I grandi progetti di Second Life: l’isola Imparafacile

by AquilaDellaNotte Kondor

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Incontrare Giovanni Dalla Bona (aka Imparafacile Runo), per fare con lui il punto sulle molteplici attività portate avanti in Second Life, è per me qualcosa di insolito. Conosco Imparafacile da cinque anni, fin dal mio ingresso da niubbo, e ho sempre seguito con interesse gli eventi da lui organizzati. Non passa settimana senza che qualche incontro sia organizzato da lui e dal suo staff nella sua land o presso land di altri gruppi con cui da sempre ha sviluppato rapporti di collaborazione, in un’ottica di condivisione e di amicizia.

Imparafacile è uno dei pochi veri professionisti in Italia che usa Second Life come ambiente di sperimentazione e di supporto per la sua attività lavorativa in RL. Lui è un formatore professionista e la sua attività didattica, da consulente freelance, lo vede coinvolto in iniziative lavorative con piccole imprese, consorzi ed enti locali della sua zona nel nord Italia. Non è uno di quelli che “lavora-con” Second Life ma che “utilizza” Second Life, sia come ambiente di ricerca, integrandolo con tutti gli altri strumenti messi a disposizione dal web 2.0, sia come “luogo di incontro” vero e proprio, in cui condurre le attività culturali che sviluppa insieme ad un team affiatatissimo. L’importanza di creare un team affiatato è dimostrata in maniera evidente, laddove ce ne fosse bisogno, dall’esperienza di Imparafacile, alla luce dei risultati e della qualità ottenuti. Solo integrando e suddividendo il lavoro di diverse persone si riescono a ottimizzare gli sforzi e a produrre progetti di tale impatto.Vogliamo qui citare le protagoniste di questo team: Maryhola McMillan (responsabile della comunicazione e organizzazione degli eventi), Morghana Savira (fotografa ufficiale del gruppo), Gea Demina (responsabile per Libriamo Tutti della comunicazione su Twitter), Alexandra Shepherd (responsabile della grafica e organizzazione degli eventi), Samaya Silberman (responsabile degli eventi musicali), Lumieres (responsabile per Libriamo Tutti delle board su Pinterest). Altri collaboratori si aggiungono occasionalmente, lavorando per tempi diversi e su temi specifici.

Molti sono gli eventi che il team Imparafacile organizza, e uno dei temi che gli hanno dato maggior visibilità in RL è quello sull’editoria. Il brand “Libriamo Tutti” è uno dei più noti di Second Life (http://www.libriamotutti.it) e ha il merito di mostrare all’esterno il lato più efficace, a mio parere, di questo ambiente virtuale. Inoltre, ha sempre costituito un efficace elemento di confronto tra il Metaverso e molti degli ambienti culturali RL legati all’editoria. Dall’idea iniziale di Helenita Arriaga, di organizzare incontri in cui gli amici si scambiano fra loro consigli di lettura, il progetto si è sviluppato ed ha creato un ponte con la Real Life grazie alle tante collaborazioni nate sia nel metaverso  (ricordiamo Simba Schumann ed artisti come Giovanna Cerise, Nessuno Myoo e Noke Yuitza, per il progetto Immersive Wor(l)ds, ma anche Marjorie Fargis, per la partecipazione ell’eBookFest di Sanremo) che fuori Second Life, come il gruppo Ledita ), la provincia di Milano, l’editore Mario Guaraldi, l’Accademia di Belle Arti di Brera, gli organizzatori del Primo Festival della Letteratura di Milano (www.festivaletteraturamilano.it/) e la casa editrice Sergio Bonelli. Enti, associazioni e persone che hanno creduto nell’iniziativa e che le hanno permesso di creare un “ponte” tra il Metaverso e la realtà ordinaria e ha consentito a molti di cogliere l’aspetto culturale e professionale di Second Life, permettendo anche di apprezzarne le potenzialità per fini didattici e di promozione. Che poi quelli che sono entrati in Second Life in occasione di questi eventi siano diventati o no frequentatori o residenti a pieno titolo del Mondo Virtuale, è un fatto del tutto secondario. Quello che conta è la creazione di questo “ponte” virtuoso che alimenta un continuo scambio di esperienze.

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Molte sono state le occasioni in cui un pubblico in RL ha condiviso con gruppi di residenti in Second Life serate di analisi e dibattito su temi di grande interesse, così come sono stati molti gli argomenti su cui all’isola Imparafacile si sono organizzate serate a tema. Possiamo distinguere le attività in tre filoni:

1) Eventi in Second Life, come ad esempio:

– le serate musicali curate da Samaya Silberman e Andrej Nansen dedicate ad Arturo Benedetti Michelangeli, Philip Glass e Keith Jarrett (che proseguiranno per tutto il 2013 con altri autori);

– l’installazione artistica “Lacrime nella pioggia” di Noke Yuijza.

2) Corsi di formazione, come quelli già realizzati:

– il corso “Building base” di Solkide Auer;

– il corso “Come realizzare un eBook in formato ePub”, tenuto da Livio Korobase.

E quelli che stanno proseguendo, come il corso “Divertirsi con il Gioco di Ruolo”

Di tutti questi e di molti realizzati nei mesi scorsi (scrittura, web 2.0), è possibile trovare i materiali didattici nel sito

3) Infine ricordiamo il passo avanti compiuto con gli eventi Mixed-Reality, quelli che permettono di far comunicare fra loro persone presenti in un luogo fisico, con gli avatar di Second Life. I più rilevanti:

– l’evento “Milano: cartoline dal metamondo”, organizzato per il Primo Festival della Letteratura di Milano: http://festivaletteraturamilano.wordpress.com/2012/06/08/milano-cartoline-dal-metamondo/

– il progetto “Immersive Wor(l)ds”, organizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera: http://www.accademiadibrera.milano.it/it/3006-immersive-worlds.html

La partecipazione, in collaborazione con Italian Mood all’eBookFest, di Sanremo:

– le 3 serate organizzate presso la biblioteca Chiesa Rossa di Milano, culminate nella collaborazione con la casa editrice Sergio Bonelli:

Un posto particolare spetta poi all’installazione di livio korobase ispirata a “Il libro dei miei sogni” di Federico Fellini (tutte le info qui: http://www.libriamotutti.it/portfolio-letterario/fellini-oniricon-second-life/), che fornisce l’occasione per toccare con mano il contributo che i Mondi Virtuali possono dare alla cultura e alla sua diffusione anche in ambito internazionale (non dimentichiamoci la diffusione di Second Life nel mondo anglosassone, in oriente e in America Latina). Questa installazione sarà protagonista la sera del 23 febbraio, alle 21, durante il Festival “Tra le righe” di Cinisello Balsamo (http://festivaltralerighe.wordpress.com/) durante il quale sarà mostrata in real, mentre la regista Cristina Cilli ci farà da guida al materiale esposto e alla storia del cinema del grande maestro.

Volendo dare una definizione del lavoro di Imparafacile, possiamo dire che usa Second Life come un laboratorio, in cui, mixando i diversi strumenti offerti dalla rete, gran parte dei quali gratuiti, sperimenta quelle soluzioni che lo aiutano poi a implementare tanti dei suoi progetti in RL. In questo modo la sua attività professionale, ben più vasta, trae spunto e ispirazione da quanto viene prodotto e sperimentato in questo laboratorio. Di conseguenza, l’organizzazione di eventi di grande impatto, oltre a dare esempi virtuosi a quanti lavorano all’interno dell’ambiente virtuale, ha anche consentito di mostrare a importanti istituzioni in RL le reali possibilità che il Web e i Mondi Virtuali possono offrire.

In fondo, è proprio questa la chiave del successo di Imparafacile e del suo team: inserire Second Life in un insieme di strumenti integrati che possano moltiplicare l’efficacia degli interventi formativi e culturali. Una piccola azienda, un ente locale, una biblioteca, sono tutti potenziali utenti di tale network di strumenti.

Credo sia questa la strada da seguire per favorire l’evoluzione dei Mondi Virtuali e legarla alle esperienze e alla vita di tutti i giorni. E’ attraverso progetti del genere che si creano le condizioni per un allargamento dell’utenza e una possibile evoluzione anche dell’economia di Second Life. La qualità paga sempre, senza nulla togliere all’aspetto ludico e di trasgressione con cui molti residenti si avvicinano a Second Life.

Come abbiamo sempre sostenuto, c’è spazio per tutti e per tutte le espressioni di pensiero, ma è fuor di dubbio che l’evoluzione di una piattaforma come Second Life passa attraverso un allargamento della base di utenza e un’evoluzione dell’economia legata al suo utilizzo. E’ per questo, che progetti come quello di Imparafacile e del suo team rappresentano una delle colonne portanti della strada verso il futuro dei Mondi Virtuali. In bocca al lupo.

La nuova stagione all’isola Imparafacile

By Maryhola McMillan

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Con una lunga serata inaugurale abbiamo dato inizio, mercoledì 26 settembre, alla nuova stagione di eventi e iniziative all’isola Imparafacile. Proveremo anche quest’anno ad appassionare i nostri amici e i curiosi con corsi, cicli e serate a tema sugli argomenti che più ci sono congeniali. Abbiamo cercato di offrire occasioni varie, interessanti e divertenti agli amici che ci seguono da tempo e a quelli che vorranno via via unirsi a noi durante la stagione che ci aspetta.

 Per quanto riguarda gli avvenimenti seriali previsti nella prima parte della stagione, si terranno alcuni corsi e un ciclo di serate musicali, che inizieranno a breve, curati da persone che fanno parte integrante o collaborano ormai stabilmente con il gruppo.

Il primo a partire sarà il Corso Base di Building, riedizione dell’anno passato, in cui Solkide Auer insegnerà ai nuovi e vecchi allievi a costruire forme a partire dai semplici prim e ad elaborarle fino alla creazione di oggetti complessi con il supporto dell’editor interno di SL.

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Livio Korobase invece terrà un corso su come si realizza un eBook in formato ePub. Ci è sembrata una buona idea, dal momento che viviamo tempi in cui il rapporto tra libro e lettore sta cambiando radicalmente grazie alle nuove tecnologie. Sarà necessaria una dotazione di base sia per quanto riguarda le conoscenze che i mezzi, ma speriamo sia un corso interessante e apprezzato.

Samya Silberman ed Andrej Nansen cureranno un ciclo di serate sulla musica per pianoforte, letta dal punto di vista dell’interpretazione di grandi musicisti come Keith Jarrett, Philip Glass e Arturo Benedetti Michelangeli.  Intendendo lo strumento come un prolungamento del corpo, Samaya e Andrej ci spiegheranno il diverso approccio alla musica di questi grandi autori.

E poi ci sono i libri e la lettura, nostra grande passione da sempre, per parlare dei quali abbiamo una nuova serie di Libriamo Tutti, condotta da Imparafacile Runo, con qualche piccola novità, come rendere noto, in anticipo rispetto alla serata, un titolo tra quelli presentati, per favorirne la discussione tra i presenti.

Di libri, di editoria e di argomenti ad essi correlati parleremo anche in una serie di eventi in mixed-reality dalla biblioteca Chiesa Rossa di Milano, ci occuperemo di Social Reading, presenteremo nuovi libri insieme agli autori e non ci occuperemo solo di romanzi e saggi, ma anche di fumetti, fumetti Bonelli.

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L’esperienza passata ci ha mostrato come sia proficua la collaborazione con altri gruppi, lavorare insieme arricchisce tutti e porta a uno scambio di conoscenze e professionalità a cui non si può e non vogliamo rinunciare nemmeno in futuro. Ospiteremo quindi anche il lavoro di amici, prima fra tutte la commedia “Due partite”, curata da Viola Tatham e dallo staff di L’Arme d’Amour, liberamente tratta dal testo teatrale di Cristina Comencini. Tutto questo soltanto fino all’inizio del nuovo anno, poi altri progetti e nuove esperienze si aggiungeranno per crescere, imparare e divertirci insieme.

Vi aspettiamo all’isola!

 

Immersive Wor(l)ds: Letteratura e arte figurativa digitale nella fusione fra mondo fisico e virtuale.

Si è svolto sabato 30 giugno mattina, a partire dalle 10,30, l’attesissimo incontro organizzato presso la sede dell’Accademia di Brera, a Milano ed in Second Life, per presentare ad una platea vasta, in RL come in Second Life, alcune installazioni artistiche realizzate nel Metaverso da artisti virtuali. Gli artisti chiamati ad esporre le proprie opere, alcuni dei quali famosissimi, anche a livello internazionale, sono stati cinque: Giovanna Cerise, Nessuno Myoo, Noke Yuitza, Giulia de Marinis e Lorenzo Liguoro (http://imparafacile.ning.com/).

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Il collegamento è stato effettuato tra la sede dell’Accademia di Brera, con un allestimento nel salone Napoleonico, e la land dell’Accademia, presso Second Life (http://maps.secondlife.com/secondlife/Accademia di Brera/65/180/21). Il pubblico, da una parte e dall’altra, sfruttando anche la connessione in streaming su web, ormai consueta per tutti gli eventi del genere, ha seguito con grande attenzione il percorso, che si è snodato attraverso sei diverse postazioni allestite in Second Life. Ogni tappa è servita a spiegare una diversa opera, commentata dall’artista che l’aveva realizzata. Le installazioni, per chi volesse ripercorrere il tour, sono ancora visitabili presso la land che le ospita. L’organizzazione e la preparazione dell’evento, a cura del team di Imparafacile Runo, e del team di Arte Libera, con Simba Schumann, è stata, come sempre, all’altezza dell’evento. Da cronista, devo dire che un paio di tali installazioni mi hanno davvero impressionato, in termini di bellezza visiva e coinvolgimento emozionale, ma tutte sono state molto apprezzate, sia dal pubblico in Second Life, che da quello in Accademia. I commenti degli artisti, poi, sono stati tutti di grande interesse, all’altezza delle attese.

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La discussione si è andata sviluppando attraverso le varie tappe, ed ha infine toccato un punto fondamentale, che si è espresso con una domanda, posta da uno degli interlocutori presso l’Accademia di Brera. La domanda, davvero dirimente, è stata posta sugli effetti, nel mondo reale, di quest’arte nata e sviluppatasi nel Metaverso. Le risposte sono state pertinenti, mettendo in evidenza le numerose interazioni che si sono sviluppate negli ultimi anni tra installazioni virtuali ed eventi reali, presso musei, sedi istituzionali, eventi e produzioni di Machinima. Tra l’altro, l’intervento di Mexi Lane, promotrice instancabile di molti di tali eventi, insieme a diversi altri artisti e protagonisti del mondo virtuale, ha illustrato quanto di meglio è stato realizzato in questo campo, e portato poi nel mondo reale con grande impatto, attraverso eventi di successo, alcuni dei quali hanno attratto più visitatori in Second Life che nel museo reale.

Tuttavia, devo dire che ogni volta che sento argomentare su tale “ricaduta” dell’arte virtuale in RL, provo un senso di delusione e di perplessità. E’ come se un’espressione artistica, per essere legittimata, debba necessariamente manifestarsi in un posto piuttosto che in un altro: presso un museo piuttosto che in televisione, presso una galleria d’arte o presso invece una land basata in un Mondo Virtuale. Che senso ha una distinzione del genere, per il gusto e la sensibilità di chi la vive?

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Un’opera d’arte, a mio modesto parere, ma anche di molti critici, trova la sua maggior espressione se riesce a sfruttare al meglio il mezzo usato per esprimerla. Un quadro, una foto, una scultura, hanno senso in una galleria d’arte o in un museo, viceversa, una costruzione virtuale, come alcune di quelle di incomparabile bellezza che ho visitato in questo tour, non può che essere apprezzata in un ambiente virtuale, per cui è stata pensata e costruita. Guardare le installazioni, camminarci dentro, essere pervasi dagli effetti visivi e sonori, è qualcosa di una bellezza irripetibile in un ambiente reale. Credo che la critica d’arte cosiddetta “ufficiale” debba cominciare a fare un bagno di umiltà, e porsi anche un problema opposto: come fare a esprimere nel modo migliore, sensazioni nuove e più avanzate, che invece il mondo virtuale riesce a trasmettere ormai prepotentemente.

Non voglio mettere in contrapposizione i diversi ambienti, sarebbe, a maggior ragione, assurdo e fuorviante. Voglio però dire che in futuro l’arte virtuale avrà di sicuro sviluppi inimmaginabili, poiché non ha i limiti e i condizionamenti del mondo reale: non ha problemi di gravità nelle sculture e nelle installazioni, non ha certi limiti di condizionamento da parte di critici d’arte, o sedicenti tali, non deve sottostare al ricatto dei galleristi o alle bieche esigenze commerciali. Le forme artistiche potranno svilupparsi seguendo il talento, o addirittura il genio, di quanti riusciranno a emergere. La critica d’arte “ufficiale” si accorgerà prestissimo di cosa voglia dire avere un mondo vergine a disposizione, per creare e comunicare, ed è molto probabile che questi critici del mondo “reale” scopriranno tale realtà quando questa avrà ormai travalicato i confini del Metaverso. Non dovremo attendere molto…

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Libriamo tutti al Festival della Letteratura di Milano

by Maryhola McMillan

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Da due stagioni, all’isola Imparafacile si parla di libri, lettura, editoria tradizionale e digitale, nell’ambito di un progetto che costituisce ora una fra le attività  più rilevanti del gruppo, parlo di Libriamo Tutti. Le modalità con cui si svolgono le serate sono ormai note, un dopocena tra amici in cui parlare delle storie preferite, del confronto tra libri e eBook o presentare novità editoriali, talvolta in location create ad-hoc. Dalla sua nascita sono stati centinaia gli ascoltatori che hanno partecipato, diverse decine i lettori e moltissimi i titoli presentati in oltre 30 appuntamenti in cui sono intervenuti anche scrittori ed editori.

Libriamo Tutti ha anche ottenuto il patrocinio di biblioteche pubbliche, associazioni culturali, collabora con riviste online e con un programma televisivo, e partecipa all’Innovation Festival 2012, grazie alle caratteristiche che gli hanno permesso di crescere: la semplicità della formula, l’utilizzo della rete per la diffusione delle informazioni e quindi la possibilità di un facile accesso da parte di tutti gli interessati , appassionati e curiosi. Ma questa è storia, ora il progetto è pronto per lo sbarco in RL.

L’occasione è data dal Primo Festival della Letteratura che si terrà a Milano dal 6 al 10 giugno prossimi (http://festivaletteraturamilano.wordpress.com/ ). Nella fitta agenda di eventi e incontri che la manifestazione prevede, ci sono infatti spazi in cui Libriamo Tutti è protagonista. Oltre a una diretta di circa un’ora al giorno, sul canale streaming dedicato al progetto (), è in programma un evento speciale.

Giovedì 7 giugno, alle ore 21, all’Ostello Bello di via Medici e in contemporanea nell’isola Imparafacile in SL, ci sarà “Milano: cartoline dal metamondo”, una serata di Libriamo Tutti, immersiva e interattiva, che metterà in contatto SL e RL.

Tutto il gruppo sta lavorando intensamente per questa opportunità così importante di dimostrare che le nuove tecnologie possono avere un impatto rilevante nella diffusione della cultura, per questo ha pensato di chiedere il supporto degli appassionati, dei curiosi, degli amici con un’iniziativa di crowdfunding (http://it.wikipedia.org/wiki/Crowd_funding ), come già molti altri hanno fatto prima di noi, da Barack Obama a Bryn Oh (scusate se è poco…), per raccogliere risorse economiche che sostengano il nostro impegno. Il ricavato servirà a finanziare le spese necessarie per partecipare al Festival di Milano: sia la diretta quotidiana (che sarà poi a disposizione di tutti on-demand), che il Libriamo Tutti speciale del giovedì sera. Inoltre il 5% sarà devoluto a Informatici senza Frontiere (http://www.informaticisenzafrontiere.org/), associazione no-profit che seguiamo e sosteniamo da anni e nel cui operato crediamo profondamente.

Per partecipare è sufficiente andare al link , dove trovate un pulsante rosa (Contribute Now) che permette a chi è interessato di scegliere come aiutarci e quale tipo di  ritorno in termini di visibilità e pubblicità può ottenere a seconda delle opzioni che sceglie. Si può contribuire sia con conto PayPal che con carta di credito. Se poi siete curiosi e volete sapere cosa succederà a Milano, come sarà l’evento e volete sperimentare l’emozione della condivisione di immagini e parole tra SL e RL allora vi aspettiamo lì, in rete e al Festival, in pixel o carne e ossa, da soli o con gli amici. Sempre con lo stesso entusiasmo, nello stile Imparafacile.

Evento: Milano: cartoline dal metamondo

Quando: giovedì 7 giugno 2012, ore 21

Dove: Ostello Bello, via Mazzini 4, Milano e isola Imparafacile su SL

Per seguire la diretta streaming:

Per contribuire al crowdfunding:

Info: Imparafacile Runo e Maryhola McMillan

Libriamo Tutti in rete: il sito http://www.libriamotutti.it/ , il gruppo Imparafacile http://imparafacile.ning.com/ , su FaceBook  http://www.facebook.com/groups/205740259488091/ , in Twitter @libriamotutti

Sito ufficiale di Informatici Senza Frontiere: http://www.informaticisenzafrontiere.org/

Sito del Festival della Letteratura di Milano: http://festivaletteraturamilano.wordpress.com/

Parole in Second Life

Più Libri Più Liberi – IX Fiera nazionale della piccola e media editoria – Le parole prendono vita in Second Life

Come è ormai noto, si è appena conclusa la IX Fiera della piccola e media editoria, tenutasi a Roma, al Palazzo dei congressi. Molto è già stato detto su questa manifestazione e sul suo successo, in costante ascesa negli anni e soprattutto in controtendenza rispetto alla crisi generale che affligge molti settori.
Grande attenzione è stata dedicata alle nuove tecnologie e alle avanguardie digitali, con una serie di eventi curati da Marina Bellini (aka Mexi Lane) che si sono svolti presso il Digital Cafè. In particolare, nel pomeriggio di lunedì 6, Giovanni Dalla Bona (aka Imparafacile Runo) ha presentato “Le parole prendono vita in Second Life”, dimostrazione di come Second Life sia un mezzo efficace per la promozione culturale. In diretta nel sito della Rai e su Second Life, dall’Isola Imparafacile e dal MiC (Musei in Comune di Roma) e in streaming sul web, sono stati presentati 4 libri, molto diversi tra loro, ciascuno in una location appositamente creata, su misura e in tema rispetto all’argomento del libro.
Così Elena Tamborrino (aka Helenita Arriaga) ha presentato il libro “La cucina mediterranea moderna” conversando piacevolmente con l’autrice Giuliana Lomazzi (aka Teide Alphaville), sedendo insieme a lei a al pubblico attorno a una tavola imbandita, in un cortile campagnolo creato e addobbato a festa per l’occasione.
Gli spettatori presenti all’evento si sono poi trasferiti all’auditorium dell’isola Imparafacile, dove è stato presentato il romanzo di Raffaello Bovo “Nessuna terra al mondo”, immerso in una serie di immagini riferite alla storia narrata nel libro, di cui ha diffusamente parlato l’autore.
Di seguito Giovanni Dalla Bona ha chiamato il pubblico a partecipare all’esperienza successiva, in un altra ambientazione dell’isola Imparafacile, all’interno di un’opera dell’artista Merlino Mayo. Si tratta di un’opera d’arte che riproduce un modello di testa umana attraversata da due treni della metropolitana e alla cui sommità è stato allestito l’Auditorium della sede dell’Accademia di Belle Arti di Brera, di cui già si è scritto su VWM. In questa prestigiosa location è avvenuto l’incontro con Cristian Contini (aka Grocon Emoto) che, a partire dalla copertina del libro “Brera Academy Virtual Lab” (citando lo stesso Contini: “Forse il primo libro italiano con una copertina augmented reality”), ha parlato di Realtà Aumentata, uno strumento di implementazione della realtà attraverso l’ausilio delle nuove tecnologie, in particolare la visualizzazione di foto e video scaturite a partire da un marker inquadrato da una webcam.
L’ultima presentazione si è svolta in un ambiente progettato e realizzato interamente da Livio Mondini (aka Livio Korobase) che, prendendo spunto dal catalogo della mostra dell’artista Ida Gerosa “Il tempio dell’uomo”, in corso presso la Sala Santa Rita a Roma, ha ricreato l’esposizione virtuale delle opere d’arte, rendendole interattive e immersive, per permettere al pubblico di “partecipare” a ciascuna di esse, in un’atmosfera che aiuta la concentrazione e permette di apprezzare appieno forme e colori, trasformando così un catalogo d’arte in una installazione artistica in Second Life.
L’intero evento è stato seguito dal pubblico virtuale e reale con grande interesse e si inserisce perfettamente nel quadro delle attività del gruppo Imparafacile, impegnato da tempo nella promozione artistica e culturale in Second Life con ottimi risultati. L’intento è quello di proporre iniziative a vari livelli ma sempre di alta qualità, diversificando l’offerta che va dalla letteratura, all’arte, alla scienza per il raggiungimento e il coinvolgimento di un vasto pubblico.

Maryhola McMillan

 


BOOKCROSSING

di Helenita Arriaga

Il Bookcrossing è, secondo la definizione del Concise Oxford English Dictionary « the practice of leaving a book in a public place to be picked up and read by others, who then do likewise. », ossia la pratica di rilasciare libri dovunque una persona preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altri. L’idea iniziale di proporre un luogo virtuale in cui parlare di libri, mi è venuta qualche anno fa, all’interno di un forum di insegnanti sulla piattaforma di Indire (ora Agenzia Scuola) che frequentavo assiduamente per obbligo di formazione in servizio, come neoassunta nella scuola. Si trattava di un luogo non accessibile a tutti, frequentato da un gruppo abbastanza ristretto di persone, accomunate dalla stessa professione, ma molto eterogenee tra loro. Bookcrossing era il nome che assegnai ad un thread di discussione, con lo scopo di ‘abbandonare’ titoli di libri, affidandoli alla curiosità dei colleghi. Credo che SL possa rappresentare l’evoluzione di quell’esperimento, arricchita dalla tridimensionalità e dalla possibilità di aggiungere elementi nuovi quali la modularità tematica e la sistematicità degli incontri in presenza, con l’interazione sincrona dei partecipanti.

Il motivo per cui noi di Imparafacile crediamo possibile la realizzazione di una simile iniziativa, risiede nella convinzione che sia utile un luogo di confronto in cui si possano incontrare i lettori che apparentemente sembrerebbero una razza ad alto rischio estinzione. Tuttavia, a nostro parere, rappresentano ancora una buona fetta degli utenti della cultura, che è fatta oggi più che mai di immagini e di informazione che viaggia a velocità di bit, ma che non disdegna la ‘lentezza’ della lettura solitaria e non. Le occasioni di confronto, concretizzate in incontri in presenza nell’Isola Imparafacile ma anche altrove -ovunque vogliano ospitarci-, si configurano come semplici possibilità di scambiarsi, alla pari, delle opinioni sulle letture fatte, non al fine di condizionarsi vicendevolmente, né di orientarsi nella lettura, ma solo come opportunità di conoscenza. Il nostro pubblico ideale non esiste. Ci rivolgiamo ai lettori cosiddetti ‘forti’ e a quelli meno forti, ma interessati e magari destinati a diventare anche loro ‘forti’. Unico requisito indispensabile, la curiosità verso le novità editoriali, ma anche verso i classici di sempre, quelli da cui non si può prescindere, e il desiderio di sapere cosa si legge e perché.

Partecipare al Bookcrossing di Imparafacile è molto semplice: si fisseranno volta per volta temi e/o autori; nel corso del mese si raccoglieranno le adesioni per gli interventi del pubblico, che avrà modo di parlare del suo libro preferito durante l’appuntamento successivo a quello in cui si sarà fissato l’argomento. Basterà prenotarsi presso Helenita Arriaga o Imparafacile Runo, tramite IM o notecard, indicando il libro di cui si intende parlare e i motivi per cui quel libro è piaciuto. Nel corso dell’intervento, durante la serata per cui ci si è prenotati, sarà possibile anche dire perché si considera un titolo da consigliare. Durante gli incontri, chi presenta il libro avrà l’opportunità di leggerne in breve brano (o farlo leggere ad altri). L’intervento non necessariamente deve avvenire in voice, per quanto sia preferibile. Nel caso in cui si scelga di non utilizzare il voice, i partecipanti dovranno predisporre in anticipo il loro breve intervento scritto, in modo da copiarlo nella chat pubblica.

Appuntamento dunque a martedì 16 novembre alle 22, presso l’isola Imparafacile per il primo degli incontri, che si sperano numerosi, in compagnia delle nostre letture preferite.

 

Comunità di apprendimento in ambienti virtuali tridimensionali

Contributo di Marinu Gausman (aka Maria Guida), per lo spazio Imparafacile
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Lentamente anche nelle forme di istruzione più formali si fa strada la concezione che l’idea di insegnamento inteso come semplice trasmissione di informazioni è inadeguata e che l’apprendimento va visto come trasformazione che deriva dall’acquisizione di nuovi saperi costruiti in modo collaborativo attraverso un processo negoziale.

LE COMUNITA’ DI APPRENDIMENTO
Le comunità di apprendimento vanno in questa direzione. Esse hanno avuto negli ultimi anni un grande sviluppo spontaneo nella rete e uno dei motivi del loro successo va ricercato nel fatto che esse sono basate su relazioni paritarie, in cui l’unico tipo di autorevolezza deriva dalla reputazione e dalla competenza, e che tale struttura consente il riconoscimento dei bisogni formativi di ciascuno.

Nel mio lavoro di docente e di e-tutor trovo molto convincente il modello didattico della comunità di apprendimento: per questo ho creato una comunità di apprendimento di fotografi in Second Life, per osservare il valore aggiunto, in termini di senso di presenza, che i mondi virtuali possono dare all’esperienza ormai consolidata delle comunità di apprendimento in rete.

Second Life dà infatti agli utenti l’opportunità di incontrarsi in uno spazio comune, interagire tra loro e costruire il loro percorso formativo anche sulla base delle relazioni così definite. Per questo talvolta si parla di “emotional bandwidth” [Guida, 2008] cioè di banda emozionale.

La scelta della fotografia è spiegata dal fatto che l’esperienza della comunità rappresenta per me la naturale evoluzione di precedenti modalità di insegnamento in Second Life: una prima esperienza fatta con un corso di impianto piuttosto tradizionale e una seconda in cui ho sfruttato più a fondo le peculiarità dell’ambiente virtuale come ad esempio la possibilità, inesistente nel mondo biologico, di muoversi rapidamente nello spazio e nel tempo.

Insegnare fotografia, un hobby per me nel mondo fisico, qui si è dunque trasformata in un’occasione di studio delle potenzialità didattiche e formative dell’ambiente e sulle modalità di interagire e relazionarsi delle persone coinvolte.

L’ESPERIENZA DELLA CAMERA CHIARA

La comunità di apprendimento di fotografi in Second Life si chiamava “La Camera Chiara” , omaggio esplicito all’omonimo libro di Roland Barthes, [La chambre claire, Paris 1980] in cui la fotografia, è pensata come «medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo».

La Camera Chiara ha suscitato un grande interesse e questo può essere spiegato, in parte, dalla nostra necessità di essere membri di gruppi composti da soggetti simili a noi, nel mio caso fotografi, persone che condividono un insieme di interessi, valori e credenze.
Questa comunità ha posto attenzione allo sviluppo di una cultura dell’apprendimento in cui la conoscenza e le abilità sono distribuite fra i membri. Individualmente, ciascuno ha contribuito alle attività del gruppo, permettendo al gruppo di realizzare di più di quello che i membri avrebbero potuto fare da soli, con il vantaggio che tutti hanno acquisito una più profonda comprensione sia del contenuto che dei processi. I problemi discussi hanno portato a soluzioni condivise [Schon, 1983].

Il gruppo de La Camera Chiara ha funzionato sia come comunità di apprendimento con un interesse nella condivisione e compartecipazione del processo collaborativo di apprendimento in un contesto sociale, sia come comunità di pratica [Wenger, 1998] in cui i membri sono stati attivamente impegnati a comprendere ciò che significa essere fotografi in Second Life attraverso un processo essenzialmente esperienziale e sociale, con la consapevolezza che la comunità rappresentava un mezzo sia per conoscere sia per esprimere se stessi.

LE ATTIVITA’ DEL GRUPPO

Nel concreto le attività del gruppo, che si è riunito per sei mesi ogni mercoledì, sono state molto varie ma sempre orientate a condividere problemi tecnici, esperienze, trucchi, metodologie.
Talvolta si affrontava un problema tutti assieme e ciascuno offriva la sua esperienza e la sua soluzione; talvolta si faceva una lezione tematica in cui i membri rivestivano a turno il ruolo di esperto e docente; talvolta si decideva un tema o un luogo e si andava a scattare tutti assieme.

Durante la settimana le foto venivano postate in un apposito gruppo di Flickr per condividerle e discuterne le caratteristiche tecniche e/o artistiche nel relativo forum.
A volte si sceglieva una particolare situazione da studiare, ad esempio come far foto a un matrimonio, sfruttando la possibilità di Second Life di ricreare completamente e facilmente il set, dalla chiesa, al paesaggio, agli abiti degli sposi, alle pose fotografiche.
Capitava talvolta di partecipare individualmente a dei concorsi fotografici e, se uno dei membri vinceva, il successo di uno veniva percepito come successo di tutti.

L’IMPORTANZA DELLA PRESENZA

Le attività che i membri hanno dimostrato di prediligere sono senz’altro quelle in presenza, in cui essi interagivano simultaneamente con l’uso della voce o con la chat testuale, probabilmente perché l’interazione personale gioca un ruolo significativo nell’apprendimento e nella definizione del sé mentre la partecipazione al forum, inizialmente intensa, diminuiva sempre più col passare del tempo e si limitava al postare link utili o indicazioni di luoghi.

L’esperienza conferma che la presenza simultanea in un ambiente virtuale dà un valore aggiunto alle comunità di apprendimento poiché consente di superare i limiti ben noti dell’interazione comunitaria in rete, caratterizzata da lunghi tempi di attesa e da mancanza di fattori extralinguistici di regolazione che portano a lentezza e/o scarsa efficienza nell’assunzione di decisioni e a discussioni interminabili nei forum.

E’ evidente che la collaborazione quasi mai è un dato di partenza. La collaborazione va costruita in termini di modalità, ruoli, lessico. Questo è stato uno dei punti di difficoltà e di sfida de La Camera Chiara come di qualunque altra comunità.

CONCLUSIONI

La Camera Chiara è stata vissuta come un “viaggio” nell’apprendimento, un viaggio che richiede la collaborazione, l’esplorazione, la dimensione aperta: non ci sono risultati di apprendimento specifici e predeterminati.
Se avete un argomento che vi appassiona provate a creare una comunità di pratica in un mondo virtuale: è un’esperienza che non vi deluderà.
Se poi vorrete condividere con me le vostre esperienze e riflessioni ne sarò felice.
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Note:


La Camera Chiara http://www.flickr.com/groups/lacamerachiara/

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Bibliografia
Brown A.L., & Campione J. C., Communities of learning and thinking: Or a context by any other
name, in Ligorio B., “Community of learners” in TD, Tecnologie didattiche, n. 4, 1994
Guida, M. “ Emotional bandwidth: un apprendimento ben situato” in “IR – Innovazione e ricerca” webzine dell’ANSAS (ex Indire) Ottobre 2008
Schon, D. A. The Reflective Practitioner: how professionals think in action. New York, Basic Books 1983.
Wenger, E. Communities of practice: learning, meaning and identity. Cambridge, Cambridge University Press. 1998.

Dalla carta ai pixel: il viaggio delle emozioni

Giovedì 3 giugno alle 22.00 Helenita Arriaga presenta “Dalla carta ai pixel: il viaggio delle emozioni

Si tratta del quinto ed ultimo incontro del ciclo “Conversazioni sul futuro di Internet”, che vogliamo dedicare a com’è cambiata la comunicazione delle emozioni con l’avvento delle nuove tecnologie. Durante la serata spazieremo tra cinema, musica e letteratura, tra lettere ed e-mail, tra prose piane e distese e i ritmi sincopati dei messaggi istantanei.
Ad accompagnarci in questo viaggio, le voci di Kicca Igaly, Kaji Jewell e Imparafacile Runo.

Conduce: Helenita Arriaga

Quando: giovedì 3 giugno alle ore 22.00
Dove in SL: Isola Imparafacile, SLURL: http://slurl.com/secondlife/imparafacile/187/187/57/
Diretta streaming su WEB:

Per info: Helenita Arriaga, Imparafacile Runo