Il Flauto Magico

by AquilaDellaNotte Kondor – photoes by Lucrezia Savira

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Della mostra sul Flauto Magico di Mozart, allestita da Giovanna Cerise, abbiamo già dato conto in questo Magazine . Abbiamo voluto incontrare l’artista, e nostra collega di VWM, per farci accompagnare nella visita e raccogliere le sue considerazioni sulla sua opera. Di seguito, l’intervista che le ho fatto. In appendice una sintesi della storia professionale in SL di Giovanna.

[10:00:38] AquilaDellaNotte Kondor: Giovanna, grazie mille della tua disponibilità a farci da guida in questo tour nella tua installazione. Avere l’autrice direttamente come guida aiuterà i lettori di VWM a comprendere meglio la tua opera. Cominciamo pure questa esplorazione. Questa è la prima sala, quella di partenza. Vedo una locandina del flauto magico, e in fondo un tendaggio.

[10:01:33] Giovanna Cerise: siamo in quello che io ho chiamato il foyer, immaginandolo un pò come un’anticamera dell’installazione vera e propria.

[10:01:37] AquilaDellaNotte Kondor: e questo strano oggetto tipo gabbia, che cos’è?

[10:02:31] Giovanna Cerise: uno dei protagonisti del Flauto magico è Papageno, un uccellatore, che ha con se una grande gabbia.

[10:03:14] AquilaDellaNotte Kondor: è questa?

[10:03:31] Giovanna Cerise: si, e metaforicamente ho voluto inserire le note prigioniere ma che riescono a scappare.

[10:04:33] AquilaDellaNotte Kondor: dietro di noi questo pesante tendaggio da teatro, di colore blu.

[10:04:40] Giovanna Cerise: si, l’ingresso ufficiale nell’opera.

[10:05:20] AquilaDellaNotte Kondor: bellissima questa foto di Mozart con il pannello del pentagramma davanti.

[10:05:58] Giovanna Cerise: sul pentagramma sono rappresentate le prime battute dell’Ouverture del Flauto Magico, é una mia riproduzione in prims.

[10:06:25] AquilaDellaNotte Kondor: qui ogni sala ha una ball su cui cliccare un pezzo dell’opera.

[10:06:57] Giovanna Cerise: in un paio invece, si attiva il suono quando è presente l’avatar.

[10:09:15] Giovanna Cerise: il pavimento è sempre la prima pagina della partitura dell’opera.

[10:09:59] AquilaDellaNotte Kondor: entrando nella gabbia il fojeur scompare.

[10:10:06] Giovanna Cerise: si, è per creare l’immersione totale.

[10:10:30] AquilaDellaNotte Kondor: qui a terra i gift coi vestiti d’epoca.

[10:10:49] Giovanna Cerise: e una copia del flauto che ho costruito in regalo 🙂

[10:11:02] AquilaDellaNotte Kondor: ah, bell’idea. Questa è la prima sala.

[10:11:25] Giovanna Cerise: prima scena.

[10:11:44] AquilaDellaNotte Kondor: cosa rappresenta?

[10:11:53] Giovanna Cerise: l’opera si apre con il protagonista inseguito da un serpente. [10:12:38] Giovanna Cerise: è un riferimento al paesaggio in cui era ambientata l’opera, nell’antico Egitto.

[10:13:16] AquilaDellaNotte Kondor: e questo cerchio? Sembra uno stargate.

[10:13:37] Giovanna Cerise: questo cerchio rappresenta un pò la luna 🙂

[10:13:57] AquilaDellaNotte Kondor: dove si prosegue?

[10:13:59] Giovanna Cerise: stimao per entrare nel palazzo di Astrifiammante.

[10:14:28] AquilaDellaNotte Kondor: la seconda scena …

[10:14:48] Giovanna Cerise: qui è dove abita la regina della notte.

[10:15:01] Giovanna Cerise: Astrifiammante, appunto.

[10:15:21] AquilaDellaNotte Kondor: una scala in salita …

[10:15:47] Giovanna Cerise: qui il protagonista vede il ritratto di una fanciulla, la figlia di Astrifiammante, e se ne innamora. Il ritratto è in trasparenza sul trono.

[10:16:16] AquilaDellaNotte Kondor: e come la rappresenti?

[10:16:33] Giovanna Cerise: lo vedi il ritratto sul trono?

[10:18:50] Giovanna Cerise: e quelle che vedi in basso sono tutte sedie. Ho voluto creare una specie di sala del trono.

[10:19:15] AquilaDellaNotte Kondor: bell’effetto.

[10:19:48] Giovanna Cerise: tieni presente, però, che questa non è una riproduzione fedele dell’opera, è una mia interpretazione dell’opera stessa. Ho dovuto fare una scelta, perchè l’opera è molto complessa. E non è escluso che l’istallazione si potrà arricchire di altre scene. [10:21:37] AquilaDellaNotte Kondor: pensi di lavorarci ancora?

[10:21:44] Giovanna Cerise: penso di si.

[10:21:53] AquilaDellaNotte Kondor: ma non ti riposi mai …

[10:21:59] Giovanna Cerise: mi riposerò, ma non subito 🙂 Diciamo che è un Work in progress.

[10:22:25] AquilaDellaNotte Kondor: proseguiamo il giro.

[10:22:38] Giovanna Cerise: allora, volevo farti notate le rampe di scale, sono a forma di triangolo, e man mano che si procede verso l’alto aumentano.

[10:23:16] AquilaDellaNotte Kondor: perchè?

[10:23:39] Giovanna Cerise: la forma è un richiamo a uno dei simboli della Massoneria.

[10:23:46] AquilaDellaNotte Kondor: si, la piramide, in cima alle scale.

[10:24:12] Giovanna Cerise: Mozart era un massone, e il flauto magico è considerata un’opera di ispirazione massonica.

[10:24:19] AquilaDellaNotte Kondor: si apre questa scenografia molto complessa.

[10:24:24] Giovanna Cerise: anche i compassi che sono in un’atra scena.

[10:25:14] Giovanna Cerise: e qui siamo nel tempio della ragione della natura e della sapienza, un tempio di luce.

[10:25:34] AquilaDellaNotte Kondor: è bellissimo.

[10:25:35] Giovanna Cerise: siamo in periodo illuminista non dimentichiamolo.

[10:25:47] AquilaDellaNotte Kondor: bianco e verde.

[10:26:03] Giovanna Cerise: e il protagonista deve fare un percorso di crescita.

[10:26:23] Giovanna Cerise: nell’opera i templi erano separati ma io ho voluto rappresentarli intrecciati.

[10:26:54] AquilaDellaNotte Kondor: un effetto bellissimo, lo si attraversa?

[10:27:17] Giovanna Cerise: si, non facilmente, ma lo si attraversa, bisogna trovare la strada giusta. L’installazione, in effetti, è tutta una metafora.

[10:28:41] AquilaDellaNotte Kondor: cosa rappresenta questa sala?

[10:29:07] Giovanna Cerise: Il tempio della ragione, della sapienza e della natura.

[10:29:24] AquilaDellaNotte Kondor: molto suggestivo.

[10:29:49] Giovanna Cerise: ma in effetti è la luce interiore di cui abbiamo bisogno per proseguire il nostro cammino, la luce che ci deve dare l’energia per andare avanti e affrontare le nostre paure, mentali soprattutto. L’accordo che risuona è sempre l’accordo iniziale, un accordo che nella sua tonalità rappresenta la luce.

[10:31:30] AquilaDellaNotte Kondor: bellissimo, proseguiamo. Un’altra scena, tre rampe di scale a triangolo.

[10:32:48] Giovanna Cerise: e dopo l’immersione nella luce, siamo qui nel buio, nell’oscurità. L’ho chiamata la camera del silenzio, riferendomi ad una delle prove che il protagonista deve superare, la prova del silenzio appunto. Ho voluto ricreare un’ambientazione dove ci si potesse raccogliere quasi in meditazione.

[10:35:00] AquilaDellaNotte Kondor: si prosegue…

[10:35:08] Giovanna Cerise: si, il risultato è potenziato con l’uso delle pose.

[10:35:38] AquilaDellaNotte Kondor: che effetto danno?

[10:35:40] Giovanna Cerise: che ti fanno vibrare nell’aria, e attivano un suono, prova!

[10:36:06] AquilaDellaNotte Kondor: non le vedo …

[10:36:14] Giovanna Cerise: quelle grigie, esci fuori dalla sfera.

[10:36:37] AquilaDellaNotte Kondor: presa!

[10:36:42] Giovanna Cerise: senti il suono …

[10:37:08] AquilaDellaNotte Kondor: sento un piano …

[10:38:23] Giovanna Cerise: ottima terapia per rilassarsi 🙂

[10:38:28] AquilaDellaNotte Kondor: certo! L’hai costruito per questo …

[10:38:42] Giovanna Cerise: si, concentrazione assoluta prima di affrontare le altre prove, e le altre  scale 🙂

[10:39:37] AquilaDellaNotte Kondor: rilassante ….

[10:40:29] Giovanna Cerise: se riusciamo ad uscire 🙂

[10:41:36] Giovanna Cerise: e qui siamo nella prova del fuoco …

[10:41:39] AquilaDellaNotte Kondor: un’altra fantastica scena, nero e arancione, cerchi di fuoco …

[10:41:59] Giovanna Cerise: giganteschi compassi che disegnano cerchi di fuoco. In tutta l’istallazione è presente il ritmo: nei movimenti, nelle forme

[10:43:15] Giovanna Cerise: ritmo musicale e visivo

[10:44:07] AquilaDellaNotte Kondor: bellissimo, si prosegue?

[10:45:50] Giovanna Cerise: si ancora 🙂

[10:46:25] AquilaDellaNotte Kondor: questa è una scena impressionante.

[10:46:35] Giovanna Cerise: e qui siamo in un scena un pò più drammatica, se vogliamo definirla così.

[10:46:36] AquilaDellaNotte Kondor: sono proprio curioso di sapere cosa rappresenta.

[10:46:59] Giovanna Cerise: nell’opera di Mozart, Astrifiammante, che rappresenta il male, viene sconfitta e viene inghiottita da un terremoto: è la scena della sconfitta del male.

[10:48:30] AquilaDellaNotte Kondor: piena di contrasti.

[10:48:32] Giovanna Cerise: il protagonista ha superato tutte le prove.

[10:48:34] AquilaDellaNotte Kondor: queste mani gigantesche poi….

[10:49:00] Giovanna Cerise: e le mani rappresentano una minaccia ma anche la disperazione, un vortice di paura.

[10:49:15] AquilaDellaNotte Kondor: pronte a ghermire…

[10:49:28] Giovanna Cerise: pur di non affondare. In effetti qui i contrasti sono molti. L’armonia, in un certo qual modo, si è rotta, prevale la tenebra.

[10:50:35] AquilaDellaNotte Kondor: un senso di angoscia, di paura…

[10:50:38] Giovanna Cerise: si, Astrifimmante viene sconfitta.

[10:51:18] AquilaDellaNotte Kondor: ancora scale a triangolo, con un grande flauto appoggiato di traverso.

[10:51:34] Giovanna Cerise: bè il flauto è simbolo della musica, e si sale al tempio del sole.

[10:51:52] Giovanna Cerise: nell’opera con il flauto il protagonista rende docili le bestie feroci.

[10:52:09] Giovanna Cerise: qui diventa il simbolo della musica che innalza l’uomo.

[10:52:52] AquilaDellaNotte Kondor: e qui nel tempio del sole, in cima alla scala …

[10:53:04] AquilaDellaNotte Kondor: dei gialli fortissimi

[10:53:24] Giovanna Cerise: siamo nel regno del sole, della luce piena. Della vittoria sul male e del trionfo dell’amore.

[10:54:29] AquilaDellaNotte Kondor: abbagliante….

[10:54:37] Giovanna Cerise: si, coinvolgente e totalizzante, l’estasi finale.

[10:58:24] AquilaDellaNotte Kondor: è finita o c’è una sala finale?

[10:58:32] Giovanna Cerise: questa è la sala finale 🙂

[10:58:32] AquilaDellaNotte Kondor: Un tour molto interessante Giovanna. Ti ringrazio, anche a nome dei lettori di VWM.

NOTE BIOGRAFICHE: Giovanna Cerise

GIOVANNA CERISE BIOGRAPHY  ITALIAN Giovanna Cerise La mia avventura in SL inizia nel dicembre del 2008. Mi sono trovata di fronte ad una realtà nuova e intrigante ma, dopo un primo momento di smarrimento, sono passata al desiderio di fare “qualcosa”… E’ iniziata così una sfida coinvolgente, aperta sempre a nuove possibilità comunicative. La curiosità di capire in che modo poter creare qualcosa, partendo da un prim, mi ha spinto a incominciare a cercare di riprodurre prima semplici oggetti, e poi a passare a qualcosa di più complesso. Da quel momento SL è stata per me soprattutto il luogo in cui poter creare  delle opere. E nel giugno del 2009 ho esposto, per la prima volta, a Piramide, sotto la direzione di Lion Igaly,  e poi da lì man mano in moltissime gallerie italiane ed estere, partecipando anche a manifestazioni collegate con eventi collegati alla RL, come per esempio alla partecipazione di Arte fiera di Padova, ospite dell’artista francese Patrick Moya (aka Moya Janus).

 In questi due anni naturalmente sono passata attraverso varie fasi, spinta sempre dal desiderio di sperimentare e di trovare il modo di rendere visibile la percezione mentale di un’emozione, di una sensazione, di un concetto. Ogni cosa per me può essere fonte di ispirazione, per cui non mi pongo limiti nell’uso di tecniche diverse, non per artifici fini a se stessi, quanto piuttosto come mezzo che in quel momento posso usare per dare forma alle mie visioni emozionali. A volte pochi prim, plasmati e assemblati attraverso il mouse, bastano a cogliere quell’attimo fuggente. Altre volte il numero dei prim si moltiplica, le dimensioni crescono, gli effetti si amplificano e nascono le grandi istallazioni. Convinta sempre e comunque che l’atto creativo può venire fuori, al di là dei mezzi usati, ma che questo naturalmente non vuol dire che non sia essenziale saperli padroneggiare. Da gennaio 2011 ho iniziato, inoltre, a scrivere per  Virtual Words Magazine, occupandomi soprattutto di eventi legati al mondo artistico di SL,  una fucina instancabile di creatività, di sperimentazione, di confronto, di voglia di mettersi in gioco.

Ho esposto  a – SLB8 – Pirats Art Network – Omega Art Gallery – Pirats Bourbon Art Gallery- White velvet Bourbon – Pirats- La Manifacture Art Gallery – Art Maniac, Studio 33 – Galeria Mexico – Shamen Galleries – Vertex  – Kelli Yap Newcomers and Friend gallery – World of art and fashion at Nicci Winsmore – La Quintessenza Art Gallery – Aneli’s Gallery – Piramide – Indire – PAD – Diadem – Second nation – Arte libera – Space art –  A bottega con Arte e mente – Space art – Urania – Tanalois  – Agorà Saturnia – Lalibela – ART GALLERY, by Maryva Mayo – Astral Dreams – Gallery Art – ArtKandhor- Geyser art Space – Mare nostro – LEA art sandbox – Brooklyn is watching- – Art nation – Erato of carleon – Raglan Artwalk 2010 – Raglan Artwalk 2011 – Sun Escapes Arts Center – Scotland Art show – Blue Dolphin bay – Benfica Lisboa, Portugal Lisboa – Gustafson’s gallery

 

Save Lapsus! Una campagna per un amico in difficoltà…

Chi è Lapsus Weinstein, lo sanno bene molti che hanno seguito le sue attività di incontri internazionali nei suoi famosi “Cafè Freud”, dove una volta alla settimana ci si incontrava per discutere di argomenti stimolanti ed interessanti. Ricordo che tanto per raccontare un aneddoto, è stato proprio in uno di questi incontri domenicali nel 2008 che ho conosciuto altri avatar “famosi”, come OpenSource Obscure 🙂

Ha creato anche il “centro mimir” di cui trovate una presentazione qui: http://www.centromimir.it/ o http://demotopia.ning.com/profile/LapsusWeinstein

Lapsus ha organizzato negli anni diverse sim come ad esempio Rodasia ), e altre iniziative sia su SecondLife che su OpenSim. Una delle attività che ha sempre fatto è stata quella di offrire ospitalità gratuita a persone o gruppi che avessero bisogno di uno spazio per esprimersi sborsando di tasca propria forti somme di denaro per mantenere queste sim per diversi anni.

Lapsus ha diversi blog, fra cui  http://sl-artemente.blogspot.com/ (attuale), http://sl-artemente.blogspot.com/ (precedente). Ed è molto attivo su facebook e su google+.

Negli ultimi tempi Lapsus è incorso in RL in una serie di vicissitudini che lo hanno ritrovato senza un lavoro, senza entrate e impossibilitato a sopravvivere nella vita reale.

Ma lasciamo che sia egli stesso a descrivere la situazione, attraverso l’appello che scrisse il 20 Agosto 2010:  http://lapsus.altervista.org/consultorio/index.php?topic=85 ma la situazione era drammatica già all’inizio dell’anno tratto da www.mimir.it (non sono riuscito ad estrarre il link 🙁 ):

Incombe il ponte su un abisso

9 aprile 2011

Da 8 giorni il mio pendolo oscilla paurosamente sopra un profondissimo pozzo, o fiume o torrente, tra offerte prestigiose in luoghi magnifici, ma irraggiungibili perchè lontane nel tempo, e devo passare oltre ora … e il punto di approdo è a fine giugno, con la fine delle scuole e l’inizio dell’estate, e prospettive da incubo…

perchè DEVO trovare lavoro e pagare bollette arretrate PRIMA di giugno e dell’estate, o rischio il DISASTRO, mio, e di mio figlio che a quell’epoca dovrà concentrare tutte le sue forze per superare l’esame di 3a media

URGE una soluzione al problema di come superare pozzo, fiume o torrente, ponte, barchetta, fune … risalita verso la sorgente… le sto provando tutte… ma se ne ho dimenticata qualcuna, suggeritemela 

http://lapsus.altervista.org/consultorio/index.php?topic=85.msg682#msg682
Il pendolo oscilla… la cosa che temo di più è perdere mio figlio, lasciarlo allontanare da me dopo 5 anni di lotta comune per restare insieme almeno noi due,mentre mi rassicurano gli aiuti e attestati di solidarietà ricevuti online del fatto che il tempo dedicato a forum, blog, social network, Second Life, chat e condivisione virtuale … non sono stati in questi anni vani, né puro intrattenimento, o gioco, e questo è sicuramente positivo, e non per me soloIl pendolo oscilla tra posizioni diversissime,

* quella peggiore, in cui io mi troverò a breve sotto un ponte o in un dormitorio pubblico, e mio figlio affidato a chissà chi

* quella sopportabile, di ritrovarmi non so dove a svolgere mansioni (portinaio? custode? cameriere? assistente agli anziani? volgarmente detto anche pulisci-cessi ) del tutto estranee al mio CV e alle mie esperienze pregresse (anche se per mantenermi agli studi ho in passato utilizzato espedienti similari)

* quella al centro, che però, nonostante premesse più favorevoli, cercando di incrementare e migliorare i contatti, qui a Brescia, ogni volta sembra arenarsi, di sviluppare e ‘mettere in rete’ con altri il progetto denominato Centro Mimirhttp://centromimir.files.wordpress.com/2011/03/rodasia-landpoint-23-mar-2011_001.png

* quella superba, di trasferirmi in un luogo stupendo, a svolgere mansioni inerenti non solo la mia professione, ma le diversificate esperienze accumulate negli anni, offertami da qualcuno, per preparare la quale dovrei però dedicare un tempo notevole, tralasciando altre opzioni, e restando economiamente scoperto rispetto alle numerose bollette da pagare ed ai costi, ancorchè limitati, della vita quotidiana

* altre ed eventuali (sto ripassando Linux, la realizzazione di siti, la conoscenza dei sempre più innnovativi mezzi di comunicazione mobile, i ‘development kits’ per lavorarci, gli script di Second Life e delle opensim… le conoscenze che non troppi anni fa mi consentirono di collaborare ad una Rete Civica, ai tempi quella ‘Lariana’)

per cortesia se volete scrivetemi in privato, o sulla mia Nota su Facebook: Incombe il ponte su un abisso,

http://www.facebook.com/note.php?created&&note_id=10150148019460974

 

Ora si sta coagulando un gruppo di persone coordinato da Alice Mastroianni (altro avatar storico della comunità virtuale italiana in SL) che sta cercando di aiutare Lapsus ad uscire dalla situazione nera descritta, (ha avuto solo un attimo di pausa nel finire del 2011 dove era riuscito a fare da “supplente” come medico di base per qualche mese)..

Il gruppo presenta l’iniziativa  “Save Lapsus”:

Che è attivo su facebook qui: http://it-it.facebook.com/groups/288481861206742/ se non riuscite a leggere il gruppo su facebook contattate Alice Mastroianni o altri personaggi di Pyramid Cafè per ottenere i dati che ho omesso nel copia ed incolla che ho fatto qui oltre di descrizione del gruppo…

QUESTO GRUPPO E’ CREATO PER RACCOGLIERE TUTTI GLI AVATAR DISPOSTI A METTERSI ALL’ASTA O A METTERE ALL’ASTA LE LORO CREAZIONI PER LAPSUS.

INOLTRE PER TUTTI COLORO CHE VOGLIONO ORGANIZZARE INIZIATIVE DI RACCOLTA FONDI PER LAPSUS.

Lapsus Weinstein è un avatar di Second Life . E’ impegnato da anni nella condivisione e comunicazione a scopo di “auto aiuto” e sostegno psicologico, anche in Second Life.
Ha sostenuto incontri e dibattiti al Cafè Freud e poi si è spinto a promuovere la condivisione di spazi ed emozioni per aiutarsi tutti a vivere meglio.
L’uomo Lapsus, in RL, è medico specializzato in psicologia, padre single, disoccupato, 60 enne, ma non ancora abbastanza anziano per meritare la pensione.
Lo scorso anno chiese un aiuto per trovare lavoro , la cavalcata fu lunga e difficile e molti di noi lo sostennero nella sua ricerca , nella sua lotta a non diventare un assistito , aiutandolo economicamente.
Poi la fortuna tornò a sorridergli e da agosto a novembre 2011 è riuscito a lavorare come sostituto di medico di base ed è tornato a sorridere, respirare, saldare debiti ed evitare lo sfratto e soprattutto la perdita del figlio…..
ma era un lavoro a tempo determinato ed ora Lapsus è nuovamente alla frenetica ricerca del diritto a vivere con dignità con suo figlio, che nel frattempo è seguito da una famiglia di amici ed una zia.

Lapsus è a quota zero sul conto in banca, prossimo allo sfratto, assistito dalla Caritas e ancora una volta chiede aiuto per trovare un lavoro.

Però …però Lapsus è un amico, un avatar come noi, una persona che finchè ha potuto ha aiutato tutti, anche economicamente.
Ecco perchè, ancora una volta, siamo qui a dire: facciamo qualcosa.

Siamo bravi nella raccolta fondi. Ognuno di noi si è attivato per grandi iniziative benefiche; per aiutare le donne nel mondo, ma anche i bambini…per aiutare i terremotati abruzzesi, ma anche i giapponesi…per sostenere la ricerca sul cancro, per costruire scuole in Kenya……. ma tutto questo a cosa serve se non sappiamo e non proviamo ad aiutare il nostro vicino di casa? il nostro concittadino italiano, il nostro amico avatar ???

Ecco perchè vorremmo organizzare una GRANDE ASTA DEGLI AVATAR, coinvolgendo tutti, magari farla in più sim, in comunità diverse…senza nessuna gara o sfida, ma solo con la voglia di aiutare UNO DI NOI!

Nel frattempo, chiunque potesse e volesse può aiutare Lapsus concretamente, anche con 10 euro, facendogli un bonifico o spedendogli un pacco con generi di prima necessità :

CONTO:
/omesso per motivi di privacy/

INDIRIZZO PER PACCO:
/omesso per motivi di privacy/
Se siete pronti a questa GRANDE ASTA iscrivetevi al gruppo, Domenica ci riuniremo e decideremo come agire, in fretta e velocemente.

GRAZIE

Io Alice ***** GARANTISCO SULLA TOTALE VERIDICITA’ DI QUELLO CHE HO RACCONTATO E DELLA SITUAZIONE PRECARIA DI LAPSUS AKA ******* NEL MONDO VERO

OpenSim si arricchisce di contenuti… Gara di Building in craft per il secondo compleanno…

Una delle “lamentele” più diffuse fra chi cerca di approdare in OpenSim provenendo da SL è la mancanza di gente, eventi, contenuti e cose belle da vedere e da fare.

Ultimamente le grid su opensim si stanno arricchendo sempre di più di persone (simpatiche e disponibili), di sim che non sfigurano con quelle presenti dal cugino maggiore, e una fitta rete di eventi e di incontri, compresi concerti.

Ieri c’è stato il festeggiamento del secondo compleanno di Craft, e per l’occasione è stato indetto un concorso di building a cui hanno partecipato 6 avatar, e sono stati assegnati i premi

Ecco un piccolo video che illustra le opere presentate.

Ecco un riepilogo delle notecard che spiegano le varie opere…

ROKS SKULL PIRATES LIGHTHOUSE

The Build is by Dade Catronis and is a he has interpreted the Element of SPIRIT. He has created a pirate skull with a globe that spins and the marquee of the build award text. If you touch the head it will open. Do not meet this pirate on the high seas if you want to live.

For more information Dade.

La compilazione è da Dade Catronis ed è un lui ha interpretato l’elemento dello spirito. Ha creato un teschio pirata con un globo che gira e il tendone del testo di premio di compilazione. Se si tocca la testa si aprirà. Non soddisfano questo pirata in alto mare se si vuole vivere.

Per ulteriori informazioni Dade.

GUILTY

The Build is by Tosha Tyran and is a she has interpreted the Element of WATER. She has created a house that is flooded with water – inside you can see the furniture floating and a skeleton on the floor. Someone has committed a MURDER and is Guilty.

For more information contact Tosha

La compilazione è da Tosha Tyran ed è una lei ha interpretato l’elemento dell’acqua. Ha creato una casa che è invaso da acqua – all’interno è possibile vedere i mobili galleggianti e uno scheletro sul pavimento. Qualcuno ha commesso un OMICIDIO ed è colpevole.

Per ulteriori informazioni contattare Tosha

THE WATERFALL

This is a study of a Waterfall. The spirit of the Water is in the waterfall. She wears a beautiful headress of flowers which have been watered by the fresh water of the waterfall. It is an inspiration of the nature that is in the elements.

For more information contact Jess Oranos

LA cascata,

Questo è uno studio di una cascata. Lo spirito dell’acqua è in cascata. Indossa una bella headress di fiori che sono state annaffiate dall’acqua fresca della cascata. È una fonte d’ispirazione della natura che è negli elementi.

Per ulteriori informazioni contattare Oranos Jess

 

AQUARIUM

The Build is by petrus cazette and is a he has interpreted the Element of WATER. He has created an aquarium that is filling with water – inside you can see fish swimming and a toy for the fish to play with on the floor of the aquarium.

For more information contact petrus

La compilazione è da petrus cazette ed è un lui ha interpretato l’elemento dell’acqua. Ha creato un acquario che sta riempiendo con acqua – all’interno è possibile vedere il pesce nuoto e un giocattolo per il pesce a giocare con il piano dell’acquario.

Per ulteriori informazioni contattare petrus

 

THE ASTONISHMENT OF THE ELEMENTS

The Build is by Beduino Rubin and he has interpreted the Elements of FIRE, WATER. AIR and EARTH. He has created a visulalisaton called ‘The Astonishment of the Elements. Which is populated with the people of spirit.
For more information Beduino.

La compilazione è da beduini Rubin e lui ha interpretato elementi di fuoco, acqua. ARIA e terra. Ha creato un visulalisaton chiamato “The stupore degli elementi. Che viene popolato con il popolo dello spirito.
Per ulteriori informazioni beduini.

Gaia Rossini, un esempio di voglia di condividere e di aiutare gli altri a sfruttare SecondLife al massimo.

Ci sono avatar (cioè persone vere) che hanno dedicato la maggior parte della loro esperienza “virtuale” nel cercare di aiutare gli altri. Un esempio eclatante italiano è costituito da Gaia Rossini, che ho conosciuto già nel 2007 perchè  faceva moltissimi tutorial e corsi in SL.

Ecco, tratto dalla url: http://quizonker.blogspot.com/2007/09/asl-economia-e-primctionary.html un resoconto emblematico del tipo di attività che Gaia Faceva in Secondlife nel 2007.

ASL: Economia e Primctionary

Continuano le lezioni di Gaia Rossini per newbie. Interessanti quelle sui motori che fanno girare l’economia di SL. L’economia non è il mio forte ma ho gli appunti da rileggere con calma ;).
Dopo la lezione di mercoledì scorso mi sono trasferito nell’aula 5 con l’amica Eleonora Porta (date un occhio al suo blog qui) per una gara di Primctionary. Si tratta della versione SL di Pictionary: un tutor ti comunica con un IM un oggetto da realizzare con i prim mentre gli altri concorrenti devono indovinare, chi indovina deve realizzare l’oggetto successivo. E’ stato parecchio divertente, e mi sono pure emozionato impiegando un tempo vergognoso a rezzare un microfono. Bilancio decisamente positivo per una serata in un mondo virtuale.

Gaia, oltre a realizzare numerosi tutorial e blog (attualmente sta adeguando il suo nuovo blog: http://gaiarossini.altervista.org/), è sempre stata molto attiva nella community italiana e non solo.

Molti hanno imparato a buildare, fare abiti etc, grazie ai suoi preziosi consigli e alle sue sessioni di insegnamento.

E’ stata anche cofondatrice di ALI – Accademia delle Land Italiane nel 2008,assieme a Salahzar Stenvaag e Imparafacile Runo, oltre a collaborare con iniziative educative internazionali (come ASL, https://my.secondlife.com/groups/b0de13d6-6cfb-13cf-ec41-626c376f63cb  purtroppo ormai defunta), ed è stata anche diretta collaboratrice della Linden per assistenza alla community Italiana.

Scrivo questo breve post per dare un omaggio a chi ha significato e significa tuttora molto per la community italiana.

Sex addiction

by Serena Domenici

Ho letto di recente, su una nota rivista, un bell’articolo che parlava della cosiddetta “dipendenza da sesso”. L’articolo traeva spunto dalla recente uscita nelle sale cinematografiche del film: ‘SHAME’. Il protagonista del film è Sex Addicted. Totalmente ‘divorato’ da questa ossessione, si farà coinvolgere da ogni forma di perversione. Tutto questo non è solo fantasia o sceneggiatura da film, la dipendenza sessuale soprattutto oltre oceano è riconosciuta come una vera e propria malattia. Celebri i casi di personaggi famosi da Michael Douglas a Warren Betty e Joan Collins fino ai più recenti Tiger Woods e Arnold Schwarzenegger. Il sesso, da parte di queste soggetti, viene vissuto in forma ossessiva, compulsiva. Durante l’arco di una giornata chi è afflitto da questa patologia deve ‘consumare’ più rapporti sessuali o dedicarsi ripetutamente alla  masturbazione per placare il proprio irrefrenabile impulso.

Le cause possono essere tante, ma spesso sono di natura psicologica: frustrazione, stress, evasione da una realtà spesso insoddisfacente, ma in alcuni casi, quello che comincia come un gioco, si rivela col tempo una vera e propria dipendenza. Ora vi domanderete, cosa c’entri tutto questo con il Metaverso, vero? A parer mio, c’entra, e anche parecchio … Chi frequenta da tempo Second Life, avrà sicuramente notato che in materia di sesso c’è un proliferare continuo di lands a tema sessuale. C’è di tutto, e per tutti i gusti. Purtroppo nessuno da me interpellato ha accettato di rilasciare interviste. Non parlo e non scrivo in lingua inglese e non ho potuto intervistare avatar inglesi o americani, che spesso affollano queste lands. Ma ho potuto però seguire alcuni italiani. Bivaccano ogni volta che la loro RL glielo consente in posti dove consumare sesso random, con escort o partner disponibili, spesso affetti da analoga patologia, più volte al giorno, tutti i giorni. L’avatar è munito di organi genitali, molto simili alla realtà. Pussies e penis sono ricercati e nelle imitazioni più originali e simili al mondo  reale. Tra l’altro, alcuni negozi forniscono persino effetti speciali per rendere il rapporto sessuale virtuale più vario e realistico possibile.

Secondo l’articolo del giornale, su dieci persone affette da questa patologia, otto sono uomini. Frequentando il mondo virtuale credo che non sia così. Tralasciando le finte donne, io credo che siano molte le donne che non solo praticano il sesso virtuale, ma siano definibili sex addicted. Tra l’altro, per ovviare ormai al fatto che ci siano molte finte donne, spesso è richiesto l’uso del voice, per evitare sorprese (anche se recenti programmi  software permettono di falsificare al meglio  il proprio timbro vocale). In materia di sex addiction non vedo motivazioni diverse tra uomini/avatar e donne/avatar. Entrambi cercano paradisi  con date di scadenza. Cercano di colmare,  metaforicamente parlando, falle che generano altre falle, vuoti che generano altri vuoti, con soddisfazioni momentanee che li lasciano sempre più malati e insoddisfatti, trascurando e mettendo a rischio affetti, soldi e concentrazione sul lavoro. Ho parlato con due di loro: un uomo e una donna. Entrambi erano dominati da una smania, una voracità nervosa palpapile oltre lo schermo. Dei collezionisti di partner, escort e gigolò. Hanno partner ufficiali, e in più alter con i quali vanno in giro a procacciarsi sesso. Di volta in volta rivestono il ruolo di dominatori o sub, di masters/mistress  o slaves. Sanno tutto in materia sessuale, sono delle enciclopedie del sesso viventi. Mi hanno tra l’altro fornito nel corso del tempo di indirizzi dove il sesso viene vissuto in modo diciamo non “canonico” 🙂 ,che mai avrei pensato esistessero, in un crescendo di mordi e fuggi: sesso di coppia, sesso promiscuo, sesso a colori e in bianco e nero 🙂 Sedie, poltrone, letti, muri ai quali manca giusto, l’uso della parola. Ogni mezzo è buono per variare e consumare questo impulso irrefrenabile. Un po’ come iniziare un pacco di biscotti e non riuscire a fermarsi, se non dopo averne finito l’intera confezione (citazione). Una vera e propria bulimia sessuale. Le cause, come dicevo prima, sono molteplici. La ipersessualità è spesso paragonata al disturbo da dipendenze da droga o alcool. Una volta giunti ad un livello di saturazione elevata, la ricerca del piacere può portare i soggetti descritti alla ricerca di intrattenimenti  perversi, volgari e osceni.

 Il Metaverso tutto questo può offrirlo. Attraverso la masturbazione compulsiva, Second Life rappresenta, per chi la frequenta ed è affetto da questa patalogia, la mecca del piacere estremo. Non ci sono ovviamente controindicazioni, il tutto viene vissuto con partner consenzienti. La violenza fisica non esiste su Second Life, diversamente da quella psicologica che trova terreno fertile ovunque. Ma questo è un altro discorso. I danni avvengono al di là dello schermo, cioè nel mondo reale. I malati in questione sono spesso persone depresse, ossessive, ansiose, aggressive, con scarsa capacità di concentrazione e perdita  di senso tangibile della realtà. Forse il Metaverso riesce, in qualche modo, a frenare danni più irreparabili e a fungere da valvola di sfogo. Ma il problema resta, e per quanto un mondo virtuale possa funzionare come catalizzatore o effetto placebo, bisogna curarsi, affidarsi a medici capaci di far convergere questi impulsi verso altre direzioni. Fare finta che certe cose non esistano o peggio far finta di essere ‘normali’ non porta lontano. Tutto ciò che ci divora e consuma non è mai sano.

Save Solaris island

riceviamo e pubblichiamo:

Quando: domenica alle ore 10.00 fino a lunedì alle ore 1.00

Dove:Solaris Island ( Second Life)

Descrizione: La crisi economica si è abbattuta anche su Second Life e, forse anche per la diffusa difficoltà di coalizzazione, stiamo assistendo in poco tempo alla sparizione di Land che erano considerate il baluardo della comunità italiana. Tra le altre, abbiamo detto addio a WDT, a Stregatti e a Vulcano,
luoghi che rappresentavano un punto di riferimento, un esempio di aggregazione, di socializzazione e, per molti, anche la loro “casa”.
Anche Solaris Island sta rischiando di chiudere tra pochi giorni. Forse non tutti sanno che Solaris è una delle poche land che, senza troppo rumore,
ha sempre dato disponibilità gratuita di spazio e di libertà a progetti artistici e sociali, come Arte Libera, Pop Art Display, I.P.A.P., Pyramid Cafè, L’Arme d’Amour.
Chiediamo a tutti coloro che, come noi, pensano che la sopravvivenza di questa land sia importante per tutta la comunità, di contribuire alla sottoscrizione che abbiamo lanciato, come ultimo tentativo di non vederla inghiottita dalle sabbie mobili che, ultimamente, sembra stiano provando a prendere il posto delle stupende spiagge di Second Life.

Giovanna Cerise in: “Variations on the Magic Flute”

Venerdì 20 gennaio inaugureremo nell’isola Imparafacile la nuova magnifica installazione di Giovanna Cerise, ispirata all’opera “Il Flauto Magico”” di W. Amadeus Mozart.

Un’opera sorprendente che si snoda in una serie di ambientazioni piene di rimandi, allusioni e allegorie, in un gioco infinito di livelli che si sovrappongono e si intersecano.

Le scale luminose possono costituire  una delle tracce da seguire per ripercorrere il tragitto del protagonista dell’opera e dare modo al visitatore sostituirsi ad esso, ma, come in ogni percorso di crescita personale, il cammino non è semplice e il rischio di cadere e tornare indietro è sempre possibile.

Vi diamo perciò alcuni consigli per meglio apprezzare e interagire con quest’opera:

1) è preferibile visitare l’installazione semplicemente camminandoci dentro, ma si ottiene un ottimo effetto anche volando fra le ambientazioni o inserendo il mouse look
2) si possono ascoltare citazioni dell’opera cliccando sulle note musicali, situate in alcuni punti strategici e che permettono sia di attivare la musica In World, che di aprire collegamenti a brani musicali su Youtube
3) l’immersività è stimolata inoltre dall’utilizzo di pose che favoriscono l’interattività con l’opera
4) prima della visita consigliamo la lettura della trama del “Flauto magico”, per poter apprezzare i tanti riferimenti dell’installazione all’opera musicale.


Artista: Giovanna Cerise

Quando: venerdì 20 gennaio 2012, ore 22.00

Dove: cielo dell’isola Imparafacile (http://maps.secondlife.com/secondlife/Imparafacile/170/132/2482)

Info: Giovanna Cerise e Imparafacile Runo

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IL FLAUTO MAGICO (W. AMADEUS MOZART)

INTRODUZIONE
ll flauto magico (titolo originale: Die Zauberflöte) è un singspiel in due atti, musicato da Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder (con il contributo di Karl Ludwig Giesecke).
La prima rappresentazione avvenne al Theater auf der Wieden (Vienna) il 30 settembre 1791.
Per i suoi molti significati, il Flauto magico può essere oggetto di una lettura a molteplici livelli: come una semplice fiaba in musica per bambini, come un’opera completamente imbevuta dei princìpi filosofico politici emersi nel tardo illuminismo europeo; come – infine – un cammino iniziatico di significato massonico. La vicenda racconta il percorso di affinamento e di sviluppo d’un individuo che ancora giovane, fragile ed incompiuto, attraverso il superamento di alcune prove iniziatiche attingerà alla consapevolezza di sé: in una parola diventerà “uomo”.

ATTO I
L’azione si svolge nell’antico Egitto, trasfigurato in una dimensione fantastica e fiabesca.
Il principe Tamino sta fuggendo da un serpente e gli vengono incontro le tre dame della regina della notte per aiutarlo. Le dame lo presentano alla regina della notte, Astrifiammante, che lamenta il dolore per la scomparsa della figlia Pamina, rapita dal malvagio Sarastro. Tamino, affascinato da un ritratto della giovane, decide di andare con l’uccellatore Papageno a salvare la principessa. Le Dame consegnano a Tamino un flauto magico e a Papageno un glockenspiel (carillon) fatato. Tamino e Papageno si incamminano verso il Tempio di Sarastro, sotto la guida di tre ragazzi. Papageno giunge per primo al tempio e penetra persino nella stanza dove il perfido moro Monostatos tiene imprigionata Pamina. Papageno e Pamina, scacciando Monostatos, tentano la fuga. Tamino frattanto giunge di fronte a tre Templi (Natura, Ragione e Saggezza) e si confronta con un sacerdote che, oltre a smontare l’immagine di un Sarastro cattivo, pone domande a Tamino sul suo essere uomo. Tamino, sconcertato e disorientato, suona il flauto magico nella speranza di far comparire Pamina, invano. Trascinato da Monostatos, viene successivamente condotto al cospetto di Sarastro (alla presenza anche di Pamina), che lo libera e gli dice che, se vorrà entrare nel suo regno con Papageno, dovrà purificarsi. Tamino e Pamina si riconoscono e si amano da subito.

ATTO II
Sarastro invoca Iside ed Osiride affinché aiutino spiritualmente Papageno e Tamino, che quindi iniziano la prima prova: dovranno stare in silenzio, qualunque cosa accada. Monostatos si avvicina furtivamente a Pamina addormentata: vorrebbe baciarla, ma è cacciato da Astrifiammante che, porgendo un pugnale alla figlia, le ordina di vendicarla uccidendo Sarastro. Monostatos, non visto, ha ascoltato tutto e minaccia di rivelare l’intrigo se Pamina non l’amerà. Sopraggiunge Sarastro: dopo aver scacciato Monostatos si rivolge paternamente a Pamina e le spiega che solo l’amore, non la vendetta, conduce alla felicità. Pamina cerca di parlare a Tamino, ma il giovane – essendo ancora sottoposto alla prova del silenzio – non può. Lei crede che non l’ami più, come le ha suggerito Monostatos, ora diventato alleato di Astrifiammante e forse innamorato di lei, e, colta dal dolore, medita il suicido, ma viene fermata da tre ragazzi che l’informano dello scopo della prova. Durante questa prova, Papageno parla con una vecchina, che, poco più tardi, si rivelerà essere Papagena, una donna simile a lui, di cui si innamora. Tamino e Pamina superano le due successive prove: l’attraversamento dell’acqua e del fuoco. Ma subito dopo arrivano Astrifiammante, Monostatos e le tre dame per sconfiggere Sarastro. Un terremoto li fa inabissare, e così si celebra la vittoria del bene sul male. Pamina e Tamino vengono accolti nel regno solare di Sarastro.

Di nuovo wow: XXXIII livello mago, a metà quasi della scalata…

Avevo iniziato un paio di mesi fa a parlarvi di WOW (World Of Warcraft) raccontandovi le mie esperienze di neofita in questo Universo. Avevo appena cominciato a capire come funzionavano i tasti, come si attaccava, come si moriva e un po’ lo “spirito del gioco”.

Erroneamente prima di conoscerlo pensavo che WOW in estrema sintesi fosse semplicemente un gioco di “caccia ai lupi”, vale a dire un gioco in cui si uccidono le creature e si guadagnano punti. Ora, WOW è anche quello, e purtroppo l’aspetto di mattanza è praticamente ineludibile, epperò è denso di moltissime altre cose. Direi anzi che la sottile miscela di tutti i vari elementi consentono di dire che WOW ha un fascino diabolico ed è sicuramente pericoloso per la tranquillità domestica dei rapporti “con la vostra ragazza e con i vostri genitori” come avevo letto in un post divertente trovato su internet.

Tornato nel mondo reale, rompo il silenzio del mio salotto: “Ibuprofen costretto ad andare verso ovest, il dps (danno per secondo) concentrato nel frantumare, portali per la stanza del cervello aperti fra 5 minuti, non dimenticare di dissipare la magia”. Il mio cane sembra perplesso. La mia fidanzata è lì seduta, infuriata perché un adulto ha trascorso le ultime tre ore ignorandola, cliccando come un pazzo il suo mouse e maiusc/alt/ctrl all’infinito. In termini di fuga dalla realtà, pochi videogame possono competere con World of Warcraft (WoW). Per quanto sia divertente, è stato dopo notti come questa che ho deciso di lasciarlo perdere e di dare una possibilità alla vita reale. (estratto da: http://www.cafebabel.it/article/31586/trans-world-of-warcraft-dipendenza-videogame.html).

Articoli come questo sulla dipendenza di wow sono all’ordine del giorno da quando è nato fino ad oggi, eppure se certe persone e in determinati momenti sono così prese da questa “evasione” un motivo sostanziale e primordiale ci deve essere e non è semplicemente l’effetto “droga”.

Per me wow è stato una piacevole sorpresa. Ho ritrovato quegli ambienti in cui giocavo venti anni fa, quando facevo il master e giocatore di AD&D (http://it.wikipedia.org/wiki/Dungeons_%26_Dragons) ottimo gioco da tavola che giocavo anche all’aperto con i miei amici e con un dadone enorme (avvolto nel nylon per non rovinarlo) in mezzo a castelli diroccati,

oppure anche quando giocavo a Talisman (http://it.wikipedia.org/wiki/Talisman_(gioco)).

Fino a pochi anni fa invitavo gli amici a giocare ai giochi più improbabili nei parchi della mia città (ad esempio fra i più scemi: “bocce viventi”), tratto dal libro (Tutti i giochi portano al mare) http://www.ibs.it/code/9788879446204/gorini-pietro/tutti-giochi-portano.html

D’altronde il gioco è parte integrante del nostro vivere, percepire, godere la vita. Non è il caso di demonizzarli ma anzi di sfruttarli per condividere conoscenza.

Ricordo benissimo che quando facevo il master di AD&D e dovevo studiarmi il manuale con le istruzioni di gioco, il mondo inventato in questi tomi (coloratissimo e fantastico) era talmente complesso ed intricato che impararlo era come studiare un esame universitario complicato. Quindi mica uno scherzo.

Tutti sono d’accordo che il gioco agisce come “Palestra Mentale”.

http://www.fabbriscuola.it/hyfabbri/Quadrato_magico/pdf_vol1/v1_034.pdf e non solo per i più piccoli (dal libro Rosetta Zordan, Il quadrato magico, Fabbri Editori © 2004 RCS Libri S.p.A. – Divisione Education)

capitoletto “Il gioco come palestra mentale”):

«Ludendo docère», dicevano i Romani, cioè insegnare divertendo
(vale a dire interessando). È una massima che dovrebbe essere scritta a caratteri cubitali
non solo all’ingresso di ogni scuola, ma ovunque si elaborano insegnamenti e informazioni.
Anche perché questo rapporto segreto col gioco, che ha così profondamente impregnato l’infanzia, permane nell’adulto. Gli psicologi
infatti dicono che l’individuo, nel corso del suo sviluppo, tende a
passare da un’attività ludica a una ludiforme.
Ciò significa che, finita l’infanzia, si cerca comunque di continuare
a giocare nel lavoro; nel senso che si tende a trovare un lavoro che
piaccia e che continui a suscitare le stesse motivazioni e gli stessi interessi che si trovavano nel gioco. Alcuni ci riescono, almeno in parte: come artisti, scienziati, professionisti, sportivi o anche politici.
Per altri invece l’aspetto ludico decade, essendo costretti a orientarsi verso lavori ripetitivi e per niente gratificanti.
Di qui l’insoddisfazione per la propria attività, che non riesce a esaudire quelle antiche spinte e motivazioni del gioco.
In definitiva il gioco comincia oggi a esser visto come qualcosa di
molto più profondo di un passatempo e di un’evasione.
In un mondo che tende ad appiattirsi e spesso anche a perdere il
senso dell’umorismo, l’augurio migliore che si possa rivolgere a una
persona seria è quello… di continuare a giocare da adulto.

 

Ma cos’è che in particolare mi pare interessante in Wow e su cui SecondLife potrebbe riflettere per inserire dei contenuti e dei percorsi didattici anche e soprattutto per adulti che consentano un uso importante e divertente dei mondi virtuali?

Faccio un veloce elenco dei punti forti di questo approccio:

  • Ogni volta che si entra si è fortemente indirizzati verso una moltitudine di quest.

L’utente che entra in Wow ha sempre almeno una “quest” da fare. Trovare le quest è facilissimo: basta trovare gli omini o gli oggetti con un punto esclamantivo giallo. Cliccandolo vi viene proposta una storiella che si conclude con la richiesta di fare determinate cose, che vanno appunto dall’uccidere i lupetti indifesi, a parlare con altri personaggi, a trovare degli oggetti nascosti. Il sistema inoltre ha un sistema di annotazione diario delle quest che avete accettate e ve le ricorda man mano che il gioco evolve.

  • Il personaggio quando fa qualcosa di interessante, riceve punti esperienza

Scoprire come si conquistano questi punti esperienza è già di suo una ricerca. A me ad esempio mi danno più punti il raccogliere erbette o scoprire nuovi posti piuttosto che uccidere mostri 🙂 I punti esperienza vengono totalizzati su una barra che quando viene completata fa passare di livello. Alzarsi di livello è importante: ad ogni livello vengono associate della capacità e potenzialità che vengono svelate per gradi. Questa tecnica dell’insegnamento graduale è potentissima: si possono imparare cose complicatissime in poco tempo, ma in ogni momento una sola per volta e soprattutto diventa evidente a cosa serva questa piccola cosa.

  • L’insegnamento “graduale” è particolarmente evidente per i “talenti”. 

Almeno per i maghi in wow, a partire da un certo livello, ogni volta che si raggiunge un livello dispari viene aggiunto un punto di talento che introduce una “leggera” modificazione / potenziazione di cose che già si sanno fare: incantesimi che durano impercettibilmente più a lungo o che impiegano un po’ meno ad essere pronunciati, insomma cose piccole ma che dopo 20 livelli di gioco possono rendere formidabile un mago.

  • Le professioni (alchimia, maniscalco, erborista, sarto, minatore, archeologo, pescatore ecc)

Molte cose in wow si devono comprare (pozioni, vestiti, armature, cavalli ecc), i soldi vengono ottenuti razziando i mostri uccisi e vendendo il bottino… ma studiando con un po’ di criterio le varie professioni è possibile costruire e creare cose dal nulla o comunque dalle cose che si trovano in giro. Il pescatore trova ottimi prodotti sulla lenza, il minatore trova filoni di rame, il sarto può confezionare vestiti e borse e così via. Spesso le professioni sono collegate.

  • L’onore

Potrà sembrare una cretinata, ma i comportamenti in wow possono influenzare una categoria di metriche legate alla reputazione e all’onore. Ad esempio uccidere un mostro molto più debole di noi non ci dà nessun punto esperienza e diminuisce il nostro onore. Ci si abitua a cimentarsi al proprio livello o ad un livello appena più grande. Questa competizione è senza dubbio educativa.

Ci sono molti altri punti interessanti in wow e io ne ho raccontati ed incontrati solo una parte minima. Fra le cose che deliberatamente non ho esplorato sono ad esempio

  • L’attività sociale (gilde, gruppi, raid)
  • L’acquisto/vendita nelle aste alla ebay
  • I duelli fra giocatori
  • ….

So per certo che Fire Centaur (uno degli sviluppatori più prolifici di SLOODLE) ha molto presente questi concetti e ha già realizzato cose interessantissime per portare almeno alcuni di questi concetti in sl. Inoltre la stessa Linden ha capito che deve sviluppare l’aspetto di gioco con il famoso Linden Realms (che è una sorta di wow in miniatura)…

Due piccole annotazioni in calce se volete utilizzare WoW:

  • Usate assolutamente “Carbonite” (http://www.carboniteaddon.com/) un add-on che è un piccolo “cheat”, ma che veramente aiuta a fare in modo tranquillo tutte le missioni, inserendo anche un Tom-Tom navigatore che vi aiuta a capire dove stanno le quest e dove ritornare gli oggetti trovati.
  • Se non volete essere legati ai 20 livelli gratuiti di WoW ufficiale e non volete pagare i 70 € più il canone mensile potete usare le versioni gratuite rese disponibili dai vari server OpenSim come Enturion.net. Tenete conto che l’esperienza di gioco è un po’ arretrata, ma funziona meglio e più velocemente con i vecchi pc. Io ci giocavo con molto entusiasmo finchè avevano la possibilità di farvi giocare contemporaneamente con DUE dei vostri avatar: uno che faceva il bot ed aiutava l’altro. Osservando il mio “bot” ho imparato moltissimi trucchi che poi ho messo a punto nel gioco. Da qualche settimana hanno vietato i bot e il divertimento mi si è scemato 🙁

E per il momento è tutto,

arrivederci al prossimo aggiornamento WoW

Salahzar

 

 

 

 

 

Il potere nei Mondi Virtuali

By Eva Auer

 Flussi permanenti di news tengono desta l’attenzione su un qualcosa che sta per accadere e questo si propaga agli altri livelli esistenziali sui quali incombe sempre un qualcosa prefigurato nelle fantasie. Per questo non so fino a che punto abbia un senso, oggi, distinguere “vita reale” da “vita virtuale”, due cose separate si, ma da una membrana fortemente porosa. Non conta quindi se la virtualità sia giusta o sbagliata, quanto la consistenza di questa membrana, che potremmo anche chiamare “personale spirito critico“.

La virtualità tratta di uno stato di sogno moderno, singolo e collettivo, fantasie tramite tecnologie soprattutto comunicative che permeano profondamente la nostra realtà, tramite molteplici forme di collegamento. Conseguentemente, il dialogo tra persone è vincolato da tutto ciò, ed è senz’altro differente tra individuo e individuo, la capacità critica, di assimilazione, interpretazione ed espressione. Di tutto ciò, lo spazio virtuale tridimensionale costituisce solo un aspetto, ma anch’esso altro non è che un’evoluzione della pagina, cioè del messaggio che prima era statico sulla carta e poi più dinamico quando gli stessi contenuti sono migrati sui supporti elettronici. L’editoria elettronica si affermò come strumento creativo parallelamente all’affermarsi della predominanza del messaggio televisivo, visuale, secondo canoni delle arti figurative, contesto nel quale poi si iscriverà anche quanto sarebbe accaduto nei monitor.

I monitor, anni fa, erano congegni attaccati a computers che occupavano lo spazio di una stanza. Nel loro essere, esteticamente, un qualcosa tra un’astronave e una architettura sovietica, suggerivano che ciò vi avvenisse fosse alieno alla normalità e sottilmente portatore di quella paura affascinante che Roy Lichtenstein ha espresso nella sua opera “Mad Scientist”.

La definizione del mezzo entro questa natura è perdurata nel tempo evocando prospettive che avrebbero potuto dar vita, tramite arcani sensori collegati al corpo umano, a dei Frankstein elettronici finalmente perfetti rispetto a quelli dell’epoca meccanica. In tutto ciò vi è una sorta di visione delle possibilità offerte dall’elettronica che si è definita, poi, con l’avvento della miniaturizzazione e, soprattutto, degli schermi piatti che hanno permesso l’evoluzione portatile che conosciamo. Pertanto i monitor di ogni forma e dimensione sono diventati il mezzo attraverso il quale si è evoluta la letteratura. Ciò che vi avviene, soprattutto di creativo, ha insomma più a che fare con l’universo letterario che con quello meccanico-fantascientifico di un tempo. Questo anche se, nel monitor, è animato un mondo tridimensionale come quello che noi chiamiamo “realtà virtuale”. Esso non può che evolversi, analogamente, secondo la caratteristica narrativa tipica del mezzo che lo esprime. Infatti, nel mondo virtuale, ha ampia importanza, e spazio, la citazione.

La narrazione che si svolge nel mondo virtuale, per le caratteristiche di interattività, offre spazio alla simulazione di dinamiche che sono degne di osservazione e studio. Come, ad esempio, quello di Edward Castronova, che nel suo saggio “Universi sintetici. Come le comunità online stanno cambiando la società e l’economia” ha illustrato come ciò che avviene nelle comunità online sia economicamente rilevante per comprendere fenomeni molto pratici. Molta gente, difficilmente classificherebbe “cose serie” ciò che ha a che fare con “quella specie di videogame”. Altri liquiderebbero il tutto come “la solita chat, arricchita di disegni animati sessuati”. Si trascura che il sesso è un altro elemento alla base di qualsiasi narrativa. Pertanto, alla faccia della frivolezza, la narrazione che anima la virtualità comprende, parallelamente alla validità economica delle proprie dinamiche, le basi per discutere di dinamiche umane complesse, che possono essere complessivamente accorpate in “questioni di potere”.

Non ci si deve sorprendere, lo stesso “mondo virtuale” è espressione di un potere, quello della società occidentale con i suoi valori, miti e simboli sull’intero pianeta, pertanto il modo in cui si dispongono gli avatars all’interno di esso è sempre definito da poteri. Gli avatars fanno sempre riferimento a gruppi o crew, e i gruppi hanno struttura piramidale con al vertice il potere economico in sinergia con conoscenze tecniche e culturali.

Il potere, come sempre, ha come finalità affermare la propria visione del mondo, e questa, anche nel mondo virtuale tridimensionale, serve ad alimentare il potere stesso e renderlo sempre più stabile.

Pertanto il “potere” cercherà di indirizzare il gioco verso quello che considera il suo obiettivo prioritario: se l’obiettivo è sessuale (o sessuato), nella sfera d’influenza del potere avverrà una selezione finalizzata a far emergere i target più interessanti in tal senso, se l’obiettivo è economico, tale selezione avverrà in funzione della capacità di spesa o di abilità nel procacciare risorse dei singoli giocatori. E’ interessante osservare come, nel virtuale, l’esistenza di un economia, di un interesse economico, sia fondante sia della veridicità delle pulsioni che lo animano, sia di una sorta di libertà dei vari players, in quanto presuppone la fioritura di una varietà di interessi, finalizzati verso ampie possibilità di riscontro, premianti dell’ingegno e dell’abilità a prescindere da caratteristiche immediate, come la propria spendibilità sessuale. Se non avessimo l’elemento economico, il virtuale si ridurrebbe a una ricerca solo di prede da parte di predatori sessuali, un qualcosa di squallido e di poco interessante dal punto di vista sociale, come lo sono diventati determinati luoghi virtuali, come le chat, o certi contesti fortemente a tema, che fanno storcere il naso praticamente a tutti.

Occorre dire che il sesso resta un elemento di eccezionale immediatezza e traino, pertanto, la gran parte delle strutture di potere con le quali vi capiterà di imbattervi nella virtualità 3D, saranno maggiormente dedicate alla selezione di cui ho accennato, e che avviene secondo modalità variegate, ma che con un minimo di attenzione si possono identificare in vasti ambiti dell’espressione umana. Insomma, i discorsi attorno alle identità e alle motivazioni non sono un qualcosa che è inventato dal mondo virtuale, ma un qualcosa che esiste da sempre. Appunto, da sempre, questi “problemi” giustificano l’esistenza di un potere e, altrettanto da sempre, esiste chi, con il potere, ha un conto da regolare. Non per altro, il potere sotto qualsiasi forma si proponga, verso qualcuno, sarà sempre limitante, e questo alcuni lo ritengono insopportabile.

Di tutto questo, il sesso, che è anche comunicazione e cultura e non solo bisogno primario riproduttivo o pulsione irrefrenabile (come affermano i filmetti delle narrazioni per semplici), può esserne metafora.

Kuru Kuru World: Mikati Slade.

As all my friends know, I’m very critical about Metaverse’s art. Many SL resident discovered in world their artistic attitude, but very few are, for me, the ones that have really something to communicate with their realizations. And one of these few is Mikati Slade, a Japanese artist that I discovered after visited her installation in the MiC land. Thanks to my friend Mexi Lane, I received an invitation to see this very large installation. It’s something that is impossibile to descibe, it’s necessary to see it directly (http://maps.secondlife.com/secondlife/MiC/131/219/22). After this visit (I did the path many times for better get the wonderful effects), I decided to interview soon this artist. I wished to compare my own vision of her realization, with the original thinking of the artist. So, I looked for her, that was been very helpful, and here is the interview made in Sunday morning (for Italy).

[01:07:38] AquilaDellaNotte Kondor: hello Mikati

[01:07:55] AquilaDellaNotte Kondor: how are you?

[01:07:55] Mikati Slade: hello Aquila!

[01:08:01] Mikati Slade: i am good thank you!

[01:08:54] AquilaDellaNotte Kondor: what language do you prefer, english or italian?

[01:09:37] Mikati Slade: oh, honestly i want to use english, but i can use Translator also

[01:10:07] Mikati Slade: if you trouble with english, then ok in Italian language

[01:13:24] AquilaDellaNotte Kondor: English is good for me, don’t worry, maybe I’ll make some mistakes … my Englis is not perfect

[01:14:54] Mikati Slade: please switch to italian language anytimes

[01:15:15] AquilaDellaNotte Kondor: ok

[01:16:25] AquilaDellaNotte Kondor: If you agree, I should start from the beginning of your experience …. how you started as an artist in Second Life?

[01:17:33] Mikati Slade: i started to act as an artist since 2010 Burning Life (BURN2) festival in SL, with artwork “POP-ATOMIC” (http://www.flickr.com/photos/mikati/5104432760/)

[01:19:15] AquilaDellaNotte Kondor: are you an artist in RL as well? or u discovered your art here, as many artists in SL?

[01:19:21] Mikati Slade: i did not prefer art with this, but an Italian SL artist, Merlino Mayo, asked me to be an artist in Second Life

[01:20:06] Mikati Slade: i studied classical sculpture at art University, then i worked at commercial graphics field. I prefered to art but did not act as an artist in RL.

[01:21:04] Mikati Slade: i born in Tokyo , and I live in close to Tokyo, a city called Yokohama, for 20min from Tokyo, with train

[01:22:41] AquilaDellaNotte Kondor: do you think that is important to use such a platform to develop artistic manufactures? or is it just a joke?

[01:23:20] Mikati Slade: you mean, if SL is important platform for art things?

[01:23:56] AquilaDellaNotte Kondor: yes, if is really a new platfor for artistic expressions or just a game

[01:26:27] Mikati Slade: oh ok, i am thinking this is important for art, for example, this SIM “MiC (Museums of Rome Capital)” care Virtual World Art also, I respect the mind and I am thinking Virtual World will be inportant things for human civilization in the future more

[01:27:37] AquilaDellaNotte Kondor: so you trust in a future evolution of virtual worlds, not only for artists, but as a real community, have I understood well?

[01:28:28] Mikati Slade: yes exactly

[01:28:59] AquilaDellaNotte Kondor: is this the largest installation you ever made?

[01:30:54] Mikati Slade: yes this “KURU KURU WORLD” is my largest work and first one-man exhibiton. I had not expericence such huge scale so far, so i was really exciting the work and also i spent all of my energy, really creazy a lot of work I thought

[01:31:16] AquilaDellaNotte Kondor: I see, how much time did you spent for make this installation?

[01:32:01] Mikati Slade: i spent all of my time for this , for one month

[01:32:12] Mikati Slade: full-time for one month

[01:32:25] Mikati Slade: almost 24 hours online in SL

[01:32:35] AquilaDellaNotte Kondor: 24H a day? don’t you sleep?

[01:33:38] Mikati Slade: i slept, while online , i awake as much as possible, while sleep automatically, sorry for my english

[01:36:34] AquilaDellaNotte Kondor: this effort of 24H on line is possible just for short periods, not for a long time, I think

[01:37:22] Mikati Slade: oh ok, yes i sleep 3hours, then awake 8hours, then sleep 3 hours…. for one month

[01:37:29] AquilaDellaNotte Kondor: 🙂

[01:37:36] Mikati Slade: and SL is online during it

[01:37:48] AquilaDellaNotte Kondor: speaking about the installation Mikati, what does it represent for you? what do you wish to communicate with it?

[01:39:55] Mikati Slade: i am from japan, and japan is very pop country, also less-connection with western art, I was thinking this is disadvantage for artist in Japan. but the pop can have value for western art as “pop-art” ,so I thought Japan pop can be great art

[01:41:06] Mikati Slade: this is my basic concept about my art

[01:41:32] AquilaDellaNotte Kondor: and all people that has seen this opera is agree, I think

[01:42:09] AquilaDellaNotte Kondor: I’d like to ask you some impressions for each step of the path, if you agree, in the installation

[01:42:34] Mikati Slade: ok!

[01:43:11] AquilaDellaNotte Kondor: let’s go…

[01:43:22] Mikati Slade: ok

FIRST STEP

[01:43:38] AquilaDellaNotte Kondor: a long tunnel

[01:43:41] Mikati Slade: yes

[01:43:42] AquilaDellaNotte Kondor: first step

[01:43:49] AquilaDellaNotte Kondor: colours and lights, what it represents?

[01:44:23] AquilaDellaNotte Kondor: it seems the life path

[01:44:43] AquilaDellaNotte Kondor: from the born to the adult phase … I imagine by myself

[01:46:15] Mikati Slade: oh it is intersting thinking, yes i designed the path to make people feel some drama or emotional impression

[01:46:43] Mikati Slade: physical impression is what i cared this time

[01:46:45] AquilaDellaNotte Kondor: the colours are well joined I see …

[01:47:01] AquilaDellaNotte Kondor: emotional….

[01:47:42] AquilaDellaNotte Kondor: next step …

[01:47:45] Mikati Slade: ok

SECOND STEP

[01:47:58] AquilaDellaNotte Kondor: here is the second tunnel

[01:48:08] Mikati Slade: these two areas are similar as you see

[01:48:14] AquilaDellaNotte Kondor: yes

[01:48:26] AquilaDellaNotte Kondor: what do you mean as difference? why two of them?

[01:49:35] Mikati Slade: these two areas shows “develop” of the world, big consume of energy, huge structure, it  makes feel big technologies

[01:50:11] Mikati Slade: first one looks like some space station, second area looks like nuclear power plant or something

[01:50:27] Mikati Slade: both shows symbol of technology developping

[01:50:49] Mikati Slade: this is part of “develop” of this exhibition

[01:51:14] AquilaDellaNotte Kondor: the different steps are evolution of each one?

[01:51:32] AquilaDellaNotte Kondor: every step start from the previous, as I understand …

[01:52:17] AquilaDellaNotte Kondor: the first is the nature power….

[01:52:32] AquilaDellaNotte Kondor: this second one is the human power on the matter…

[01:53:28] AquilaDellaNotte Kondor: should it be a right vision?

[01:53:34] Mikati Slade: yes, i think it is very correct

[01:54:45] AquilaDellaNotte Kondor: next step

[01:54:48] Mikati Slade: ok

THIRD STEP

[01:54:58] AquilaDellaNotte Kondor: the third

[01:55:02] Mikati Slade: yes

[01:55:17] AquilaDellaNotte Kondor: this is different

[01:55:28] Mikati Slade: yes the mood changed

[01:55:34] AquilaDellaNotte Kondor: not a tunnel but a road, a large vision of the space

[01:56:30] AquilaDellaNotte Kondor: what are these objects on the road what does they represent for you?

[01:56:59] Mikati Slade: this area talk about cause and process to destruction

[01:58:01] AquilaDellaNotte Kondor: oh , the war?

[01:58:34] Mikati Slade: money exchange, taking resources, and begin the fihting and become bigger it. Low resources side try to buy things with money at the beginning

[01:59:17] AquilaDellaNotte Kondor: the colours are more dark…..

[01:59:27] Mikati Slade: but if the side have no money, then it start to try take it with fighting

[01:59:50] Mikati Slade: then each other start to fighting and become bigger

[02:00:30] AquilaDellaNotte Kondor: the human history….

[02:01:14] Mikati Slade: yes

[02:01:21] AquilaDellaNotte Kondor: next step?

[02:01:30] Mikati Slade: ok

FOURTH STEP

[02:01:43] AquilaDellaNotte Kondor: fourth step

[02:01:52] Mikati Slade: yes this is the moment of destruction

[02:01:53] AquilaDellaNotte Kondor: fantastic explosion of colours, wonderful for the eyes

[02:02:13] Mikati Slade: yes colorful and despair

[02:02:50] AquilaDellaNotte Kondor: why despair?

[02:02:55] Mikati Slade: the funny looks raise merciless of death

[02:03:35] Mikati Slade: because human used their advanced technology to make destruction finally

[02:03:45] AquilaDellaNotte Kondor: in the back side … the end of the world …

[02:04:16] Mikati Slade: yes

[02:04:24] AquilaDellaNotte Kondor: I can’t walk here, why?

[02:05:01] Mikati Slade: at this area, i did not want to put any friendly things

[02:05:40] Mikati Slade: to make feel despair

[02:05:49] AquilaDellaNotte Kondor: I see death symbols

[02:06:10] Mikati Slade: and force people to just see the building

[02:06:17] Mikati Slade: yes

[02:06:35] AquilaDellaNotte Kondor: fantastic Mikati

[02:06:44] Mikati Slade: thank you!

[02:06:51] AquilaDellaNotte Kondor: next step …

[02:06:55] Mikati Slade: ok

FIFTH STEP

[02:07:10] AquilaDellaNotte Kondor: the fifth step

[02:07:21] AquilaDellaNotte Kondor: another hole …

[02:07:26] AquilaDellaNotte Kondor: no colours

[02:07:32] Mikati Slade: yes we are in destruction part

[02:07:32] AquilaDellaNotte Kondor: only black and white

[02:07:46] Mikati Slade: yes, nothing , after destruction

[02:07:46] AquilaDellaNotte Kondor: let me understand please…

[02:08:03] Mikati Slade: all things are destroyed

[02:08:15] AquilaDellaNotte Kondor: all destroyed parts…

[02:08:40] Mikati Slade: yes, everything of here try to make feel of death

[02:08:57] AquilaDellaNotte Kondor: this installation shows a dramatic evolution path Mikati

[02:09:06] Mikati Slade: thank you very much

[02:09:23] Mikati Slade: the path already gone

[02:09:24] AquilaDellaNotte Kondor: and is not an optimistic vision so far …

[02:09:35] Mikati Slade: yes true

[02:10:05] AquilaDellaNotte Kondor: next step

[02:10:09] Mikati Slade: ok

SIXTH STEP

[02:10:18] AquilaDellaNotte Kondor: the sixth…

[02:10:32] AquilaDellaNotte Kondor: black and white again….

[02:10:39] AquilaDellaNotte Kondor: what is this?

[02:10:57] AquilaDellaNotte Kondor: I see a path….

[02:11:02] Mikati Slade: yes, we are looking at destruction parts still now

[02:11:09] Mikati Slade: but yes, there is a path we find

[02:11:26] AquilaDellaNotte Kondor: please….

[02:11:38] Mikati Slade: the path comes again now

[02:11:39] AquilaDellaNotte Kondor: let’s go on the path

[02:11:42] Mikati Slade: ok

[02:12:31] AquilaDellaNotte Kondor: the end?

[02:12:48] Mikati Slade: yes, this area talk about reproduction

[02:12:49] AquilaDellaNotte Kondor: here is your signature

[02:12:58] AquilaDellaNotte Kondor: reprodution?

[02:13:00] Mikati Slade: rebirth

[02:13:02] AquilaDellaNotte Kondor: what do you mean?

[02:13:28] Mikati Slade: this mean, new bud leale, comes and grow after any disaster and destruction

[02:13:33] Mikati Slade: strength of life

[02:13:41] AquilaDellaNotte Kondor: right….

[02:13:51] AquilaDellaNotte Kondor: is an optimistic ending …

[02:14:11] Mikati Slade: yes, but this exhbiiton named “kuru kuru world”

[02:14:20] Mikati Slade: “kuru kuru” mean rotating , cycling

[02:14:28] AquilaDellaNotte Kondor: in Japanese?

[02:14:40] Mikati Slade: yes in Japanese sound expression in word

[02:14:57] AquilaDellaNotte Kondor: so this is a human cycle….

[02:15:12] AquilaDellaNotte Kondor: born, evolution, distruption and rebirth….

[02:15:37] Mikati Slade: yes and again , it repeat evolution, destruction, and re birth … again and again

[02:16:02] AquilaDellaNotte Kondor: I see

[02:16:03] Mikati Slade: i do not say the repating is optimistic or despair both

[02:16:28] Mikati Slade: it depends how people think about it

[02:16:38] AquilaDellaNotte Kondor: maybe humans replicate the universe evolution, in his own little world …

[02:16:47] Mikati Slade: yes

[02:16:57] AquilaDellaNotte Kondor: from the big bang to the big crush … and so on, with another big bang

[02:17:23] Mikati Slade: yes

[02:17:29] Mikati Slade: life just repeat and cycle

[02:17:51] AquilaDellaNotte Kondor: let’s go out …

THE END OF THE PATH

[02:18:09] AquilaDellaNotte Kondor: all this is very interesting

[02:18:23] Mikati Slade: thank you very much Aquila

[02:18:27] AquilaDellaNotte Kondor: now I’ve understood your installation better than I did by myself

[02:18:44] Mikati Slade: oh ok i am glad

[02:18:51] AquilaDellaNotte Kondor: I thank you a lot  for your time Mikati

[02:19:09] Mikati Slade: thank you very much for spending your time for me too!

[02:19:59] AquilaDellaNotte Kondor: bye for now

[02:20:08] Mikati Slade: see you Aquila!

[02:20:08] AquilaDellaNotte Kondor: have a nice evening (for you)

[02:20:16] Mikati Slade: thank you! see you

[02:20:17] AquilaDellaNotte Kondor: see you

Datele una leva … solleverà il mondo virtuale: Sniper Siemens.

By Serena Domenici

Tra i personaggi più conosciuti del metaverso, c’è una donna eclettica, geniale e fantasiosa: Snipers Siemens.Una delle poche donne  ad essere nota non solo all’utenza italiana, ma anche straniera, per la sua competenza tecnica, al punto da collaborare persino con la Linden lab. L’ho incontrata su Second Life che ero poco più che una niubba. All’inizio, non mi stava nemmeno molto simpatica. Scambiai, sbagliando, la sua proverbiale riservatezza per scostanza. Col tempo mi resi conto, quanto invece fosse disponibile a risolvere ogni tipo di problema di sua competenza, quanto fosse al servizio degli altri. Disponibile, di poche, ma ben misurate parole. Generosa, ma senza farlo pesare. Riservata, ma ottima osservatrice. Disincatata, ma mai cinica. Fortunati dunque coloro che possono essere annoverati fra i suoi amici. Sto esagerando? No, non credo, e chi la conosce bene  sa, che non ho speso parole a vanvera.

Oltre ad essere un’eccellente builder, è anche una notevole esperta informatica. La rete non ha misteri per lei, Interessantissime le sue lezioni di costruzioni o di sistemi operativi. Tra l’altro gestisce, con la sua compagna Elettra Beardmore, un locale notissimo su Second Life, il ”Solo Donna”, che, a dispetto del nome, è in realtà aperto a tutti. Si organizzano eventi e serate all’insegna del puro divertimento (http://maps.secondlife.com/secondlife/Enoki/224/81/1549). Un ambiente dove colloquiare, ascoltare musica e ballare in tutta serenità. Non sono ammessi solo i maleducati o chi cerca di inquinare un’atmosfera nata solo per trascorrere del tempo in tutta rilassatezza.

Ma chi è realmente Snipers lo capirete attraverso l’intervista che gentilmente mi ha concesso. Al di là delle sue parole, traspare una personalità forte, ma allo stesso tempo dinamica. Una bella  persona, indubbiamente interessante ed al servizio di chi abbia voglia di imparare. Il tutto senza inutile superbia o atteggiamenti saccenti. Buona lettura 🙂

[05:32]  Serena Domenici: allora Sniper, da quanto tempo sei su Second Life?

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): da Ottobre 2007

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma sono entrata la prima volta nel gennaio 2005

[05:33]  Serena Domenici: sei una veterana quasi 🙂

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): sono stata 2 mesi, non c’era niente

[05:33]  Serena Domenici: ah, allora agli albori più o meno

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): lol, nemmeno un italiano, o almeno, io non ho trovato nessuno

[05:34]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): dopo poco ho lasciato stare, cancellato tutto

[05:34]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): cmq mi chiamavo sempre Sniper

[05:34]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:35]  Serena Domenici: e poi sei ritornata…

[05:35]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[05:35]  Serena Domenici: avevi già una naturale predisposizione a costruire e creare o è una passione che è nata col tempo?

[05:36]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): il mio primo tavolo era una cosa informe

[05:36]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): eheheh

[05:36]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): non sapevo nemmeno cosa fossero i prims

[05:37]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ho iniziato a leggermi le guide, in inglese

[05:37]  Serena Domenici: quindi è nata col tempo questa tua voglia di cimentarti con il building

[05:37]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e piano piano ho imparato il building

[05:37]  Serena Domenici: ecco 🙂

[05:37]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): i vari truchetti per risparmiare prims, le texture da mettere, etc. etc.

[05:38]  Serena Domenici: lo eserciti per uso privato o lo fai anche come lavoro su Second Life?

[05:38]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): beh lavoro no, non proprio

[05:38]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): alle volte prendo delle commissioni ma solo per i lavori piu complessi

[05:38]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): tipo Sim intere, o Club particolari

[05:39]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): per tutto il resto lo faccio gratis

[05:39]  Serena Domenici: diciamo per amicizia e simpatia personali

[05:39]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si anche

[05:39]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma anche se non conosco la persona

[05:40]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ovvio… se mi chiede di costruire una città… magari qualcosa mi faccio dare 🙂

[05:40]  Serena Domenici: ma non ti occupi solo di building, mi pare tu gestisca con un’amica anche il ”Solo Donna’, vero?

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, con Elettra, la mia compagna

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): il Solodonna Club

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): nato da 4 anni e mezzo oramai

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): in più, gestisco la Firestorm Help Land italiana

[05:41]  Serena Domenici: si, ci vengo spesso ed è molto frequentata

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è una land sempre del gruppo Solodonna

[05:42]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): che abbiamo destinato prima a corsi di Building

[05:42]  Serena Domenici: ecco, parlami di questo progetto,  che trovo molto interessante…

[05:42]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e ora l’ho modificata in Help Land per Firestorm

[05:42]  Serena Domenici: di cosa ti occupi nello specifico…

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): come Helper

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): di tutto

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ero una mentor, lo sono anche ora

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): nello specifico, del Viewer Phoenix e Firestorm

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): sono officer del gruppo ufficiale italiano

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): la land che abbiamo fatto è la prima in SL

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è visitata anche da persone straniere

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): per questo ho messo la doppia traduzione

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): italiano e inglese, di tutti i menu

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è stata visitata anche da Jessica Lion, la creatrice dei viewer

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): le è piaciuta molto

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:45]  Serena Domenici: io non sono  esperta in materia, ma credo sia una sorta di guida e assistenza vero?

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, per il nuovo viewer

[05:45]  Serena Domenici: è molto utile tutto ciò, ci sono i menù tradotti

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e ora sto creando la pagina wiki ufficiale, in italiano, sempre per Firestorm

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): devo solo tradurre centinaia di pagine

[05:46]  Serena Domenici: hai un tuo sito?

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): heheheh

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): no

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è il sito ufficiale del viewer, americano

[05:46]  Serena Domenici: quindi ti si leggerà lì?

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): dove ci sono i Wiki in tutte le lingue

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): solo che mancava la lingua italiana, e così ho deciso di farlo io, anche se da sola è un lavoraccio

[05:47]  Serena Domenici: Immagino…

[05:47]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ci sono alcune persone che mi stanno aiutando un po’ a tradurre

[05:47]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma è cmq un lavoro enorme

[05:48]  Serena Domenici: io non potrei mai per esempio… sono una frana con la lingua inglese 🙂

[05:48]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): io me la cavo un po’, ma non sono una cima

[05:48]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:49]  Serena Domenici: Sniper tutto questo è nato con Second Life o nel tuo privato è qualcosa che conosci bene? Se vuoi, puoi non rispondere

[05:49]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): i computer sono la mia vita, gestisco reti internet da quando sono nate, per un’azienda privata

[05:49]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): quindi sono pratica di PC 🙂

[05:50]  Serena Domenici: allora questo è il tuo campo , diciamo che hai allargato sul Metaverso i tuoi orizzonti:)

[05:50]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[05:50]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e poi, mi piace aiutare, l’ho sempre fatto

[05:50]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e condividere quello che faccio

[05:51]  Serena Domenici: è una cosa naturale, innata per te.

[05:51]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ho centinaia di cose create… mai venduto nulla

[05:51]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): se servono le metto free

[05:51]  Serena Domenici: sei anche generosa , lo so… ti piace condividere.

[05:52]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si… non credo che in Second Life si possono fare soldi, non mi interessa

[05:52]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): cioè, si possono fare, ma è un impegno troppo grande per una che lavora e ha 2 figli

[05:52]  Serena Domenici: lo credo, anche io.

[05:54]  Serena Domenici: Sniper, tu hai una compagna, fai parte di una comunità  lesbo , come si vive secondo te sul Metaverso questa condizione?

[05:54]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ottimamente

[05:54]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): cmq il solodonna non è solo per donne

[05:54]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): il gruppo lo è, la land è aperta a tutti

[05:54]  Serena Domenici: si, è vero. Non siete chiuse in un bozzolo.

[05:55]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): la land esiste da tanto, è sempre piaciuta

[05:55]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e siamo per la compagnia e l’allegria

[05:56]  Serena Domenici: Sniper, secondo te, si vive meglio qui la propria sessualità e appartenenza, rispetto alla vita reale?

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): mah… sono due cose diverse secondo me

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): forse qui c’è meno pregiudizio

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): in un certo senso c’è più libertà

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma io non farei paragoni con la realtà

[05:58]  Serena Domenici: credo di capire, che per te i due mondi, si sfiorino soltanto, vero?

[05:58]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, qualche punto di contatto ci può essere, ma solo con alcune persone

[05:59]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma… mai mischiare troppo, si perde la magia che c’è qui, e la fantasia

[05:59]  Serena Domenici: è un atto di fiducia molto alto, anche …

[05:59]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[06:00]  Serena Domenici: è separare due mondi, che per alcuni versi e per molti, non si potranno mai fondere.

[06:00]  Serena Domenici: credo sia rispettabilissima la scelta di ognuno di noi.

[06:00]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, molti non la rispettano

[06:01]  Serena Domenici: comprendo …

[06:01]  Serena Domenici: un’ultima domanda …

[06:01]  Serena Domenici: dove va Second Life, secondo te, e cosa ti aspetti o progetti ancora?

[06:02]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): secondo me dovrebbero cambiare qualcosa

[06:02]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): io partecipo anche alle riunioni con la Linden, e un po’ ho capito la mentalità

[06:02]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): dovrebbero dare più spazio a chi crea, e rende Second Life più bella e abitabile, invece guardano solo al denaro

[06:03]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): esempio fresco fresco

[06:03]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): la Sim di Bryn Oh, è sparita perchè il padrone non so cosa ha fatto

[06:04]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): a un’artista del suo calibro dovrebbero regalarle le sim

[06:05]  Serena Domenici: si, è un peccato…

[06:05]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ci sono tanti creatori in Second Life, e sim stupende, che valorizzano Second Life. Molte le hanno perse, speriamo in futuro

[06:06]  Serena Domenici: tu credi, che Second Life ci sopravviverà?

[06:06]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): a noi no, ehehhe

[06:06]  Serena Domenici: ahahahah

[06:06]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): tutto finisce

[06:06]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): però secondo me qualche altro anno dura

[06:06]  Serena Domenici: magari evolve, chi può dirlo…

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ho letto l’articolo di Rodvic, il CEO della Linden Lab

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): nel primo trimestre 2012 sono previste nuove funzioni

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): Second Life si evolve sempre

[06:08]  Serena Domenici: grazie per l’intervista Sniper, è stata molto molto interessante.

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): grazie a te Serena

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ah, un’ultima cosa

[06:08]  Serena Domenici: si, dimmi tutto

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): sto cercando di fare nuovamente la mostra delle mie macchine di Leonardo

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): appena trovo una land

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): che mi ospita

[06:09]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[06:09]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): se hanno voglia

[06:09]  Serena Domenici: ah, bene! poi ci farai sapere allora…

Ad intervista finita ho fatto delle foto nella Land…e ho notato una bella statua…

[06:13]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è la statua che ho dedicato a Chiara

[06:13]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ecco… questo

[06:13]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): questa è una cosa che avvicina SL e RL

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): quando viene a mancare un’amica, Chiara Coba

[06:14]  Serena Domenici: ah scusami, non sapevo

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): un’amica che è morta di cancro due mesi fa

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): vedere il suo profilo qui

[06:14]  Serena Domenici: molto bella Snip

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): che continua a vivere, fa venire i brividi

[06:15]  Serena Domenici: si è questo che ci rende eterni e indimenticabili, in quasiasi luogo

[06:15]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): l’identità virtuale è memoria, non si cancella mai

E’ vero ci sono: opere, pensieri, emozioni, che non hanno confini e segnano il nostro passaggio ovunque sostiamo. Grazie Sniper

P.S.: Quando questo pezzo sarà sul Virtual in realtà la bellissima mostra: Le Macchine di Leonardo sarà già operativa e da ammirare. Vi consiglio di visitarla (http://maps. secondlife.com/secondlife /Sanremo%20Imperia/59/157/966).

Buon compleanno Pyramid Cafè


11 GEN 2012 feggia con noi i fantastici 4 anni di Pyramid Cafè a Craft/ OpenSim nell’isola Margie Dreams e in Second Life nella sede della nostra web TV

DOPPIO CONCERTO Eddie Santillo … e  sorprese varie 😉

LINK PRINCIPALE evento  che conterrà tutti i contenuti multimediali prodotti:
http://thepyramidcafe.blogspot.com/2012/01/happy-birthday-pyramid-cafe.html

LOCANDINA in Flash:
http://tinyurl.com/7qv2uxo

PROMO EVENTO:
http://www.youtube.com/watch?v=AMN5WJRuAPY&feature=youtu.be

VIDEO RL di Salahzar Stenvaag: presentazione del progetto MeshTown alla festa del 4o compleanno di Pyramid per il prossimo mercoledì 11 gennaio.

DIRETTA STREAMING:

h.22.00 inizio a Craft/Opensim nell’isola di Margye Dreams (per chi non ha un account registrazione ed info

A PARTIRE DALLE 23.00 IN Second Life

http://maps.secondlife.com/secondlife/Mallo/205/104/22

Uno script “registratore” di animazioni per produrre ascensori, palloni, guide etc..

Grazie alla nuova funzionalità offerta dall’istruzione llSetKeyframeMotion http://wiki.secondlife.com/wiki/LlSetKeyframedMotion ora è possibile specificare una “animazione” definendo una sequenza di istantanee della posizione e rotazione di un oggetto non fisico in SecondLife.

Serve in pratica per poter implementare una classe notevole di script che rendono viva SecondLife come ad esempio:

  • Ascensori
  • Veicoli di spostamento (treni, carrozze etc)
  • Mongolfiere guide turistiche per le sim
  • Effetti speciali tipo pedane rotanti, montagne russe, ruote panoramiche (per discoteche, lunapark ecc)
  • Effetti artistici e grafici
  • Movimenti lenti e uniformi della camera per fare machinima (videoclip su secondlife)

Questo genere di funzionalità erano finora offerte da due tecniche che avevano però una serie di controindicazioni:

  • Tecnica 1: Fare gli oggetti fisici e poi “spingerli” con forze ed impulsi opportuni
  • Tecnica 2: Fare gli oggetti non fisici e utilizzare la funzionalità di riposizionamento dell’oggetto con llSetPos() e llSetRot() ogni pochi millesimi di secondo

In ambedue i casi veniva generato molto lag e nel caso degli oggetti fisici questi oggetti erano impossibili o comunque difficilissimi da controllare.

Ora possiamo utilizzare questa funzionalità per ridurre il lag e ottenere dei risultati decenti. In un mio articolo precedente ho mostrato un paio di video dove veniva utilizzata questa funzione per ottenere interessanti effetti scenici (Anche i prim devono andare in discoteca).

Ma entriamo un po’ nel dettaglio della funzione. La funzione ha essenzialmente due parametri LISTA: llSetKeyframedMotion(lista1,lista2);

le liste in SL sono rappresentate da una parentesi quadrata, gli elementi della lista separati da virgola e da una parentesi quadra chiusa: [ a, b, c, d]

La prima lista (lista1) di solito contiene terne di valori corrispondenti alla differenza di posizione rispetto allo start, differenza di angolo e durata in secondi per spostare l’oggetto dal frame precedente.

In pratica ad esempio la list1 [ <0,0,1>, ZERO_ROTATION, 1 ] indica ad esempio che l’oggetto si SOLLEVA di un metro lungo l’asse Z, senza cambiare rotazione e il movimento lo esegue in 1 secondo.

La seconda lista invece lista2 indica dei comandi che si vogliono dare per definire come l’animazione viene eseguita [ KFM_MODE, KFM_FORWARD ] indica che si vuole animare l’oggetto dal primo frame fino all’ultimo, KFM_PINGPONG fa oscillare l’oggetto in avanti indietro lungo i frame forniti, KFM_REVERSE fa tornare indietro dall’ultimo al primo, KFM_LOOP invece ripete indefinitamente la sequenza.

Ora c’è un piccolo inghippo, l’oggetto per poter eseguire una animazione deve avere la nuova “fisica” quella delle mesh, ma non è necessario che sia mesh per farlo, basta andare nella finestra delle proprietà avanzate dell’oggetto e mettere CONVEX_HULL invece che prim e possiamo animarlo.

Da qui si capisce che lo script minimo per animare un oggetto è qualcosa come il seguente

[sourcecode language=”java”]

default
{ state_entry(){
while(llVecDist(llGetPos(),)>0.01)
llSetLinkPrimitiveParamsFast(0,
[ PRIM_POSITION, ,
PRIM_ROTATION, ]);

llSetKeyframedMotion([
, , 0.184138,
, , 0.110658,
, , 0.215561
],[KFM_MODE,KFM_FORWARD]);}}

[/sourcecode]

La riga 3-6 si accerta di posizionare l’oggetto in una posizione prefissata, mentre la riga 8-12 è appunto un esempio di sequenza di frame.
Come vedete è praticamente mortale.
Lo script che ho realizzato che potete vedere all’opera in questo video youtube consente invece di memorizzare i frame e di poter estrarre in modo relativamente semplice le istruzioni per poterlo fare funzionare.

Le istruzioni per l’uso

[sourcecode language=”text”]
Come usare questo registratore di keyframe:

1) rezzate l’oggetto
2) per sicurezza fare il reset la prima volta che lo usate da tools->reset
3) Editate l’oggetto in modo da vedere le freccine e spostatelo nella posizione iniziale
4) Premete RESTART nell’opzione del menu per fissare la posizione iniziale
5) Muovete l’oggetto e ruotatelo nel frame 1 e premete ADDFRAME
6) proseguite per tutti gli altri frame
7) se volete vedete l’animazione cliccando |<< per andare all’inizio, >>| per andare alla fine e < e > per scorrere i frame dell’animazione
8) Se un frame non vi piace quando avete scorso fino a quello premete DELFRAME posizionate l’oggetto come volete e fate ADDRAME per sostituirlo
9) Per provare l’animazione premete PLAY
10) Per avere lo script premete SCRIPT
11) Create un box nuovo abilitate la fisica CONVEX HULL dalla tab features
12) inserite un nuovo script e copiate incollate la parte in chat, p.es.
default { state_entry() { while(llVecDist(llGetPos(),)>0.01)llSetLinkPrimitiveParamsFast(0, [ PRIM_POSITION, , PRIM_ROTATION, ]); llSetKeyframedMotion([
[09:50] *** (3/1/2012) llSetKeyframedMotion: , , 0.184138, , , 0.110658, , , 0.215561
[09:50] *** (3/1/2012) llSetKeyframedMotion: ],[KFM_MODE,KFM_FORWARD]);}}

13) assicurate di cancellare la parte iniziale di tutte le linee che iniziano con "[09:50] *** (3/1/2012) llSetKeyframedMotion: "
14) salvate il vostro script e voilà dovrebbe animarsi da solo ogni volta che lo resettate
15) Potete eventualmente fare in modo che lo script si attivi al touch od altro
Salahzar
[/sourcecode]

Ecco il codice dello script per fare il registratore: uso pastebin perchè qui mi distrugge il codice 🙁 http://pastebin.com/uw6Zema1