Una storia di GDR: Siena

Mi è stato chiesto di raccontare come il GDR è arrivato a siena, per chi non sa cosa è il GDR , “GDR” vuole dire gioco di ruolo. Il gioco di ruolo è una forma di gioco, cioè giocare e vivere un personaggio diverso da quello che si vive in SL. Ad esempio, se una persona volesse ruolare come cavaliere medioevale, questo comporta avere la skin, la shape, i vestiti, le armature , spade cavallo e altro. Siena fu una delle prime SIM ad adottare il GDR. Ci vestivano e avevano spade ma il ruolo ancora non si giocava, non si sapeva bene cosa fosse un gioco di ruolo e così ci vedevano a Legenda come in altre SIM Medioevali, si facevano tornei di spada, ci si allenava ma non si ruolava. Io dopo Parioli (prima sim italiana di arrivo di sl) ero andata a Legenda e li mi incontrai con il primo vero gruppo di cavalieri i mitici ” FALCHI”.

La conchiglia (Il Campo) a Siena non era ancora finita così come la fonte Gaia. Io ero già generale dei Falchi e li portai a Siena come primo gruppo mediovale di cavalieri. Si allenavano nella piazza del campo intanto che quel povero di Lupo Hian la costruiva, sotto il rumore assordante delle frecce e della Laura (prima spada GDR). Allo stesso tempo iniziai a conoscere il GDR nelle sim tedesche, e altre straniere e cosi lo portai Siena. Nell’aprile/maggio 2007 ci fu l’ inaugurazione, c’erano i Falchi come gli Uthar che erano un gruppo tedesco che giocava da un anno il vero GDR così com’è conosciuto oggi. Ricordo che una volta ruolai con uno dei generali del gruppo Uthar, un ruolo di cattura in Siena e i senesi non sapendo cosa era il GDR, si spaventarono a vedermi legata in corde e trascinata per tutta la piazza del campo: ci fu uno scandalo. In quel periodo a Siena vivevano gruppi come i Fenice, i Crociati e i Teutonici che fecero la richiesta a Lupo Hian di portare il GDR a Siena. Lupo sapendo che io ero l’unica, insieme a PJ, in quel tempo a capire cosa era il gioco di ruolo, mi chiese di prendere questo compito, dal momento che PJ non si era reso disponibile.  Cominciarono i raduni con le sim stranire che ospitavano pochissimi italiani e li invitai a dare lezioni di GDR a Siena. Ci furono 4 maestri che si resero di disponibili a dare lezioni una volta alla settimana.

In quel tempo a Siena si preparava un evento grandioso e come prima Sim italiana coordinavo e organizzavo insieme al primo officer Matthia Burt, il torneo internazionale di spada nella arena che fu costruita apposta per i gruppi. Fu un grandioso successo per una settimana di tornei di spade con guerrieri stranieri e gruppi che vivevano a Siena come anche a legenda. Questo avvenne tutto nel 2007. Dopo quel successo, la voglia di GDR fu ancor più grande e mi misi in contatto con legenda che era la seconda sim italiana che provava di portare il GDR nelle sim italiane. Per una settimana mi toccò di andare ai raduni, che non erano pochi,. Per i mesi seguenti cominciarono i raduni per decidere le regole e il tipo di GDR a cui si voleva giocare. L’interesse fu per la Fantasy che io personalmente non condividevo per il semplice fatto che era già difficile ruolare l’umano, per la complessità che ne conseguiva.

Il fantasy portò molti problemi fin dall’inizio del GDR a Siena. Era una discussione ed una litigata continua per problemi di ruolo e di potere per le differenti razze coesistenti nel GDR. Il meter fece il resto, si cercò un meter adatto per Siena per cui si decise di farne uno ad hoc, ma questo lavoro si realizzò solo due anni dopo con la nascita, grazie ai creatori Elia Tenk e Neo Komparu, del meter Diabolo, che si rivelò un autentico successo nelle sim americane e straniere, utilizzato ancor oggi. Nel frattempo, prima del Diablo, a Siena si usava il DCS, che fin dall’inizio si rivelò una disfatta.. Dovete infatti sapere che il DCS è un meter facilmente manipolabile: c’era chi dava più potere a chi era amico, e venivano utilizzate armi proibite nel gioco di ruolo, ma a quel tempo nessuno le conosceva, e una volta scoperte a Siena si inizio a farci caso e nacque un altro problema tra i giocatori per poteri delle razze …. ognuno voleva essere il più forte il più sanguinoso e furbo.

Dopo molti tentativi di portare un buon GDR a Siena, conosciuta come una sim giusta e severa nelle regole (a mio avviso non lo erano affatto). Si giocava un pseudo GDR ma in fondo era solo un giocare insieme a uccidersi a spadate, a catturarsi e invadere i castelli: ci si divertiva tanto non lo si può negare ma era ben lontano dal vero gioco di ruolo. Verso la fine ormai c’erano molti personaggi che avevano fatto esperienza altrove e capivano cosa significava ruolare. Il confronto tra i giocatori nei combattimenti di spade, con quelli che sapevano realmente ruolare portò, come era prevedibile una serie di problemi. Il carattere pioneristico di Siena che si realizza nel cercare sempre il meglio e imparare dal meglio, non riuscì a frenare completamente questo GDR anomalo. Per cui Lupo Hian decise di riportare Siena alle sue origini, dopo due anni di tentativi, abbandonò l’idea del GDR. Siena tornò ai suoi scopi, quello di vivere pacificamente, realizzare eventi culturali, musicali, etnici e sociali, così come lo è tutt’ora. Non posso nascondere che sono sempre stata un personaggio critico e duro davanti al GDR che si voleva creare a Siena che in realtà GDR non era. Il fatto di avere sempre ripetuto che il gioco di ruolo in Siena era solo ospite e non aveva mai preso casa , a molti non è mai piaciuto.

Dopo aver visto nascere Siena in qualità di co-owner , accudita e amata, insieme all’owner Lupo Hian, non potevo vederla cosi immersa in litigate inutili, guidata da persone capaci di pensare solo ai propri interessi e a quelli dei loro amici. Oramai Siena difatti era 8 mesi ferma, nonostante si insisteva a sostenere che a siena si continuava a ruolare il gdr, con l’intenzione di portare l’urban (GDR moderno) pur nell’evidenza che Siena è città medioevale. Vedendo l’owner preoccupato, deluso dalle persone, iniziai a ribellarmi, assicurandomi così l’odio di tutti quelli che non volevano accettare che il GDR a Siena ormai era morto. Siamo in SL si provano le cose, si da del tempo e forza in quello che si crede, ma si deve anche capire quando i progetti non hanno più ragione e senso di esistere. I ricordi del gioco di ruolo a Siena sono belli avventurosi ma anche tristi e portatori di grandi delusioni.

Qui vorrei ringraziare tutti quanti che hanno vissuto quei tempi di GDR nel bene e nel male. Siena ha chiuso questo capitolo e come dice Lupo Hian: ” IL GDR A SIENA è BANNATO MAI PIU SARA’ OSPITE DI SIENA”

 

di Alejandra Balhaus

L’inizio di un progetto: i nostri diritti Umani

di Alejandra Balhaus

Ieri sera, 28 settembre, a Siena nella piazza del Campo, si sono incontrate persone unite da due parole ” Diritti umani “, e sotto queste due parole, verso le 21.30  si è avuto l’ inizio di un progetto che dà la possibilità a Siena di vivere una delle sue filosofie: Cultura, Arte, Musica, Amicizia, e la possibilità di poter usare Second Life come luogo di informazione che può servire a stare bene in questo mondo virtuale, per crescere, svilupparsi, creare qualcosa di nostro.
Ieri sera era il turno di un evento che  allo staff di Siena, Lupo, Bran, Ubuntu, Ablasor, e per finire alla mia piccola persona Alejandra, stà a cuore.
Un progetto che non finisce in quella solo unica serata di ieri ma che è un solo un inizio. Usare Second Life per informare, dare la possibilità di coinvolgere piu persone possibili, è quello che ci fa diversi da ogni chat, unire il piacere con la vita reale che, anche se non vogliamo, tocca anche la nostra seconda vita.
Ieri sera abbiamo avuto un moderatore di una simpatia e capacità professionale unica in SL.
Van Loopen ha moderato la serata , riuscendo a coinvolgere il pubblico nell’argomento specifico e delicato.
Con grande capacità, è stato in grado di porre domande congrue e concrete, mettendo a loro agio gli ospiti, svolgendo con grande maestria il ruolo di moderatore, stimolando i presenti a partecipare in modo attivo. Com’ è nata questa idea? Bhe un ragazzo di nome Danilo è venuto a Siena e ci ha trovati intorno a un fuoco, parlando e preparando il prossimo evento.
Danilo mi parlò di Sakine e che voleva muovere qualcosa voleva fare qualcosa e non sentirsi incapace, inutile. Mi disse che aveva cercato molte sim e proposto l’ idea però che pochi, per non dire quasi nessuno aveva davvero dimostrato interesse.
Lo feci sedere e gli dissi ” bene qui sei nella sim giusta e tra persone giuste, dimmi cosa vuoi, dimmi quali sono le tue idee e noi cercheremo di realizzarle”. Danilo è stato uno degli ospiti di ieri sera ed è stato un piacere sentirlo parlare, sentire quello che ha da dire su Sakine, sul fatto che non si deve fermare li l’iniziativa, ma che queste idee si devono vivere nelle famiglie, nella vita reale di ognuno, che i diritti umani sono proprio questi.
Tra i dialogi e documentazione dei filmati, che erano molto forti e coinvolgenti visti su uno schermo gigante in una piazza con sotto titolo in italiano, abbiamo avuto come ospite artistica Shelly Phelps che ha cantato la storia di una ragazza di 16 anni che è stata violentata e ha avuto il coraggio di chiedere giustizia, anche sapendo che per una raggazza come lei, che di lavoro fa la prostituta, e soprattutto dopo che il suo stupratore le ha detto che ragazze come lei non parlano e nessuno le ascolta.
E altre due bellissime canzoni sempre sul tema. L’ artista KyoMooN ha donato alla serata la sua musica strumentale, portando il filo della serata da un punto caldo di domanda e risposta, di nuovo sulla tranquilità e la riflessione, per potersi concentrare sui prossimi punti della serata.
Mariaelena, alias Asia Toros è stata l’ospite d’onore, come rappresentante dell’ Associazione Arte e Cultura per i diritti umani, e ci ha portati vicini a queste problematiche. Il lavoro che fa con le scuole e con le società che si occupano di temi umanitari, ci ha dato risposte su molte domande critiche. Ci ha spiegato cosa sono i diritti umani, come si riflettono nella nostra vita reale, quanto sia importante conoscerli e cercare di viverli in prima persona, così che i nostri figli riescano a imparare da noi, e vivendo con noi questi diritti basali, che si chiamano rispetto e convivenza, quelli che chiamiamo cioè anche diritti umani.
Alla fine della serata era chiaro quello che gia sapevamo quando abbiamo dato inizio al  progetto, che cioè questo non sarà l’ultimo evento, si è iniziato già nella stessa serata a pianificare le prossime serate, con i temi che interessano, che la gente ha richiesto.
A questo punto voglio ringraziare ancora tutti quanti, soprattutto gli ospiti e il pubblico per la loro participazione e per il grandissimo interesse dimostrato in un modo meraviglioso per più di 2 ore e mezzo, una presenza mentale ed emozionale di ciascuno, una presenza di piu di 25 persone per 2 ore e mezzo di dialogo, di unione su un tema che tocca tutti quanti, ricchi o poveri, adulti o giovani, di qualsiasi colore, religione o parte del mondo: ” I NOSTRI DIRITTI UMANI”.
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Grazie a :
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Van Loopen (Moderatore)
Danilo Roecastle (Ideatore della serata)
Asia Toros “Mariaelena” (Rappresentante della associazione “Arte e Cultura per i Diritti Umani” in RL
Lupo Hian (Owner di Siena SL)
Ubuntu Silverweb (Officer di Siena, per l’aiuto nella organizzazione della serata)
Sandy Demian ( Manager degli Artisti di Siena SL )
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Un grosso grazie soprattutto al Publico, per il suo interesse, e per il grande coinvolgimento durante tutta la serata.
Grazie di Cuore e alla prossima.