Tiny Blues Brother band club

by Mascia Luminos

Questa viaggiatrice, ormai quasi senza fissa dimora, usando il teleport (magari ci fosse un sistema cosi anche in RL!!) è arrivata in una land italiana dal nome suggestivo: la ‘Tiny Blues Brother Band Club”. Non è una land commerciale, non ha negozi, e la prima impressione che si ha quando si arriva è quella che fa pensare a costanti ‘lavori in corso’. Il colore che spicca è il verde dell’erba e delle piante. Spostando il campo visivo più in là, si vede il mare con languide onde, che lente arrivano fin sulla riva. Percorro il marciapiede che mi porta in un negozietto, quasi un mercatino, dove oggetti vintage fanno capolino da sotto una scala, un juke box e … il flipper… Sorrido e proseguo la passeggiata. Mi accorgo che c’è di tutto un po’: una pista di pattinaggio sul ghiaccio, una fermata di attesa per autobus con le panchine, e un piccolo teatro con sedie di velluto rosso ben curato. Sto riflettendo sul nome della land, e saltellando arrivo ad un cartellone ben esposto dove sono elencati gli eventi del mese di novembre… sgrano gli occhi … ma quanti eventi fanno? Mi spiego allora come mai la sensazione … dei lavori in corso. Qui ogni sera c’è un evento differente, e la comunità è molto attiva, ricordate? (I famosi gruppi … io appartengo ad un gruppo e quindi sono informata su ogni iniziativa che viene ideata per l’aggregazione e per il divertimento in generale ecc… ecc … ) Beh, qui al Tiny la fantasia non manca! Mi fermo e sono piacevolmente stupìta, punto il ditino sul cartellone e lo scorro attentamente … serata Gréase, serata al Capone, pirata party, ballo delle debuttanti, notte cubana… Paris… can can… le mille e una notte… Mi incuriosisco sempre di più. Voglio capire! Attendo l’owner Roberto Alter, c’è scritto così: owner del gruppo, e voglio intervistarlo. Mi siedo sotto la pensilina dell’attesa autobus, è già sera, e, fra poco, sono certa che il nostro Roberto entrerà (ho chiesto ad un passante … lol). Ecco, arrivato! Mi presento subito, e dopo alcuni convenevoli e spiegazioni su chi sono e il motivo che mi porta qui, passo alle domande… Anzi no, non voglio fare troppe domande. Ho sempre questo mio scrupolo, che mi fa pensare sempre che magari potrei esser invadente, e soggiungo:  “Roberto vorrei che tu mi parlassi del Tiny, di questa land: cosa fate? Ma, soprattutto, lo spirito che la anima e la rende cosi vitale, come ho potuto vedere girando qui e là’’. Mi siedo, e lo fisso lasciando che anche lui si metta a proprio agio, per raccontarmi tutto quello che vuole, e per poter descrivere questa terra. Ma, voglio precisare, è soprattutto questa una comunità, e pure molto attiva, a quanto vedo.

 Si siede accanto a me, indossa un cappello ‘Borsalino’ e penso… Blues Band… ma non dico niente, rimango in silenzio, e Roberto inizia a raccontarsi. “Prima di aprire il Tiny Blues Brother Band Club creavo e vendevo vestiti qui su sl. Successivamente, a me e mia figlia, ed altre due ragazze conosciute qui in questo mondo virtuale, è venuta l’idea di creare una band composta da Tiny (particolari tipi di avatar che si presentano sotto forma di piccoli animali). E poiché avevamo in comune la passione della musica Blues, la banda ha assunto il nome di Tiny Blues Brothers Band, avendo come repertorio principale le canzoni relative al film, e alla musica Blues e Old Rock”.

 Roberto continua: “Abbiamo suonato per un po’ in varie land, principalmente  di lingua inglese, dove il genere è più seguito, ma a causa della difficoltà di riunire tutta la band ad orari prestabiliti e ben precisi dei concerti, abbiamo preso la decisione di creare un luogo, anche piccolo. Non era importante dove ritrovarci, ma fare musica e creare un gruppo affiatato di amici. Il pubblico, poco per volta, si è trasformato da straniero in italiano.  Abbiamo cominciato a variare il tipo di musica, e la gente che veniva a trovarci  è cresciuta giorno per giorno”.

 “Il Tiny Club ha voluto caratterizzarsi  offrendo un nuovo tipo di struttura, che segue, o intende seguire, alcuni principi di base che amo chiamare la mia piccola utopia, che ora ti spiego: assoluta libertà di esprimersi, ma senza alcun tipo di volgarità. Assoluta libertà di rezzare, costruire, creare manifestazioni ecc… Evitare qualunque forma di “commercio”,     evitare qualunque tipo di manifestazioni sessuali in pubblico, creare un ambiente confortevole ed allegro, in cui ricevere gli amici  (non clienti). Creare una land anche per gli “over-anta”,  non le solite “Disco”, ma un posto dove divertirsi, affrontare discorsi seri, o semplicemente chiacchiere tra amici. Diversificando il tipo di musica, si è arrivati a creare serate a tema, e quindi a creare apposite ambientazioni. Organizziamo anche concerti dal vivo, e serate con musica su richiesta, in modo da accontentare sempre di più gli appartenenti al gruppo. La land si è poi ingrandita fisicamente con zone caratteristiche: villaggio medievale, una locanda per ballare il tango, la casa degli spiriti, hammam, circuito per le corse automobilistiche, terreno per le battaglie di paintball, pista di pattinaggio sul ghiaccio, ed una piccola Parigi. L’assetto però non è mai definitivo e le ambientazioni vengono cambiate di sovente. Il sistema sembra essere apprezzato, il gruppo del Tiny ormai conta più di 300 persone ed è da poco sbarcato anche su FB  dove vengono pubblicate anche le foto delle varie serate’”.

 Rimango zitta, perché comprendo che Roberto è talmente preso nel raccontare le cose che ha ideato e che sta portando avanti con molta semplicità e determinazione, e lo lascio parlare senza interrompere l’incanto. E lui prosegue: “Il coinvolgimento degli amici del Tiny ci consente di apportare sempre nuove idee, che tentiamo di realizzare, per crescere e per cercare di dar vita a quella “piccola utopia”, dove ognuno possa sentirsi libero, in un mondo privo dalle volgarità, e tutte le situazioni negative che  si trovano in Second Life, ma anche nella vita reale. Vogliamo che ci sia il sogno o l’evasione, o ancora meglio, un mondo piccolo dove trovare situazioni positive e rilassanti. Esiste uno staff (ognuno dedica il suo tempo disponibile, una sorta di part-time) composto da Alexa Uriza, Gabry Ixtar, Iside  Doune e Sivesh Skeldergate. Che dire di più, niente, se non: “Lunga vita al Tiny che ormai stà per festeggiare il suo secondo anniversario!”

Sono molto soddisfatta, questa land non la conoscevo, non conoscevo lo spirito che ne costituisce le fondamenta, mi piace. Mi piace tutto. Ho deciso che scrivo questo articolo perché è un onore per me il fatto che Roberto ora mi abbia passato il gruppo, questo gruppo. Mi alzo, mi guardo l’abito a strisce… la panchina era appena stata verniciata!! Saluto con la manina Roberto, lo ringrazio, e vado subito in una sandbox a cambiarmi, poi cercherò una pulitura dove poter far lavare i miei jeans rigati con il verde della vernice. Uso il teleport, e in un secondo volo via. Mi piace questo lavoro virtuale, dico fra me e me, le persone che incontrerò saranno tutte cosi? Un abbraccio.  La vostra viaggiatrice virtuale: Mascia Luminos.