Milano: Second Life in metropolitana

L’arte virtuale approda nel mondo reale. Dopo aver mille volte parlato di come situazioni, ambienti, creazioni reali siano finite sublimate in realtà virtuali, ecco che ora il virtuale si sta prendendo una piccola rivincita. A partire da oggi, infatti, in una delle principali stazioni della Metropolitana milanese, Porta Venezia, i pendolari della città potranno ammirare su uno schermo allestito per l’occasione, un video che presenta a rotazione una serie di foto artistiche provenienti da Second Life.

Una delle foto in rotazione nella metro milanese, firmata dall'artista di sl Prajna Seetan

Dietro questo insolito progetto c’è l’Accademia di Belle Arti di Brera (in collaborazione con il Comune di Milano, La Triennale di Milano e Adi – Associazione per il Disegno Industriale) che a fine aprile 2010 ha inaugurato un master di secondo livello denominato MIND (Milan Network for Design), sotto la direzione del prof. Ezio Cuoghi. Il Master con l’obiettivo di formare nuove figure professionali capaci di progettare interventi artistici, culturali e di servizio, negli ambiti e negli spazi relazionali di una città, coniugando le competenze sulle nuove tecnologie alla progettualità estetica e artistica dei nuovi linguaggi. Ecco dunque che l’Accademia di Belle Arti milanese ha dimostrato una non comune larghezza di vedute, grazie soprattutto all’apertura in questo senso del responsabile informatico Bruno Aliprandi, motore dell’iniziativa, che ha visto all’interno di Second Life nuove potenzialità e un mondo artistico ancora poco considerato dai media ma in realtà estremamente ricco e vivace. Dopo una serie di lezioni che hanno giudato gli studenti nel metaverso, ecco dunque i primi risultati. Sullo schermo della Metropolitana saranno visibili foto scattate all’interno del mondo virtuale e successivamente ritoccate con appositi programmi di grafica sia di corsisti Mind che di artisti virtuali “puri” molto noti nel mondo dell’arte di Second Life, in un confronto stimolante fra sensibilità artistiche. Ma è solo il primo step di un progetto molto più articolato. A settembre sarà coinvolta con un’iniziativa simile anche la stazione della metropolitana di Porta Garibaldi, mentre altre iniziative prenderanno la direzione dell’interattività e dell’immersività con ricadute sia nel mondo reale che nel mondo virtuale. Il referente del progetto all’interno di Second Life è Imparafacile Runo, formatore che utilizza da anni il Metaverso come piattaforma di e-learning. Sua è l’isola (Imparafacile Island) messa a disposizione degli allievi del Master. Accanto a lui il builder Merlino Mayo che sta lavorando all’ambientazione per gli incontri e per gli allestimenti e la galleria Arte Libera della sottoscritta per la consulenza sugli artisti virtuali.

Altra foto visibile in metropolitana, firmata dall'artista di sl Cristian Rexie

Con un po’ di ritardo rispetto ad alcune realtà estere più attente, possiamo dunque dire che finalmente anche in Italia l’arte virtuale comincia a destare qualche curiosità anche al di fuori degli ambienti in cui nasce. Dopo la mostra Michelangelo Architetto a Roma, che ha visto il Comune di Roma sponsorizzare una finestra nel Metaverso con un’istallazione dedicata ai disegni di Michelangelo, e il Viareggio Art Project, con la collaborazione del Museo del Metaverso con i Musei Civici di Villa Paolina Bonaparte a Viareggio, ecco dunque che anche Milano attraverso l’Accedemia di Brera si è accorta delle stimolanti possibilità di sperimentazione che offrono i nuovi media, che danno nuova linfa all’arte contemporanea.