La dura vita del DJ in Second Life

Quella del DJ è una professione, o se volete un hobby, molto diffuso in Second Life. Negli ultimi anni infatti la musica e le serate danzanti sono diventate il filo conduttore delle serate trascorse con gli amici, nelle numerose land che offrono eventi di tipo musicale. Di pari passo, è cresciuto il numero dei DJ che si impegnano in queste serate, e questo è un dato di fatto, molto positivo. Il rovescio della medaglia è che spesso le serate in Second Life sono trascorse unicamente in disco, con la musica in sottofondo e con chiacchierate in IM con gli amici, finendo per diventare una noiosa routine. Ma questo è un altro discorso, e riguarda la difficoltà nel portare avanti progetti in Second Life.

Torniamo ai nostri DJ, perchè non è un mestiere facile, almeno per quelli che ci si impegnano seriamente, con fatica nel preparare le serate e un impegno notevole nel condurle. Ovviamente, ci sono anche quelli che si improvvisano DJ in pochi giorni, e fanno quello che possono, non avendo esperienza pregressa o cultura musicale sufficiente, ma l’impegno che mettono tutti è fuori discussione. Tuttavia, il risultato che si ottiene, e la “soddisfazione” dei residenti, dipende da diversi fattori.

Direi che la cosa più importante è la cultura musicale che c’è dietro, e l’attenzione nel preparare le playlist, dosando opportunamente la qualità scelta e i desiderata dell’uditorio. E a questo proposito è importante l’interazione in local o in IM con i presenti, perchè qui entra in gioco un’altra abilità importante: la capacità di comunicare e l’empatia con i presenti, nel percepirne le preferenze e l’andamento della serata.

Ci sono poi i fattori negativi, che diminuiscono la resa e la soddisfazione dei frequentatori delle serate musicali, come la voglia di qualche DJ di mettersi in evidenza in prima persona, rispetto alla musica che mandano, e l’eccessivo protagonismo nel condurre le serate. Ma questa è una caratteristica personale di alcuni personaggi, spesso anche molto bravi nella selezione dei brani e nella gestione della serata.

young people relax and have fun in a disco night

Ci sono poi quelli davvero bravissimi, che lasciano una traccia anche per il giorno dopo, per il tempo passato in loro compagnia e per il piacere della serata. Nei mesi scorsi ho avuto il piacere di intervistarne alcuni, e di capire come intendono la loro professione. In conclusione, il mestiere del DJ non è affatto facile, ma se si persegue la qualità, e si privilegia la musica rispetto alla chiacchiera, è una professione che può dare molte soddisfazioni, e può davvero essere apprezzata dalla gran parte dei residenti, contribuendo molto al piacere di passare nel Metaverso qualche serata in pieno relax.

Jeffah24: una voce dal Canada

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by Francesca Caeran

 

Aspettavo da un pò l’ispirazione per un nuovo articolo, e allora… eccola che è arrivata. Come si può fare a non essere ispirati da una voce che ho sentito, per la prima volta, qualche settimana fa? Ma, dico io, dove si nascondeva questo cantante prima? Lui è Jeffah24, Canadese che vive in Ontario, è in Second Life da poco più di un anno, e canta solo da pochi mesi nel nostro Metaverso. Ho avuto un vero colpo di fulmine per lui. E pensare che, quasi quasi, dubitavo delle sue capacità vocali quando la sua donna, che era diventata la mia amica e cantante, mi disse: “sai il mio ragazzo canta pure lui e ha una voce favolosa”. Ricordo che le risposi: “va bene cara, avrò modo di ascoltarlo, ma adesso non ho tempo”. Mi prenderei a schiaffi, eh! Giuro che la prossima volta che qualcuno mi dirà “ascolta questo ha una voce favolosa” correrò per sentirlo cantare! Allora, tutto iniziò quando stavo per preparare il mega concerto per la giornata contro l’omofobia. Cercavo dei cantanti internazionali che potessero partecipare, e così girai un pò di land, come ai vecchi tempi. Volevo dei cantanti non troppo conosciuti, ma dovevano essere bravi. E così capitai in una land, dove una certa Katiaportugal stava cantando. Mi è piaciuta subito Katia, simpatica, allegra, e canta stupendamente bene. Così, a fine serata, la immai, e la presi per il mio megaconcerto.

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La parola alle Manager

manager

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by Francesca Caeran

 

E’ da un pò di tempo che il mio carissimo Capo Redattore AquilaDellaNotte mi chiedeva un articolo sul ruolo dei manager in Secondlife. Ricordo che un giorno, come battuta, gli dissi: ahoo! ma vuoi che io sveli il mistero del mio talento? LOL! Anche se scherzavo, lasciai perdere lo stesso, hehehe … Allora, perchè farlo oggi questo articolo? Bhè, forse perchè ho tempo, o forse perchè desidero soffermarmi sul mio ruolo in Second Life. Sul mio e su quello di tanti altri che, come me, hanno preso un impegno importante: quello di lavorare qui come nella vita reale, stesso coinvolgimento, stessa passione. Ed ecco detta la parola magica: passione. Come in ogni cosa che si fa, se non c’è passione, non c’è nulla. Senza passione si lavora a metà, si aspettano gli ordini da quelli che stanno sopra di te (Owner o cantanti che siano). Senza passione si sopravvive, in tutto e per tutto, senza passione vai avanti sulle punte dei piedi, e non hai quella piccola stella in più negli occhi che ti farà essere diversa dagli altri. Io faccio parte delle super appassionate. Ma quanto mi costa amare questo lavoro, lo so solo io. Ma entriamo un pò più in profondità nel ruolo.

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Khiron Ametza: una cantante Brasiliana bravissima da scoprire o riscoprire

by Francesca Caeran

Khiron Ametza - sunset

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Era quattro anni fa, quando, sbarcando su questo Metaverso, mi resi conto che tutto quello che mi piaceva di più  fare  lo potevo realizzare anche nel secondo mondo, che stavo ogni giorno imparando a conoscere.  Ed è così, che quattro anni fa, girando i concerti  sulle terre di Second Life, arrivai a Mantova Italy.  Ricordo che la prima volta che andai a Mantova, ancora non sapevo che la Owner di questa terra era una grandissima stilista, che poi diventerà una  mia carissima amica: la signora Thera Taurog. Thera, come me, ama la musica, e spesso e volentieri gira anche lei le land per sentire ottima musica live. All’epoca, invitava spesso cantanti live ad esibirsi da lei.  Quella sera dunque, Thera aveva invitato una certa Khiron Ametza ed io ero li …  hehehe.

Khiron mi è subito piaciuta, per il suo stile pacato e tranquillo. Mi piaceva molto il suo repertorio musicale, era variato e contemporaneo. Ma, soprattutto, mi è piaciuta molto la sua voce, tanto melodiosa e dolce da provocare in me un evidente benessere. Infatti, Khiron non urla quando canta, dà senso di tranquillità, e canta benissimo.  Non è da tutti aver il potere di rilassare e calmare, lei ci riesce da Dio, e sono sicura che non sono l’unica a provare questa sensazione quando vado ad un suo concerto.  Dai, vi svelo un mio segreto: scelgo i concerti che andrò ad ascoltare in base al mio stato d’animo del momento. Come un farmaco, la musica può eccitarmi, calmarmi, rendermi allegra se sono triste, o darmi serenità nel momento giusto. E la musica svolge sempre il suo compito: non mi ha mai tradita.  Allora, la dottoressa Caeran ti consiglia di andare ad ascoltare Khiron Ametza, quando hai bisogno di calmare la tua agitazione, o semplicemente di rilassarti dopo una giornata stressante.  Vai ad ascoltare Khiron quando sei con la tua dolce metà, e desideri trascorrere una serata romantica. Se poi desideri allegria, chiedile di cantare le canzoni più allegre che ci siano, e lo farà molto volentieri.  E non temere l’overdose, puoi ascoltare Khiron anche più ore al giorno, lei si esibisce in tanti concerti, come i grandi cantanti live di Second Life, e ogni volta ha il buon senso di cambiare il suo repertorio per non stufare mai il suo pubblico.

Ma conosciamola un pò di più. Khiron è nata, e vive tutt’ora, nella città di Sao Paulo. Ha 49 anni, e dal 2009 ci delizia con le sue interpretazioni. Siccome fa la casalinga in RL, dice che ha tempo per studiare le lingue, che poi la aiuteranno ad interpretare le canzoni che parlano all’anima. Le sceglie tutte con molta cura, e lavora ad ogni canzone per ore ed ore, finchè non le diventa perfettamente conosciuta.  Pensate un pò, Khiron può cantare in 6 lingue diverse: Inglese, Italiano, Francese, Giapponese, Greco e, ovviamente, anche nella sua lingua materna, cioè il Portoghese. In RL ha fatto la corista per artisti Brasiliani famosi, e, fino al 2010, cantava anche per conto suo, fino a che non decise di dedicarsi unicamente al suo lavoro nel Metaverso.  Ultimamente l’ho sentita cantare la canzone di Chiara “Due Respiri”. Mi ha lasciata a bocca aperta. La sua interpretazione è perfetta, e quel suo accento accentua l’emozione delle parole. In Italiano canta anche le canzoni di Alessandra Amorosi, o quella stupenda, unica e magica, “Io Che Amo Solo Te” di Sergio Endrigo. Anche Tina Turner la interpreta a meraviglia, o Sade, o i Pink Floyd, e tanti, tanti altri… Un suo concerto non è mai noioso, credetemi.  Se per caso non siete mai andati ad ascoltare Khiron, allora amici, correteci. La sua bella e calda voce non vi lascerà indifferente. Insomma, io la classifico tra le migliori cantanti di Second Life, e si meritava di certo un articolo sul vostro Magazine preferito.  Un abbraccio affettuoso, e appuntamento al prossimo articolo.

La vostra: Francesca Caeran.

 

ASCOLTALA QUI:

http://www.youtube.com/watch?v=Ct1Yu6ssGYs

http://www.youtube.com/watch?v=8vzvOTEGcQw

Nadine Morani: la cantante Belga dalla voce da soprano, con un impressionante repertorio pop.

by Francesca Caeran

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Doveva succedere!

Già, doveva succedere che qualcuno mi dicesse: no grazie, preferisco che tu non scriva nulla su di me, hehehehe. Devo dire che, sul momento, ci sono rimasta un pò male, anche perchè la cantante di cui vi volevo parlare (e di cui ovviamente non farò il  nome)  essendo straniera, non ha mai letto i miei articoli, e dunque non poteva sapere che la mia critica è sempre positiva, inoltre, appartenendo al gruppo delle più bravi cantanti di Second Life, avrei avuto parecchie difficoltà nel criticarla, anche volendomi sforzare 🙂 E comunque, lei oltre ad aver paura delle critiche negative, non voleva assolutamente parlare della sua RL (nemmeno dire la sua età, in quale paese vive, cose che io credevo fossero banali a dirsi, ma evidentemente, per qualcuno nel Metaverso, non è così). Comunque, questa posizione va rispettata, ed è così che, sulla mia lista, la prossima cantante live che mi accingo a farvi scoprire, è la Signorina Nadine Morani. Iniziamo subito con le presentazioni.

Nadine è una giovane cantante di 26 anni, con un talento straordinario. Lei vive in Belgio, in quella parte chiamata il “Limburg”, dove parlano il fiammingo (per chi non sa cosa sia, no, non si tratta di Flamenco, LOL, ma della lingua quasi simile all’Olandese che la sottoscritta, anche se vive a 30 minuti dalla casa di Nadine, non conosce per nulla, hehehe. E dunque, devo comunicare con lei in “Englitaliafrances” (linguaggio firmato Caeran ad hoc, LOL). Nadine ha iniziato a cantare all’età di 13 anni, e ha raggiunto una tecnica vocale degna di un soprano o di una vera cantante professionista RL. Per molti anni ha studiato musica e canto e, tra poco tempo, entrerà a far parte di un complesso che andrà in giro per le città del Belgio e chissà magari un giorno nel mondo. Intanto, lei da due anni si esibisce nel Metaverso. Ho sentito Nadine cantare pezzi di opera classica, e credetemi, ho provato qualcosa che va oltre la pelle d’oca (gallina forse?  LOL). Ma questo repertorio classico non lo canta facilmente, perchè come sapete, non attira le folle, allora lei canta le canzoni pop di cantanti con una voce simile a lei, da sballo. Interpreta Withney Houston, o Evanescence, meravigliosamente, ed è capace di cantare in Inglese, in Francese, in Olandese o in Italiano. Provate a chiederle di cantarvi una delle più famose canzoni della cantante Lara Fabian (“Je  Suis Malade”), e vedrete che, come me, vi innamorerete di questa incredibile voce.

Ho conosciuto Nadine Morani quando un giorno, vedendo passare una notice, in cui c’era scritto che si stava esibendosi una cantante belga, non potei resistere alla curiosità di sentire una mia connazionale cantare nel Metaverso, e così mi teleportai da lei. Ma mai, fino ad oggi, Nadine è stata ospite di una land italiana, e penso di non sbagliare dicendo che, fino ad oggi, sono pochissimi gli italiani che la conoscono.
Dunque, mi auguro che questo articolo vi darà il desiderio di andare ad un suo concerto, e chissà magari potremo anche tra poco aver il piacere di ascoltare Nadine cantare in Italia. Io me lo auguro, perchè questa giovane artista deve essere conosciuta. Nadine vi propone due tipi di concerti live: con, o senza connessione al videostreaming. Se scegliete l’opzione video streaming, la potrete vedere in diretta da casa sua esibirsi in live (su schermo gigante posto sul palco della land) mentre  il suo avatar si muoverà come per ogni concerto.

Amici, ancora volta su Second Life, ecco a voi  una cantante vera, una artista da scoprire, una meravigliosa voce da ascoltare. Questo Mondo Virtuale ci fa conoscere persone che un giorno forse diventeranno famose nella RL, ma, aspettando che il loro momento di gloria arrivi, intanto si fanno le ossa sul Metarverso, e tutti, assolutamente tutti, dicono la stessa cosa: l’emozione provata è identica alle vere serate live.
E vi dirò di più. Qualche giorno fa sono andata al concerto del grandissimo Massimo Ranieri, di passaggio in Belgio (RL ovviamente), bhè mi sono resa conto che il mio entusiasmo era identico a quello che provo a volte nei concerti in Second Life, quando il (o la) cantante fa passare quelle emozioni che anche qui mi fanno salire le lacrime agli occhi, o scatenano in me la voglia di ballare saltellando sulla sedia 🙂 Mi auguro che anche per voi sia così, e che questo secondo mondo vi faccia comunque passare delle serate rilassanti e divertenti.

Un abbraccio, al prossimo articolo, la vostra Francesca Caeran.

Ascolta Nadine cantare qui:

https://www.youtube.com/watch?v=XrHM9Om-3wM&feature=BFa&list=UUIwbuUgQl-QRu6NLERzWqSg

https://www.youtube.com/watch?v=x4tjng9_X7A&feature=BFa&list=UUIwbuUgQl-QRu6NLERzWqSg

Curti Cortes: il nostro Joe Cocker italiano

by Francesca Caeran

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Quest’articolo sarà molto facile da scrivere, e non mi serve nemmeno un’intervista. Semplicemente, perchè conosco Curti da una vita, anzi da una Second Life vita, e quasi quasi potrei anche dire che l’ho visto nascere. Ok Curti, mò non dire che è impossibile, perchè sei più “anziano” di me, e non solo in Second Life, ma dài, almeno posso dire che ti ho visto nascere come artista live, giusto? Anzi, questo tuo percorso mi ricorda inevitabilmente quello del mio carissimo Tempio Breil, e, leggendo questo articolo, capirete anche  il perchè. Ma sù, torniamo ai tempi antichi (ahahah) e ricordiamoci il nostro primo incontro.

Uno dei posti che per me è stato molto significativo è stato, senza dubbio, la land Dubai Jazz My Way, dove, per diversi mesi, ho collaborato con Milla Rasmuson, per promuovere i suoi vestiti in un primo tempo, e, in un secondo tempo, come manager della sua land.  È stato proprio a Dubai che ho imparato il lavoro della Manager, ed è stata in questa bellissima land che ho conosciuto delle persone favolose, con cui da sempre ho mantenuto dei contatti. Una di queste persone è Curti Cortes.

Curti era all’epoca uno dei soci di Milla, in quanto owner della Dubai, nonchè il suo cognato in RL (Curti è sposato in RL con la sorella di Milla). E così, lui faceva l’owner di land, dopo aver fatto, durante tutto il santo giorno,  l’ingegnere in RL nella città di  Torino, dove vive. Lui è una delle persone più intelligenti che ho avuto il piacere di conoscere in Second Life, e una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto qui. Parlare con Curti è sempre un piacere, e lo hanno capito tutti quelli che hanno la curiosità di farci due chiacchiere. E cosi, conobbi Curti circa tre anni fa a Dubai, perchè era il mio Boss ..  ehheheh.
Poi, un giorno, mi allontanai della Dubai Jazz, ma con Curti mantenni sempre dei contatti di amicizia.

Circa tre mesi fa, ero in una land per il concerto di un mio cantante, quando mi  vedo piombare addosso Curti … lol. Soliti saluti, e lui mi dice: Francy io, tra qualche settimana, inizio a cantare qui su Second Life. Premetto che neanche sapevo che lui cantasse in RL, ma poi seppi che infatti canta nei piano bar, e anche per la Marina Militare, infatti dal 1974 è stato un Ufficiale della Marina Militare (Ammazzaaa! già ti immagino come nel film con Richard Gere io! LOL!!!! ).
Dunque, sul momento pensai huuum … no comment. Scrivo huuum perché, devo essere onesta, “Curti”, sul momento pensai, “ma chi te lo fa fare a farti uccidere come tanti qui? Ma non lo sai, caro Curti, che qui ho visto certi cantanti e anche cantanti miei, farsi insultare da persone che semplicemente non apprezzavano il modo in cui cantavano ?”

Ecco, diciamo la verità caro Curti: non ho creduto che tu così, di punto in bianco, potessi aver successo qui. Ti chiedo scusaaaaa nè!!!!! lol, ma andiamo avanti … Curti aveva già iniziato a creare il suo sito internet, dove aveva scaricato un paio di canzoni. Lo ascoltai, e rimasi abbastanza sorpresa da quello che sentii, ma non sconvolta, lo ammetto. Lui aveva anche creato il suo gruppo, che presi con la curiosità di andare al suo debutto in live. Purtroppo, saltai il suo primo concerto, ma già mi arrivavano commenti molto positivi. Oh, io sono come San Tommaso, se non vedo con i miei occhi, non ci credo, ehehehe, anzi, se non sento il live con le mie orecchie, non ci credo.

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Finchè, una sera, Curti andò a Napoli (in Second Life) per un concerto, io ero libera, e cosi mi teleportai lì. Amici, io ebbi lo stesso shock di quando, per la prima volta, sentii cantare il grande Tempio Breil.
Curti mi feci lo stesso effetto! Woawwww, ma è incredibile come canta!!!! Ma dov’era prima?? Ma perchè ha aspettato cosi tanto tempo, per deliziarci con i suoi concerti? Ma possibile che uno che ti canta così, si accontenti di fare l’owner di land? Rimasi a bocca aperta, e ancora oggi, ogni volta che vado a sentirlo, mi fa lo stesso effetto. Curti stava cantando una canzone di Joe Cocker quando mi teleportai a Napoli, ricorderò sempre quel “Unchain My Heart” che mi dette la pelle d’oca, i brividi, ed una forte emozione. E così per tutto il concerto. L’entusiasmo era grande, in land, la gente continuava a scrivere: “ma dov’eri prima tu?”

Curti canta il blues come nessun altro qui in SL, lui è fatto per cantare questo genere di canzoni, ha la voce rauca, maschile, potente, forte insomma, e quando canta, si sente tutto il testosterone del macho italiano, lol.
Io oramai lo chiamo Joe, perché sembra veramente lui, quando canta le sue canzoni. E credetemi amici, lui canta bene quanto l’originale, ed è sempre e solo in Live.

Dai suoi debutti (cioè poche settimane fa), Curti ha aggiunto altre canzoni del Signor Cocker, come, ad esempio, “N’oubliez Jamais”, che interpreta da Dio, ma potrete anche sentirlo interpretare favolosamente Stevie Wonder, Ray Charles, Elton John, e tanti altri, sopratutto in inglese, che lui parla perfettamente. In italiano, passa da Pino Daniele a Michele Zarrillo, senza nessuna difficoltà.
Un meraviglioso cantante live, il nostro Curti, che vi farà passare delle ottime serate, rinnovando continuamente la sua playlist per non dare mai noia. Lui si diverte, quando canta, si sente tutta la sua passione, e riesce a trasmetterla a noi, che siamo ai suoi concerti.

Amici, andate a scoprire Curti Cortes in uno dei suoi concerti, e vi prometto che non ne rimarrete delusi: parola di FRANCESCA CAERAN.

SITO INTERNET :

Workshop per DJ al MaS

MARTEDI 1 MAGGIO ORE 22 .:WORKSHOP PER DJ:. Il workshop è gratuito ed è rivolto a tutti coloro vogliano apprendere  l’arte del Djing in SL. Un giorno di workshop su Sam Broadcast con DJ Sacha Bowie e Virtual DJ con DJ Rocca Rossini, streaming ed intrattenimento. Al termine del workshop i neo Dj  potranno cimentarsi al MaS e avranno l’opportunità di esprimersi con una serata tutta dedicata a loro, a rotazione e di mettere in pratica quello che hanno appreso.

http://maps.secondlife.com/secondlife/ADRENALINA/43/62/22

Il Flauto Magico

by AquilaDellaNotte Kondor – photoes by Lucrezia Savira

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Della mostra sul Flauto Magico di Mozart, allestita da Giovanna Cerise, abbiamo già dato conto in questo Magazine . Abbiamo voluto incontrare l’artista, e nostra collega di VWM, per farci accompagnare nella visita e raccogliere le sue considerazioni sulla sua opera. Di seguito, l’intervista che le ho fatto. In appendice una sintesi della storia professionale in SL di Giovanna.

[10:00:38] AquilaDellaNotte Kondor: Giovanna, grazie mille della tua disponibilità a farci da guida in questo tour nella tua installazione. Avere l’autrice direttamente come guida aiuterà i lettori di VWM a comprendere meglio la tua opera. Cominciamo pure questa esplorazione. Questa è la prima sala, quella di partenza. Vedo una locandina del flauto magico, e in fondo un tendaggio.

[10:01:33] Giovanna Cerise: siamo in quello che io ho chiamato il foyer, immaginandolo un pò come un’anticamera dell’installazione vera e propria.

[10:01:37] AquilaDellaNotte Kondor: e questo strano oggetto tipo gabbia, che cos’è?

[10:02:31] Giovanna Cerise: uno dei protagonisti del Flauto magico è Papageno, un uccellatore, che ha con se una grande gabbia.

[10:03:14] AquilaDellaNotte Kondor: è questa?

[10:03:31] Giovanna Cerise: si, e metaforicamente ho voluto inserire le note prigioniere ma che riescono a scappare.

[10:04:33] AquilaDellaNotte Kondor: dietro di noi questo pesante tendaggio da teatro, di colore blu.

[10:04:40] Giovanna Cerise: si, l’ingresso ufficiale nell’opera.

[10:05:20] AquilaDellaNotte Kondor: bellissima questa foto di Mozart con il pannello del pentagramma davanti.

[10:05:58] Giovanna Cerise: sul pentagramma sono rappresentate le prime battute dell’Ouverture del Flauto Magico, é una mia riproduzione in prims.

[10:06:25] AquilaDellaNotte Kondor: qui ogni sala ha una ball su cui cliccare un pezzo dell’opera.

[10:06:57] Giovanna Cerise: in un paio invece, si attiva il suono quando è presente l’avatar.

[10:09:15] Giovanna Cerise: il pavimento è sempre la prima pagina della partitura dell’opera.

[10:09:59] AquilaDellaNotte Kondor: entrando nella gabbia il fojeur scompare.

[10:10:06] Giovanna Cerise: si, è per creare l’immersione totale.

[10:10:30] AquilaDellaNotte Kondor: qui a terra i gift coi vestiti d’epoca.

[10:10:49] Giovanna Cerise: e una copia del flauto che ho costruito in regalo 🙂

[10:11:02] AquilaDellaNotte Kondor: ah, bell’idea. Questa è la prima sala.

[10:11:25] Giovanna Cerise: prima scena.

[10:11:44] AquilaDellaNotte Kondor: cosa rappresenta?

[10:11:53] Giovanna Cerise: l’opera si apre con il protagonista inseguito da un serpente. [10:12:38] Giovanna Cerise: è un riferimento al paesaggio in cui era ambientata l’opera, nell’antico Egitto.

[10:13:16] AquilaDellaNotte Kondor: e questo cerchio? Sembra uno stargate.

[10:13:37] Giovanna Cerise: questo cerchio rappresenta un pò la luna 🙂

[10:13:57] AquilaDellaNotte Kondor: dove si prosegue?

[10:13:59] Giovanna Cerise: stimao per entrare nel palazzo di Astrifiammante.

[10:14:28] AquilaDellaNotte Kondor: la seconda scena …

[10:14:48] Giovanna Cerise: qui è dove abita la regina della notte.

[10:15:01] Giovanna Cerise: Astrifiammante, appunto.

[10:15:21] AquilaDellaNotte Kondor: una scala in salita …

[10:15:47] Giovanna Cerise: qui il protagonista vede il ritratto di una fanciulla, la figlia di Astrifiammante, e se ne innamora. Il ritratto è in trasparenza sul trono.

[10:16:16] AquilaDellaNotte Kondor: e come la rappresenti?

[10:16:33] Giovanna Cerise: lo vedi il ritratto sul trono?

[10:18:50] Giovanna Cerise: e quelle che vedi in basso sono tutte sedie. Ho voluto creare una specie di sala del trono.

[10:19:15] AquilaDellaNotte Kondor: bell’effetto.

[10:19:48] Giovanna Cerise: tieni presente, però, che questa non è una riproduzione fedele dell’opera, è una mia interpretazione dell’opera stessa. Ho dovuto fare una scelta, perchè l’opera è molto complessa. E non è escluso che l’istallazione si potrà arricchire di altre scene. [10:21:37] AquilaDellaNotte Kondor: pensi di lavorarci ancora?

[10:21:44] Giovanna Cerise: penso di si.

[10:21:53] AquilaDellaNotte Kondor: ma non ti riposi mai …

[10:21:59] Giovanna Cerise: mi riposerò, ma non subito 🙂 Diciamo che è un Work in progress.

[10:22:25] AquilaDellaNotte Kondor: proseguiamo il giro.

[10:22:38] Giovanna Cerise: allora, volevo farti notate le rampe di scale, sono a forma di triangolo, e man mano che si procede verso l’alto aumentano.

[10:23:16] AquilaDellaNotte Kondor: perchè?

[10:23:39] Giovanna Cerise: la forma è un richiamo a uno dei simboli della Massoneria.

[10:23:46] AquilaDellaNotte Kondor: si, la piramide, in cima alle scale.

[10:24:12] Giovanna Cerise: Mozart era un massone, e il flauto magico è considerata un’opera di ispirazione massonica.

[10:24:19] AquilaDellaNotte Kondor: si apre questa scenografia molto complessa.

[10:24:24] Giovanna Cerise: anche i compassi che sono in un’atra scena.

[10:25:14] Giovanna Cerise: e qui siamo nel tempio della ragione della natura e della sapienza, un tempio di luce.

[10:25:34] AquilaDellaNotte Kondor: è bellissimo.

[10:25:35] Giovanna Cerise: siamo in periodo illuminista non dimentichiamolo.

[10:25:47] AquilaDellaNotte Kondor: bianco e verde.

[10:26:03] Giovanna Cerise: e il protagonista deve fare un percorso di crescita.

[10:26:23] Giovanna Cerise: nell’opera i templi erano separati ma io ho voluto rappresentarli intrecciati.

[10:26:54] AquilaDellaNotte Kondor: un effetto bellissimo, lo si attraversa?

[10:27:17] Giovanna Cerise: si, non facilmente, ma lo si attraversa, bisogna trovare la strada giusta. L’installazione, in effetti, è tutta una metafora.

[10:28:41] AquilaDellaNotte Kondor: cosa rappresenta questa sala?

[10:29:07] Giovanna Cerise: Il tempio della ragione, della sapienza e della natura.

[10:29:24] AquilaDellaNotte Kondor: molto suggestivo.

[10:29:49] Giovanna Cerise: ma in effetti è la luce interiore di cui abbiamo bisogno per proseguire il nostro cammino, la luce che ci deve dare l’energia per andare avanti e affrontare le nostre paure, mentali soprattutto. L’accordo che risuona è sempre l’accordo iniziale, un accordo che nella sua tonalità rappresenta la luce.

[10:31:30] AquilaDellaNotte Kondor: bellissimo, proseguiamo. Un’altra scena, tre rampe di scale a triangolo.

[10:32:48] Giovanna Cerise: e dopo l’immersione nella luce, siamo qui nel buio, nell’oscurità. L’ho chiamata la camera del silenzio, riferendomi ad una delle prove che il protagonista deve superare, la prova del silenzio appunto. Ho voluto ricreare un’ambientazione dove ci si potesse raccogliere quasi in meditazione.

[10:35:00] AquilaDellaNotte Kondor: si prosegue…

[10:35:08] Giovanna Cerise: si, il risultato è potenziato con l’uso delle pose.

[10:35:38] AquilaDellaNotte Kondor: che effetto danno?

[10:35:40] Giovanna Cerise: che ti fanno vibrare nell’aria, e attivano un suono, prova!

[10:36:06] AquilaDellaNotte Kondor: non le vedo …

[10:36:14] Giovanna Cerise: quelle grigie, esci fuori dalla sfera.

[10:36:37] AquilaDellaNotte Kondor: presa!

[10:36:42] Giovanna Cerise: senti il suono …

[10:37:08] AquilaDellaNotte Kondor: sento un piano …

[10:38:23] Giovanna Cerise: ottima terapia per rilassarsi 🙂

[10:38:28] AquilaDellaNotte Kondor: certo! L’hai costruito per questo …

[10:38:42] Giovanna Cerise: si, concentrazione assoluta prima di affrontare le altre prove, e le altre  scale 🙂

[10:39:37] AquilaDellaNotte Kondor: rilassante ….

[10:40:29] Giovanna Cerise: se riusciamo ad uscire 🙂

[10:41:36] Giovanna Cerise: e qui siamo nella prova del fuoco …

[10:41:39] AquilaDellaNotte Kondor: un’altra fantastica scena, nero e arancione, cerchi di fuoco …

[10:41:59] Giovanna Cerise: giganteschi compassi che disegnano cerchi di fuoco. In tutta l’istallazione è presente il ritmo: nei movimenti, nelle forme

[10:43:15] Giovanna Cerise: ritmo musicale e visivo

[10:44:07] AquilaDellaNotte Kondor: bellissimo, si prosegue?

[10:45:50] Giovanna Cerise: si ancora 🙂

[10:46:25] AquilaDellaNotte Kondor: questa è una scena impressionante.

[10:46:35] Giovanna Cerise: e qui siamo in un scena un pò più drammatica, se vogliamo definirla così.

[10:46:36] AquilaDellaNotte Kondor: sono proprio curioso di sapere cosa rappresenta.

[10:46:59] Giovanna Cerise: nell’opera di Mozart, Astrifiammante, che rappresenta il male, viene sconfitta e viene inghiottita da un terremoto: è la scena della sconfitta del male.

[10:48:30] AquilaDellaNotte Kondor: piena di contrasti.

[10:48:32] Giovanna Cerise: il protagonista ha superato tutte le prove.

[10:48:34] AquilaDellaNotte Kondor: queste mani gigantesche poi….

[10:49:00] Giovanna Cerise: e le mani rappresentano una minaccia ma anche la disperazione, un vortice di paura.

[10:49:15] AquilaDellaNotte Kondor: pronte a ghermire…

[10:49:28] Giovanna Cerise: pur di non affondare. In effetti qui i contrasti sono molti. L’armonia, in un certo qual modo, si è rotta, prevale la tenebra.

[10:50:35] AquilaDellaNotte Kondor: un senso di angoscia, di paura…

[10:50:38] Giovanna Cerise: si, Astrifimmante viene sconfitta.

[10:51:18] AquilaDellaNotte Kondor: ancora scale a triangolo, con un grande flauto appoggiato di traverso.

[10:51:34] Giovanna Cerise: bè il flauto è simbolo della musica, e si sale al tempio del sole.

[10:51:52] Giovanna Cerise: nell’opera con il flauto il protagonista rende docili le bestie feroci.

[10:52:09] Giovanna Cerise: qui diventa il simbolo della musica che innalza l’uomo.

[10:52:52] AquilaDellaNotte Kondor: e qui nel tempio del sole, in cima alla scala …

[10:53:04] AquilaDellaNotte Kondor: dei gialli fortissimi

[10:53:24] Giovanna Cerise: siamo nel regno del sole, della luce piena. Della vittoria sul male e del trionfo dell’amore.

[10:54:29] AquilaDellaNotte Kondor: abbagliante….

[10:54:37] Giovanna Cerise: si, coinvolgente e totalizzante, l’estasi finale.

[10:58:24] AquilaDellaNotte Kondor: è finita o c’è una sala finale?

[10:58:32] Giovanna Cerise: questa è la sala finale 🙂

[10:58:32] AquilaDellaNotte Kondor: Un tour molto interessante Giovanna. Ti ringrazio, anche a nome dei lettori di VWM.

NOTE BIOGRAFICHE: Giovanna Cerise

GIOVANNA CERISE BIOGRAPHY  ITALIAN Giovanna Cerise La mia avventura in SL inizia nel dicembre del 2008. Mi sono trovata di fronte ad una realtà nuova e intrigante ma, dopo un primo momento di smarrimento, sono passata al desiderio di fare “qualcosa”… E’ iniziata così una sfida coinvolgente, aperta sempre a nuove possibilità comunicative. La curiosità di capire in che modo poter creare qualcosa, partendo da un prim, mi ha spinto a incominciare a cercare di riprodurre prima semplici oggetti, e poi a passare a qualcosa di più complesso. Da quel momento SL è stata per me soprattutto il luogo in cui poter creare  delle opere. E nel giugno del 2009 ho esposto, per la prima volta, a Piramide, sotto la direzione di Lion Igaly,  e poi da lì man mano in moltissime gallerie italiane ed estere, partecipando anche a manifestazioni collegate con eventi collegati alla RL, come per esempio alla partecipazione di Arte fiera di Padova, ospite dell’artista francese Patrick Moya (aka Moya Janus).

 In questi due anni naturalmente sono passata attraverso varie fasi, spinta sempre dal desiderio di sperimentare e di trovare il modo di rendere visibile la percezione mentale di un’emozione, di una sensazione, di un concetto. Ogni cosa per me può essere fonte di ispirazione, per cui non mi pongo limiti nell’uso di tecniche diverse, non per artifici fini a se stessi, quanto piuttosto come mezzo che in quel momento posso usare per dare forma alle mie visioni emozionali. A volte pochi prim, plasmati e assemblati attraverso il mouse, bastano a cogliere quell’attimo fuggente. Altre volte il numero dei prim si moltiplica, le dimensioni crescono, gli effetti si amplificano e nascono le grandi istallazioni. Convinta sempre e comunque che l’atto creativo può venire fuori, al di là dei mezzi usati, ma che questo naturalmente non vuol dire che non sia essenziale saperli padroneggiare. Da gennaio 2011 ho iniziato, inoltre, a scrivere per  Virtual Words Magazine, occupandomi soprattutto di eventi legati al mondo artistico di SL,  una fucina instancabile di creatività, di sperimentazione, di confronto, di voglia di mettersi in gioco.

Ho esposto  a – SLB8 – Pirats Art Network – Omega Art Gallery – Pirats Bourbon Art Gallery- White velvet Bourbon – Pirats- La Manifacture Art Gallery – Art Maniac, Studio 33 – Galeria Mexico – Shamen Galleries – Vertex  – Kelli Yap Newcomers and Friend gallery – World of art and fashion at Nicci Winsmore – La Quintessenza Art Gallery – Aneli’s Gallery – Piramide – Indire – PAD – Diadem – Second nation – Arte libera – Space art –  A bottega con Arte e mente – Space art – Urania – Tanalois  – Agorà Saturnia – Lalibela – ART GALLERY, by Maryva Mayo – Astral Dreams – Gallery Art – ArtKandhor- Geyser art Space – Mare nostro – LEA art sandbox – Brooklyn is watching- – Art nation – Erato of carleon – Raglan Artwalk 2010 – Raglan Artwalk 2011 – Sun Escapes Arts Center – Scotland Art show – Blue Dolphin bay – Benfica Lisboa, Portugal Lisboa – Gustafson’s gallery

 

Semplicemente, una delle voci più belle di Second Life: GABRYEL NYOKI

by Francesca Caeran

Impossibile rimanere indifferenti ascoltando questa voce. Impossibile pensare che questo artista non sia semplicemente eccezionale, e che lui non faccia parte di questi pochi cantanti di Second Life che ti prendono per mano, per portarti, il tempo di un concerto, altrove… Lì dove il  piacere della buona musica ti fa star bene.

Lui è Gabryel Nyoki, un 27 enne di origine Portoghese che vive nella città di Porto. Ho sentito cantare per la prima volta Gabryel nella land di Thera Taurog a Mantova. Ero incuriosita da questo nuovo artista straniero che cantava in una land italiana, una cosa inconsueta per la nostra Second Life Italia :-). E cosi, accendendo il play dello streaming, mi presi sui timpani questa voce cristallina, pura, forte, calda, unica e meravigliosa. Onestamente, sull’istante ho pensato: ma questo è Josh Groban. Giuro, ero convinta fosse lui, tanto la sua voce è simile. Glielo diranno in tanti infatti. Presi il suo gruppo, e cosi iniziai a seguirlo, e mi resi conto che il più delle volte lui canta in video streaming, cioè vedi il suo avatar seduto al pianoforte ma su uno schermo gigante vedi  lui che canta in live e in Rl.  Un gran bel ragazzo, direi, ma quello che ci affascina sono senza dubbio le emozioni, che a decine, ti manda  mentre canta.

Gabryel è arrivato in Second Life tre anni fa, perchè un amico gli aveva parlato di questo fantastico Mondo Virtuale; prima si è guardato intorno, ha studiato questo mondo, e ha capito che poteva usarlo per esprimere in pieno la sua arte. Così, dopo un anno e mezzo, ha iniziato ha cantare in Second Life, e da allora ha avuto un successo sempre crescente, che oggi gli consente di cantare praticamente ogni giorno, anche con diversi concerti al giorno.  Gabryel Nyoki ha imparato la musica da quanto è nato (cosi ha detto lui, heheh …)  ma, anche se può sembrare incredibile, ha iniziato appena tre anni fa ha cantare in RL. In video streaming lo vedi seduto davanti al suo pianoforte, o con una delle sue numerosi chitarre, perchè lui si accompagna con la sua musica, oppure con la base che ha creato lui, nel suo studio di registrazione. Con Gabryel, amici miei, non si tratta di fare karaoke, ma siamo nel must del must della buona musica. E quando la musica viene sublimata da questa voce, c’è soltanto una cosa da fare … WAOW!!

Poi un altra cosa impressionante, e che ho visto fare a pochi, è che Gabryel canta in tantissime lingue: francese, spagnolo, italiano, inglese, portoghese, giapponese hehehh e… vi basta? Si, è proprio cosi, e ogni volta è bellissimo ascoltarlo.  Lui canta Eric Clapton, i Dire Straits, Tracy Chapman, Sting, Luis Miguel, ecc … E in italiano l’ho sentito cantare Francesco Renga.

Insomma, basta con le parole, piuttosto andate ad ascoltarlo. Tutte le persone che ho portato da lui mi hanno detto la stessa cosa: lui è un grande artista. E voglio terminare questo articolo dicendo che si, il costo di una serata con Gabryel è caruccia, ma ragazzi miei, la qualità c’è, parola di Francesca Caeran 😉 Ascoltalo qui: http://www.youtube.com/watch?v=C5-nTsgVln4&feature=related                              http://www.youtube.com/watch?v=CH8TRvkIAAc

Quando la musica è passione: Swina Allen

by Serena Domenici

Ho assistito a molti concerti su Second Life, alcuni li ho trovati molto emozionanti altri, sinceramente, deprimenti, per mancanza di innovazione e musicalità. Lo ammetto, anche in ambito musicale preferisco quelli che osano, coloro che scelgono strade mai battute da altri e portano all’interno del metaverso suoni nuovi e nuova linfa vitale. Tutto questo l’ho trovato nel palco dell’Alaska: musicisti, cantanti, cantautori di indubbio talento. In particolare mi ha colpito un cantante-musicista di nome Swina Allen, dotato di una voce leggermente roca e calda, che ha conquistato gli spettatori del suo concerto al quale ho assistito.

 Per questa ragione ho deciso di intervistarlo. In realtà poi l’intervista ha preso una piega imprevista, dal momento che Swina ha cominciato a rispondere alle mie domande a ruota libera, come un fiume che straripa e ne è nata una conversazione a due molto interessante che vi riferisco.  “Ciao Swina, ho compreso che non sei una persona che ama parlare molto di se, ma dovrai sforzarti un po’, mi piacerebbe e ci piacerebbe conoscerti un po’ meglio. Cosa ci racconti di te? ”Tutto ciò che nasce da una passione non può essere canalizzato o irregimentato, ma lasciato libero”. Questo mi ha detto sostanzialmente cominciando il suo viaggio con me. La musica è un istinto che parte da dentro, c’è o non c’è, qualcosa che non è facile definire. Swina nasce soprattutto come musicista e arrangiatore. Collabora nel mondo reale con artisti noti e meno noti e, pur occupandosi anche di altro, l’arte di scrivere musica e’, e sarà sempre, per lui un modo per comunicare i suoi stati d’animo, la sua vita , i suoi sogni ed i suoi incubi.

 All’inizio il Metaverso ha rappresentato per Swina uno strumento per rompere con determinati schemi, un posto non convenzionale dove poter sperimentare ed esprimere l’arte in modo totalmente libero. Ma con il passare del tempo l’entusiasmo ha lasciato il posto alla delusione perché Second Life, soprattutto nella comunità italiana, ripropone i soliti sistemi preimpostati e convenzionali della vita reale, dove l’arte di arrangiarsi delimita e taglia le gambe a chi tenta, rischiando in proprio, di portare avanti discorsi innovativi e di qualità. A differenza di quanto accade in molte land americane o straniere in generale, da noi regna l’improvvisazione (nel senso che ci si mette a fare cose che non si sanno fare) e anche la paura di sperimentare: questo non solo in campo musicale. Chi ha veramente qualcosa da esprimere e ci mette l’anima rischia col tempo di rimanere deluso e di abbandonare il Metaverso. Un pensiero quello di Swina che mi trova assolutamente d’accordo: io giro e osservo molto e spesso ho potuto assistere a prove artistiche davvero qualitativamente mediocri, ma anche prive di novità, per non dire banali. Un esempio? Ho assistito a letture di poesie che un ragazzino sarebbe capace di scrivere meglio. Eppure, molte persone osannavano l’autore di simili banalità, solo perché appartenente alla stessa corrente di pensiero, fingendo di trovare interessanti cose che non lo erano per nulla.

 Così il metaverso, anziché diventare un mezzo per far volare idee, pensieri e sogni, si trasforma in un banale copia e incolla o in un ripetere sterilmente modelli altrui. Swina è dal 2007 sul Metaverso, da allora propone i suoi lavori e le sue tecniche di suono. Canta brani scritti da lui o da una sua amica americana, Maggishadows, molto brava a scrivere canzoni. E’ coadiuvato dalla presenza della sua amica Sandy, che insieme a lui collabora alla parte musicale dell’Alaska.

 Swina è anche un valente builder, nonché un bravo progettista di arredamenti di interni. Inutile dire che non apprezza molto le “Cover”, preferendo piuttosto improvvisare. Ad esempio, una volta, durante un’esibizione, uno degli spettatori del concerto scrisse qualche frase nella chat locale, che lui trasformò all’istante in una canzone, tra lo stupore e il divertimento generale. Tra non molto uscirà il suo nuovo Cd, contenente alcuni brani che ho ascoltato in anteprima. Musica dolce, roca a tratti amara, ma di sicuro non banale. Non dico altro, perché se vi siete incuriositi proverete ad ascoltarlo. Posso solo dirvi che parlando con lui ho avvertito passione. Passione vera, quella che si prova quando si fanno cose in cui si crede veramente. Un sacro fuoco che, come dice lui, non necessariamente deve portare Fama e denaro. “Solo”, si fa per dire, un talento da coltivare e condividere con chi ha voglia di ascoltare e di uscire da schemi del passato che ormai puzzano di stantìo. Perché la musica, e ogni manifestazione di creatività, non possono assumere nuove forme ed avere nuovi contenuti e, attraverso il Metaverso, crescere e arrivare sino al mondo reale? Perché non bandire, almeno su Second Life, la mediocrità e la banalità, e non avere il coraggio di riconoscere ed apprezzare la volontà di uscire dal seminato e creare qualcosa di nuovo? Per quanto possa essere duro sentirselo dire, non siamo nati tutti musicisti, cantanti, scrittori o costruttori. Il fatto di cogliere e apprezzare una canzone o una poesia non fa di noi necessariamente degli artisti, ma deve farci comprendere che l’arte è capace di trasmettere con tale efficacia emozioni e pensieri da farci credere di esserne noi i creatori.

 Mai prendersi troppo sul serio, dice Swina, ma facciamo seriamente le cose in cui crediamo.  Sono quelle che lasciano il segno, aggiungo io. Tutto il resto ci attraversa e non lascia traccia.

Una cantante italiana di cui essere orgogliosi: Viviana Houston.

Quest’articolo vi parlerà di una cantante italiana. Si si, mi sembra già di sentirvi dire: ah, era ora neh! 🙂 A parere mio, penso che due “italian live singer ” si distinguono dagli altri, su Second Life.  Entrambi vivono in Sicilia, entrambi cantano in Real Life, entrambi hanno il sole e la simpatia nella voce, ed entrambi  sono molto, ma molto professionali. Sul primo cantante non potrò mai scrivere nulla, vista la lunga amicizia e il conseguente possibile conflitto di interessi. Di lei invece, vi parlerò a lungo adesso, perchè lei vale! Eccome se vale! Signori… Viviana Houston. Le ho chiesto come prima cosa: “Viviana, ma perchè canti cosi poco qui in Second Life?” E lei mi ha subito risposto: “Per diversi motivi, tra cui i numerosi concerti che faccio in Real Life con la mia band, e anche perchè ho altre passioni in Second Life: sono owner di due land dedicate a Michael Jackson, di cui sono una fan sfegatata. Inoltre, ho un negozio di shape e skin di cartoni animati. Come se non bastasse, organizzo anche diversi spettacoli.” E come un grido che esce dal cuore ho dovuto dirle: “ma che peccatooo uffàààààà!

Lei è una siciliana di  24 anni e, la prima volta, l’ho sentita cantare  al Festival Internazionale della Canzone di Incanto, dove ha vinto il primo premio. Ma non è con tre canzoni che si può giudicare il talento di un’artista  e devo dire che, sul momento, ho pensato che lei era molto brava ma non ero sicura che mi potesse piacere del tutto. Sono quindi andata a rivedere l’unico voto che ho avuto l’opportunità di darle (ero presidente della giuria nelle prime serate delle eliminatorie) ed il voto era 9,10/10 . Insomma, già mi piaceva, non c’è dubbio. Poi, una sera, ho preso un tp e mi sono ritrovata alla Nuova Metropoli, dove Viviana stava dando un concerto. Sono rimasta completamente sbalordita dalla potenza della sua voce, e dalla perfezione del suo canto. Un segno che non sbaglia mai, è quando mi viene la pelle d’oca ascoltando una canzone. E, con Viviana, la pelle d’oca l’ho avuta dall’inizio alla fine della serata.

 Ma presentiamo un pò questa nostra connazionale: Viviana Houston canta in Real Life da ben 10 anni, ma ha iniziato a cantare su Second Life aimè soltanto nel 2008. Lei predilige le voci nere. Ecco, adesso se vi dico che lei canta meglio della cantante stessa, voi direte : “esagerataaaa Francescaaa! ” Ok, ok , allora la prossima volta che andrete ad un suo concerto, chiedetele di interpretarvi “If I ain’t Got you ” di Alicia Keys, o ” I Will Always Love You ” della Houston, e poi mi direte se questa voce non è semplicemente sublime Poi, se vi canta il suo Caruso o “Semplice sai” della Jenny B, vediamo se non vi viene da pensare che il suo posto non è qui in Second Life ma sul palco di San Remo. Ed ecco la seconda esclamazione: “esagerataaaaa Francescaaa!”  No amici, non  sto esagerando, lei è unica,  lei è la cantante italiana più brava che io abbia sentito qui sul Metaverso. Lei ti emoziona, ti fa venire la pelle d’oca, ti fa trascorrere un’ora come se fossero 10 minuti. Non vi basteranno 60 minuti con la sua voce, credetemi, ne vorrete di più, e al suo prossimo concerto sarete i primi a correre a sentirla.

Viviana Houston fa parte dei grandi artisti che cantano su Second Life. La sua facilità nel parlare tre lingue (Italiano, Inglese e Francese) le permette di cantare ovunque, sia nelle land Italiane, che in quelle straniere. Se solo lei lo desiderasse, potrebbe, come altri grandi cantanti di Second Life, fare tre o quattro concerti a serata, ma, purtroppo per noi (egoisticamente parlando, hehe),  lei ci dice che la sua Real Life è fantastica  e non ha tanto tempo da dedicare ai numerosi concerti qui nel Metaverso.

 Hai ragione tu, Viviana, la tua carriera e la tua vita in Real Life vanno sicuramente privilegiati, ma ricordati quello che mi hai detto tu: l’emozione che il pubblico qui riesce a trasmetterti, è a volte più forte che in Real Life, perchè chi viene a sentirti ad un concerto, o ci capita per caso, in qualche modo esprime in pieno il suo divertimento e la sua emozione nell’ascoltarti. Allora dai, per favore Viviana, canta ancora e ancora… Non fermarti, perché ascoltarti è un piacere che non vogliamo assolutamente perdere. Ciao!

by Francesca Caeran

Il business delle prestazioni professionali in SL

In questa terza e ultima carrellata sulle attività che vengono svolte in SL, dopo aver discusso della gestione delle sim e del commercio, gettiamo uno sguardo alle attività legate alle prestazioni professionali, di qualsiasi genere, che vengono svolte e retribuite nel mondo virtuale. Le prestazioni professionali sono in genere individuali, ma non è raro vedere gruppi, organizzazioni o associazioni, che assumono la forma di vere e proprie “società di servizi” e ne parleremo più avanti.

Chiunque abbia una competenza specialistica, di qualsiasi genere, o che si voglia cimentare nel Mondo Virtuale in attività mai fatte prima e per cui crede di avere talento e predisposizione, in SL può mettere questa competenza, o questo talento, a disposizione degli altri, facendone un’attività remunerativa. Ogni competenza e mestiere può essere messo alla prova, da attività legate alla specificità dei Mondi Virtuali (Manager di land,  hostess, greaters, helper, ecc.) a competenze di base relative al building e allo scripting, fino a mestieri antichissimi come quello della escort, a cui si accompagnano vari generi di altre attività legate all’intrattenimento. Quella della escort è una professione molto gettonata, seguendo la diffusione sostenuta da tutte le applicazioni relative al cybersex: dagli oggetti, ai componenti di arredamento con script particolari, agli organi da far indossare agli avatar e così via. Le professioni legate a questo tipo di “prestazioni” generano un notevole giro d’affari.

Un mercato molto fiorente è quello dei musicisti e dei cantanti in SL. Decine di professionisti e cantanti dilettanti popolano ogni sera le land di SL, con concerti dal vivo e performance molto seguite. Alcuni di questi sono dei veri e propri professionisti, che già esercitavano nella vita real, altri hanno scoperto questa vena artistica e musicale in SL, e SL ha permesso loro di misurarsi con una passione che avevano magari coltivato per anni, senza trovare il modo, o il coraggio, di affrontare una platea. SL è anche questo: dare a tutti una possibilità di mettersi alla prova e di crescere, se si hanno capacità, talento e perseveranza nel perseguire i propri obiettivi. Alcuni di questi dilettanti sono diventati via via molto popolari in SL, molti hanno perfino intrapreso qui una vera e propria attività professionale che gli consente di guadagnare alla stregua di una qualsiasi attività svolta in Real Life. In quest’ambito troviamo quindi alcuni di quelli che hanno fatto di SL la propria professione, e con cui si guadagnano da vivere.

L’altra professione che trova larga applicazione in SL è quella dell’insegnante. Sappiamo infatti che l’utilizzo dei Mondi Virtuali trova una applicazione molto efficace nell’attività di formazione. Si tengono in SL corsi di ogni tipo, da quelli per l’insegnamento delle lingue, a quelli di elaborazione grafica, a quelli sul management, e ad una serie notevole di corsi dedicati ad attività specifiche di SL: dal DJ virtuale, al fashion, al building, ecc. Sappiamo anche che molte aziende e università utilizzano SL come ambiente di formazione interattivo. Aule virtuali di studenti di ogni provenienza sono utilizzate per meeting e corsi di vario genere e molte aziende hanno all’inizio usato SL, per avviare questa sperimentazione, e hanno poi costruito proprie grid, su ambienti privati e protetti da firewall. Le grandi aziende, al riparo dei riflettori e della curiosità degli abitanti dei Mondi Virtuali, stanno usando le proprie piattaforme per un uso interno.

Le altre professioni più diffuse di SL, dagli artisti alle designer di moda, dal commerciante ai creatori di strutture architettoniche, sono state già inquadrate nel settore del commercio, mentre le attività individuali sono quelle che sfruttono gli skill specifici del singolo professionista.

Una interessante iniziativa, condotta nei mesi scorsi da Baby Pooley, ha raccolto i dati in un questionario per arrivare ad un censimento delle professioni in SL. Le professioni classificate sono state decine, rimandiamo al post della stessa Baby qui pubblicato per i dettagli (http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/?s=baby+pooley).

Come accennavamo all’inizio, alcuni professionisti o manager, con un particolare spirito imprenditoriale, hanno creato delle vere e proprie “agenzie”, che, a partire dalla propria competenza di un particolare settore di mercato, mettono insieme diversi professionisti, creando una rete di relazioni e di intermediazione che rende tali agenzie utilissime quali fornitrici di servizi ad ampio spettro: dall’organizzazione di serate musicali, alla gestione dei matrimoni virtuali, dall’organizzazione di mostre o manifestazioni culturali, alla gestione delle land.

Il panorama delle professioni è davvero molto vasto, forse troppo, per la ristrettezza del mercato virtuale in questi tempi di magra. Tuttavia, l’inventiva dei residenti e, molto spesso, le elevate capacità individuali, hanno messo a frutto le varie possibilità offerte da questo ambiente. Questo lascia ben sperare per il futuro delle applicazioni legate ai Mondi Virtuali, poiché quanto è stato sviluppato e sperimentato in questi primi anni, troverà di certo larga applicazione nel momento in cui la crescita del business porterà nei mondi virtuali, open o proprietari, una massa di gente che fino ad oggi non è riuscita a entrare, o non ha voluto prendere ancora parte, a questa avventura.

Per terminare questa carrellata vogliamo presentare una intervista ad un artista italiano, un musicista, che rappresenta, a mio parere, un esempio emblematico delle possibilità offerte dai Mondi Virtuali: EddieGuitarDagger Sheryffe.

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Intervista a EddieGuitarDagger Sheryffe

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[2:31] AquilaDellaNotte Kondor: Benvenuto Eddie e grazie per aver accettato questa intervista. Io conosco il tuo lavoro da molto tempo. Quello del musicista è uno dei lavori che hanno trovato più applicazione in SL, tu lo eri già prima o sei nato qui come musicista?

[2:34]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io sono musicista in RL dai primi anni 80

EddieGuitarDagger Sheryffe: diciamo dalla seconda metà, è più corretto

[2:35]  EddieGuitarDagger Sheryffe: classiche band scolastiche…..poi esordio discografico nel 1988

[2:36]  EddieGuitarDagger Sheryffe: varie esperienze…più o meno professionali e in vari generi mi hanno poi portato nel 2007 a mettere naso in SL.

[2:36]  AquilaDellaNotte Kondor: ma era già una professione per te o una passione soltanto, un Hobby…

[2:37]  EddieGuitarDagger Sheryffe: non ho mai vissuto la musica come hobby

[2:37]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho sempre cercato di farlo diventare un lavoro..e in alcuni periodi ho campato facendo il musicista….mi riferisco specialmente agli anni passati a suonare per lo Zelig Tour

[2:37]  EddieGuitarDagger Sheryffe: dove si spaziava dal pop al rock all’italiano al latino

[2:38]  AquilaDellaNotte Kondor: il tuo caso, per me che studio l’evoluzione dei mondi virtuali, è veramente emblematico… hai trovato qui un ambiente, una piattaforma, per sviluppare la tua professione….

[2:38]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sl in 3 anni mi ha dato più di ciò che mi ha dato la RL in tanti anni

[2:39]  EddieGuitarDagger Sheryffe: voglio precisare una cosa, fondamentale

[2:39]  EddieGuitarDagger Sheryffe: SL per un musicista può dare risultati se hai musica tua …se fai le cover che fai anche in RL, stare in SL non ha senso

[2:39]  AquilaDellaNotte Kondor: spiega meglio, per i nostri lettori

[2:40]  EddieGuitarDagger Sheryffe: la capillarità di SL…ha la sua forza se proponi qualcosa di tuo..di inedito, allora il gioco vale la candela

[2:40]  AquilaDellaNotte Kondor: ma presupponi anche una qualità dell’audience, di chi ascolta…

[2:41] EddieGuitarDagger Sheryffe: perchè devo suonare qui brani di altri..e prendere…1/4 di quello che guadagnerei in RL ?

[2:41]  EddieGuitarDagger Sheryffe: chi viene ai concerti in SL ..viene per te..per ascoltarti….

[2:41]  EddieGuitarDagger Sheryffe: in RL nei club o pub..la gente è li per 1000 altri motivi e tu sei solo un sottofondo musicale pari a un DJ

[2:42]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi la gente non verrebbe a sentirti se tu non dessi qualcosa di originale

[2:42]  EddieGuitarDagger Sheryffe: da cantautore..poi potrei anche dirti …. perchè devo suonare in SL Vasco e farlo conoscere in tutto il mondo quando posso far sentire il mio?

[2:43]  AquilaDellaNotte Kondor: ma ci sono anche quelli che cantano Frank Sinatra e fanno successo….

[2:43]  EddieGuitarDagger Sheryffe: in RL è sempre stato difficilissimo proporre musica originale dei locali…in primis per divieti posti dai proprietari

[2:43]  EddieGuitarDagger Sheryffe: in SL hai la libertà di fare ciò che vuoi…

[2:43]  AquilaDellaNotte Kondor: in SL trovi uno spazio “libero” per proporre la tua produzione

[2:43]  EddieGuitarDagger Sheryffe: il mio punto di vista è che se hai qualcosa di originale da proporre..e non lo proponi..solo per paura di avere meno successo..beh…che stai a fare qui ?

[2:44]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho cominciato a fare rumore in SL il 30 gennaio 2008 …. e per circa 3 mesi ho proposto solo materiale inedito relativo al mio primo album…

[2:45] EddieGuitarDagger Sheryffe: poi ho inserito cover .. per me .. per divertimento … ma il pubblico era numeroso anche quando facevo gli inediti

[2:45]  EddieGuitarDagger Sheryffe: inediti italiani … che proponevo più all’estero che qui

[2:45] AquilaDellaNotte Kondor: è questa la caratteristica che vorrei mettere in evidenza. Un mondo virtuale dà uno spazio autonomo, originale … consente una libertà di espressione inedita, un mezzo nuovo

[2:45]  EddieGuitarDagger Sheryffe: esattamente, come dicevo un paio di anni fa a Red Canzian dei Pooh…in SL … non guadagni montagne di soldi..né hai folle ai concerti….ma hai una cosa che la RL non ti da

[2:46] EddieGuitarDagger Sheryffe: la velocità di diffusione della musica…e la capillarità di diffusione

[2:47]  AquilaDellaNotte Kondor: ma il pubblico è molto limitato però

[2:47]  EddieGuitarDagger Sheryffe: il potere di fare un accordo da casa mia a Milano…e sapere che nello stesso istante è ascoltato in Russia America Cina….questo la RL non te lo dà

[2:48]  EddieGuitarDagger Sheryffe: per me è più importante avere 20 persone che mi ascoltano da 10 paesi diversi..che 1000 dallo stesso

[2:48]  AquilaDellaNotte Kondor: capito

[2:48]  AquilaDellaNotte Kondor: parlando invece dell’aspetto organizzativo….

[2:48]  AquilaDellaNotte Kondor: tu vieni chiamato da “fornitori di servizi”, organizzatori, presti la tua professionalità a chi te la richiede….

[2:49]  AquilaDellaNotte Kondor: perchè non avere un’impresa “tua”?

[2:49]  AquilaDellaNotte Kondor: un locale, una land …

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io ho un’agenzia di eventi in SL … da diversi mesi

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: che ha sede in una land

[2:50]  AquilaDellaNotte Kondor: una tua agenzia?

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho fondato questa agenzia a novembre circa…con 2 soci

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: si chiama H2B SL EVENTS

[2:50]  Zhora Maynard è Online

[2:50]  AquilaDellaNotte Kondor: perfetto, è stata una naturale evoluzione, come immaginavo….

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho 2 soci storici di SL … due persone meravigliose

[2:51]  EddieGuitarDagger Sheryffe: è stato più che altro una considerazione … possibile che nessuno sappia lavorare come dico io ? ahauhaua. ..ok.. faccio da solo 😀

[2:51]  EddieGuitarDagger Sheryffe: nei periodi in cui sono stato manager di me stesso..ho toccato 75 concerti al mese 😀

[2:51]  AquilaDellaNotte Kondor: questi soci sono noti, o sconosciuti ai più? e di cosa si occupano loro?

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sono i 2 ex manager di ISN TELECOM ITALIA

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: Hyoozan Hax e Tanielino Benazzi

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: amici di vecchia data

[2:52]  AquilaDellaNotte Kondor: ISN non esiste più

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: con i quali ci siamo reincontrati un anno fa e non ci siamo più lasciati

[2:53]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ISN ha chiuso più o meno un anno fa

[2:53]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi loro curano la parte organizzativa…

[2:53]  EddieGuitarDagger Sheryffe: diciamo che fa tutto miss Hax

[2:53]  EddieGuitarDagger Sheryffe: è lei la vera CEO dell’agenzia

[2:54]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io non ho il tempo..e mister Benazzi gestisce il club in land..e fa il dj in giro… abbiamo una discreta rosa di artisti..

[2:54]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi questa agenzia non serve solo per te, ci sono anche altri artisti nella rosa

[2:55] EddieGuitarDagger Sheryffe: si..abbiamo creato una struttura che aiuta e gestisce professionisti italiani e non

[2:55]  AquilaDellaNotte Kondor: complimenti Eddie, veniamo ai tuoi programmi per il futuro

[2:56]  EddieGuitarDagger Sheryffe: grazie..

[2:56]  AquilaDellaNotte Kondor: come pensi si evolverà la tua professione in SL

[2:56]  EddieGuitarDagger Sheryffe: la mia SL spero arriverà a fondersi con la RL

[2:57]  EddieGuitarDagger Sheryffe: vorrei portare sempre SL nei concerti RL.

[2:57]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sto lavorando a un nuovo album in doppia versione…che in realtà avrebbe dovuto uscire a febbraio…

[2:58]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ma che sto ancora finendo perchè nel frattempo avevo scritto materiale nuovo

[2:58]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi tu non vedi SL solo come un “ponte” verso la RL, ma la vedi sempre più integrata…

[2:58] EddieGuitarDagger Sheryffe: sai..dirò una cosa che può sembrare da SL dipendente…ma….in quelle rare volte che negli ultimi anni sono uscito in RL a suonare…mi mancava il calore di SL

[2:59]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io sono rientrato quasi 2 anni fa dopo un problema al mio primo avatar…grazie ad alcuni fans americani che mi hanno sostenuto aiutandomi anche economicamente qui…

[3:00]  EddieGuitarDagger Sheryffe: dovessi fare un tour reale, vorrei condividerlo con tutti i fans e amici che mi seguono e mi sopportano qui 😀

[3:00]  AquilaDellaNotte Kondor: 🙂

[3:01]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi deduco che non hai “modelli” in SL a cui ispirarti

[3:01]  EddieGuitarDagger Sheryffe: si..credo la maggior parte usi SL solo per fare facili guadagni senza spese..

[3:01]  AquilaDellaNotte Kondor: il tuo percorso è del tutto peculiare…

[3:01]  EddieGuitarDagger Sheryffe: e lo vedi subito dai repertori che hanno

[3:01]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io ho portato in SL i miei modelli reali

[3:02]  AquilaDellaNotte Kondor: quali sono?

[3:02]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sin da subito presentandomi con palchi e luci con effetti…cosi come da ragazzo vedevo in RL concerti di band come Kiss e Iron Maiden..per esempio

[3:03]  EddieGuitarDagger Sheryffe: uno dei grandi italiani in SL … del passato..Mirco Holmer in un suo libro su SL diceva … l’unico limite è la fantasia…

[3:03]  EddieGuitarDagger Sheryffe: qui l’ho sempre fatta galoppare alla grande

[3:03]  EddieGuitarDagger Sheryffe: cercando di regalare al pubblico il miglior spettacolo visivo e musicale

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: credo SL sia davvero un posto dove si possano fare cose senza limiti e confini…..

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: e forse..una volta trovati limiti e confini … si possono superare

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ma sta tutto a noi

[3:06]  AquilaDellaNotte Kondor: Eddie, ti ringrazio molto per la tua disponibilità

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: di nulla

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: se hai bisogno di riferimenti in rete…

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe:

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: questo è il mio blog

[3:07]  AquilaDellaNotte Kondor: e per l’agenzia?

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: e la land dell’agenzia si chiama H2B MERKABA ART & MUSIC

[3:07]  AquilaDellaNotte Kondor: Merkaba?

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: yes…

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: H2B – MERKABA ARTS & MUSIC – LANDING POINT.

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: lei ha metà sim … noi come agenzia l’altra metà—

[3:08]  AquilaDellaNotte Kondor: è un’ottima vicina allora

[3:08]  EddieGuitarDagger Sheryffe: fa parte anche lei dell’agenzia per la parte … arte

[3:17]  AquilaDellaNotte Kondor: ora ti lascio libero, ho abusato del tuo tempo

[3:17]  EddieGuitarDagger Sheryffe: tranquillo 😀

[3:18]  AquilaDellaNotte Kondor: grazie mille Eddie

[3:18]  EddieGuitarDagger Sheryffe: la mattina SL è sempre molto tranquilla.

[3:18]  EddieGuitarDagger Sheryffe: grazie a te

[3:19]  AquilaDellaNotte Kondor: in bocca al lupo

[3:19]  EddieGuitarDagger Sheryffe: 🙂 crepi il lupo