By Juliette Gothly

Nella mia testa faccio monologhi, dove mi ascolto, faccio processi, in cui giudico, condanno, mi ricredo, provo pietà (poche volte), e spesso apprezzo persone squisite, che vorrei avere qui vicino per parlarci al bar ogni mattina davanti a una bella colazione. Che peccato, la distanza non ce lo permette. Un amico ha scritto, in risposta a un mio post su fb: “SL E’ UN PUTTANAIO”. Ma io non vorrei manco offendere le puttane, per dire, che, almeno loro, intendo le escort, fanno il loro lavoro e se ne lavano le mani dei sentimenti, che è un campo che non gli compete (speriamo se le lavino anche prima).

Io non sono senza peccato, perciò non scaglierò la prima pietra, ma conoscendo molta gente e ascoltando le loro confidenze, posso dire che SL somiglia molto a una telenovela delle più insulse, piena di colpi di scena, di scambi di coppie, di passioni e di intrecci infiniti. Uno degli argomenti più comuni, nei messaggi privati tra me e altri utenti, sono le storie d’amore. Oh sì, si parla anche di arte, di scrittura creativa, e molto di musica, perchè l’amo, e perchè per me è un piacere irrinunciabile.

Più che i momenti belli degli amori nati in SL, o delle amicizie, la gente scrive soprattutto le proprie delusioni, per uno sfogo necessario. Ma, dopo avere urlato ai quattro venti la nostra rabbia o la nostra delusione, ci sentiamo migliori? O abbiamo bisogno di essere compatiti? Ma quelli che urlano di più possono essere proprio i peggiori, i più cinici, che calpestano i sentimenti altrui, pur di riuscire a dimostrare di avere un’anima. Ma non ce l’hanno. In fondo, la delusione più grande in SL è scoprire quanto siamo meschini noi stessi, ma lo vediamo negli altri. In realtà SL non è altro che uno specchio. Ci scandalizziamo del prossimo perchè rappresenta la parte di noi che non vogliamo ammettere di avere?

Spesso mi chiedo che cos’è un sentimento vissuto in SL. Amori che durano due giorni, due mesi, due anni, spazzati via con un click, senza troppi rimorsi. Un mio ex di SL, che per un po’ è stato pure RL, un giorno mi ha detto soltanto: “tu non ti meriti questo” e poi è sparito. Ma vi rendete conto che potete far del male alla gente per davvero?

Schiacciati e buttati come una lattina vuota. La parola AMORE usata come dire “ciao”. Mi fa paura. Mi fate paura, e anche un po’ schifo francamente, perchè ognuno di voi dichiara di avere ragione, di aver solo ricevuto torti. Ma siete capaci di provare emozioni vere? Ma, soprattutto, vi importa dei sentimenti altrui? Perché spesso un’emozione occupa a tal punto la mente da farci sclerare, ridere o piangere, lacrime di delusione o di rabbia. Qui sopra (SL) si materializzano in forma di pixel i sentimenti più nascosti della gente, portandoci a comportamenti estremi, che in RL sarebbero da psicopatici. A volte mi scopro cinica, e una rabbia antica rischia di trovare sfogo sulle persone sbagliate. Odio e mi dispiace di questo. Sto imparando, in questa palestra virtuale ad accettare la mia parte cattiva e odio molto sinceramente. È come una liberazione. Sono come paperino quando aveva sulle spalle il diavoletto e l’angioletto che gli sussurravano cose opposte e lui andava in crisi. È il nostro sfogatoio qui? È tutto un bluff come sembra a me? O forse sono cose talmente intangibili e nuove, a cui non sappiamo dare un nome, o gestirle? Io credo che i sentimenti che produce il nostro cervello, in ambiente virtuale, siano veri quanto quelli vissuti nella realtà, a quattr’occhi.. Non ditemi che nella realtà gli amori sono più veri che in Second Life. Non lo accetto. I sentimenti non seguono regole, nè condizioni. L’unica condizione è dove ci porta il cuore spontaneamente. Leopardi non la vedeva mai la sua Silvia, eppure struggeva per lei…

Ma non ci si può dividere in buoni e cattivi, perchè in ognuno di noi ci sono entrambi. Second Life si potrebbe dividere in gironi come l’Inferno di Dante, dove troveremmo il girone dei Cinici, degli Arrivisti (ma dove puoi arrivare in SL?), quelli che vogliono attenzione, a costo di diventare delinquenti (vedi i famosi crashatori di land). Usi il voice? Girone n.3 Solo chat di testo? Girone n.4. Vuoi usare l’avatar e nascondere la tua vera identità? Girone n.25. Vuoi scambio di foto, dati anagrafici, voce e telefono sennò non ti fidi? Girone 12. Drama queen o king? Girone con le stanze imbottite al n.2. I vari gironi ci sarebbero già, con le land tematiche, bdsm, romantiche, di sesso esplicito, musica, arte, shopping addicts, e chi più ne ha più ne metta. C’è tutto quello che vuoi, per creare la tua SECONDA VITA. Ma… perchè riusciamo a rovinare pure questa? Può essere una positiva palestra di esperienze e di apertura mentale verso gli altri, e di tolleranza. Ma c’è il razzismo pure qui, se non vesti alla “moda”, se non usi i piedi “mesh”… ma per piacere!! Concentratevi meno sul vostro ombelico (espressione rubata a un’amica, con cui appunto parlavamo di chi dei sentimenti altrui si preoccupa ben poco.)

Io ho amici, più o meno, in tutti i “gironi”, non giudico certo dai loro gusti sessuali, e ci sto davvero bene con tutti. Stamattina ascoltavo delle amiche simpaticissime parlare di bdsm reale e virtuale e, francamente, mi dovevo trattenere dal fare commenti negativi. Sarebbe come criticare chi ama il gelato al limone, mentre a me fa rabbrividire solo a pensarlo. Preferisco crema e cioccolato, e fare l’amore in un fienile senza regole, e possibilmente senza il forcone sotto al sedere, dimenticato dal contadino.

Quindi, a ognuno i suoi gusti, ed è perfetto così.

A ognuno il suo. E io ancora devo scoprire qual’è il mio girone. Per ora mi sento cittadina del mondo di SL. Ma vorrei solo vedere un po’ meno meschinità in questo mondo creato da noi, e per noi. A volte sono talmente frustrata, da quello che vedo, che vi odio caldamente. Tutti.