2Lei in Second Life: la parola ad Alice Mastroianni

by AquilaDellaNotte Kondor

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Per fare un po’ il bilancio di questa settimana di eventi, legati alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, 2Lei in Second Life, abbiamo voluto intervistare una protagonista del nostro Mondo Virtuale che, per quanto un po’ defilata negli ultimi tempi, ha una conoscenza dei meccanismi sociali di Second Life che la rendono una preziosa testimone delle sue trasformazioni. Abbiamo così approfittato dell’occasione per fare con lei una chiacchierata a tutto tondo che, per certi aspetti, ci ha favorevolmente impressionati per la lucida, e cruda, analisi di molti dei vizi nostrani. Ma l’essenza di questa intervista, è stato l’impegno che questa persona ha sempre profuso nelle iniziative sociali nel Metaverso, in particolare sul tema delle donne, e della violenza contro di esse, tanto da vederla protagonista nell’organizzazione di 2Lei in Second Life, e nella gestione dei primi due anni di questa iniziativa, e poi ancora protagonista, anche se un po’ defilata (per le ragioni che ci spiegherà), di questa terza edizione. Abbiamo voluto intervistare Alice Mastroianni.  Ascoltiamola …

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AquilaDellaNotte Kondor: ciao Alice.

Alice Mastroianni: ciao.

AquilaDellaNotte Kondor: Alice, grazie per aver accettato questa chiacchierata. Voglio farti qualche domanda sulla manifestazione 2Lei in Second Life, che è durata tutta la settimana.

Alice Mastroianni: certo.

AquilaDellaNotte Kondor: Alice, tu sei uno dei personaggi più conosciuti nella Second Life Italiana. Ogni volta che c’è una causa da difendere, un’iniziativa umanitaria, un evento di carattere sociale, tu sei sempre disponibile e in prima fila. In un certo senso era scontato, così come lo scorso anno, che ti impegnassi anche per questo megaevento 2Lei di quest’anno, non è così?

Alice Mastroianni: intanto mi permetto di correggerti, 2Lei in Second Life è il terzo anno che si svolge 🙂 Ad ogni modo, non è proprio cosi. Quest’anno avevo deciso di non occuparmi più di nulla in Second Life, per svariati motivi, uno fra tutti l’aver capito che non potevo cambiare mestiere e occuparmi di comunicazione digitale, e quindi dovevo tornare a aggiornarmi e migliorarmi nella mia reale professione. In secondo luogo, perchè finalmente, dopo anni, avevo trovato lavoro in RL per tutti i 5 giorni settimanali, e non avevo più tempo. In terzo luogo, perchè le persone mi avevano profondamente ferita, perché, oltre a considerarmi una delle più conosciute italiane di Second Life, non avevano capito un ca..o di me 🙂 Però poi Christower è riuscito, con arte sottile, a tirarmi in mezzo anche quest’anno, e sono felice ci sia riuscito.

AquilaDellaNotte Kondor: ne siamo felici tutti, la tua mancanza da Second Life si sentiva, e spero ci saranno altre occasioni. Ognuno di noi ha il suo lavoro RL, ma in qualche modo riusciamo a ritagliarci un pò di tempo per le attività qui.

Alice Mastroianni: certo, solo che io amo dare il 100%, e, dal 2007 al 2011, avevo messo in secondo piano la mia professione di igienista. Partecipavo poco agli incontri di aggiornamento, nessun master più nel mio curriculum, e questo perchè avevo scelto di dirigermi verso un altro lavoro, che però, pur avendomi dato tante gratificazioni, una tra tutte l’invito del politecnico di Torino a parlare di PR digitale, non ha dato altro 🙂 Ed io sono così, quando prendo una strada, e questa non arriva da nessuna parte, dopo 5 anni cambio percorso, non insisto, ci vogliono delle scadenze, secondo me, per riuscire. Un pò come dice Renzi ^^

AquilaDellaNotte Kondor: mettere insieme tanta gente, tante land, artisti, cantanti, è sempre un’impresa notevole in Second Life. Quali sono stati i problemi organizzativi?

Alice Mastroianni: diciamo la verità, mettere insieme tante persone non è facile, è quasi impossibile. Ma 2Lei non fa questo. 2Lei coinvolge in modo completamente diverso.Alice Mastroianni: non c’è un capo che decide, e gli altri che eseguono, c’è un invito a partecipare con la propria idea, testa, land, voce, arte, capacità. E’ un comitato spontaneo che nasce, cresce e a volte si separa, ed altre si amplia. Se così non fosse, 2Lei sarebbe finita ancora prima di iniziare. Sse proprio lo vuoi sapere, i problemi organizzativi vengono dopo. Vengono quando il comitato si è composto. Tante teste, troppe prime donne, troppo poca capacità di accettare la scelta della maggioranza. La cosa più difficile è sedare le discussioni in corso d’opera, non mettere insieme le persone. La cosa più difficile è non perdere gente durante il percorso, per incomprensioni o discussioni troppo accese, ” troppo violente”, che fanno veramente a botte col significato stesso di 2Lei 🙂 Questa è la fatica più grande. Questo il mio arduo compito. Quest’anno è stato l’anno più difficile, lo ammetto. Forse per colpa mia, che non sono stata da principio presente. In fondo sono una spaccapalle, ma so essere una brava regina 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: il punto che tu hai toccato è fondamentale, per tutte le attività che si portano avanti in Second Life. Gli stili manageriali, di conduzione di un gruppo, possono essere i più diversi, ma questo discorso ci porterebbe lontano, varrebbe la pena di approfondirlo a parte.

Alice Mastroianni: certo.

AquilaDellaNotte Kondor: altrimenti nascono le frustrazioni, e i progetti poi falliscono.

Alice Mastroianni: però sono sempre più convinta che sia necessario qualcuno che diriga l’orchestra… questo non toglierà ai solisti, comunque, il meritato rispetto.

AquilaDellaNotte Kondor: sono in parte d’accordo, ma il mio punto di vista è un pò differente, ne parleremo in un’altra occasione. Il tema della violenza sulle donne è questione di civiltà, prima ancora che un dramma sociale. Come vivi tu personalmente questo problema sociale? Cosa pensi che dovremmo fare di più?

Alice Mastroianni: lo vivo giornalmente sulla mia pelle. Non pensare che subisca violenze fisiche o psicologiche, da amori o familiari. Le subisco giornalmente passeggiando per strada con una minigonna, ad esempio. Il mio pensiero è molto semplice, e si basa su una esperienza personalissima. Credo che bisognerebbe educare le madri ad educare diversamente i figli. Io adoro mia madre, trovo sia una donna che ha saputo crescere molto bene i suoi figli. Ma anche in lei ho trovato l’errore. Noi due femmine sappiamo stirare, fare la lavastoviglie, curare la casa. Il mio fratello maschio ancora porta i panni a casa da lavare, e, comunque, è sempre il maschio. Sembra una sciocchezza si, ma io credo che parta tutto da queste piccole cose. Non dai branchi, i bulli, le tribù, i credo politici o le religioni. Ma dalle madri. Quindi c’è ancora molto da fare secondo me.

AquilaDellaNotte Kondor: fare il genitore è cosa difficilissima, ti porta ogni giorno a chiederti se quello che fai è la cosa più giusta o è un errore, a lungo termine. Non è facile decidere.

Alice Mastroianni: io non sono genitore, e non discuto la difficoltà. Ma sono donna educata da genitore, e mi rendo conto che, nel mio piccolo, pur sentendomi libera ed emancipata, ho inculcato nella mia educazione la cura dell’uomo, della casa, e poi…. sapessi quante volte sono condannata dallo sguardo delle stesse amiche madri, perché “ancora non ho procreato”, come se fosse l’unico impegno di una donna col mondo. Di tutti gli eventi organizzati per 2Lei infatti, quello che più si avvicina al mio pensiero è stato quello organizzato da Maryhola McMillan: violenza delle donne sulle donne. Sono convinta che solo partendo da qui si possano evitare uxoricidi o omicidi di donne, spesso chiamati erroneamente “omicidi passionali”.

AquilaDellaNotte Kondor: e poi c’è, ovviamente, il ruolo fondametale della scuola.

Alice Mastroianni: però a scuola siamo tutti uguali. In famiglia, soprattutto nella famiglia  di base cattolica, l’uomo è l’uomo, la donna bhe… 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: nel Metaverso i rapporti sociali sono spesso molto più semplici, diretti, che in RL, pensi che in questo ambiente il tema della violenza sulle donne sia un problema superato?

Alice Mastroianni: per esperienza personale ti dico di no. Il tema, nel Mondo Virtuale, non è superato.

AquilaDellaNotte Kondor: eppure, il modo di difendersi in Second Life c’è, ed è efficace: basta bannare e mutare, e la persona molesta scompare. O no?

Alice Mastroianni: e questo è proprio un errore. Primo, perchè esistono gli alt. Secondo, perchè non è cancellando una persona, e quindi non sentendola più, che una violenza finisce. Una violenza verbale, scritta, non sparisce se la cancelli, semplicemente è bannata virtualmente, ma siamo persone no? Abbiamo un animo, una psicologia, paure e ansie. E poi, io ti banno okei, ma come proteggo le altre donne, come impedisco che succeda ancora? Proteggo solo me stessa? Mi rendo così egoista? No, non è vero che virtualmente si hanno armi molto più valide che realmente. Anche virtualmente, puoi solo scegliere di denunciare, e andartene per essere libera dalla violenza, proprio come in RL. Almeno secondo me, ovviamente.

AquilaDellaNotte Kondor: è molto bello quello che dici, ma in rete la difesa contro le insinuazioni, la diffamazione, è costituita soprattutto dalla propria reputazione….

Alice Mastroianni: io credo sia costituita soprattutto dal non aver paura di denunciare la cosa, anche se ti si può riversare contro, anche se potresti pagarne amare conseguenze, come passare come una fanatica delle cause perse, o peggio, “inventate”.

AquilaDellaNotte Kondor: qui io e te adottiamo due metodi molto diversi, ma, potresti obiettarmi, tu sei un uomo, e certe cose non ti colpiscono, ma non è così. Io non mi curo delle falsità o delle insinuazioni, sono i fatti e la reputazione di una persona che parlano per lei.

Alice Mastroianni: parliamo di violenza sulle donne, ma in realtà la violenza virtuale è su ambo i sessi. Ma ancor di più, è sull’idea, sul pensiero, anche solo semplicemente dettata dalle persone che frequenti. Gli uomini possono essere vittime come le donne qui dentro.

AquilaDellaNotte Kondor: esattamente.

Alice Mastroianni: agli inizi della mia carriera virtuale, mi trovavo spesso, ad Italian Beach Jazz Club, a difendere uomini magari un pò dispettosini, o semplicemente giocherelloni, che per questo venivano condannati al ban eterno, quando i luoghi italiani erano molto pochi, e potevi restare solo ed esiliato. Sono violenze differenti, forse. Magari non ti danno della puttana e non dicono che sei solo una povera troia, con manie di protagonismo, ma anche un uomo diventa vittima sul web, forse più che in RL. Proprio per la facilità dei rapporti che possono crearsi o distruggersi.

AquilaDellaNotte Kondor: cerchiamo di trarre un insegnamento da questa esperienza degli eventi 2Lei. E’ possibile in Second Life portare avanti iniziative organizzate come questa, o si tratta di eventi rarissimi, a tuo parere?

Alice Mastroianni: sono convinta sia possibile solo se non si cerca di avere una organizzazione tutta allo stesso livello. In questo mi conosci, sono molto dittatoriale. A parer mio, e per la mia esperienza e i mie successi, si può, solo se una o poche persone hanno la voglia e le palle di dirigere la cosa, prendendosi responsabilità, odii e anche il compito di alzare la voce e dire di no quando serve.

AquilaDellaNotte Kondor: si ma il futuro è davanti a noi Alice, non nel passato. Ti impegnerai ancora, in futuro, in progetti in Second Life? Certo, con tutti i problemi che sappiamo, ma anche con le enormi potenzialità di questo ambiente?

Alice Mastroianni: per essere chiara, un evento come 2Lei può e deve coinvolgere più persone possibili, ognuno che aderisce a suo modo, e con le sue scelte, ma ci vuole chi gestisce tutto e lo amalgama, e non può essere un compito di tutti gli aderenti, sarebbe bello, ma è impossibile. Questo non vuole dire che non ci sia democrazia o scelte condivise, ma bisogna anche saper decidere, accettando critiche e pareri discordanti. Il futuro è avanti a noi Aquila si, e Second Life non è il solo futuro. Sicuramente delineerò delle linee guida per 2Lei per il futuro prossimo, ma non so, e non posso garantire, se me ne occuperò ancora, un’altra volta, in prima persona. Anche perchè nel mio futuro personale vorrei occuparmi del mondo vero. Ambisco a diventare Regina d’Italia. Capisci, ho da lavorare 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: Second Life è solo un prototipo, il Metaverso sarà una cosa ben più ampia, ma le problematiche sociali che si svilupperanno qui saranno sempre le stesse, e dobbiamo imparare a gestirle in maniera forse nuova, diversa… Hai qualche altra considerazione da aggiungere, prima di salutarci?

Alice Mastroianni: si, una cosa che ritengo molto importante.

AquilaDellaNotte Kondor: dimmi.

Alice Mastroianni: quest’anno alcuni aderenti a 2Lei, in prima battuta, si sono tirati fuori, adducendo tra le motivazioni principali il poco coinvolgimento della RL.

AquilaDellaNotte Kondor: in che senso?

Alice Mastroianni: 2Lei in SecondLife non ha lo scopo primario di sensibilizzare il mondo reale, o di finire su un telegiornale, o che un quotidiano nazionale o internazionale ne parli. 2Lei in Second Life ha lo scopo di essere un altro mezzo per sostenere la lotta all’eliminazione della violenza sulle donne nel mondo. Quello che ritengo fondamentale è imparare a capire che Second Life è un mezzo in più per fare questo, e non una vetrina per apparire in RL.

AquilaDellaNotte Kondor: come posso non condividere?

Alice Mastroianni: non puoi 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: Alice.

Alice Mastroianni: Aquila.

AquilaDellaNotte Kondor: questa è stata una delle interviste più belle che ho mai raccolto, ti ringrazio.

Alice Mastroianni: grazie, adoro i complimenti.

AquilaDellaNotte Kondor: non sono complimenti, io ne faccio raramente, è una mia constatazione sul modo in cui abbiamo affrontato certe problematiche in questa chiacchierata.

Alice Mastroianni: sono stata semplicemente sincera, e polemica a mio solito 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: grazie ancora Alice

Alice Mastroianni: grazie 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: buona domenica.

Alice Mastroianni: ciau.

2Lei in Second Life: Maryhola McMillan

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La settimana che si sta concludendo è stata teatro, in Second Life, e per il terzo anno di seguito, di un grande evento per celebrare la giornata dell’impegno contro la violenza sulle donne: 2Lei in Second Life. Molte sono state le land che hanno partecipato a questa maratona, ognuna con un proprio contributo, e molti sono stati i protagonisti. Tra questi Maryhola McMillan, protagonista della serata del 23 novembre, all’isola Imparafacile: “La violenza delle donne sulle donne”, uno dei momenti più seguiti dell’intero ciclo di eventi. Ho incontrato Maryhola per chiederle di condividere il suo punto di vista sul tema della violenza sulle donne.

AquilaDellaNotte Kondor: Mary questa manifestazione è molto sentita, anche nella community di Second Life, cos’è che la rende così importante per te, per voi?

Maryhola McMillan: Innanzitutto il fatto che siamo donne. Io trovo che questo genere di manifestazioni sia davvero pericoloso, perché facilmente strumentalizzabile e anche abbastanza ghettizzante. Io non sono per la categoria protetta delle femmine, ma per il valore e la meritocrazia. Resta il fatto che è una manifestazione contro la violenza, perciò qualunque cosa possa servire a sensibilizzare, anche un solo essere umano alla volta a questo problema, per me è utile impegnarsi e ne vale la pena. Inoltre, è un’ottima occasione per avvicinare tra loro le varie realtà della comunità italiana in Second Life.

AquilaDellaNotte Kondor: Una giornata contro la violenza, chi non sarebbe d’accordo? Ma sulle donne assume un valore particolare?

Maryhola McMillan: Sì certo, è facile essere d’accordo su un tema simile, magari la cosa difficile è farsi un piccolo esame di coscienza. Nel senso che la violenza sulle donne spesso è indotta da una cultura viziata dalla religione, dall’ignoranza, che porta certi uomini, ma anche certe donne, a considerarle deboli. Ma credo che la prima cosa da fare sia smettere di considerarci vittime e iniziare a considerarci al pari, tra noi e con gli uomini, altrimenti a che sono serviti anni di battaglie femministe e culturali per l’emancipazione e l’indipendenza?

AquilaDellaNotte Kondor: Dici che ci vorrebbe anche una giornata contro la violenza, in generale, non solo contro le donne?

Maryhola McMillan: Quella bisognerebbe farla ogni giorno, viviamo in un mondo estremamente violento.

AquilaDellaNotte Kondor: una osservazione che alcuni potrebbero fare…. E’ che Second Life è un mondo di svago, di disimpegno. E’ stato difficile portare qui nel Metaverso una discussione come questa?

Maryhola McMillan: Beh, basta andare a fare un giro in certe land per smentire questa affermazione. Second Life è certo un luogo di svago e di disimpegno, ma ci sono gruppi attivi che associano lo svago all’impegno. Arte e cultura di varia natura sono la base di moltissimi eventi.

AquilaDellaNotte Kondor: Si, ma alla fine il rischio è di ritrovarsi tra i soliti quattro gatti di intellettuali, non è stato così?

Maryhola McMillan: A volte sì, anche se ti dico che ieri sera alcune persone erano in Second Life appositamente per il “reading” e che spesso noi di Libriamo facciamo eventi in mixed reality che portano dentro Second Life, in modo stabile, nuovi residenti. Ma credo che per le prossime edizioni si penserà anche a coinvolgere soggetti in RL, magari dando un maggiore risalto alla manifestazione. Non dimentichiamoci che 2Lei è nata come modo di ricordare la Giornata internazionale anche dentro il Metaverso.

AquilaDellaNotte Kondor: Esiste secondo te una violenza sulle donne anche nel Metaverso?

Maryhola McMillan: Bella domanda. Istintivamente direi di no. Ma poi dipende. Dipende dalle donne, appunto. Qui dentro bisogna sapersi gestire, sapere stare molto attente a chi si potrebbe avere davanti.  Esiste però il mute, puoi cambiare account e identità.

AquilaDellaNotte Kondor: Ma succede anche agli uomini, non credi?

Maryhola McMillan: Assolutamente sì, per questo dico che dipende dai soggetti.

AquilaDellaNotte Kondor: Il Metaverso ha raggiunto finalmente la parità tra i sessi?

Maryhola McMillan: Ma non è una questione di Metaverso. La parità tra i sessi deve essere nelle nostre teste, di uomini e donne. Finché avremo bisogno delle quote rosa, non ci sarà parità. Nel Metaverso è lo stesso, solo che qui molti non ci mettono la faccia e quindi imperversano. Quindi torno a dire, dipende da noi.

AquilaDellaNotte Kondor: Ma in RL effettivamente le donne sono la parte più debole ed esposta della società, oltre ad essere le più impegnate con la famiglia e i figli, qui in Second Life no.

Maryhola McMillan: Secondo me non sono molto dissimili le cose, qui non hai da cucinare e da tenere casa certo, e le donne non sono la parte più debole. Siamo influenzati dalla cultura cattolica che ci impone il ruolo di fattrici e poco altro.

AquilaDellaNotte Kondor: Allora che senso ha celebrare una giornata contro la violenza sulle donne?

Maryhola McMillan: Ha senso invece, la violenza sulle donne è una violenza innanzitutto e come tale va combattuta. La violenza sulle donne è sulle donne, ritenute parte debole e che spesso si ritengono parte debole. E quindi è necessario riflettere, cercare di incentivare una reazione, di innescare una ribellione.

AquilaDellaNotte Kondor: Ma le donne subiscono una violenza oggettivamente più diffusa, non solo per ruolo nella società, ma anche come parte più esposta, non credi?

Maryhola McMillan: Sì certo, perchè sono donne.

AquilaDellaNotte Kondor: E in Second Life è lo stesso? Oppure qui c’è parità?

Maryhola McMillan: Mi provochi? La prossima volta voglio le domande e te le rimando dopo un paio d’ore.

AquilaDellaNotte Kondor: ahahahah. Eh no, non saresti spontanea.

Maryhola McMillan: 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: Io credo che spesso qui in Second Life le parti si invertono, non sempre la donna fa la parte debole.

Maryhola McMillan: Non lo so se c’è parità, io la parità me la creo nelle situazioni che vivo. Per questo ho voluto fortemente puntare l’attenzione sul fatto di smetterla di essere vittime. Mi è capitato di soffrire qui, ma anche di far soffrire, è parità? Secondo me se una persona può permettersi il lusso di essere sé stessa anche qui come fuori, le cose non sono poi dissimili.

AquilaDellaNotte Kondor: Un’ultima domanda Mary. Lo scorso anno mi aveva colpito molto la collaborazione che si era creata tra molte land per gestire questo evento per un’intera settimana, è stato così anche quest’anno? Si è riusciti a collaborare bene come lo scorso anno?

Maryhola McMillan: Io sono entrata nel gruppo organizzatore solo quest’anno e quindi non so come siano andate le altre edizioni. Inoltre, essendo questo un periodo molto impegnativo all’isola, mi sono occupata prevalentemente io dell’organizzazione della nostra serata e quindi, un po’ per questo e un po’ perchè ho visto che già dall’anno passato i ruoli e le dinamiche erano ben consolidate, non ho partecipato attivamente come altri all’organizzazione generale.

AquilaDellaNotte Kondor: In conclusione… Ancora una volta Second Life si rivela un luogo di collaborazione e di impegno, oltre che di svago. In fondo c’è sia la parte ludica che quella impegnata, ma l’aspetto sociale è sempre prevalente, che ne pensi?

Maryhola McMillan: Credo ci sia equilibrio e un’offerta molto varia di occasioni per coltivare questi aspetti in modo indipendente o anche combinato”?

AquilaDellaNotte Kondor: Grazie Mary.

Maryhola McMillan: A te 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: Hai fatto un gran lavoro anche ieri, complimenti ancora.

Maryhola McMillan: Grazie 🙂

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Di seguito riportiamo l’intero programma della manifestazione, che si conclude oggi a CSW Island, dopo aver toccato in tutto nove land italiane.

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LUN 19 novembre – 1pm slt  ore 22.00: Presentazione evento – Lettura manifesto Mostra fotografica “Immagini per 2LEI” – ARTE LIBERA

LUN 19 novembre – 2 pm slt ore 23.00: “Malamore” – Reading e rappresentazione teatrale – L’Arme d’Amour a Pyramid – Solaris

MAR 20 novembre – 1pm slt  ore 22: “Liquid song” di CapCat Ragu e Meilo Minotaur – ARTE LIBERA

MAR 20 novembre – 2.30 pm slt  ore 23.30: “Women 4 women” Esposizione di opere di donne dedicata alle donne – Colore Art Gallery

MER 21 novembre – 1pm slt ore 22: Visioni di donna – Esposizione Oltre lo stupro – Reading di Serena Domenici – CSW Island

GIO 22 novembre – 1pm slt ore 22: “La frontiera dei pregiudizi” – Istallazione di Solkide Auer, Giovanna Cerise e Daco Monday – Art’s vision

VEN 23 novembre – 1pm slt ore 22: Reading: La violenza delle donne sulle donne – ISOLA IMPARAFACILE

VEN 23 novembre – 1pm slt    ore 23: L’Istruzione Negata

SAB 24 novembre – 1pm slt ore 22.00: “iGnavi” di Buffy Holfe, installazione – SaliMar

SAB 24 novembre – 2.30pm slt ore 23.30: “Prigioniera in casa”, installazione di maddomxc Umino – Solo Donna

DOM 25 novembre – 1pm slt ore 22: Anonymous women designers / live Music – CSW Island

Cherry Manga @ Torno Kohime Foundation

By Tani Thor

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Potete visitare l’installazione di Cherry Manga alla torno Kohime Foundation fino al 28 novembre alla Venus Gallery: http://slurl.com/secondlife/Whispering%20Angels/177/154/1334

Cherry è una artista eclettica e di grande talento, alla quale ho rivolto alcune domande.

Tani Thor: Che cosa ti ha portato in Second Life?

Cherry Manga: Un caro amico di RL mi ha parlato di Second Life e mi sono incuriosita. L’ho provato, e mi sono innamorata… non sono più uscita!

Tani: Che cosa è l’Arte per te in Second Life?

Cherry: L’Arte in Second Life è esattamente ciò che l’Arte è ovunque… la capacità di creare. La differenza più importante con le opere di arte classica, come la pittura, è che in Second Life è possibile immergersi con il proprio avatar per sperimentare l’opera d’arte. L’arte è difficile da definire, per me, l’arte è potente quando mi dà emozioni o, fammi pensare, quando stuzzica i miei sensi.

Tani: Cosa ti ha spinto a fare arte in Second Life?

Cherry: Quando ho iniziato a importare le mie texture in Second Life, ho ricoperto le pareti della mia casa prefabbricata con i miei disegni, è stato il primo approccio. Una signora è venuta alla mia land, e siamo diventate amiche… Un giorno lei mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto costruire una galleria per lei, e l’ho fatto. Abbiamo dovuto riempire questa galleria, lei ha invitato gli amici RL ad esporre i loro dipinti ed io ho esposto i miei. Poi ho iniziato pian piano a costruire, e ho costruito paesaggi, sculture e tutto ciò che era possibile creare.

Tani: Cosa ispira le tue creazioni?

Cherry: L’ispirazione principale per me è la natura, gli elementi, le energie del nostro mondo… Una foglia sospinta dal vento, una bella canzone, un sorriso, una lacrima, il calore del sole sulla pelle, il mare… Principalmente, creo quello che sento, i miei lavori descrivono emozioni.

Tani: Sei un artista in RL?

Cherry: Se la pittura, la scultura e il disegno fanno di me un’artista, sì, lo sono. Non una artista professionista.

Tani: C’è qualche artista da cui trai ispirazione in Second Life o RL?

Cherry: È molto difficile citarne qualcuno, ce ne sono tanti da cui trarre ispirazione, quindi cerco di indicare quelli che mi ispirano in questo momento!

Jérome Bosch, Toulouse-Lautrec, Enki Bilal, Yann Minh, Egon Schiele, Cocorosie, Lou Reed, Mother Nature, Morlita Quan, Anley piers, Nessuno Myoo, Mikati Slade, Claudia222 Jewell, Cica Ghost, Romy Nayar, Ux Hax.

Tani: C’è un sito dove si possono vedere le tue creazioni?

Cherry: Condivido la sim Mysterious Wave con Anley Piers presso The Dark Swamp. Sono anche owner di una sim in opensim Terra-Mater nella Francogrid.

Tani: Quali sono le tecniche creative che utilizzi nel tuo lavoro?

Cherry: La grandezza del building in Second Life è che mi fa lavorare su diverse tecniche, modellare, scolpire, texturing. Photoshop, Blender e Zbrush sono gli strumenti che uso per creare in SL. In RL preferisco acrilico e argilla.

Tani: I progetti per il tuo futuro artistico in Second Life?

Cherry: Mi piacerebbe fare più collaborazioni con builder e musicisti.

Un grazie a Aloisio Congrejo per le traduzioni.

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English Version

You can “enter” inside Cherry Manga’s installation at the torno Kohime Foundation until November 28, Venus Gallery: http://slurl.com/secondlife/Whispering%20Angels/177/154/1334

Eclectic artist of great talent, to which I have a few questions.

Tani Thor: What brought you in Second Life?

Cherry Manga: A very close RL friend spoke to me about Second Life and her curioisity about it. I tried, and felt in love with it, ….she didn’t !

Tani: What is art for you in Second Life?

Cherry: Art in SL is exactly what Art is everywhere… an ability to create. The most important difference with classical art works such as painting is that in Second Life you can immerse yourself via your avatar to experiment the artwork. Art is hard to define, to me, art is powerfull when it gives me emotions, or let me think, or teases my senses.

Tani: What prompted you to make avrt in Second Life?

Cherry: When I started to import my own textures in Second Life, I covered the walls of my prefab house with my drawings, it was the very first biginning. A lady came to my land, and we became friends..A day she asked me if I would like to build a gallery for her, that I made. We had to fill this gallery,she invited RL friends to exhibit their paintings, and I installed mine. Then I started to build slowly, and I built landscapes, sculptures, everything that was possible to make.

Tani: What inspire your creations?

Cherry: The main inspiration to me is Nature, the elements, the energies of our world…A leaf spinning in the wind, a beautiful song, a smile, a tear, the heat of the sun on the skin, the sea….Mostly, I create what I feel, my works speaks about emotions.

Tani: Are you an artist in RL?

Cherry: If painting, sculpting and drawing makes me an artist, so yes I am. Not a professional one.

Tani: Is there any artist that inspires you in SL or RL?

Cherry: It is very hard to name few of them as there are a lot I find inspiring, so let’s give a try for the inspiration of the moment! Jérome Bosch, Toulouse-Lautrec, Enki Bilal, Yann Minh, Egon Schiele, Cocorosie, Lou Reed, Mother Nature. Morlita Quan, Anley piers, Nessuno Myoo, Mikati Slade, Claudia222 Jewell, Cica Ghost, Romy Nayar, Ux Hax.

Tani: There is a site where you can enjoy your creations?

Cherry: I share Mysterious Wave sim with Anley Piers, at The Dark Swamp. I also own a sim in the opensim Francogrid, Terra-Mater.

Tani: What are the creative techniques that you use in your work?

Cherry: The great aspect of building in Second Life is that it makes me work on several technics, modelling, sculpting, texturing. Photoshop, Blender and Zbrush are the tools I use to create in SL. In RL i prefer acrylic and clay.

Tani: Projects for your artistic future in Second Life?

Cherry: I would love to make more collabs, with builders and musicians.

Thanks to Aloisio Congrejo for the translation.

Nota: lo stesso articolo è pubblicato da Tani Thor sul blog di Tanalois: http://tanalois.blogspot.it/2012/11/cherry-manga-tkf.html

India Photo Report

by Virginia Lupindo

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Virginia Lupindo, insieme gli amici dell’Ashraya Support Group, a Ketty Dagostino e a Degoya Galthie, sono lieti di invitarVi al “ India Photo Report “ by Sumanta Dutta Photography alias Creativesam India, martedì 13 novembre ore 22:00 italian time, 1:00 pm SL time, presso http://maps.secondlife.com/secondlife/Steine Gardens/246/131/23.

Foto dell’India reale, realizzate da un giovane fotografo indiano che ha voluto mettere a disposizione il proprio talento al fine di raccogliere fondi per Ashraya (la vendita di ogni foto sarà devoluta all’associazione indiana; abbiamo stabilito di fissare a 400 linden il costo di ogni foto questo perché tale cifra corrisponde più o meno a un dollaro reale; con tale cifra è possibile dare da mangiare a un bambino là). Ma non ci siamo voluti fermare qui: in questa data in India iniziano i festeggiamenti per la festa del Diwali, la “festa delle luci” della sconfitta del male da parte del bene, del buon augurio che tutto possa andare meglio. Con questo spirito, senza volere paragonare quell’atmosfera reale densa di significato e spiritualità, abbiamo voluto riprodurre in Second Life la festa indiana.

Dunque alle ore 23:00 italian time 2:00 pm Sl time la dj Rosy Ferduccio ci allieterà con musiche indiane e balli a tema condotti e proposti da Chandrikaa Resident e Alexia Carnell.  L’invito è quello di esserci… Happy Diwali a tutti!

Significato del Diwali.

Diwali (scritto anche Devali in alcune regioni) o Deepavali ,  popolarmente conosciuta come la ” festa delle luci, “è un festival di cinque giorni che inizia il Dhanteras, celebrato il tredicesimo giorno lunare di Krishna paksha (scuro quindicina) del mese di calendario indù Ashwin e termina il Bhaubeej , celebrato il secondo giorno lunare di Shukla paksha (chiaro due settimane) del mese di calendario indù Kartik . [ 1 ] Nel calendario gregoriano , Diwali festa si celebra tra metà ottobre e metà novembre. Diwali è una festa ufficiale in India, Nepal , Sri Lanka, Myanmar, Mauritius, Guyana, Trinidad & Tobago, Suriname, Malaysia, Singapore e Fiji. Il nome “Diwali” o “Divali” è una contrazione di “Deepavali” che si traduce in “fila di lampade” Diwali comporta l’accensione di lampade di terracotta (DIPA in sanscrito) riempita di olio a significare il trionfo del bene sul male.  Queste lampade sono tenuti durante la notte e per la propria casa è pulita, sia fatto in modo da rendere la dea Lakshmi sentire i benvenuti.  Petardi sono esplose in modo da scacciare gli spiriti maligni .  Durante il Diwali, tutti i celebranti indossare abiti nuovi e condividere dolci e spuntini con i membri della famiglia e gli amici. Diwali commemora il ritorno del Signore Rama , insieme a Sita e Lakshmana , dalla sua 14 anni di esilio e sconfiggere il demone-re Ravana. In gioiosa celebrazione del ritorno del loro re, il popolo di Ayodhya , la capitale di Rama, illuminato il regno con terra Diyas e da scoppio petardi.  La festa simboleggia l’accensione della propria luce interiore grazie alla comunione con la Luce Suprema, che ha il potere di liberare l’anima dal sonno dell’oscurità e dell’ignoranza (tratto da Wikipedia).

Biografia di Creativesam

Io sono solo un principiante in questo affascinante settore denominato “Fotografia”. Mi piace esprimere la gioia, l’amore, la felicità, la pace, la speranza e l’immobilità attraverso le mie foto. Voglio percepire ogni fotografia come un’arte viva, che sta raccontando una storia a suo modo.  Il meraviglioso viaggio è iniziato quando avevo 8 anni. Uno dei miei zii mi ha regalato una macchina fotografica e ho iniziato a “giocarci” tutto il tempo. E ‘sempre stata una grande ispirazione per me, il come poter esprimere il mio pensiero attraverso questo linguaggio che è la fotografia. E’ un modo magnifico per cogliere il momento ineffabile e un modo di riflettere.  Sono molto appassionato di arte e fotografia di strada a cui mi piacerebbe dedicare più tempo in un prossimo futuro.  Siete sempre i benvenuti a dare qualsiasi commento e suggerimento circa le mie foto. Mi aiuterà a saperne di più e andare più a fondo in questa materia.

Saluti. Creativesam india (SL) / Sumanta Dutta (RL)

Commemorazione dei caduti di Nassirija in Second Life.

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Si è tenuta questa sera in Second Life, a partire dalle 21 ora italiana, l’annuale cerimonia di commemorazione dei caduti italiani nelle missioni di peacekeeping, presso il Memoriale dei caduti italiani (http://maps.secondlife.com/secondlife/Haean/59/241/85).

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La cerimonia si è svolta con la deposizione di una corona d’alloro in onore dei caduti e con le note dell’inno di Mameli, come ogni anno. Quest’anno la notizia della commemorazione nel Metaverso è stata pubblicata anche da Wired (http://daily.wired.it/news/internet/2012/11/12/nassiriya-memoriale-virtuale-secondlife-564567.html) che ha riportato anche la notizia della presenza del Ministro degli esteri Giulio Terzi alla commemorazione virtuale (https://twitter.com/GiulioTerzi/status /267923445923315712).

 

Una miniera di materiali in Italiano per chi vuole imparare a scriptare in SecondLife/OpenSim.

Lo “scripting“, cioè la programmazione di oggetti 3D all’interno dei mondi virtuali di SecondLife/OpenSim o simili, è considerata un’arte preziosa, e chi la sa fare viene visto come un privilegiato, potenzialmente in grado di poter offrire i suoi servigi a chi vuole arredare una sim con contenuto interattivo o comunque riuscire a sfruttarne al massimo la potenza.

Grazie agli script è possibile realizzare “applicazioni” di ogni genere nei mondi virtuali, garantendo ai fruitori della vostra terra virtuale una esperienza immersiva utile e stimolante.

Se immaginassimo un mondo senza script non potremmo ad esempio:

  • Sederci sugli oggetti o sulle palline delle varie posizioni di danza o sessuali
  • Toccare gli oggetti per avere materiale o per comandarne il comportamento (i famosi menu blu)
  • Guidare un veicolo
  • e molte altre attività come gli AO, gli HUD, i collari BDSM, lavagne testuali

In sintesi l’esperienza virtuale sarebbe sensibilmente svuotata. Quindi imparare almeno ad usare (se non proprio a creare) gli script è una necessità primaria e alfabetizzarsi nell’uso e nella comprensione almeno degli aspetti più di base è un MUST per tutti coloro che vogliono utilizzare e organizzare attivamente la virtualità e non soltanto subirla.

Come facciamo allora per imparare ad usare gli script? Premesso che occorre avere un minimo di sensibilità “logica” per seguire i passi dello script, vi sono differenti percorsi di apprendimento ed autoapprendimento.

Marcus73 Core continua ad alfabetizzare sugli script nella Sim di Torino in SL

Inworld vi sono diversi corsi interattivi in Italiano che si tengono in varie università di SecondLife fra cui citiamo ad esempio la sim di Torino (cfr gruppo secondlife:///app/group/fae51a95-41e2-9b9a-71e3-5e1b5eb740a1/about ) coordinata per la parte di scripting da Marcus73 Core, o anche il gruppo ALI – Accademia delle Land Italiane secondlife:///app/group/3fb2f1ff-98fd-fbef-9406-41791347686f/about o altri ancora.

Per chi volesse fare da solo o volesse ripassare o avere comunque del materiale, consiglio per iniziare le seguenti guide:

Lezioni dei mentori Italiani nel 2008

Questa serie di corsi organizzati nel 2008 dai Mentori Italiani sulla base delle notecard inworld per i corsi di Salahzar Stenvaag:

Michel Lemmon

Ringrazio Michel Lemmon http://wiki.secondlife.com/wiki/User:Michel_Lemmon/it che purtroppo non frequenta più SecondLife, ma nel 2008-2009 era attivissimo ad aiutarmi nel coordinare e pubblicare le lezioni.

Altri video sullo scripting

Scriptare particles in OpenSim (craft) http://www.youtube.com/watch?v=jLfxAG-TI7Y

Fare un llDialog http://www.youtube.com/watch?v=5Gos7kEzM7M

Altre risorse in Italiano

Gaia Rossini

Dal blog di Gaia Rossini, storica divulgatrice del mondo SecondLife, http://gaiarossini.myblog.it/sl_tutorial_-_script/

Micalita Writer

Dal blog di Micalita Writer vari tutorial fra cui anche una serie sullo scripting http://micalitasl.blogspot.it/2007/10/tutorial.html

http://pantalica-sl.blogspot.it/2009/05/linden-scripting-language-lsl.html (purtroppo con un po’ di pubblicità, ma pare buono)

Una risorsa utile in Francese

Per chi capisce questa lingua consiglio il seguente sito http://script.lsl.free.fr/telechar.htm che contiene alcuni programmi E manuali preziosi e ben fatti (ma in francese). Inoltre anche dei programmi che consentono di aiutare i Dialog, le Particles ecc.

Per le particelle: http://script.lsl.free.fr/present.htm

Per scegliere i colori: http://script.lsl.free.fr/couleurs.htm

Per i dialoghi: http://script.lsl.free.fr/dialog.htm

Mostra fotografica di Paola Mills a Solaris.


 Si è inaugurata oggi, e rimarrà aperta fino al 18 novembre, presso la Flute Gallery, nella sede di Pyramid Cafè a Solaris, a cura di Tani Thor e Aloisio Congrejo, una straordinaria mostra fotografica di paola Mills, che invito tutti a visitare (http://maps.secondlife.com /secondlife/Solaris Island/24/92/2006). Riporto l’intervista a Paola Mills di Tani Thor.

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By Tani Thor

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Due brevi cenni sull’artista tratti dalla sua biografia. Paola dice: “Sono piombata in Second Life per curiosità lavorativa, perchè il mondo virtuale è la realtà di tutti i giorni, traslata in un luogo dove è permesso personalizzare, gestire a proprio modo, secondo le nostre pulsioni, paranoie, ogni tipo di emozione. Ognuno, a modo suo, è un’artista, l’apertura mentale che si genera, acquisendo questa consapevolezza, ti permette di vivere la vita in modo diverso”.

Di seguito l’intervista all’artista, con le domande lette in voice da Sergej Zarf, l’owner di Pyramid Cafè, con la collaborazione di Fiona Saiman, per la lettura della chat scritta.

Tani Thor: Paola, cosa ti ha portato in Second Life?

Paola Mills: La curiosità, legata alla mia esperienza professionale. Si vedeva Second Life in un modo particolare che pero’ nel tempo e’ cambiata, io sono rimasta svincolata dalla professione
perche’ ho intravisto altri utilizzi prettamente personali.

Tani Thor: Cosa ti ha spinto a fare la tua prima fotografia in Second Life?

Paola Mills: Sicuramente l’idea di catturare istanti di vita sociale da regalare agli altri residenti, come ricordo di un attimo passato insieme. Mi sono accorta che, nel tempo, hanno acquisito un loro significato, memoria dei cambiamenti nel
tempo di Second Life.

Tani Thor: Cosa vuoi rappresentare con le tue opere?

Paola Mills: Utilizzo l’avatar come un semplice mezzo per rappresentare miei stati d’animo del momento.

Tani Thor: Da cosa vieni ispirata per le tue creazioni?

Paola Mills: Io dipendo quasi esclusivamente dalle migliaia di creatori di Second Life, senza di loro avrei difficolta’ a rappresentare qualsiasi cosa. Io ci metto solo l’inventiva, tutto il resto viene dalla collaborazione inconsapevole di tante persone.

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Tani Thor: Cos’è per te l’arte in Second Life?

Paola Mills: Premesso che io non sono artista, ma fermo delle immagini, l’arte e’ la consapevolezza di ognuno di noi di poter trasmettere agli altri il meglio di noi stessi, utilizzando qualsiasi mezzo. Potenzialmente, Second Life puo’ concederti non un momento di popolarita’, ma la possibilita’ di donare agli altri sensazioni che altrimenti non potresti condividere.

Tani Thor: Quali sono i tuoi soggetti preferiti?

Paola Mills: Sicuramente i soggetti che più utilizzo sono avatar femminili, personalmente non ho un’identita’ unica, ma centinaia di soggetti che utilizzo al momento

Tani Thor: Sei un’artista anche in RL?

Paola Mills: In RL svolgo un’attivita’ molto aliena all’arte. Faccio fotografie, che elaboro su siti non virtuali come soggetti, ma non mi ritengo fotografa.

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Tani Thor: Quale tecnica usi?

Paola Mills: Non sono una eccelsa utilizzatrice di Photoshop. Diciamo che smanetto con filtri che trovo in rete, però sto studiando parecchio, purtroppo nel poco tempo libero di cui dispongo.

Tani Thor: Hai qualche artista di Second Life che preferisci?

Paola Mills: Parecchi direi, non vorrei dimenticarne nessuno, per questo invito chi ama l’arte della fotografia virtuale a visitare i siti di Koinup e Flickr: www.koinup.com, www.flickr.com

Tani Thor: Quali sono i tuoi piani per il tuo futuro artistico?

Paola Mills: Azzardando parecchio, mi piacerebbe, unito all’uso piu intensivo di Photoshop, cimentarmi nei soggetti astratti. Mi piace la pittura di De Chirico o Dali’, insomma, vediamo cosa ne verrà fuori. Spero nei creatori di avatar, che escano dal circolo vizioso del soggetto eccessivamente bello per puntare su profili più umani. Non sono mai riuscita a trovare donne con cellulite o grasso, io quelli cerco.

Tani Thor: Paola c’è molta tristezza in alcune tue foto. E’ voluta o è data dal caso?

Paola Mills: No viene dalla vita quotidiana.

Tani Thor: Utilizzi anche molto colori scuri, e il bianco e nero? Questo tuo stile, anche questo è dato dalla vita? O è uno stile artistico tuo preferito?

Paola Mills: Il colore cattura l’immagine per quello che è, il bianco e nero sa cogliere emozioni, sfumature piu’ profonde.

Tani Thor: Usi sempre donne, perchè i maschietti no?

Paola Mills: Perche’ io utilizzo molto il nudo, e il nudo maschile richiede la presenza di un organo tra le gambe, che i siti rifiutano, censurandoli. Un culo rende di meno.

Vulcan’s Secret: Connected Artists. A monthslong mystery in Craft beginning with SL’s Ivory Tower of Primitives creator

Vulcan Project – Connected Artists

In the Craft grid [see below for a reference] GeR Orsini invented and is currently curating an interesting Artistical project, under the umbrella of IMAB [Intergrid Metaverse Art Biennal, see below] named Vulcan – Connected Artists.

A 3D volcano  is meant as a creative cauldron where artists from different backgrounds and nationalities will meld or clash to create a shared creative thread as it is sometimes done with creative tales named “chain novels” (http://en.wikipedia.org/wiki/Chain_novel) where a tale is built up from different people adding a chapter one after the other. Applying the Chain Novels mechanism to multimedial artistical building is quite interesting and is designed to happen following this schema:

In the island GeR sketched out an “initial canvas” (a huge volcano in the middle of the sea) where there is a landing place from where a winding and complex flight of wooden stairs leading to the volcano’s eye. Being there you can “plunge” and… each artist is being given exactly one month to stage an intermediate environment keeping on the work done before them, trying to understand and melt with it. There is no communication among various artists. They must be able to cooperate “blindly” or using a kind of empathycal “passing the baton” [The hollow cylinder that is carried by each member of a relay team in a running race and passed to the next team member] to next author who perceives what has been done and try to understand “aim” and “mood” and keep on it adding their own contribution.

Once or twice for each month (when changing artist), the island is made public so that everybody can perceive work in progress and grasp the creative bubbling entering in an pure immersive way directly in the hearth of the creation labor.

This idea is quite intriguing and will be unveiled in a couple of weeks starting from a historical SL artists: Lumiere Noir. He is quite famous to have built the original mytical Ivory Tower of Primitives in Natoma, one of the oldest and most representative buildings in SecondLife. Then other artists will come, like Tosha TyranRuben Haan and Oberon Onmura.

Let’s talk about Craft:

Craft (http://www.craft-world.org/page/it/home.php?lang=IT) is an OpenSim grid created by Licu Rau and Tao Quan on January 27th 2010) and is often referred to as one of the most friendly OpenSim worlds even for Art. This Grid comes after the “closing” of previous Italian grid Cyberlandia, managed by Carlos Roundel (see http://www.hypergridbusiness.com/2010/03/cyberlandia-switches-to-distributed-model/) where many ex-users did migrate and new International users did arrive. Craft is managed by Licu Rau and Tao Quan, with the cooperation of many volunteers such as GeR Orsini (coordinating a few events), Settima Sideshow (supporting people who need to install opensim on local computers) and others. Craft apparently is inspiring group teamwork and stimulate that kind of cooperation often lacking in SL.

From Craft website:

Welcome to Craft, a virtual 3D world, a metaverse where you can build things, make friends, create groups, organize events but also work on cultural, educational or entertainment projects.

A warm and friendly community will welcome you and will help you to discover Craft in a spirit of sharing things and knowledge, and you will be soon able to discover your own talents giving form to your dreams in your own region.

Craft is a virtual world based on OpenSim simulator, a world in many ways compatible with Second Life®, but different. From Craft your avatar can move to other OpenSim worlds that use the Hypergrid system, bringing with you your inventory and eventually taking things to bring to home.

Craft’s statistics, small but rich in quality

According to access statistics published by Hypergrid Business (even in latest report on November 2nd 2012  http://www.hypergridbusiness.com/2012/11/third-annual-grid-survey/) Craft is in 6th/7th position in the list, associated with outstanding grids like  OsGrid, InWorldz, Avination, Kitely, this is tantalizing it and making it desirable and friendly for occasional visitors. It seems so friendly that some International avatars like  Lumiere Noir (creator of Ivory Tower of Primitives in SL) or the blogger VirtualChristine  (see virtualchristine.com) elected it as their main home in the metaverse. Currently there are more than 2600 residents and can show off a monthly traffic of around  500 which is considered a very good rating for opensim grids (obviously we cannot compare this to SecondLife statistics which are many degrees higher)

We must remind you that Craft is also home of Roxelo Babenco’s “Museo Del Metaverso” http://museodelmetaverso.blogspot.it/ who achieved many important artistical projects in SL and now starting from 2010 moved to Craft  (unluckily it appears inactive in these days).

The IMAB galaxy:  Intergrid Metaverse Art Biennial (IMAB)

Craft is participating as a full actor in the artistical multiverse project  IMAB  http://intergrid-metaverse-art-2012.hypergrid.org/ currently organizing various events and happenings spanning from  SecondLife, Craft, InWorlds, Metropolis, OsGrid, with a 6-month-long calendar.

Among various events organized in Craft we can find

  • A photographic competition organised in collaboration with ParcDesArts Katia. It starts at the end of November and the prize will be a quarter sim for one year. The subject is three photos for each “equality”, “liberty”, and brotherhood for amateurs and professionals after that the best will be exhibited until the end of February
  • Building competition with prizegiving for our birthday in January
  • an exhbition from Lollito and from Pixel Reanimator

Events in Craft, and in other similar OpenSim grids happen regularly and many as we often noted are comparable to similar events happening in SL. To be sure, in OpenSim we don’t see crowds, it’s quite difficult to find 60 or more people crowded in the lag every day in the same island. The event offer and content are really there and sometimes you need to treasure hunt for them. If you want to participate as craftsmen, artists, amateurs or simply to be audience, doors are wide open. Probably it’s better to choose an adequate Virgil or Beatrix guide who can lead on the field to be sure to come in the right place at the right time…

Salahzar Stenvaag

Il Segreto di Vulcan, artisti connessi. Un mistero che durerà mesi in Craft cominciando con l’artista famoso per avere costruito la Primitive Ivory Tower in SL.

Il progetto Vulcan – Artisti Connessi (connected artists)

Sta nascendo un interessante progetto artistico in Craft [vedi scheda sotto], all’interno della biennale di arte nei mondi virtuali IMAB [vedi scheda sotto] ideato e curato da GeR Orsini: Vulcan – Artisti Connessi.

Il Vulcano 3D  è visto come un calderone creativo in cui artisti di varia estrazione e nazionalità si incontrano o collidono per creare un filo creativo consequenziale un po’ come si fa per le storie creative denominate storie a catena “chain novels” (http://en.wikipedia.org/wiki/Chain_novel) dove una storia viene composta da persone differenti un capitolo alla volta. L’applicazione del principio delle Storie a Catena al building multimediale artistico è molto interessante e si svolge seguendo queste modalità:

Nella sim GeR ha imbastito una “tela iniziale” (un enorme vulcano in mezzo al mare) con un approdo da dove si snoda una lunga e contorta scaletta che porta proprio nell’occhio del vulcano. Qui ci si “butta” e…. ogni artista ha un mese per preparare un ambiente partendo da quello che era già presente e che hanno fatto quelli prima di lui. Non c’è comunicazione fra i vari artisti che quindi devono riuscire a collaborare “a distanza” ognuno passando il testimone al successivo che analizzando quello che è rimasto deve cercare di capire la logica e il feeling e proseguirla aggiungendo il proprio contributo.

Uno o due giorni al mese (al cambio di artista) la sim è accessibile a tutti in modo che il pubblico possa percepire il lavoro in corso e cogliere il ribollire creativo entrando in maniera immersiva proprio nel mezzo dei lavori.

L’idea è molto intrigante e verrà inaugurata fra qualche settimana da uno degli artisti storici di SL: Lumiere Noir che ha costruito  la mitica Torre d’Avorio dei Prim in Natoma, uno degli edifici più antichi e rappresentativi di SL, Seguiranno poi altri artisti come, Tosha TyranRuben Haan e Oberon Onmura.

Parliamo di Craft:

Craft (http://www.craft-world.org/page/it/home.php?lang=IT) è la grid OpenSim creata da Licu Rau e Tao Quan il 27 Gennaio 2010) è spesso citata come uno dei mondi OpenSim amichevoli anche per quanto riguarda l’arte. La grid è nata a seguito della chiusura di Cyberlandia, la precedente grid italiana gestita da Carlos Roundel (cfr. http://www.hypergridbusiness.com/2010/03/cyberlandia-switches-to-distributed-model/) dove sono traghettati molti degli ex-utenti e nuovi utenti Internazionali. Craft è gestita e ha come responsabili Licu Rau e Tao Quan, con la collaborazione di molti membri volontari fra cui ad esempio lo stesso GeR Orsini che coordina molti eventi, Settima Sideshow che da supporto alle persone a costruirsi installazioni sul proprio computer e molti altri. Craft pare ispirare il lavoro in comunità e stimola quella collaborazione fra chi entra che non sempre si vede in SL.

Dalla descrizione di Craft del sito:

Benvenuto a Craft, un mondo virtuale 3D, un metaverso in cui puoi costruire, fare nuove amicizie, creare gruppi, organizzare eventi o anche lavorare su progetti artistici e culturali, educativi o di intrattenimento.

Riceverai un caloroso benvenuto da una comunità amichevole che in uno spirito di condivisione di oggetti e conoscenze ti aiuterà a scoprire Craft, e presto tu stesso sarai in grado di scoprire il tuo talento dando forma ai tuoi sogni nella tua regione.

Craft è un mondo virtuale basato sul simulatore OpenSim, un mondo per molti versi compatibile con Second Life®, ma diverso. Da Craft il tuo avatar può andare a visitare altri mondi OpenSim connessi con il sistema HyperGrid, portando con te il tuo inventario e possibilmente prendendo oggetti da portare a casa.

I Numeri di Craft, piccola ma con qualità

Secondo le statistiche di accesso pubblicate da Hypergrid Business (anche nell’ultimo rapporto del 2 novembre http://www.hypergridbusiness.com/2012/11/third-annual-grid-survey/) Craft è situata in 6a/7a posizione appaiata a grid molto note fra le quali citiamo OsGrid, InWorldz, Avination, Kitely, il che la offre come grid molto interessante e amichevole per chi la visita. Talmente amichevole che personaggi internazionali come Lumiere Noir (creatore della mitica Ivory Tower of Primitives di SL) oppure VirtualChristine (blogger cfr. virtualchristine.com) l’hanno eletta come propria casa principale nel metaverso. Attualmente ci sono più di 2600 residenti e nell’ultimo mese ci sono stati ben 500 collegamenti che sono considerati un buon risultato (ovviamente non comparabili ai numeri offerti da SL).

Ricordiamo che Craft è casa del Museo del Metaverso di Roxelo Babenco http://museodelmetaverso.blogspot.it/ che ha realizzato interessanti progetti creativi in SL e poi nel 2010 si è spostata su Craft (purtroppo pare però inattiva in questo momento).

Nella galassia di IMAB:  Intergrid Metaverse Art Biennial (IMAB)

Craft partecipa anche da protagonista al progetto artistico multi-metaverso IMAB  http://intergrid-metaverse-art-2012.hypergrid.org/ che organizza vari eventi a cavallo di SecondLife, Craft, InWorlds, Metropolis, OsGrid, con un calendario lungo ben 6 mesi.

Fra gli eventi organizzati in Craft vi sono ad esempio

  • un concorso fotografico organizzato in collaborazione con ParcDesArts Katia,  che inizierà a fine novembre, al vincitore verrà dato un quarto di sim per un anno. Chi partecipa (dilettanti o professionisti) deve fornire tre fotografie sugli argomenti “eguaglianza”, “libertà”, “fratellanza”. I migliori pezzi saranno lasciati in mostra fino alla fine di Febbraio.
  • Un concorso di Building a premi per il compleanno del prossimo Gennaio
  • Una mostra di Lollito e Pixel Reanimator

Gli eventi su Craft, ma anche su molte altre grid avvengono regolarmente e molti come abbiamo sempre ripetuto non hanno molto da invidiare a quelli equivalenti che avvengono su SL. Certo in OpenSim non ci sono le “folle”, è molto difficile trovare 60 persone assiepate tutti i giorni in una sola sim. L’offerta e i contenuti ci sono, se volete partecipare come artisti, artigiani, dilettanti o anche semplici spettatori le porte sono spalancate, magari dotandovi di un opportuno Virgilio o Beatrice che vi facciano da guida sul campo in modo da capitare nei posti giusti al momento giusto…

Salahzar Stenvaag

Ripartiamo da qui.

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.Esattamente un anno fa, prendendo spunto da un eccezionale lavoro di team, che un gruppo di amici, spesso rivali nella quotidianeità, era stato capace di organizzare, in occasione dell’evento in più serate “2Lei in Second Life”, mi esprimevo in questi termini, relativamente alle attività che si svolgono nel Metaverso: “Forse la lontananza dai riflettori e la voglia di tornare a crescere hanno compattato questa comunità, forse la conoscenza reciproca, consolidata in diverse occasioni negli ultimi tempi, e forse anche la maturità, raggiunta da questi gruppi, ha prodotto un risultato veramente incoraggiante per il futuro”. Da quel lampo d’ingegno, realizzatosi per merito di tanti, ha preso spunto una nostra riflessione, spingendoci a riflettere e a indagare su quale sia il motivo che impedisce di lavorare normalmente, nella quotidianità,  in un clima di supporto e collaborazione reciproca. Una riflessione profonda su quali siano le cause che impediscono il decollo di questo Mondo Virtuale.

Siamo così partiti per un lungo viaggio, durato un anno, e sulle cui esperienze vogliamo tirare ora le somme, in occasione del prossimo evento “2Lei in Second Life”, di cui parleremo in un prossimo articolo. Quell’evento ci fornì  lo spunto per il viaggio intrapreso, e quanto abbiamo appreso in questo viaggio ci consente, a un anno di distanza, una riflessione a questo punto più articolata e documentata.

Siamo partiti dal punto a nostro parere più basso della capacità elaborativa e culturale che si esprime nel Metaverso, non certo per motivi morali, intendiamoci, ma come capacità propositiva e di costruzione del futuro. Siamo partiti da quelli che, con un termine grossolano, ma che è servito ad accendere il dibattito, abbiamo chiamato i “bassifondi” di Second Life. Ne è scaturito un dibattito dai toni molto accesi, che ha messo in evidenza tanta passione, ma anche tante contraddizioni, sia da parte dei frequentatori, orgogliosi, dei cosiddetti “bassifondi”, sia da parte dagli snob, o “intellettuali”, che poche parole hanno speso nell’analisi che abbiamo stimolato e che a noi interessava, dal punto di vista sociale. Partendo da quella esperienza, a mio parere molto positiva, poiché emblematica del livello di separazione che regna tra gli ambienti sociali del Metaverso, siamo risaliti, man mano, durante tutto quest’anno, a individuare e a mettere in risalto i diversi aspetti del modo in cui viviamo la rete, e i Mondi Virtuali in particolare (vedi in coda la timeline degli articoli pubblicati).

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Abbiamo discusso e analizzato cosa intendiamo per “identità” dell’avatar, sulla sua Reputazione, sui limiti e gli eccessi dei comportamenti nel Metaverso, sulla diffamazione e la disonestà. Abbiamo discusso sull’estremizzazione delle caratteristiche proprie degli individui, che in Second Life si manifestano liberamente, senza tabù, contribuendo a creare le situazioni che tutti noi viviamo in questa nuova realtà sociale. Abbiamo notato la passione di molti per il cosiddetto “gossip”, un’attrattiva che non nasce di certo nel Metaverso, ma è tipica di un certo modo di ragionare e di discutere su quanto ci succede giornalmente (molte trasmissioni televisive nazional-popolari hanno fatto la loro fortuna, e quella elettorale di altri, su questi temi). E siamo arrivati a individuare quello che può essere il punto di forza del vivere in una comunità (la luce in fondo al tunnel…), per quanto virtuale possa considerarsi, ma con tutti i nostri pregi reali, così come i nostri reali difetti: lo spirito di collaborazione, l’entusiasmo, la creatività, l’impegno quotidiano. Caratteristiche queste che da sempre premiano tutti i progetti “reali”, così come tutte le imprese di successo, in qualsiasi posto e in qualsiasi epoca.

Non mi soffermo sulle critiche spietate, gli improperi e spesso le offese, che ci sono state indirizzate. Abbiamo conosciuto nuovi amici, e molti ne abbiamo persi per strada, a causa del nostro modo di analizzare crudamente i fatti e i comportamenti. Ma ne valeva la pena, visti i risultati e le riflessioni che abbiamo raccolto. I nostri strumenti di analisi ovviamente sono stati limitati dalla nostra esperienza e dalla nostra cultura, poca o tanta che sia. Non siamo sociologi, ma riteniamo di aver accumulato in cinque anni di osservazione, e di analisi, un’esperienza che ci ha consentito di individuare alcune caratteristiche salienti, che spero possano aiutarci nei passi successivi, in particolare a seguire il percorso di evoluzione del Metaverso, attraverso questo nostro Magazine. Spero altresì che la nostra buona fede sia sempre stata indiscutibile per chiunque, non avendo noi sponsor alle spalle, land da sostenere, interessi da curare, o amici da promuovere.

Abbiamo così osservato in Second Life comportamenti assolutamente normali, anche nella vita cosiddetta “reale”, in fondo, il Metaverso è solo un altro posto in cui trascorriamo il nostro tempo, che si aggiunge a quelli “reali” in cui viviamo, ma anche alcuni tratti caratteristici che vogliamo condividere.

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Una prima caratteristica peculiare è rappresentata dall’estremizzazione dei comportamenti. Non credendo che ci siano tabù, o reputazioni personali da difendere (quanto ci si sbaglia…), in Second Life ci si consente di tutto, dall’estrema scorrettezza di certi comportamenti, allo sfruttamento e alla strumentalizzazione dei caratteri più deboli. Il Metaverso è perciò un luogo che può essere molto pericoloso, per chi si espone a livello emozionale ed affettivo. Quindi, un primo campanello di allarme e di attenzione va assolutamente tenuto in conto relativamente all’emotività.

Una seconda caratteristica è la voglia naturale di alimentare il gioco. Tutti noi amiamo giocare, il gioco è una componente fondametale della nostra vita, da bambini come da adulti, e il Metaverso ci consente di sfruttare al meglio queste nostre aspirazioni, fino a interpretare personaggi di assoluta fantasia, che aiutano la nostra immaginazione a vivere in un mondo, veramente, “virtuale” e immaginario.

Terza caratteristica è l’assoluta parità, nelle possibilità di partenza, che ognuno possiede nel Metaverso. Chiunque può inventarsi una vita virtuale soddisfacente: grande artista, poeta, proprietario terriero, manager (quanti ce ne sono …) o leader di gruppi più o meno improbabili. Quante carriere nascono nel Metaverso, e quante professioni vengono fuori! Ovviamente, chi ha più filo da tessere alla lunga viene fuori, e le capacità dell’individuo vengono riconosciute e premiate da chi ha occhi per vedere e obiettività nel riconoscere limiti e meriti. Altri, molti altri, passano la loro vita virtuale nell’autoreferenzialità, producendo poco, ed esaltandosi spesso per pochissimo, circondati dalla tribù di appartenenza, che ne solidifica e ne alimenta l’ego. Anche questa è caratteristica del tutto peculiare nel Metaverso, un ambiente in cui, il gioco della finzione e delle “professionalità” montate, assumono una luce esagerata rispetto alla realtà dei fatti.

Ultima caratteristica rilevante è l’enorme capacità di interazione, l’estrema facilità di tessere rapporti e di costruire progetti. E’ proprio questa, al di là dei limiti e dei campanelli d’allarme che abbiamo detto, e di cui dobbiamo tener conto, la leva da sfruttare nella costruzione del futuro del Mondo Virtuale. Questa facilità di interazione può essere sfruttata nel migliore dei modi, come il caso del progetto da cui è partita la nostra riflessione, quando tale capacità e facilità di intessere rapporti si sposa con il meglio che ognuno di noi sa esprimere: l’amicizia e la voglia di lavorare insieme per un obiettivo comune.

 

E’ da questa caratteristica quindi che ripartiamo per il nostro viaggio, lasciando le considerazioni sociologiche a quelli che saranno momenti di riflessione più specifici, ma volendo discutere di progetti, collaborazioni, nuove realizzazioni, cose concrete e qualità reali. E se un giorno il Metaverso sarà un ambiente sicuro, gratificante e ricco di possibilità, ma anche di opportunità di lavoro vero, oltre che di svago e di socializzazione, sarà anche grazie a quanto di buono si sta costruendo in questi anni. Ed è questo che continueremo a raccontare su questo Magazine, e se qualcuno non gradisce, che cambi canale per favore, noi resteremo qui …

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Articoli pubblicati durante il “viaggio”:

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11) 20 ottobre 2012: La luce in fondo al tunnel (il rinnovamento):

10) 13 ottobre 2012: l’interesse per il gossip:

9) 6 ottobre 2012: l’identità dell’Avatar:

8) 16 settembre 2012: i problemi della presenza in rete:

7) 23 giugno 2012: sulle polemiche in rete:

6) 17 giugno 2012: sul futuro dei Mondi Virtuali:

5) 3 giugno 2012: sull’utilizzo del voice:

4) 22 aprile 2012: sull’esperienza virtuale:

3) 17 marzo 2012: la discussione su come vivere il Metaverso:

2) 11 febbraio 2012: sui “bassifondi” di Second Life:

1) 26 novembre 2011: le capacità del lavoro di team in un esempio:

Nadine Morani: la cantante Belga dalla voce da soprano, con un impressionante repertorio pop.

by Francesca Caeran

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Doveva succedere!

Già, doveva succedere che qualcuno mi dicesse: no grazie, preferisco che tu non scriva nulla su di me, hehehehe. Devo dire che, sul momento, ci sono rimasta un pò male, anche perchè la cantante di cui vi volevo parlare (e di cui ovviamente non farò il  nome)  essendo straniera, non ha mai letto i miei articoli, e dunque non poteva sapere che la mia critica è sempre positiva, inoltre, appartenendo al gruppo delle più bravi cantanti di Second Life, avrei avuto parecchie difficoltà nel criticarla, anche volendomi sforzare 🙂 E comunque, lei oltre ad aver paura delle critiche negative, non voleva assolutamente parlare della sua RL (nemmeno dire la sua età, in quale paese vive, cose che io credevo fossero banali a dirsi, ma evidentemente, per qualcuno nel Metaverso, non è così). Comunque, questa posizione va rispettata, ed è così che, sulla mia lista, la prossima cantante live che mi accingo a farvi scoprire, è la Signorina Nadine Morani. Iniziamo subito con le presentazioni.

Nadine è una giovane cantante di 26 anni, con un talento straordinario. Lei vive in Belgio, in quella parte chiamata il “Limburg”, dove parlano il fiammingo (per chi non sa cosa sia, no, non si tratta di Flamenco, LOL, ma della lingua quasi simile all’Olandese che la sottoscritta, anche se vive a 30 minuti dalla casa di Nadine, non conosce per nulla, hehehe. E dunque, devo comunicare con lei in “Englitaliafrances” (linguaggio firmato Caeran ad hoc, LOL). Nadine ha iniziato a cantare all’età di 13 anni, e ha raggiunto una tecnica vocale degna di un soprano o di una vera cantante professionista RL. Per molti anni ha studiato musica e canto e, tra poco tempo, entrerà a far parte di un complesso che andrà in giro per le città del Belgio e chissà magari un giorno nel mondo. Intanto, lei da due anni si esibisce nel Metaverso. Ho sentito Nadine cantare pezzi di opera classica, e credetemi, ho provato qualcosa che va oltre la pelle d’oca (gallina forse?  LOL). Ma questo repertorio classico non lo canta facilmente, perchè come sapete, non attira le folle, allora lei canta le canzoni pop di cantanti con una voce simile a lei, da sballo. Interpreta Withney Houston, o Evanescence, meravigliosamente, ed è capace di cantare in Inglese, in Francese, in Olandese o in Italiano. Provate a chiederle di cantarvi una delle più famose canzoni della cantante Lara Fabian (“Je  Suis Malade”), e vedrete che, come me, vi innamorerete di questa incredibile voce.

Ho conosciuto Nadine Morani quando un giorno, vedendo passare una notice, in cui c’era scritto che si stava esibendosi una cantante belga, non potei resistere alla curiosità di sentire una mia connazionale cantare nel Metaverso, e così mi teleportai da lei. Ma mai, fino ad oggi, Nadine è stata ospite di una land italiana, e penso di non sbagliare dicendo che, fino ad oggi, sono pochissimi gli italiani che la conoscono.
Dunque, mi auguro che questo articolo vi darà il desiderio di andare ad un suo concerto, e chissà magari potremo anche tra poco aver il piacere di ascoltare Nadine cantare in Italia. Io me lo auguro, perchè questa giovane artista deve essere conosciuta. Nadine vi propone due tipi di concerti live: con, o senza connessione al videostreaming. Se scegliete l’opzione video streaming, la potrete vedere in diretta da casa sua esibirsi in live (su schermo gigante posto sul palco della land) mentre  il suo avatar si muoverà come per ogni concerto.

Amici, ancora volta su Second Life, ecco a voi  una cantante vera, una artista da scoprire, una meravigliosa voce da ascoltare. Questo Mondo Virtuale ci fa conoscere persone che un giorno forse diventeranno famose nella RL, ma, aspettando che il loro momento di gloria arrivi, intanto si fanno le ossa sul Metarverso, e tutti, assolutamente tutti, dicono la stessa cosa: l’emozione provata è identica alle vere serate live.
E vi dirò di più. Qualche giorno fa sono andata al concerto del grandissimo Massimo Ranieri, di passaggio in Belgio (RL ovviamente), bhè mi sono resa conto che il mio entusiasmo era identico a quello che provo a volte nei concerti in Second Life, quando il (o la) cantante fa passare quelle emozioni che anche qui mi fanno salire le lacrime agli occhi, o scatenano in me la voglia di ballare saltellando sulla sedia 🙂 Mi auguro che anche per voi sia così, e che questo secondo mondo vi faccia comunque passare delle serate rilassanti e divertenti.

Un abbraccio, al prossimo articolo, la vostra Francesca Caeran.

Ascolta Nadine cantare qui:

https://www.youtube.com/watch?v=XrHM9Om-3wM&feature=BFa&list=UUIwbuUgQl-QRu6NLERzWqSg

https://www.youtube.com/watch?v=x4tjng9_X7A&feature=BFa&list=UUIwbuUgQl-QRu6NLERzWqSg