La Fondazione Neverland

   

Ci sono volute diverse settimane per seguire e comprendere i meccanismi, e i personaggi, che reggono questa straordinaria esperienza unica, finora, nelle menti avanzate degli abitanti i Mondi Virtuali: la “Fondazione Neverland”. Un’esperienza ormai avviata verso il completo dispiegamento delle sue potenzialità, grazie all’intuizione, e alla perseveranza, di un gruppo di sette individui, sette “owners”. Costoro hanno progettato e realizzato, certo con l’aiuto di molti altri, ma principalmente grazie alla loro determinazione, questa meravigliosa impresa, sia nel Metaverso che nelle sue ramificazioni nel mondo reale.

Partiamo dalla sua componente virtuale: la regione di Neverland, sede in Second Life della omonima Fondazione. E’ composta da quattro sim adiacenti, in un unico mosaico quadrangolare, al centro del quale è stato eretto, dal team dei Builder della Fondazione, il meraviglioso Grande Anfiteatro, il più grande di Second Life, capace di una capienza di 240 avatar. L’anfiteatro è collocato al centro delle quattro sim, al loro punto di intersezione, per bilanciare il carico dei frequentatori sui quattro server delle sim. E’ realizzato completamente in vetro, tranne i sedili di un blu intenso sulle gradinate trasparenti, e circondato dal verde della vegetazione della regione. L’effetto ottico è quello di vedere gli spettatori galleggianti nel vuoto, appoggiati ai loro sedili. Al centro esatto dell’anfiteatro, è installato il palco circolare per gli oratori, che sovrasta gli otto schermi di proiezione posti ad anello ottagonale. Sugli schermi possono scorrere immagini, filmati o presentazioni. Oltre naturalmente ai collegamenti esterni verso il mondo reale. Nelle serate di maggiore affluenza, anche i 200 e passa posti disponibili sembrano non bastare mai. Sono questi gli eventi in cui gran parte della comunità online di Neverland si riunisce per le sue assemblee plenarie, o in cui vengono ospitati speakers di rilevanza internazionale, come esponenti di importanti internet company, nello scorso anno. Abitualmente, l’anfiteatro ospita le lezioni della Neverland University. L’accesso è aperto a tutti quelli che hanno il gruppo della comunità.

La Neverland University ha un suo regolare anno accademico, da ottobre a giugno, il cui piano didattico è composto da sei indirizzi distinti, riguardanti: la storia e l’evoluzione di Internet e della rete, la genesi e i modelli sociologici dei Mondi Virtuali, la Sicurezza informatica e dei dati, la selezione e l’utilizzo dei software aperti, la lingua e la cultura anglosassone, la storia della musica nelle diverse forme. I docenti, appartenenti alla comunità di Neverland, sono esperti internazionali riconosciuti delle diverse tematiche, provenienti da università, aziende e centri di studi in giro per il mondo, che offrono la loro opera basandosi su corsi già sperimentati in ambito reale, presso le diverse istituzioni di appartenenza. L’iscrizione alle lezioni è libera, mentre l’accesso al sito, per usufruire dei materiali didattici e delle lezioni registrate, prevede il pagamento di una piccola quota, che va ad alimentare il fondo di gestione della Fondazione. Le lezioni sono svolte in inglese, che è anche uno degli indirizzi di studi dell’università.

Il sito raccoglie tutta l’attività svolta e in programmazione di Neverland, i servizi, i blog, il materiale didattico, le gallerie fotografiche, il forum della comunità. Parte importante dell’attività è quella riguardante la programmazione degli eventi, sia in world che in ambito reale. Infatti, la Fondazione Neverland ha gruppi di aderenti in sedici diversi paesi, e in ognuno di essi sono attivi i gruppi di Meetup e di coordinamento con incontri della comunità reale locale, mentre le riunioni plenarie avvengono nell’anfiteatro di Second Life. Le comunità reali hanno man mano stipulato, nel corso del tempo, diverse convenzioni con università locali, gruppi culturali, associazioni no-profit, istituzioni pubbliche e fondazioni culturali. Tali convenzioni alimentano anche gli eventi e la programmazione formativa in world, mentre contribuiscono, parallelamente, alla conoscenza e alla diffusione dell’utilizzo del Mondo Virtuale nelle istituzioni convenzionate.

La regione di Neverland in Second Life non comprende solo la Neverland University, infatti nei quattro angoli del quadrilatero della regione sorgono quattro “villaggi” in cui sono organizzate mostre di artisti virtuali, incontri o eventi culturali, o presentazione di nuove iniziative. Ogni villaggio ha una diversa ambientazione: medioevale, naturalistica, urbana e futuristica. Ci sono almeno tre eventi a settimana che si alternano, ad eccezione naturalmente dei giorni in cui l’anfiteatro ospita grandi eventi, o di quelli in cui la Grande Arena fa altrettanto. E sì, perché a 3000 metri di altezza, una grande piattaforma è stata costruita, in posizione corrispondente, e con la stessa capienza, del Grande Anfiteatro: è la Grande Arena della Musica. Nell’arena, un palco occupa il centro della spianata, e su di esso si esibiscono gruppi musicali o solisti provenienti da tutto il Metaverso. I concerti si svolgono nei giorni in cui non è prevista programmazione nel Grande Anfiteatro. Nel solo anno 2016, ben 18 grandi eventi si sono succeduti nella Grande Arena, con artisti provenienti da 12 diversi paesi, compresa la Cina. C’è stato perfino un concerto di musica classica, tenuto da un gruppo internazionale di musicisti collegati da diversi paesi, il cui coordinamento, e organizzazione, ha richiesto più un mese di preparazione. Lo straordinario team Musicale di Neverland si occupa della programmazione musicale e della gestione di questo settore.

A partire dal livello di base della regione, e con un tracciato che sale a spirale, fino alla Grande Arena, si sviluppa il Grande Percorso espositivo, con 150 immagini, di forme, ambienti e creazioni virtuali, provenienti dai quattro angoli del Metaverso, e che raccoglie il meglio della produzione fotografica di Second Life. Molti artisti Italiani hanno proprie opere qui esposte, e le immagini cambiano con una certa frequenza, secondo un programma e con prenotazioni gestite dal team Artistico di Neverland.

Nella regione non ci sono attività commerciali, o di real estate, di alcun tipo. La regione è dedicata esclusivamente alla realizzazione della missione originaria dei sette owners: la creazione di una comunità virtuale organizzata, e la diffusione della cultura virtuale, nelle sue varie forme e componenti, seguendo le sue connessioni con il mondo fisico. La gestione delle attività è portata avanti da team di volontari, che si impegnano a prestare la loro opera gratuitamente, o pagando in tal modo “in natura” l’accesso ai materiali didattici, sul sito, dei diversi corsi universitari a cui partecipano durante l’anno. Ogni contributo al fondo cassa della Fondazione è assolutamente volontario e non sollecitato. Altra fonte di introiti è quella derivante dalle quote per i materiali didattici, messi a disposizione sul sito, e gestito dal team dei Web Masters di Neverland. L’equilibrio di bilancio è assicurato dalle donazioni provenienti delle diverse convenzioni reali, che si sono andate diffondendo nei diversi paesi. Non esiste alcuna attività pubblicitaria o di sponsorship, non è nella missione di Neverland.

La governance della Fondazione è assicurata dai sette owners, che si avvalgono del parere, solo consultivo, di un “Consiglio dei saggi”, che viene eletto annualmente da tutta la comunità, e composto da 13 membri dalle diverse nazionalità e settori di provenienza. La lingua ufficiale è l’inglese naturalmente, a cui è dedicata anche uno dei corsi universitari di Neverland. Tutti gli appartenenti alla comunità esprimono di continuo pareri e proposte sul forum del sito, e tutte le idee vengono prese in carico e valutate, ma le decisioni spettano unicamente agli owners, col supporto del Consiglio dei Saggi. Non si è a conoscenza di dissidi mai verificatisi tra gli owners di Neverland, e nessuno di essi ha mai lasciato la Fondazione. Una volta all’anno, in una località stabilita di volta in volta, gli owners si riuniscono nell’ambiente reale, con una sessione anche con il nuovo Consiglio dei Saggi appena eletto, collegato via internet, per la discussione delle attività dell’anno, e per migliorare la conoscenza reciproca e promuovere la crescita della Fondazione.

La comunità virtuale di Neverland comprende, al momento in cui scrivo, più di 7.000 membri, e raccoglie molte adesioni nell’ambiente reale, da parte di autorevoli esponenti di diverse organizzazioni. L’adesione di importanti influencers della rete sta portando nuove forze e nuove idee all’interno della comunità, e ne favorirà senz’altro l’evoluzione futura. Il team di volontari che gestisce l’intera organizzazione è composto da circa 40 persone di diversi paesi, ma molte sono le candidature che vengono valutate di continuo, in modo da consentire l’inserimento nei diversi team solo di persone affidabili e che condividano gli ideali e il programma della Fondazione.

Il governo della Fondazione è saldamente nelle mani dei sette owners, uniti da una comune visione e da una grande comunanza di intenti, come dimostra il successo di questo progetto. L’identità e la nazionalità di questi sette personaggi è ad oggi sconosciuta, e qualcuno dubita perfino che si tratti di personaggi reali, ma la loro presenza online è costante e di grande efficacia. Riuscire a parlare con qualcuno di questi owners, in world naturalmente, e usando esclusivamente la chat, è estremamente improbabile, ma se ci si riesce, dopo innumerevoli tentativi, si ha la sensazione di avere a che fare con persone assolutamente reali e ragionevoli! Tuttavia, bisogna sperare di essere molto bravi a usare il test di Turing, non si sa mai…

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7 luglio 2017

Dopo la pubblicazione di questo articolo ho avuto diverse richieste di LM, chiarimenti e così via. Ma nessuno ha sollevato il minimo dubbio sull’esistenza effettiva di tale progetto, anche se avevo messo degli indizi evidenti nell’articolo: “questa straordinaria esperienza unica, finora, nelle menti avanzate degli abitanti i Mondi Virtuali“. Infatti un tale capolavoro esiste solo nelle nostre menti, come esempio di qualcosa che si potrebbe fare ma non si è mai riusciti a fare. Il motivo? Pensate sia facile trovere “sette owners, uniti da una comune visione e da una grande comunanza di intenti” ? Infatti è impossibile…almeno per ora.

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