Le Donne di Second Life

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by AquilaDellaNotte Kondor

Parlando di donne, si rischia inevitabilmente di essere catalogato, a seconda del genere e dell’inclinazione personale, in due opposte categorie: da un estremo c’è la categoria classica dei “maschilisti”, che alimentano i discorsi da bar, o da parrucchiere, o gli stereotipi più beceri legati a questa immagine maschile, dall’altro, quella dei convinti difensori della parità e dell’uguaglianza forzata tra i due generi. Questo indipendentemente da quello che si dice, poiché l’argomento è talmente sentito da risvegliare, a priori, i propri istinti polemici o rivendicativi, e a seconda del proprio punto di vista, indipendentemente da quanto si legge. Affronterò questo rischio (questa certezza, direi) consapevole che le critiche saranno numerose, e opposte.

Intanto, è utile stabilire gli assiomi di partenza, su cui tutti dovremmo concordare. Il primo assioma, è che la “materia prima” di partenza è la cultura, e il carattere, delle persone che, dietro un computer, affrontano la propria esperienza virtuale. E’ un’ovvietà, che però vale la pena di ricordare ancora una volta: nessuno “nasce” nel Mondo Virtuale, a dispetto delle strambe teorie sul pensiero Avatariano. Il secondo assioma, più controverso, è che i comportamenti, invece, sono in genere alquanto diversi da quelli che adottiamo nella vita reale. Anche questa è un’ovvietà, su cui però non tutti concorderanno, ma che è evidentemente il motivo principale per cui ci si avventura in un’esperienza virtuale. Altrimenti che senso avrebbe? Solo per scambiare quattro chiacchiere in un ambiente diverso, in mancanza del bar del paese, o del parrucchiere preferito? Quindi anche questo secondo assioma dovrebbe, per forza di cose, essere dato per acquisito.

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Gli strani amori di Second Life.

Aver deciso di parlare d’amore, di sesso e relativi affluenti, nel mondo del metaverso non è di sicuro cosa facile. E’ un argomento che scotta, soprattutto di questi tempi. Eppure rimane il motore di ricerca più cliccato e ambito dalla notte dei tempi. Nel reale come nel virtuale. Chi scrive, cioè la sottoscritta, premette sin dalle prime battute, che non è sua intenzione dare o emettere giudizi in merito. Mi limiterò a raccontare solo ciò che nei miei innumerevoli ‘viaggi’ e conoscenze ho fin qui osservato. E aggiungo inoltre che tutto ciò che avviene tra adulti consenzienti è regolato solo da una visione personale e soggettiva. De gustibus non disputandum est…

L’amore cerebrale è vissuto in SL con molta enfasi… Cerebrale perché l’odore, il tatto, componenti essenziali in un rapporto a due, sul metaverso latitano, per problemi oggettivi e fin qui impossibili da risolvere. La comunicazione scorre sui binari delle parole… ci si ama sul filo di pensieri.  Si crede veramente di amare qualcuno, anche se tante volte sono più proiezioni di desideri latenti, piuttosto che reali.

Nonostante abbia conosciuto amori quasi storici, è risaputo che tale sentimento non è destinato a durare nel tempo e credo che il ‘problema’ sia poi da ricercarsi nella mancanza di evoluzione del rapporto. Tra l’altro le tentazioni sono tantissime e la perdita di determinati tabù in SL è resa ancor più facile. L’anonimato permette di far cadere anche l’ultima delle maschere. Tant’è che ho scoperto una grossa componente bisessuale in molti avatar. Nel virtuale non trovi il marito in ciabatte davanti alla tv e nemmeno la moglie nel letto con i calzettoni e i bigodini in testa. Tutti, compreso la sottoscritta, curiamo secondo il proprio gusto il nostro pupazzetto, che col tempo finisce anche per somigliarci. Perché, al di là di tutto, non bisogna mai dimenticare che dietro allo schermo ci sono persone reali, che volenti o nolenti, trasmettono al proprio pupazzo parte di se. E siccome la bellezza abbonda, alla fine il gioco viene regolato dalla capacità di ognuno di incuriosire e intrigare. Il sesso viene vissuto, sia all’interno di coppie ‘di fatto’ o attraverso rapporti estemporanei, senza alcun coinvolgimento sentimentale o emozionale.

Alcune coppie si sposano, con tanto di ‘prete’ pagato per l’occasione,  ricevimento e viaggio di nozze… e alcune avaterine decidono persino di portare avanti gestazioni… Poi ovviamente si divorzia anche, con tanto di pagamento per rescidere il ‘contratto’. Ovviamente, per gli amanti del sesso, SL è il parco giochi perfetto… Palline di ogni forma e colore, con un semplice click regalano perfomance ai limiti dell’impossibile. Talami di ogni foggia, tappeti orientali con opzioni fantascientifiche, compreso il genio della lampada a rinforzo. Sedie, dondoli…di tutto e di più, peccato che  nessuno ti avvisi sul fatto che certe posizioni siano vivamente sconsigliate nel reale, a rischio di dover sputtanarsi a vita  all’arrivo del 118. Ma, scherzi a parte, la vita sessuale su SL è molto attiva, come qualsiasi altra cosa del resto… Ci sono bordelli artisticamente perfetti, molto belli, hotel per amanti in fuga o residenze personali arredate con ogni genere di confort. C’è persino una land per sesso libero, tra niubbi o skybox in cielo, lontani da occhi indiscreti. Ho visitato di recente una land di nome “Stepford”, dove si pratica il  Dolcett… si pratica cannibalismo a sfondo sessuale. Non mi dilungherò molto, se siete abbastanza curiosi visitatela… E, come dicono due persone a me care per opposti motivi, certe cose forse è meglio che trovino sfogo nella finzione piuttosto che nella realtà.

Credo sia alla fine più un bisogno di estremizzare, che reale interesse per la ‘materia’. E per fortuna il metaverso è molto, molto altro… Del resto è un mondo non molto dissimile da quello reale. Ogni giorno il sole nasce e ‘muore’, mentre nel mezzo non sempre la vita ci regala cose belle. Così è per SL, ci sono cose condivisibili, altre meno, e poche per nulla..

Ma è delegato sempre e solo a noi l’ultima parola. Su SL l’omosessualità, per esempio, è vissuta secondo me in maniera ottimale. Non ho riscontrato al momento nessun comportamento omofobo, e come accennavo all’inizio, molti liberano anche un’ omosessualità latente che spesso si cela persino a se stessi. Diversi i posti di ritrovo, tra l’altro curati nei minimi particolari. Alcuni locali non permettono l’ingresso agli eterosessuali, altri non si pongono il problema. Visito spesso Il “Solo Donna”, che in realtà poi accoglie tutti, purché si entri animati da un sano spirito goliardico. Non sono permesse volgarità gratuite o atteggiamenti troppo disinibiti. E’ uno splendido scenario, creato dalla bravissima builder Sniper Siemens, e gestito dalla frizzante Elettra Beardmore. Vi consiglio di visitarlo.

Un altro degli affluenti, di questo che in realtà è un lungo lunghissimo discorso (a puntate nel tempo), è il concetto di fedeltà su SL,  e diciamocela tutta… le più agguerrite spesso sono le avatarine. Del resto a tradire si è sempre in due. Su SL è tutto giocato sul tempo che è eternamente breve, insomma ‘L’amore è eterno finché dura’, come nella realtà, ci si nasconde da un compagno/a che stai tradendo o pensi di voler tradire. E siccome almeno tra italiani ci si finisce per conoscere tutti, due sono le soluzioni: confessare tutto, o farsi un “Alter”  come in realtà poi spesso avviene più frequentemente. Ci si cala così tanto nella parte, che le dinamiche di tradimento finiscono per essere le stesse della vita reale. Cioè mentire, ma persino evitare di far soffrire, perché certe cose accadono nostro malgrado, e basta.

Per molti uomini e donne , avere una seconda vita in SL, allontana la voglia di trasgressione e preserva la vita reale dai venti di guerra. Un autoconvincimento per sentirsi, credo, meno in colpa, o per un reale bisogno di sdoppiarsi per motivi contingenti personali e di tutto rispetto.

SL è spesso un’oasi, dove compensare anche mancanze… SL è anche un luogo dove, per qualcuno, l’ego diventa ancor più smisurato. Di certo cadono i freni inibitori, in tutti i loro aspetti, e si finisce per essere ancora più umani.

(To be continued)

(by Serena Domenici)