Un esempio fortunato di “costruzione di comunità”: Gay Archipelago cosa potrebbe insegnare all’arcipelago Italiano? Un intervista al creatore

Sappiamo che la comunità SL  italiana è purtroppo litigiosa, legata a baronati e interessi particolari e provinciali e profondamente disorganizzata. Forse è per questo che non è riuscita finora ad agglomerarsi in una entità organica ed arricchente, ma rimane ancora fissata su “città stato” molto similmente a quanto avveniva nel tardo medioevo italiano prima e durante il Rinascimento.

I limiti e i problemi di questa comunità (italiana) si sono manifestati purtroppo con la solita dolorosa enfasi dopo l’articolo di Vogue di maggio, che ha spinto Aquila a scrivere questo articolo http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/05/28/la-second-life-italiana/, articolo nel quale non mi riconosco e la cui analisi ritengo approssimativa e altezzosa come se fosse possibile capire esattamente cosa accade in quanto persona “esterna” ed obiettiva quando in realtà siamo tutti realmente immersi e come succede sempre agli storici contemporanei che non riescono praticamente mai ad analizzare la propria storia in cui sono immersi, è sempre pericoloso atteggiarsi a giudici degli eventi di cui siamo parte in causa.

In particolare mi pare eccessiva ad esempio la seguente frase

“Molte persone che hanno accumulato esperienze e capacità professionali, fanno fatica ad “elaborare il lutto”, non riescono a riposizionarsi, vivono sul passato. L’idea del progetto di raccolta documentale, per quanto meritoria, è un esempio lampante di gente che cammina con la testa voltata all’indietro.”

Ora io credo che sia proprio questa voglia di giudicare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato l’errore fondamentale e la vera testa voltata all’indietro. Classificare le persone in persone di serie A che hanno capito tutto e tutto il resto come volgo informe di persone che ahiloro sbagliano sia IL problema. Apriamoci a nuovi modi di vederci e di apprezzarci e soprattutto di apprezzare il lavoro di tutti senza ergerci a giudici sulla “professionalità”, sulla “serietà” e sul “valore” di chi lavora in SecondLife (ma anche in OpenSim o perfino nella abietta Vita Reale). Sospendiamo il giudizio quindi e costruiamo un vero arcipelago di esperienze senza capi e con comunità leggere come da me prospettato ad esempio in questo articolo di qualche mese fa: http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/05/15/modelli-alternativi-e-leggeri-di-costruzione-di-comunita-virtuali/.

Non è mia intenzione di dare ricette, perchè nessuno è in grado di darne. Quello che succederà dipenderà dall’interazione fra le varie persone e solo la psicostoria di Hari Seldon (http://it.wikipedia.org/wiki/Psicostoria) potrebbe forse consentire di prevedere il futuro, però potrebbe essere interessante l’osservare come una comunità di persone così differenti e di vari continenti e sensibilità come è quella GLBT (http://it.wikipedia.org/wiki/GLBT) sia riuscita a costruire un impianto di SIM omogenee, spesso di alto livello qualitativo (come ad esempio la sim Le Dome, propagandata dalla Linden ufficialmente:  http://secondlife.com/destination/le-dome), e soprattutto con un riconoscimento diretto da parte della Linden che segue l’arcipelago “Gay” http://wiki.secondlife.com/wiki/Gay_Archipelago).

Questa community che ha sviluppato notevoli propaggini anche nel web tradizionale e su opensim (http://www.gay-worldsnews.com/, http://gay-archipelago.com/, http://www.gaysanfrancisco.us.com/index.php?page=login) ha subito nel tempo svariate problematiche devastanti http://gay-archipelago.com/2010/06/30/few-words-about-the-ga-history/ è tuttavia una community viva e ricca. Cercando di indagare sul funzionamento di questa comunità sono riuscito ad entrare in contatto con uno dei capostipiti “storici” Fabrice Snook che è stato così gentile da rispondere ad alcune domande che mi hanno convinto sempre più che (sarò prevenuto)  per costruire una community con un futuro occorre essere aperti, leggeri e soprattutto non giudicanti. Ecco nel seguito le risposte fornite:

a) Quale era il tuo progetto iniziale quando sei entrato in SL. Le tue intenzioni sono cambiate dopo che hai vissuto in questo mondo virtuale?

Dapprincipio ero molto concentrato sulla politica “reale”. Nel 2007 i candidati per le elezioni presidenziali francesi avevano uno staff che lavorava in secondlife. Sono andato per vedere, incontrare e per scambiare idee.

Casualmente, notai che le loro bandiere erano fatte male, e così per puro divertimento, ho cercato di farne di migliori. Dopo di che ho esplorato un modo per lanciare un business in SL. Il mio primo negozio fu chiamato “Fabbrica di bandiere”. A distanza di quattro anni, credo che questo negozio sia ancora il migliore per trovare bandiere in  Second Life.

A quel punto, ho aperto un negozio per fabbriche arcobaleno in un posto gay, e ho cominciato in quel modo ad essere coinvolto nella comunità. Ma il mio principale interesse è sempre stato quello di creare, vendere e fare affari in SL. Ho 3 “imprese” in questo momento: Flag factory, Crazy Garden e Kikoo Design. E in più possiedo 3 sim e affitto 2 homestead.      

 

b) Da quello che ho capito tu (e molti altri) avete molte sim e siete orgogliosi di averle. Visto che le tasse della Linden sono abbastanza alte. Come riuscite a gestirle senza perdere soldi. Avete dei redditi, o la Linden vi paga o vi offre degli sconti in modo che le perdite siano minime, o tutto questo è soltanto questione di passione e/o un hobby?

Le tasse sono incredibilmente alte, questo è vero. Oggi fortunatamente il mio commercio riesce a coprire le spese di tutte le mie 5 sim. La sfida maggiore è stata di aumentare il mio giro di affari in modo da ridurre al minimo le spese.

Però devo dire che ho comunque speso più di quello che abbia guadagnato in SL 😉 ho comprato complessivamente 12 sim, e le ho date ad amici con l’obiettivo di costruire dei posti unici in SL.  

 

c) Come può questo progetto così grande come il Gay Archipelago continuare a vivere dopo tutti questi anni. Come riuscite a tenere assieme persone che sono evidentemente così differenti? Il solo fatto di essere gay non è un legame così forte da aiutare a mantenere una comunità compatta.

Il concetto dell’Arcipelago è geografico, invece che una rete. In effetti è molto difficile da costruire: portare sim / estate nella stessa area “geografica” richiede un tempo incredibile di tempo, pazienza e dedizione. Se e quando, alla fine gli owner hanno accettato di traslocare è perchè hanno visto un vantaggio. Negli ultimi 4 anni, solo un piccolo numero di sim hanno lasciato l’arcipelago e comunque l’hanno fatto in modo gentile, dicendo che loro volevano essere distinti dalla comunità. Abbiamo anche avuto dei proprietari di sim che se ne sono andati e poi sono ritornati  😉 La nostra situazione geografica consente delle opportunità incredibili, come la possibilità di avere eventi comuni, portali di benvenuto per i newbie, etc.

Le persone e le loro motivazioni sono effettivamente molto differenti nell’arcipelago, è vero. Però, ancora una volta, il fatto di essere vicini ha aiutato a aprire delle efficaci porte comunicative.    

 

d) Forse l’arcipelago funziona così bene perchè non è una comunità FORTEMENTE connessa con statuti e regole fisse, ma è invece una federazione leggera dove ogni partecipante si sente a suo agio senza pressioni e forzature?

Ecco, questo è vero 😉 Ogni volta che qualcuno ha cercato di trasformare la gestione dell’arcipelago in una cosa “politica” con elezioni, statuti, etc… Bene, non ha mai funzionato. I proprietari di sim non voglio nessuna autorità fra loro e la Linden, vogliono in primo luogo aiuto e supporto, in modo facile ed amichevole. Questo è quello che gli “vendiamo” per convincerli ad unirsi all’arcipelago – se non fosse così attireremmo soltanto i proprietari più deboli pronti a sottomettersi ad una autorità intermedia quando invece noi vogliamo condividere l’area con le sim più forti e più famose. Abbiamo delle regole molto semplici per l’uso dei gruppi, e sulla tipologia di eventi. A questo proposito, il più grande errore che ho fatto è stato quello di chiamare “Il consiglio”  il gruppo di facilitatori che dovevano aiutare il gruppo, questo “pervertì” un paio di persone che pensavano ed agivano come se fossero in una istituzione politica. Abbiamo visto un altro gruppo di più di 40 sim crollare proprio a causa di problemi di questo genere. La politica virtuale in SecondLife può trasformare le persone facendole diventare veramente violente e isteriche, perfino più della vita reale. Per fortuna adesso funziona tutto bene. Ovviamente c’è sempre qualcosa da migliorare. Tutti sono benvenuti se vogliono portare aiuti concreti e dedizione all’arcipelago.  

 

e) Puoi dettagliare meglio come sono i rapporti fra l’arcipelago e la Linden? Hanno mai avuto dei problemi a trattare con una comunità omosessuale / gay così grande? Forse hanno cercato di segregarvi in un ghetto per evitare i contatti con i minori e le “famiglie”?

La Linden non si preoccupa minimamente delle “organizzazioni di rappresentanza”. Sono molto gentili e cercano di aiutare. La loro prima preoccupazione sono i loro clienti che sono proprietari di sim. Eppure nonostante la loro neutralità devo dire che hanno molto aiutato l’arcipelago, almeno 4 volte nel 2007,8,9,2010 ci hanno aiutato a costruire la nostra area geografica con quello che abbiamo chiamato “treno mobile”. Quest’anno non ci hanno aiutato, ed in effetti oggi è un problema: avremmo bisogno di spostarci perchè sta diventando sempre più difficile vedere i confini dell’arcipelago, circondato com’è da sim non LGBT. E’ un problema che è all’attenzione del gruppo corrente di facilitatori.  

Come si vede esistono delle modalità di gestione delle community che sono leggere, non giudicanti e che comunque consentono di ottenere ottimi risultati in termini di traffico, visibilità, gestione comunitaria e anche di guadagno per chi ha voluto investire. La separazione e il provincialismo (ma anche lo snobismo) in genere non pagano.

Salahzar Stenvaag


Tourist Guide to Gay male side…. Also for women…

Exploration video:

Introduction

I don’t know how many people did notice, but being proved not only by our personal experiences but by some researches, the full-immersion in SL has some collateral effects, like letting men and women explore things that in their own real life wouldn’t ever dare doing. To experiment hidden aspects of our personalities, or peek in behavior of other people who we wouldn’t know how to cope with. So it can be a very useful tool to undestand from the live inside ours and others deep and hidden reasons and motivations.

In the protected sphere of our computer, quietly sat in the “safety” of our security homes, thousands of men and women dedicate themselves to interactively explore such not so known aspects. Very often it is the man who tries to enter as a female avatar, and they probably can feel at least a time in their lives what kind of difficult “sexual/psychological” pressures women must endure. And women, “pretending to act as men” might eventually touch directly some male psyche so far weird and incomprehensible.

The exploration of sexual/affective human various variants seems to be an almost impossible thing to avoid. The Newbie (but not only them) appears magnetically attracted to the “virtual” possibility, including gender change (also animal genders, see the Furry), or at the extremity the BDSM possibilities offered by SL (see these posts in Italian from this site http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2010/06/30/introduciamo-il-bdsm/, e http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/02/02/gli-strani-amori-di-second-life/ ) .

In this post I wanted to offer a small guide to what you can find in SecondLife submitting the “gay” search in the small viewer window. Actually, I’m just exploring a bit of the “male gay” Universe, which is deeply different from the “lesbian” female Universe (maybe a further post). I deliberately eliminated from this guide esplicit spam, such as sex products and beds, disco music club with undressed escorts, dating places which usually tend to be boring and trivial, focusing instead on places where I could find something interesting and original.

As once told me one of the interviewed people while collecting info, trying to avoid the “Meat market” which is so spread all over SL places. Final result is this bunch of landmarks explored directly, which can represent a first track of gay turism trying to appreciate male esthetics and sensibility too often censored or ignored by the Art or our habits.

From Artistical point of view it is supposed by definition that male nude is ugly or depraved, but while it is universally considered acceptable the appreciation of feminine beauty and everybody women include should do, we should naturally avoid prejudices and learn to appreciate male aesthetic. In a similar way it was appreciated (according to some of sims explored) in the ancient times, where it was explicit a very powerful omophily (which is even a bit excessive from the eyes of a XXI century prospective), but probably not exactly equivalent to our contemporary homosexuality or “being gay”.

Anybody can experience this interesting tour. Even if you are a woman and you need to enter in a male only sim where women are forbidden, you can create a male alt (probably you already have). Some statistics tell that even now in SecondLife (as an average “online game”) an incredible amount of Female Avatars can be indeed males pretending to be female (see http://www.techrepublic.com/blog/tech-news/gender-bending-or-good-game-play/167) even if this is normally done not for gender bending but to have more chances to “win”. I hope that this guide can be helpful to those  gay, bi-sex, curious, or just “normal” people would feel like to explore at least a part of the way of “being gay” and don’t want to be trapped in the overwhelming spam offered by the SecondLife search….

The trail

To come to the choosen “trail” (obviously incomplete and perfectible)  [[ If you have a better guide with landmark with original material please comment and send me ]]. I’ve selected at least 5 landmarks and sims in SecondLife.

These are:

Just for refence:

And now some details about these landmarks, explored in the introductory video starting this post (in italics the actual notecards from each sim):

The Male Art Centre


The Dôme Gallery is the 6th Gallery that Popov Huldschinsky has created in Second Life. All began 2007 when his dearest friend and SL coach offered a site to make up the first gallery in SL.
The Gallery is in SL in order to show homoerotic art in the proper sense of the term. The main exhibition shows works from C de F Photography where Popov’s ‘string puller’ is a master artist photograph and plastic artist in RL, there are also works from invited guests selected for they art by Popov.
The goal of the Gallery and land around it namely: The Male Art Centre, is to allow people in SL from any walk of life and with any orientation to appreciate the male form as an art form as well as other subject either through photography, painting, drawing and sculpture all within a pleasant environment. The Male Art Centre also has a FrameShop proposing a full selection of more than 80 frames as well as a Photographic Studio for portrait works in photography, painting and drawing. (Popov Huldschinsky)
 

I begin the tour with a couple landmarks regarding pictures and artistical visual exhibitions, where it is possible to see wonderful original creations (and you can also ask for photographic services for your own avatar). This is a gallery of drawings / pictures environments made by my friend Popov. I still remember the first time I found it: I was impressed by the fact that some of these exhibitions were sponsored by royal cultural UK  institutions, because of their educational value.

Pera Stables:

Gay Art Museum “Pera Stables”
Is a museum with erotic art, meant for gay men and boys. The showed art is made with different techniques. Photo’s, drawings, (oil)painting, guaches, etc. They have in common that I like them. Some art is of explicate nature, but its for sure not a pornographic exhibition.
(Ghio Pera)


As seen in the video we can see some interesting content. Phallic statuary at the entrance has its own charm. Inside you can find “classical” pictures, some of them even a bit embarassing. There are virtual photographic album on sell and it is surely a must for who wants to enjoy famous omo-erotic drawings (there is also an entire floor dedicated to Tom of Finland and other well known masterpiece). Many display are multiple and to complete explore them you have to push the back and forward buttons to see the entire collection.

Phallikos Island:

Phallikos Island, all male, gay SIM, is one of SLs premiere ancient world concepts. The fusion of Greco Roman motifs allows visitors and residents to explore a fantastical world filled with homoerotic ideals. (…) Unlike modern times where men are frequently forced into seclusion for who they are, Phallikos affords men the opportunity to live in a time when prejudices and public opinion weren’t as they are now. It is our history, it is our lives, it is how we wish to express ourselves and find contentment with others like ourselves.
(Czarhahn Yao) 

Phallikos island begins to be a bit more “difficult”: side by side with an intriguing rebuilding of ancient historical environments you will find some people playing a BDSM inspired RPG. Probably a bit uneasy for casual visitors is the offer for “slaves” who can give much from romantic to  “hard core”. I didn’t verify directly, but this kind of offers are often to be considered to be paid services (male escort),but it is non unlikely to find people doing this for innate passion. In every case the island is part of a mini archipelago including other historical reconstructions (see the video) which are worth to be visited. If you want to avoid “bad” surprises normally it is advisable to avoid the “dungeons” or secluded places where “adult” experiences are normally consumed. Environment quality is high and original. One thing impressed me some positions and animations to produce the wine the way it was produced two millennia ago! 🙂

Brokeback Babylon:

Brokeback Babylon was officially born in 2006 but the project had been brewing under the name « Babylon » since the death of my partner in 2003, a victim among so many others of the hatred linked to homophobia.Its final name was insipired by Ang Lee’s movie « Brokeback Mountain » (…)
Brokeback Babylon is first and foremost an Educational project whose main goal is to fight against the plague of homophobia through cultural actions and encounters.
The main cause of homophobia is ignorance, Brokeback is an open place where straight and gay people can meet, talk, learn and share life experiences freely in a spirit of respect, understanding and friendship.
Second Life was the natural outcome of the success the website received since it offers many way to interact between people from different backgrounds.
(Draghan Marksman)



I found this interesting place in SL search and it is surely an interesting land because instead of usual “meat market” shows an intest towards a bit less “light” aspects such as AIDS prevention, fight against omophobia and various activities and annual exhibitions. Interesting the presence of sport events such as Olympics. Here you can also find artistica exhibitions (see video), but also secluded places for adult entertainment.

Gay Archipelago

You can find an exhaustive history of this incredible archipelago here : http://gay-archipelago.com/about/, trying to resume its interesting history we can say that this association is followed very closely by Linden who provided a specific plase outside from the mainland. It is reachable also in facebook: http://www.facebook.com/home.php?sk=group_340961292840&ap=1

Here we count hundreds of different sims, many of which are just renting land to residents, but you can find also interesting noprofit initiatives. Maybe it will be worth a dedicated future post.

As you see there is a very wide liberty of choice. I include attaced an extract of all these lands.un prossimo articolo.

Come vedete c’è un’ampia possibilità di scelta. Alla fine un estratto di queste land.

Hope I didn’t get you bored 🙂

Salahzar Stenvaag

Appendice elenco sim del Gay Archipelago

L’elenco completo delle SIM di questo arcipelago è qui: http://gay-archipelago.com/gay-archipelago/ga-sims/ con i relativi tp,

– Alcatraz – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Alex Ander – owner : Sterling Whitcroft – visit this location

– Andros – owner : Sterling Whitcroft – visit this location

– Araluv – owner : Ellyse Glas – visit this location [lesbian]

– ARMENELOS – owner : Tymus Tenk – visit this location

– Bahia Beach – owner : Baz Ceawlin – visit this location

– Bay 1 – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Bay 2 – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Bay Isles – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Berkeley Island – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Belvedere – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Bleeding Heart Island – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

– Brokeback Mountain – owner : Dom Bamatter/Fran Ghoststar – visit this location

– Brazil Tropical – owner : Zarco Mildor/Jeff Rubermeyer – visit this location

– Cabria Bay – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

– Cabria Shores – owner : Myles Capalini – events/infos/news –  visit this location

– Cabria Lagoon – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

– Cabria Landing – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

– Cabria Sunrise – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

– Cabrian Outpost – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

– Cabrian Dreams – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

– Caerus – owner : Marcus Steeplechase – events/infos/news – visit this location

– Calas Galadhon – owner : Tymus Tenk – visit this location

– Castro – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

– ChorroN LametazoN – owner : SquirtN Wonder – events/info/news – visit this location

– Chilipepper – owner : Myles Capalini/Philippe Ocello – events/infos/news – visit this location

– Crazy Garden – owner : Sascha Laval/Arnel Choche – visit this location [full shopping]

– CyTeck Commerce – owner : Sascha Laval – visit this location [full shopping]

– Dimrill Dale – owner : Tymus Tenk – visit this location

– Domination – owner : Dom Bamatter – visit this location

– DoQtown – owner : Oric Dorival/Luckas Horsley – events/infos/news – visit this location

– Dos Toros – owner : Kael Martinek – visit this location

– Eloi – owner : Marcus Steeplechase – events/infos/news – visit this location

– Falkenau Bay – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Ferik Island – owner : Jarod Sodwind – events/infos/news – visit this location

– Fisherman Wharf – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Flag Factory – owner : Sascha Laval/Frenchy Kazan – visit this location [full shopping]

– Folsom – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Folsom East – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Friendship – owners : Sascha Laval – events/infos/news – visit this location

– Gay Archipelago – owner : Fabrice Snook – visit this location [GA welcome Hub]

– Gay France – owner : Maxel Cortes – events/infos/news – visit this location

– Gay Friendly – owner : Maxel Cortes – events/infos/news – visit this location

– Gay Fun Beach – owner : Oiswiss Decuir/Gmjorge Aeon – visit this location

– Gay Fun World – owner : Oiswiss Decuir – events/infos/news – visit this location

– Gay Island Beach – owner : Medhi Bury – events/infos/news – visit this location

– Gay Island Lagoon – owner : Medhi Bury – events/infos/news – visit this location

– Gay Island Reef – owner : Medhi Bury – events/infos/news – visit this location

– Gay Island Resort – owner : Medhi Bury – events/infos/news – visit this location

– Gay Island Sunbay – owner : Medhi Bury – events/infos/news – visit this location

– Gay Island Tropic – owner : Medhi Bury – events/infos/news – visit this location

– Gay Riviera – owner : Baz Ceawlin – visit this location

– Gay Zone Germany – owners : Sascha Laval – events/infos/news – visit this location

– Gewehr – owner : Maxel Cortes – visit this location

– Glandium – owner : Tymus Tenk – visit this location

– Golden Gate – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Golden Gate 2 – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Golden Gate Park – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Grey Havens – owner : Tymus Tenk – events/infos/news – visit this location

– Gulf of the Lune – owner : Tymus Tenk – visit this location

– Halfmoon Bay Island – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Highlands of Tabor – owner : Fourleafclover Woodget – visit this location [gorean]

– Hillcrest of Tabor – owner : Bearded Munro – visit this location [gorean]

– Hubs Development – owner : Hubs Howlett – visit this location [full shopping]

– Hulneth Bay – owner : Jimmie Hammill – visit this location [gorean]

– IGBC Gay Rehoboth – owner : JeanLuc Guyot – events/infos/news – visit this location

– IGBC Heliopolis – owner : JeanLuc Guyot/Liamone Troglodite – events/infos/news – visit this location

– IGBC Rehoboth Bay – owner : JeanLuc Guyot – events/infos/news – visit this location

– IGBC Rehoboth Landing – owner : JeanLuc Guyot – events/infos/news – visit this location

– IGBC Rehoboth Reef – owner : JeanLuc Guyot – events/infos/news – visit this location

– IGBC Rehoboth Sea1 – owner : JeanLuc Guyot – events/infos/news – visit this location

– IGBC Rehoboth Shores – owner : JeanLuc Guyot – events/infos/news – visit this location

– Island Boys – owner : Frogman Firegrave – visit this location

– Isle of N4RS – owner : Alecat Bredat – events/infos/news – visit this location

– Isle of Scimitar – owner : Jimmie Hammill – visit this location [gorean]

– Isle of Tabor – owner : Tiberius Brouwer – visit this location [gorean]

– Jameson Architects – owner : Jaij Jameson – visit this location [full shopping]

– Kanaloa Marketplace – owner : Keokipele Ansar – visit this location

– Magic Folsom – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

– Marathon – owner : Sterling Whitcroft – visit this location

– Mirromere – owner : Tymus Tenk – visit this location

– MISTY MOUNTAINS – owner : Tymus Tenk – visit this location

– Mountains of Tabor – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Navan – owners : Sascha Laval – events/infos/news – visit this location

– Northern Tabor – owner : Tiberius Brouwer – visit this location [gorean]

– Nyundo – owner : Sascha Laval – visit this location [gorean]

– Ometeotl – owner Callinet Dagostino – visit this location

– Orpheum – owner : Philip Eubanks – visit this location

– Pallas – owner : Evan Rutledge – wiki page – visit this location

– Pandore – owner : Fabrice Snook – events/infos/news – visit this location [full shopping]

– Pride – owner : Marcus Steeplechase – events/infos/news – visit this location [official LGBT community gateway]

– Pure Domination – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Pure Heaven – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Pure Isle – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Pure Luxury – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Pure Sin – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Pure Temptation – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Rendezvous – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

– Rodos – owner : Sterling Whitcroft – visit this location

– Romanum – owner : Emperor Galtier – events/infos/news – visit this location [role playing]

– Romanum II – owner : Emperor Galtier – events/infos/news – visit this location [role playing]

– Romanum III – owner : Sebastian Montpenier – events/infos/news – visit this location [role playing]

– Saint Niguel Isle – owner : Rockridge Constantine – events/info/news – visit this location

– San Francisco Bay – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

– San Francisco Island – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

– San Francisco Marina – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

– San Francisco Zoo – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

– Sandbox Archipelago – owner : Fabrice Snook – visit this location [GA public sandbox]

– Sausalito – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

– Scimitar Plains – owner : Jimmie Hammill – visit this location [gorean]

– Selene – owner : Chance Rasmuson – visit this location

– Sheherazade Island – owner Mandy Dorfler – visit this location [lesbian]

– Skybeach – owner : Thorn Andel – visit this location

– South Farthing – owner : Tymus Tenk – visit this location

– Sons of Sunrise – owner : Kael Martinek – visit this location

– Sparta – owner : Sterling Whitcroft – visit this location

– Spice Islands – owner : Evan Rutledge – wiki page – visit this location

– Straight of Falkenau – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Tabor Bay – owner : Marin Urdaneta – visit this location [gorean]

– Tabor East – owner : Marin Urdanetta – visit this location [gorean]

– Tabor Fields – owner : Dragonlord Sparta – visit this location [gorean]

– Tabor Oasis – owner : Martin Terr – visit this location [gorean]

– Tabor Tropics – owner : Dragonlord Sparta – visit this location [gorean]

– TBONE Island – owner : Tom06 Castro – events/infos/news – visit this location

– Terra Ursa – owner :  Ketter McAllister – visit this location

– Theos Cove – owner : Myles Capalini – visit this location

– Thira – owner Alan Bolero – visit this location

– Thrace – owner : Sterling Whitcroft – visit this location

– Three Winds North – owner : Levy Munro – visit this location

– Three Winds South – owner : Levy Munro – visit this location

– Tiburon – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Tiffanyluv – owner : Marge Beaumont – visit this location [lesbian]

– TresQueens – owner : Mandy Dorfler – visit this location [lesbian]

– Tromsoe – owner : Jimmy Warbaum – visit this location

– Troy – owner : Sterling Whitcroft – visit this location

– TT Designs – owner : Toothfairy Tizzy – visit this location [full shopping]

– Vulcania Fine Art – owner : Keokipele Ansar – visit this location

– Wayfarer Bay – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Wayfarer Island – owner : Dom Bamatter – visit this location

– Whitewater – owner : Dom Bamatter/Wendell Thor – visit this location

– White Water Canyon – owner : Thormec Micheline – visit this location

– White Water Delta – owner : Dom Bamatter/Wendell Thor – visit this location

– White Water Falls – owner : Levy Munro – visit this location

– White Water Highlands – owner : Levy Munro – visit this location

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Guida Turistica al lato “gay” dei maschi. Anche per donne.

Video Esplorativo:

Introduzione

Non so quanti di voi ci abbiano fatto caso, ma come anche dimostrato, oltre alle proprie esperienze personali, l’ “immersion” in SL ha spesso come effetto collaterale quello di lasciare liberi uomini e donne di fare cose che nella vita reale non oserebbero mai fare. Sperimentare lati nascosti della propria personalità, oppure investigare nel comportamento di persone che nella vita reale non sapremmo come affrontare può essere un utile strumento per capire dall’interno le ragioni e le emozioni degli altri e di sè stessi.

Nel privato del proprio PC, tranquillamente seduti in una situazione di “sicurezza”, migliaia di uomini e donne si dedicano la sera all’esplorazione interattiva di questi aspetti poco conosciuti. Uomini che entrano con avatar femminili riescono forse almeno una volta a sperimentare e capire le pressioni “sessuali/psicologiche” che devono subire le donne. E le donne, “mascherandosi” da uomini possono finalmente toccare di prima mano luoghi della psiche maschile finora per loro incomprensibili.

L’esplorazione delle varianti sessuali/affettive del comportamento umano pare una tentazione difficilmente ineludibile. Il newbie (ma non solo!) diventa magneticamente attratto dalle possibilità “virtuali”, dal cambiamento di sesso (ma anche di genere animale, ricordiamo i furry), oppure anche in modo più “estremo” le possibilità BDSM offerte da SL (cfr, questi articoli già pubblicati in Virtual World Magazine: , e http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/02/02/gli-strani-amori-di-second-life/ ) .

In questo articolo mi sono proposto di dare una piccola guida di quello che si può esplorare in SecondLife inserendo la parola “gay” nella finestrella di ricerca del viewer.
* Attenzione *: in questo articolo esploro in particolare la parte “gay male” maschile che è profondamente differente dalla parte “lesbian” femminile (magari da investigare in prossimi articoli). Ho deliberatamente eliminato dai risultati forniti quelli che evidentemente erano associati a spam, vendita di prodotti e letti sessuali, club discoteche con “cubisti” più o meno svestiti e  luoghi di incontri (dating) tremendamente noiosi e banali, concentrandomi invece nel cercare di offrire una sorta di guidadi sim di un livello che potremmo dichiarare interessante e originale.

Come ha detto una delle persone che ho intervistato nel lungo lavoro di raccolta dei dati, cercando di evitare il “mercato della carne” (meat market) che trasuda putroppo da troppi posti di sl. Il risultato è questa lista di una manciata di landmark esplorati direttamente che qui illustro e che possono costituire una prima traccia di turismo gay cercando di apprezzare l’estetica e la sensibilità “maschile” che vengono spesso censurate o ignorate dall’arte e dalle nostre abitudini.

Dal punto di vista artistico si suppone che il nudo maschile sia per definizione brutto e/o depravato, mentre così come è accettabile che la bellezza femminile possa essere apprezzata da chiunque, donne comprese, non si capisce perchè non si possa liberarsi dai propri pregiudizi ed imparare ad apprezzare anche l’estetica maschile, anzi, come suggeriscono alcune delle sim linkate qui sotto nell’antichità vi era una netta e definita omofilia forse agli occhi moderni perfino eccessiva che non è detto che coincidesse con l’omosessualità.

Chiunque può fare questa interessante esperienza. Perfino nelle sim male only dove le donne non possono entrare, se qualche lettrice vuole provare l’ebbrezza di questa esperienza basta che si crei (sempre che non ce l’abbia già) un avatar maschile (d’altronde già sappiamo che una quantità non indifferente – si parlava di quasi il 60% – di avatar femminili sono in realtà maschi che sperimentano). Spero inoltre che questa piccola guida possa essere di aiuto a chi gay, bisex, curiosi, o persone “normali” vogliano esplorare almeno una parte del modo di essere “gay” e non vogliano essere intrappolati o spersi  nel grosso spam offerto dal search di secondlife….

Il percorso

Ma veniamo al percorso scelto (ovviamente incompleto e perfettibile) [[ Se avete un elenco con sim migliori e più belle, magari anche italiane e con materiale originale, mandatemelo al più presto in modo che si possa migliorare questo piccolo esperimento ]]. Ho selezionato come dicevo almeno 5 landmark e zone di secondlife.

Che sono nell’ordine:

A proposito di sigle:

Ed ecco qualche dettaglio sui landmark, peraltro parzialmente esplorati dal video a inizio articolo (in corsivo la traduzione delle notecard di presentazione):

The Male Art Centre

La “Dome gallery” è la 
sesta galleria che Popov Huldschinsky ha creato in SecondLife. E’ iniziato tutto nel 2007 quando il suo caro amico e mentore di SL gli offrì di fare la sua prima esposizione in
 SL.
La “Galleria” è in SL per poter mostrare arte omoerotica nel senso appropriato del termine. La mostra principale mostra i lavori di fotografia di C de F dove la controparte reale di Popov è un fotografo artista e scultore in RL, ci sono anche lavori di ospiti invitati selezionati per la loro arte da Popov. Lo scopo della Galleria de del Male Art Centre è di consentire alle persone in SL da ogni sentiero di vita e con qualunque orientamento di apprezzare la forma maschile come forma artistica e come soggetto sia attraverso la fotografia, la pittura, il disegno e la scultura e tutto all’interno di un ambiente confortevole. (Popov Huldschinsky)

Inizio la carrellata con un paio di landmark di quadri e realizzazioni visuali artistiche, dove è possibile ammirare delle ottime realizzazioni originali (e anche farsi fare dei servizi fotografici a pagamento per valorizzare il proprio avatar). Popov continua inoltre a chiedermi se in Italia ci sono artisti che volessero esporre cose originali e non so mai cosa rispondergli….

Questa è una galleria di disegni/quadri ambientazioni fatta dall’amico Popov. Ricordo ancora la prima volta che l’ho trovata ed ero rimasto impressionato per il fatto che alcune delle sue mostre erano state addirittura finanziate dalle istituzioni della monarchia inglese, proprio per il loro carattere educativo.

Pera Stables:

Museo di arte Gay “Pera Stables”. E’ un museo di arte erotica, pensato per uomini e giovani gay. L’arte esposta è fatta con differenti tecniche: foto, disegni, dipinti (a olio), acquarelli, etc…. Quello che hanno in comune è che mi piacciono,. Alcune opere sono abbastanza esplicite, ma sicuramente non è una mostra pornografica. (Ghio Pera)


Come intravvisto anche nel video questo museo ha dei contenuti interessanti. Lo statuario “fallico” prima di entrare ha un suo interesse. All’interno trovate gallerie di quadri “classici”, alcuni anche un pochino imbarazzanti. Libri fotografici virtuali in vendita ed è sicuramente una tappa obbligata per vedere disegni omoerotici famosi (ci dovrebbe essere un piano dedicato a Tom of Finland e sicuramente altre opere già viste). Molti espositori sono multipli e quindi per esplorarli occorre cliccare sui tastini avanti ed indietro.

Phallicos Island:

E’ una sim per soli avatar maschi, una delle principali che illustrano concetti del mondo antico. La fusione di motivi Greco Romani consente ai visitatori e ai residenti di esplorare un mondo fantastico traboccante di ideali omoerotici. (…) diversamente dai tempi moderni dove gli uomini devono spesso nascondersi per quello che sono, Phallicos dà agli uomini una opportunità di vivere in un tempo dove i pregiudizi e l’opinione pubblica erano differenti da quelli odierni. E’ la nostra storia, le nostre vite, è come noi vorremmo esprimerci e trovare soddisfazione in noi stessi e negli altri. (Czarhahn Yao) 

L’isola di “Phallikos” comincia ad essere un pochino più impegnativa: accanto ad una ricostruzione accattivante di ambienti storici troverete probabilmente anche diverse persone che giocano a GDR di ispirazione anche BDSM. Forse un pochino inquietante è l’offerta di “schiavi” che possono darvi molto dal romanticismo al “hard core”. Non ho verificato, ma spesso questo genere di offerte sono da considerarsi a pagamento (male escort), ma non è improbabile trovare anche persone che lo fanno “per passione”. In ogni caso l’isola fa parte di una specie di mini arcipelago di altre isole storiche (vedi il video che valgono sicuramente la pena di essere visitate). Se volete evitare brutte sorprese di solito è consigliabile evitare i “sotterranei” o i luoghi appartati dove di solito si consumano le esperienze “adult”. La qualità degli ambienti è alta ed originale. Vengono vendute anche delle cose strane tipo posizioni ed animazioni per pestare il vino come si faceva duemila anni fa 🙂

Brokeback Babylon:

E’ nata ufficialmente nel 2006 ma il progetto si è sviluppato sotto il nome “babylon” in ricordo della morte del mio partner nel 2003, una vittima fra molte altre dell’odio collegato all’omofobia. Il nome finale è stato ispirato dal film di Ang Lee “BrokeBack Mountain” (…) Brokeback Babylon è inizialmente e fondamentalmente un progetto educativo il cui scopo principale è di lottare contro la piaga dell’omofobia attraverso attività e incontri. La causa principale dell’omofobia è l’ignoranza e così Brokeback è un posto aperto dove persone gay e non gay possono incontrarsi parlare, imparare e condividere liberamente le loro esperienze in uno spirito di rispetto, comprensione ed amicizia. (Draghan Marksman)



Questa trovata nel search si SL è sicuramente una SIM interessante proprio perchè in luogo del solito market meat presenta un interesse verso argomenti un pochino meno “leggeri” come la protezione dall’AIDS, la lotta contro l’omofobia ed altre attività e spettacoli annuali.

Interessanti sono i giochi “sportivi” pallacanestro ed altro con campionati annuali. Anche qui una zona di esposizione artistica (vedi video) ma anche alcuni luoghi dove “infrattarsi”.

Gay Archipelago

Potete trovare in inglese una ampia storia di questo incredibile arcipelago qui: http://gay-archipelago.com/about/, cercando di riassumere la sua travagliata esistenza possiamo dire che questa realtà è seguita molto da vicino dalla Linden che ha provveduto a costruire un apposito spazio per l’arcipelago fuori dalla mainland. Anche su facebook:

Qui contiamo centinaia di sim, molte che affittano parcelle a residenti, ma anche ospitanti iniziative noprofit e volontarie (non ho capito se ci sono finanziamenti diretti dalla Linden), magari varrebbe la pena di approfondire per un prossimo articolo.

Come vedete c’è un’ampia possibilità di scelta. Alla fine un estratto di queste land.

Land Gay Italiane

Purtroppo in questo elenco non sono citate sim Italiane. Ho fatto delle ricerche per verificare se vi fossero delle community attive in Italia che non fossero solo dedite allo shopping e quello che ho trovato (ma se avete notizie differenti vi prego di mandarmele) è al momento pressochè nullo. Sebbene negli anni passati ci fossero delle sim vivaci queste ormai sono chiuse e il massimo che pare che si possa trovare è SIM parzialmente gay friendly. Spero di arricchire questo articolo presto con informazioni Italiane 🙂

Sperando di non avervi annoiato,
Salahzar Stenvaag

Appendice elenco sim del Gay Archipelago

L’elenco completo delle SIM di questo arcipelago è qui: http://gay-archipelago.com/gay-archipelago/ga-sims/ con i relativi tp,

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– Cabrian Outpost – owner : Myles Capalini – events/infos/news – visit this location

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– Crazy Garden – owner : Sascha Laval/Arnel Choche – visit this location [full shopping]

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– Dos Toros – owner : Kael Martinek – visit this location

– Eloi – owner : Marcus Steeplechase – events/infos/news – visit this location

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– Ferik Island – owner : Jarod Sodwind – events/infos/news – visit this location

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– Gay Fun World – owner : Oiswiss Decuir – events/infos/news – visit this location

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– Rendezvous – owner : Dom Bamatter – events/infos/news – visit this location

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– Sausalito – owner : Dom Bamatter – events/info/news – visit this location

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La pupa e il … niubbo: il falò delle vanità.

 

Frequentando il Metaverso  ho compreso quanto conta l’immagine, sia pure sotto forma di pixel, tanto da decidere di parlarne su queste pagine. Comincio col dire che faccio parte di coloro che curano il/la proprio/a avatar e confesso pure di averci preso gusto al punto da personalizzarla al massimo delle possibilità offerte da SL e dalle mie capacità. Scelgo con cura quasi maniacale gli abiti da farle indossare e cerco di renderla più simile a come sono io nella realtà. Ovviamente, usando le tipiche civetterie femminili… nascondo le mie lacune ed evidenzio i miei pregi estetici che in RL non potrei mai occultare o migliorare. Parliamoci chiaro, per quanto si possa essere belli e desiderabili nella realtà, questo è nulla a confronto dei miracoli che possiamo fare in Second Life  per renderci superstrafighi! E poco importa se poi mettiamo nel nostro profilo foto di bellocci o bellocce presi da Google immagini per simulare le nostre fattezze contando sul fatto che non è possibile una loro verifica.  Ma esiste anche l’altra faccia della medaglia e cioè una minoranza di “puristi”, che per scelta deliberata, e non per altre ragioni, hanno optato per un’immagine semplice e non curata. Non confondeteli però con “niubbi” o “seminiubbi”, perché a loro differenza sono molto esperti di Second Life e sanno bene come ‘muoversi’ in questo contesto virtuale. Sono una minoranza, ma  molto incisiva che non passa inosservata in un contesto di perfezione presunta. Molte differenze nel curare il/la proprio/a avatar derivano poi dalle diverse nazionalità di appartenenza dei proprietari, ma credo sia un capitolo da trattare a parte. Questa volta mi soffermerò soprattutto sulla comunità italiana, alla quale appartengo.   Proveniamo tutti da una realtà o, meglio, da una società che ci vuole belli e perfetti. Da quel che ho potuto osservare lo stesso avviene anche in Second Life, anche qui, credo sia inutile negarlo, la società virtuale è basata sull’immagine. Cosa ci colpisce a prima vista? Siamo in grado di andare oltre gli abitini super strizzati o i muscoli dopati di shape di ultima generazione? Quali sono le motivazioni che spingono ognuno di noi ad essere o apparire in Second Life? E chi dice che non si possa essere pur apparendo? Io posso cominciare col dire cosa motiva me a curare la mia immagine: una sufficiente dose di narcisismo, la voglia di piacermi e piacere, il gusto del travestimento e del gioco e una sana competizione tra femmine.

In quante lo ammetterebbero? Stesso discorso per gli avatar maschili ovviamente…C’è da dire che a loro Second Life non rende molta giustizia in fatto di abiti ed accessori, ma la vanità e il gioco è molto radicata anche nel mondo maschile.  Ma cosa accadrebbe se non avessi un bell’avatar? In quanti mi “mimerebbero”? Quale persona si cela dietro ad un ammasso supercurato di pixel? Sembrano domande da poco, ma rifletteteci sopra un attimo… e vi accorgerete che la risposta è determinante per l’esperienza di molti frequentatori del metaverso di Second Life. Si potrebbe sostenere che con un avatar bello, ma dalla personalità insulsa, non si vada molto lontano…ma lontano dove, soggiungo?  Chi sceglie di rimanere un “purista” ha un percorso diverso davanti a se… Difficilmente avrà intasata la casella degli IM e poco se ne importa….forse cerca altro. Già, cosa cerca? Non gioca forse di fioretto, realizzando un ‘prodotto’ di nicchia per un gioco limitato a pochi eletti?  Cosa fa scattare in ognuno di noi  il bisogno di essere al massimo anche su Second Life…e come si arriva a desiderare l’avatar più bello, e perché? Mi guardo intorno e vedo un interesse che oltre che surreale, finisce per diventare reale. Ci si astrae al punto da interessarsi più alla skin che alla personalità proposta da chi ci sta di fronte. Ci si cala nel proprio ruolo al punto da estraniarsi dalla vita reale per vivere il personaggio in una seconda vita. E in questa seconda vita ognuno sogna di essere probabilmente quello che più gli aggrada o gli sarebbe forse piaciuto essere. Ci si innamora, desidera, ci si ammira in modo totalizzante.

 

Per i “puristi” il discorso è più o meno uguale, ma senza filtri.   La verità è che non c’è unica risposta a queste domande, ma tante risposte possibili.  Il Metaverso riproduce su scala minore il nostro mondo reale, ma lo rende a portata di tutti, basta solo avere buon gusto e idee chiare. Peccato che in alcune casi, le frustrazioni e le ossessioni delle vita reale non trovano poi modo di liberarsi là dove è tutto possibile o quasi e si finisca per scimmiottare ciò che di solito non apprezziamo in un contesto di vita reale. Quello che è certo è che esiste una linea di demarcazione, un sottile filo rosso, che permette di delineare anche su Second Life ciò che è sano e divertente, e quello che non lo è, perché malato e distruttivo.  Ho trovato interessante dare la parola ad alcuni protagonisti della vita sul Metaverso, ponendo loro alcune domande le cui risposte lascerò giudicare o commentare a chi leggerà. Il mio compito è soprattutto osservare e scrivere ciò che vivo in prima persona. Non ci sono giudizi, ma solo constatazioni. A voi le risposte.

 

 

Intervista a Jennyfer Miles (owner di Porto Venere)

[13:55]  Serena Domenici: La scelta di curare l’avatar nasce da cosa per te?

[13:56]  Jennyfer Miles: la scelta della cura dell’ avatar nasce prima di tutto da un piacere mio di girare provare le skin che offre il mercato, modificare la mia shape

[13:56]  Jennyfer Miles: faccio diversi esperimenti con skin diverse e modifiche sulla shape

[13:58]  Jennyfer Miles: anche per il mio lavoro di modella e owner di agenzia e scuola

[14:02]  Serena Domenici: Cosa pensi invece di chi non cura per niente o poco il suo avatar e sceglie non avendo problemi di lind di rimanere ‘purista’ per non dire niubbo?

[14:03]  Jennyfer Miles: io ho avuto modo di sconoscere persone davvero brave a lavorare in Second Life avendo avatar diciamo niubbi

[14:03]  Jennyfer Miles: credo che importante stare bene che la persona che si sente bene cosi

[14:03]  Jennyfer Miles: con avatar diciamo niubbi si sente a suo agio

[14:04]  Serena Domenici: si ho compreso cosa vuoi dire

[14:04]  Jennyfer Miles: intendiamoci io anche facendo un lavoro come quello di modella è anche una necessità

[14:05]  Jennyfer Miles: a volte è anche sinonimo di originalità

[14:05]  Jennyfer Miles: di distinguersi dalla massa

[14:05]  Jennyfer Miles: io sto bene cosi mi piace curare il mio avatar

[14:06]  Jennyfer Miles: però chi vuole essere purista sono convinta che lo faccia perchè sta bene cosi

[14:07]  Serena Domenici: Quindi non sei prevenuta in ogni caso

[14:07]  Jennyfer Miles: ammettiamolo l immagine è sempre la prima cosa che vediamo

[14:07]  Jennyfer Miles: come nella real

[14:07]  Jennyfer Miles: ho conosciuto persone poi che erano davvero interessanti pur avendo un avatar non curato

[14:09]  Serena Domenici:Secondo te chi cura di più il proprio avatar gli uomini o le donne, o si equivalgono?

[14:13]  Jennyfer Miles: le donne senza dubbio

[14:13]  Jennyfer Miles: gli uomini almeno io ne conosco pochi che davvero lo curano

[14:14]  Jennyfer Miles: diciamo che un uomo lo cura tanto basta per essere carino ma poi si ferma lì

[14:14]  Jennyfer Miles: noi donne non ci fermiamo mai

[14:19]  Serena Domenici: Hai ogni tanto la tentazione di travestirti da purista e vedere l’effetto che fa?

[14:19]  Jennyfer Miles: si ahahaa

[14:19]  Jennyfer Miles: l’ho fatto alcune volte

[14:20]  Serena Domenici: interessante

[14:20]  Jennyfer Miles: è una esperienza che consiglio

[14:20]  Serena Domenici: Sei stata super “immata” lo stesso?

[14:20]  Jennyfer Miles: ehehehe mi “immavano” le persone che mi conoscevano ma per dirmi ma che ti è successo?

[14:21]  Jennyfer Miles: una volta avevo un appuntamento galante

[14:21]  Jennyfer Miles: ho detto alla persona che ero niubbia

[14:21]  Jennyfer Miles: avevo problemi con Second Life

[14:21]  Jennyfer Miles: mi ha detto peccato sarà per domani

[14:21]  Serena Domenici: interessante continua

[14:21]  Jennyfer Miles: allora ho detto no, domani credo che avrò da fare

[14:22]  Serena Domenici: Quindi l’abito fa il monaco o viceversa?

[14:23]  Jennyfer Miles: e purtroppo in certi casi si

[14:24]  Serena Domenici: Mi pare di capire che tu non avresti fatto lo stesso vero?

[14:25]  Jennyfer Miles: no assolutamente, io adoro Second Life perchè da modo si guardare oltre

[14:25]  Jennyfer Miles: però bisogna saper guardare oltre

[14:26]  Jennyfer Miles: saper cogliere le sensazioni

[14:26]  Jennyfer Miles: sarà perchè io mi diletto a scrivere versi poetici.

 

Intervista al purista che vuole restare anonimo: Niente nome.

[08:56]  Serena Domenici: La scelta di non curare l’avatar particolarmente, nasce da cosa per te?

[08:57]  Niente Nome: allora molti motivi ma sopratutto due

[08:57]  Niente Nome: sono pigro 😛

[08:58]  Niente Nome: credo che sia più importante la caramella della carta

[08:58]  Niente Nome: ma poi sostanzialmente e una questiona di coerenza

[08:58]  Niente Nome: sono affezionato al mio avatar

[08:58]  Serena Domenici: Cosa pensi invece di chi lo cura quasi in modo maniacale?

[08:59]  Niente Nome: e una forma di comunicazione non verbale

[08:59]  Niente Nome: e poi è molto divertente

[09:00]  Serena Domenici: Vuoi dire che è un modo per lanciare ‘messaggi’ anche?

[09:00]  Niente Nome: certo

[09:00]  Niente Nome: un avatar e una cosa molto personale

[09:00]  Niente Nome: e osservando un avatar si può intuire molto di una persona

[09:01]  Serena Domenici: Ti attrae chi è purista come te o esattamente l’opposto? O la cosa ti è indifferente?

[09:01]  Niente Nome: questa domanda e difficile

[09:01]  Niente Nome: non ci ho mai pensato

[09:01]  Serena Domenici: 🙂

[09:02]  Niente Nome: ma credo che mi attrae un ava un po’ complesso

[09:02]  Niente Nome: sai con i fronzoli

[09:03]  Serena Domenici: andresti al di là dell’aspetto , qualunque esso sia?

[09:03]  Niente Nome: ci vado sempre

[09:03]  Niente Nome: a me piace sentire l’anima di chi e dietro il suo ava

[09:04]  Niente Nome: e poi le persone sono affascinanti

[09:04]  Serena Domenici: Hai avuto delle storie su Second Life? Se è si cosa ti ha colpito immediatamente.

[09:04]  Niente Nome: per storie cosa intendi ?

[09:04]  Niente Nome: relazioni ?

[09:05]  Serena Domenici: si

[09:05] Niente Nome: allora si ho avuto delle relazioni

[09:05] Niente Nome: e la cosa che mi colpisce sempre, come ti ho detto, è la personalità

[09:06]  Niente Nome: sopratutto la sensibilità

[09:06] Niente Nome: e incredibile come Second Life riesca a mostrare gli aspetti delle persone

[09:07]  Niente Nome: i loro sentimenti

[09:07] Serena Domenici: In sostanza mi pare di capire che non sei comunque prevenuto, nonostante tu preferisca il contenuto , piuttosto che la confezione.

[09:07]  Niente Nome: certo che non sono prevenuto

[09:08]  Niente Nome: esplorare e conoscere e una delle cose più affascinanti di Second Life

[09:08]  Niente Nome: e non mi riferisco solo a luoghi

[09:08]  Serena Domenici: Hai conosciuto diversi avatar femminili puriste?

[09:09]  Niente Nome: no

[09:09]  Serena Domenici: Più uomini o donne puristi?

[09:09]  Niente Nome: e’  difficilissimo che delle femmine abbiano avatar trascurati.

[09:12]  Serena Domenici: Hai ogni tanto la curiosità di passare dall’altra parte e renderti superstrafigo?

[09:13]  Niente Nome: haha potrei rispondere con una battuta

[09:13]  Serena Domenici: fallo pure

[09:13]  Niente Nome: tipo che lo sono già ;).

 

 

Intervista a due noti DJ italiani di SL Stefano Eleonara e Ducjy Anatra.

[13:30]  Serena Domenici: La scelta di curare l’avatar, nasce da cosa per te?

[13:30] Ducky Anatra: La scelta di curare l’avatar per me è un divertimento, e secondo me dimostra il carattere della persona che c’è dietro

[13:31]  Stefano Eleonara: la ringrazio per avermi fatto questa domanda

[13:31]  Stefano Eleonara: io non curo molto l’avatar

[13:31]  Ducky Anatra: se mi faccio l’avatar dall’aspetto aggressivo o dolce significa che voglio mostrare quel lato di me stessa..

[13:31]  Ducky Anatra: oppure chi non lo cura affatto secondo me non ha capito lo scopo del gioco

[13:32]  Stefano Eleonara: ci sono anche quelli che usano forme animali non solo umane

[13:32]  Stefano Eleonara: io sono ermetico

[13:32]  Stefano Eleonara: ho la stessa shape da quando conosco pap

[13:33]  Stefano Eleonara: anche la skin e capelli uguali

[13:33]  Ducky Anatra: lui non si cambia l’avatar da quando se l’è creato cosi appena entrato..

[13:33]  Ducky Anatra: segno che non gli piacciono i cambiamenti..

[13:33]  Stefano Eleonara: credo sia più un vizio da donne

[13:33]  Stefano Eleonara: dei vestiti?

[13:33]  Stefano Eleonara: ah si, i vestiti si

[13:34]  Ducky Anatra: si per l’abbigliamento, si vero ci tiene

[13:34]  Ducky Anatra: ha un suo gusto personale nel cambiarsi

[13:34]  Stefano Eleonara: i vestiti si li cambio

[13:34]  Stefano Eleonara: ma non è un lavoro

[13:34]  Ducky Anatra: per me il gioco è fatto di tante cose, Second Life va sfruttato un po’ in tutto

[13:34]  Stefano Eleonara: a me piace la musica

[13:34]  Ducky Anatra: altrimenti manchi di fantasia.

[13:36]  Serena Domenici: Cosa pensate invece di chi non cura per niente o poco il suo avatar e sceglie, non avendo problemi di linden dollar, di rimanere ‘purista’ per non dire niubbo?

[13:36]  Ducky Anatra: chi non cambia l’avatar non è uno che ha capito lo scopo del gioco

[13:37]  Ducky Anatra: che è quello di usare la fantasia per impersonare quello che vuoi, o per cambiare qualcosa di te, ed essere come ti piace

[13:37]  Stefano Eleonara: per me, chi non cambia l’avatar fa bene e a me non interessa molto quello che fanno gli altri

[13:37]  Stefano Eleonara: ognuno gioca come gli pare qui

[13:38]  Ducky Anatra: ognuno lo fa come gli piace ma a me piace la gente con fantasia

[13:38]  Ducky Anatra: se usano Second Life come chat di testo non mi interessano molto

[13:38]  Stefano Eleonara: ma la fantasia è nella testa

[13:38]  Stefano Eleonara: non solo nell’aspetto fisico

[13:38]  Ducky Anatra: è nella testa ma qui la esprimi

[13:38]  Ducky Anatra: e perchè ti cambi i vestiti allora tu?

[13:39]  Stefano Eleonara: a me piace

[13:39]  Ducky Anatra: perchè ti piace sbizzarrirti

[13:39]  Ducky Anatra: questo mi piace di te

[13:39]  Stefano Eleonara: e © © σ ❣

[13:39]  Ducky Anatra: uno che non si cambia a me non piace ma sono gusti eh

[13:39]  Serena Domenici: Per voi l’attrazione, la simpatia, l’interesse scatta o no a prescindere dall’avatar?

[13:39]  Ducky Anatra: ◕‿◕

[13:39]  Ducky Anatra: l’avatar per la simpatia non conta molto, per me importante è sicuramente la simpatia, ma ripeto, l’aspetto dell’avatar mi dice qualcosa del carattere della persona

[13:40]  Ducky Anatra: c’è anche quello che si cura troppo, e quello ti darà poco sul piano personale

[13:40]  Ducky Anatra: ci vuole una giusta via di mezzo, come in rl

[13:40]  Ducky Anatra: quello che è maniacale per avere l’ultima skin la più costosa forse è troppo concentrato su se stesso..

[13:40]  Stefano Eleonara: si, secondo me, qui l’aspetto fa scattare prima l’attrazione “fisica”, poi, magari, se ci chatti puoi scoprire che è meglio lasciar perdere

[13:40]  Ducky Anatra: si in generale poi…non so

[13:41]  Serena Domenici: Insomma andreste al di là dell’aspetto?

[13:41]  Stefano Eleonara: si può accadere anche il contrario però

[13:41]  Stefano Eleonara: un avatar insignificante e dietro una persona intelligente no?

[13:41]  Ducky Anatra: al di là dell’aspetto io andrei sia in Second Life che in rl..alla fine non conta molto..

[13:42]  Ducky Anatra: andrei oltre l’aspetto, perchè alla fine conta poco, voglio dire

[13:42]  Stefano Eleonara: allora non ti dovrebbero interessare i vestiti o l’aspetto

[13:42]  Stefano Eleonara: se vai oltre…

[13:43]  Ducky Anatra: mi interessano ma non scarto nessuno per l’aspetto

[13:43]  Ducky Anatra: pero’ l’aspetto denota una parte del carattere..in ogni caso

[13:43]  Stefano Eleonara: ma se ha l’avatar da niubbo che capisci di quella persona? Potrebbe essere chiunque..

[13:43]  Ducky Anatra: infatti prima lo conosco meglio e poi giudico se mi piace

[13:44]  Ducky Anatra: ma se è niubbo da tre anni..già un punto in meno

[13:43]  Serena Domenici: Secondo voi chi cura di più il proprio avatar gli uomini , le donne o si equivalgono?

[13:44]  Stefano Eleonara: più le donne (mi pare di averlo detto sopra alla prima domanda)

[13:45]  Ducky Anatra: allora chi cura di piu’ l’avatar? per me di più le donne

[13:45]  Ducky Anatra: e in particolare gli italiani

[13:45]  Stefano Eleonara: ho conosciuto uno che teneva l’avatar strano per scelta per protesta

[13:45]  Ducky Anatra: gli stranieri meno di noi, hanno altro stile

[13:45]  Ducky Anatra: noi spesso siamo maniacali eheheh

[13:45]  Ducky Anatra: nè in rl nè in Second Life vero ahah

[13:46]  Ducky Anatra: cmq di piu le femmine sono piu’ civettuole si..

[13:46]  Ducky Anatra: l’avatar ti dice qualcosa sul carattere e gusti rl

[13:46]  Stefano Eleonara: più gli europei

[13:47]  Ducky Anatra: come in rl

[13:48]  Serena Domenici: Avete ogni tanto la tentazione di travestirvi da ‘purista’ e vedere l’effetto che fa?

[13:48]  Stefano Eleonara: a me, viene spesso la voglia (come adesso) di stravolgere l’avatar (ne ho una da prete, uno da diavolo, uno da corvo, ecc.)

[13:48]  Ducky Anatra: ci ho pensato ogni tanto

[13:49]  Ducky Anatra: una volta ho detto a te di farci due account nuovi e fare i nubbetti insieme in giro per Second Life

[13:49]  Stefano Eleonara: si, stiamo pensando di fare una festa con avatar da niubbi

[13:49]  Ducky Anatra: si vero

[13:50]  Serena Domenici: Secondo voi che chance ha un avatar poco carino esteticamente al pari di un avatar strafigo di essere “immato” durante una delle vostre serate?

[13:50]  Stefano Eleonara: e © © σ ❣

[13:51]  Ducky Anatra: in Italia zero

[13:51]  Ducky Anatra: con gente italiana non ha possibilità di essere cacato di striscio lo posso dire?

[13:51]  Stefano Eleonara: quelli poco interessanti non credo che vengano “immati” (ma anche fuori dalle nostre serate)

[13:51]  Stefano Eleonara: no c’è molto razzismo anche qui

[13:51]  Stefano Eleonara: anzi vengono derisi

[13:52]  Stefano Eleonara: si, è una forma di discriminazione

[13:52]  Ducky Anatra: quello che dico io, non ci vuole niente qui, non ci vogliono soldi per migliorarsi

[13:52]  Ducky Anatra: è un gioco 3d

[13:52]  Stefano Eleonara: si, ma essere diversi non significa essere scemi

[13:55]  Serena Domenici: in sostanza per voi l’abito fa il monaco o viceversa?

[13:56]  Stefano Eleonara: no, per me qui no

[13:56]  Ducky Anatra: beh l’abito non fa il monaco, ripeto pero’ mi da un’idea della fantasia che puo’ avere la persona che non ci tiene a cambiare aspetto

[13:57]  Ducky Anatra: in un gioco 3d è il divertimento principale, assumere l’aspetto che si vuole, sia umano che animale

[13:57]  Stefano Eleonara: per me la fantasia si “vede” quando ci chatti con un avatar

[13:57]  Stefano Eleonara: si ma molto spesso dietro un bell’avatar non c’è niente

[13:57]  Ducky Anatra: certo parlandoci capisci com’è la persona, pero’ io ho sempre fatto amicizia con qualsiasi tipo di avatar

[13:58]  Stefano Eleonara: a volte dietro un bell’avatar femminile c’è un uomo, quindi è una truffa

[13:58]  Serena Domenici: Chi è più sfrenato/a nella ricerca ossessiva dell’immagine l’uomo o la donna e chi è più propenso secondo voi ad andare oltre?

[13:58]  Ducky Anatra: la ricerca dell’immagine per se stessa è più della donna, forse come in rl..

[13:58]  Ducky Anatra: andare oltre che significa?

[13:59]  Stefano Eleonara: secondo me, le donne sono più introspettive; gli uomini se vedono un bell’avatar iniziano a fare gli scemi.

 

Intervista a Grigio Horan owner Del Garden of Love

[06:37]  Serena Domenici: Tu ci tieni particolarmente a curare il tuo avatar?

[06:38]  Grigio Horan: il mio avatar ormai è come una seconda pelle

[06:38]  Grigio Horan: è sempre uguale da quasi tre anni

[06:38]  Grigio Horan: o forse di più

[06:39]  Serena Domenici: Quindi diciamo che ci tieni, il giusto…lo hai personalizzato e Amen!

[06:39]  Grigio Horan: si

[06:40]  Grigio Horan: non vedo il motivo di elaborarlo oltre

[06:40]  Grigio Horan: anche l’AO è la stessa

[06:41]  Serena Domenici: Cosa pensi invece di chi non cura per niente o poco il suo avatar e sceglie di rimanere purista?

[06:45]  Grigio Horan: penso che sia caratteriale

[06:46]  Grigio Horan: penso che sia da ricollegare sia alla personalità

[06:46]  Grigio Horan: ma anche dagli interessi che si hanno in

[06:47]  Serena Domenici: Sinceramente, ti affascina a prima vista un bell’avatar o la cosa ti è indifferente. Insomma vai oltre a prescindere?

[06:48]  Grigio Horan: un avatar esprime in ogni caso un poco la personalità di chi lo veste

[06:49]  Grigio Horan: ma nella conoscenza si va oltre

[06:51]  Grigio Horan: per cui se le sembianze non sono supportate e confermate dal cxarattere che esprime la persona che ci sta …. difficilmente si va oltre una conoscenza superficiale.

[06:54]  Grigio Horan: come nella vita reale

[06:54]  Grigio Horan: anche qua chi vale esprime carattere

[06:54]  Grigio Horan: personalità, capacità

[06:55]  Grigio Horan: e quelle sono doti che vengono rilevate

[06:55]  Grigio Horan: i maschi badano di più alle esteriorità

[06:50]  Serena Domenici: Ti capita di essere “immato” da avatar femminili, per proposte ‘indecenti’?

[06:52]  Grigio Horan: le proposte ci sono, anche se non sempre in modo esplicito

[06:56]  Grigio Horan: mi è capitato più volte di avere proposte particolari

[06:56]  Serena Domenici: del tipo?

[06:57]  Serena Domenici: proposte di BDSM?

[06:57]  Grigio Horan: ma per alcune persone il piacere passa attraverso anche quei canali

[06:57]  Grigio Horan: non solo BDSM

[06:58]  Grigio Horan: sono due cose differenti

[06:58]  Serena Domenici: dimmi è interessante

[06:59]  Grigio Horan: se si entra in quei meandri, bisogna cercare di vedere oltre

[06:59]  Grigio Horan: Tutti possono nominarsi Master

[07:00]  Grigio Horan: ma non corrisponde il carattere alle parole

[07:02]  Grigio Horan: sono due ruoli ben definiti

[07:02]  Grigio Horan: ma non semplici

[07:03]  Grigio Horan: come nel sesso

[07:03]  Grigio Horan: ognuno si esprime secondo i propri gusti

[07:03]  Grigio Horan: e qua in Second Life l’anonimato fa si che tutto possa venire espresso liberamente.

[07:05]  Grigio Horan: come nella vita reale si passa attraverso esperienze a modi di essere più definiti

[07:06]  Grigio Horan: qualcuno non va oltre perchè finisce per averne a noia delle solite cose.

[07:06]  Grigio Horan: se hai interessi e hai le capacità di esprimerli, allora Second Life dura

[07:06]  Grigio Horan: dico dura nel tempo

[07:07]  Grigio Horan: si acquista conoscenza del gioco

[07:03]  Serena Domenici: insomma Grigio, tu sei un moderato mi pare di capire, curi il giusto il tuo avatar, non hai pregiudizi e vai per la tua strada. Ti piace dedicarti alla tua bellissima Land e costruire insieme a Kristall scenari fantastici.

[07:07]  Grigio Horan: per me è giunto ilo momento di esprimere un poco di creatività

[07:08]  Grigio Horan: ho un poco di conoscenza per poterlo fare

[07:08]  Grigio Horan: creo ciò che mi intriga come idea

[07:09]  Grigio Horan: il mio sogno nel cassetto e sempre stata una land frequentata da tante persone

[07:10]  Grigio Horan: ho pensato che si potesse dare un senso creando il Garden of Love.

[07:11]  Grigio Horan: un posto dove chiunque può lasciare una traccia dei propri sentimenti. Che poi alla fine sono sempre quelli che contano.

 

by Serena Domenici

Introduzione alla Psicologia dei Mondi Virtuali

Dal punto di vista psicotecnologico (ovvero della percezione e della risposta psicologica rispetto alle modalità di funzionamento degli strumenti tecnologici mediatici e di comunicazione digitale) i cosiddetti Mondi Virtuali sono “in realtà” solo dei particolari programmi di sociocomunicazione (Social Networks), dotati di un’interfaccia digitografica di tipo tridimensionale che fa sì che lo schermo piatto del PC venga percepito dalla nostra mente come una sorta di finestra che si affaccia su un “ambiente altro” o su un “secondo mondo”.

Milioni di pixel formano sullo schermo delle immagini plastiche, mobili e prospettiche di un ambiente nel quale l’utente può guidare i movimenti e/o le azioni (mediante specifici scripts) di un “personaggio (virtuale) in cerca di autore (reale)”, denominato “avatar”, che appare immerso nel mondo virtuale, nel quale sembra potersi muovere e a volte persino volare.

“In realtà” per avere una “vera percezione immersiva” occorrerebbe piuttosto dotarsi di un casco digitale, che permetterebbe all’utente di percepirsi illusoriamente come se si trovasse all’interno dell’ambiente digitale, vedendo il mondo virtuale esattamente come lo vedrebbe l’avatar, cioè percependolo almeno visivamente e uditivamente tutto intorno a sé, vivendo psicologicamente ed emotivamente una sensazione di una effettiva “realtà virtuale immersiva”.

L’avatar tuttavia, al di là delle apparenze e dell’illusione creata dalla grafica, anche senza casco, solamente sullo schermo del PC, non è un “secondo corpo” in una “seconda vita”, ma è e dovrebbe rimanere solo una specie di “marionetta digitale teleguidata”. Ovvero non è (e di conseguenza non dovrebbe essere percepito come) un rappresentante virtuale del nostro corpo, ma è una sorta di “protesi della nostra mente”, una specie di “icona psicoemozionale” attraverso la quale la nostra mente si sporge virtualmente al di là dello schermo e si immerge, si muove e agisce in un ambiente digitale e relazionale 3D, spesso fortemente affascinante, evocativo e per certi versi anche seduttivo.

Noi reagiamo emotivamente e cognitivamente alla percezione degli stimoli di tipo immersivo che riceviamo dalle immagini che vediamo e “viviamo” sullo schermo, sulle quali in parte consciamente, ma e soprattutto inconsciamente, appoggiamo (o spostiamo, per un fenomeno di “transfert”) tutti gli “elementi virtuali” della nostra mente: le fantasie, i simboli, le rappresentazioni, i bisogni, le aspettative, i desideri e tutte le emozioni e le proiezioni più profonde. Tanto che ci può sembrare di percepire e di vivere la possibilità di ricostruire un “secondo mondo”, che a sua volta può essere percepito e vissuto in modo anche “più che reale”.

Il più noto e diffuso dei Mondi Virtuali è Second Life, un “mondo nuovo”, fatto di immagini e di fantasia, di arte grafica e di sogno, di relazioni e di curiosità ecc, ma soprattutto di emozioni e di vissuti, a volte più o meno piacevoli, altre volte più o meno stressanti, comunque sempre molto coinvolgenti. Emozioni e vissuti che entrano a far parte della personalità degli utenti e che in effetti poi spesso possono ripresentarsi anche nella nostra “vita reale”, nei nostri sogni e nelle nostre fantasie.

Mai come in Second Life del resto “siamo fatti della stessa materia di cui son fatti i sogni” (tanto per citare Shakespeare). Da un punto di vista psicologico infatti Second Life è, nel bene e nel male, un vero “regno della fantasia”.

E’ una sorta di “estensione digitale della mente”, un ambiente virtuale in cui la mente si immerge e che sicuramente affascina per la ricchezza delle sue potenzialità; un medium che permette di dare libero volo al sogno e, finalmente, “tutto il potere dell’immaginazione”. In SL si corona il trionfo della creatività, con la possibilità di realizzare virtualmente desideri e progetti di ogni tipo, di conoscere altre persone e collaborare fattivamente con loro, in uno spazio tridimensionale comune, alla organizzazione di situazioni rilassanti o ri-creative, piuttosto che di eventi artistici o culturali.

Ma la mente umana non è sempre o solo così positiva e non contiene solamente fantasie eteree, nobili e costruttive: è fatta anche di impulsività, di narcisismo e di onnipotenza; di fantasie regressive o trasgressive ed a volte anche di tendenze più o meno francamente e manifestamente perverse. Anche tutte queste dimensioni mentali perciò possono trovare in Second Life un campo aperto di realizzazione, un luogo per dare libero sfogo alla compulsività o al tentativo di soddisfazione dei bisogni e delle impellenze, a volte anche attraverso la manipolazione degli altri.

Nulla di nuovo insomma rispetto alla vita reale, di cui in fondo anche Second Life, così come anche gli altri Mondi Virtuali, è parte: come sempre e dovunque, anche in SL o in qualunque situazione di “realtà virtuale immersiva”, tutto dipende dal pensiero e dalla coscienza, ovvero dalle scelte e dall’uso o abuso che si fa della libertà e del mezzo. Tuttavia, proprio come sempre accade per la vita, anche per quanto riguarda Second Life e i Mondi Virtuali ciò che fa più notizia sui giornali e in televisione sono soprattutto le stranezze, le nefandezze, il gossip, le deviazioni dalla moralità e dal perbenismo ecc.

Da qui la necessità di far conoscere meglio in rete e sui media le caratteristiche positive di Second Life e degli altri Mondi Virtuali, a cominciare dai progetti e dalle realizzazioni di chi vi opera costruttivamente: questo è lo scopo del nostro Virtual Worlds Magazine. Ma da qui la necessità di studiare e conoscere meglio, anche da un punto di vista psicologico, questo particolare ambiente psicosociale, le motivazioni che spingono le persone ad utilizzarlo, le finalità che esse vi perseguono: questo è lo scopo di questa sezione Virtual Psychology