Dolce al soffio di De Andrè – 2° parte

Serata molto intensa ieri sera a Vulcano. Una seconda serata su Fabrizio de Andrè, tra commenti, poesie, musica e balletti. Seguendo l’opera “Dolce al Soffio di de Andrè” della poetessa Gioia Lomastri, presente col suo avatar alla serata.

L’organizzazione si è svolta alternando le presentazioni, lette dal sottoscritto, le poesie recitate da Viola Tatham e le canzoni di De Andrè, cantate dal vivo da Musicante Malandrino, un giovane cantante già molto conosciuto in Second Life. I balletti, coordinati da Fiona Saiman, completavano la scaletta.Tutto il gruppo di Vulcano ha contribuito all’organizzazione, primi tra tutti Magicflute Oh, Pallina60 Loon, Alejandra Balhaus, e tanti altri.

Notevole il successo di pubblico, arrivando a punte di circa 80 avatar.

Riportiamo la scaletta e il commento all’album.

Viaggio nell’animo umano con Fabrizio De Andrè e l’opera “Dolce al Soffio di De Andrè”,  un tributo della poetessa Gioia Lomasti al grande “Cantautorpoeta”

1. SMISURATA PREGHIERA (BALLETTO)
2. CODA DI LUPO
3. IL SUONATORE JONES
4. CANZONE DEL MAGGIO
5. NELLA MIA ORA DI LIBERTA’
6. CANTICO DEI DROGATI (BALLETTO)
7. SUZANNE
8. SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI
9. LE PASSANTI
10. RIMINI
11. CANZONE PER L’ESTATE
12. Khorakhanè – A FORZA DI ESSERE VENTO

COMMENTO:

Fabrizio De André è tra le voci più intense e poetike che hanno parlato delle minoranze, degli emarginati, dimostrando un grande amore per l’umanità, anke nel suo lato amorale .
L’amore per il libero arbitrio, per l’individualità contro ogni moda e convenzione, porta De André a rifiutare ogni giudizio morale e ogni condanna sociale per chi affronta la sua esperienza umana in modo diverso da quello imposto dalla società, tagliato fuori da una società basata solo sul denaro e sulla competizione.
I protagonisti delle sue storie vogliono dimostrare quanto ci sia poco merito nella virtù e poca colpa nell’errore.
In direzione ostinata e contraria è un album postumo, uscito in una 1a edizione nel 2005 e riedito nel 2006 che rappresenta il percorso artistico di Fabrizio De Andrè. I 53 brani selezionati e raccolti in 3 cd cercano di ricostruire un ritratto quanto più possibile fedele ed autentico dell’uomo e dell’artista, mantenendo i suoni originali delle loro prime incisioni.
Questo viaggio tra i ricordi è stato voluto forse anche per il timore che De Andrè aveva manifestato con le sue parole:
“Scrivo per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, che si perda il ricordo di me”.