Quando la musica è passione: Swina Allen

by Serena Domenici

Ho assistito a molti concerti su Second Life, alcuni li ho trovati molto emozionanti altri, sinceramente, deprimenti, per mancanza di innovazione e musicalità. Lo ammetto, anche in ambito musicale preferisco quelli che osano, coloro che scelgono strade mai battute da altri e portano all’interno del metaverso suoni nuovi e nuova linfa vitale. Tutto questo l’ho trovato nel palco dell’Alaska: musicisti, cantanti, cantautori di indubbio talento. In particolare mi ha colpito un cantante-musicista di nome Swina Allen, dotato di una voce leggermente roca e calda, che ha conquistato gli spettatori del suo concerto al quale ho assistito.

 Per questa ragione ho deciso di intervistarlo. In realtà poi l’intervista ha preso una piega imprevista, dal momento che Swina ha cominciato a rispondere alle mie domande a ruota libera, come un fiume che straripa e ne è nata una conversazione a due molto interessante che vi riferisco.  “Ciao Swina, ho compreso che non sei una persona che ama parlare molto di se, ma dovrai sforzarti un po’, mi piacerebbe e ci piacerebbe conoscerti un po’ meglio. Cosa ci racconti di te? ”Tutto ciò che nasce da una passione non può essere canalizzato o irregimentato, ma lasciato libero”. Questo mi ha detto sostanzialmente cominciando il suo viaggio con me. La musica è un istinto che parte da dentro, c’è o non c’è, qualcosa che non è facile definire. Swina nasce soprattutto come musicista e arrangiatore. Collabora nel mondo reale con artisti noti e meno noti e, pur occupandosi anche di altro, l’arte di scrivere musica e’, e sarà sempre, per lui un modo per comunicare i suoi stati d’animo, la sua vita , i suoi sogni ed i suoi incubi.

 All’inizio il Metaverso ha rappresentato per Swina uno strumento per rompere con determinati schemi, un posto non convenzionale dove poter sperimentare ed esprimere l’arte in modo totalmente libero. Ma con il passare del tempo l’entusiasmo ha lasciato il posto alla delusione perché Second Life, soprattutto nella comunità italiana, ripropone i soliti sistemi preimpostati e convenzionali della vita reale, dove l’arte di arrangiarsi delimita e taglia le gambe a chi tenta, rischiando in proprio, di portare avanti discorsi innovativi e di qualità. A differenza di quanto accade in molte land americane o straniere in generale, da noi regna l’improvvisazione (nel senso che ci si mette a fare cose che non si sanno fare) e anche la paura di sperimentare: questo non solo in campo musicale. Chi ha veramente qualcosa da esprimere e ci mette l’anima rischia col tempo di rimanere deluso e di abbandonare il Metaverso. Un pensiero quello di Swina che mi trova assolutamente d’accordo: io giro e osservo molto e spesso ho potuto assistere a prove artistiche davvero qualitativamente mediocri, ma anche prive di novità, per non dire banali. Un esempio? Ho assistito a letture di poesie che un ragazzino sarebbe capace di scrivere meglio. Eppure, molte persone osannavano l’autore di simili banalità, solo perché appartenente alla stessa corrente di pensiero, fingendo di trovare interessanti cose che non lo erano per nulla.

 Così il metaverso, anziché diventare un mezzo per far volare idee, pensieri e sogni, si trasforma in un banale copia e incolla o in un ripetere sterilmente modelli altrui. Swina è dal 2007 sul Metaverso, da allora propone i suoi lavori e le sue tecniche di suono. Canta brani scritti da lui o da una sua amica americana, Maggishadows, molto brava a scrivere canzoni. E’ coadiuvato dalla presenza della sua amica Sandy, che insieme a lui collabora alla parte musicale dell’Alaska.

 Swina è anche un valente builder, nonché un bravo progettista di arredamenti di interni. Inutile dire che non apprezza molto le “Cover”, preferendo piuttosto improvvisare. Ad esempio, una volta, durante un’esibizione, uno degli spettatori del concerto scrisse qualche frase nella chat locale, che lui trasformò all’istante in una canzone, tra lo stupore e il divertimento generale. Tra non molto uscirà il suo nuovo Cd, contenente alcuni brani che ho ascoltato in anteprima. Musica dolce, roca a tratti amara, ma di sicuro non banale. Non dico altro, perché se vi siete incuriositi proverete ad ascoltarlo. Posso solo dirvi che parlando con lui ho avvertito passione. Passione vera, quella che si prova quando si fanno cose in cui si crede veramente. Un sacro fuoco che, come dice lui, non necessariamente deve portare Fama e denaro. “Solo”, si fa per dire, un talento da coltivare e condividere con chi ha voglia di ascoltare e di uscire da schemi del passato che ormai puzzano di stantìo. Perché la musica, e ogni manifestazione di creatività, non possono assumere nuove forme ed avere nuovi contenuti e, attraverso il Metaverso, crescere e arrivare sino al mondo reale? Perché non bandire, almeno su Second Life, la mediocrità e la banalità, e non avere il coraggio di riconoscere ed apprezzare la volontà di uscire dal seminato e creare qualcosa di nuovo? Per quanto possa essere duro sentirselo dire, non siamo nati tutti musicisti, cantanti, scrittori o costruttori. Il fatto di cogliere e apprezzare una canzone o una poesia non fa di noi necessariamente degli artisti, ma deve farci comprendere che l’arte è capace di trasmettere con tale efficacia emozioni e pensieri da farci credere di esserne noi i creatori.

 Mai prendersi troppo sul serio, dice Swina, ma facciamo seriamente le cose in cui crediamo.  Sono quelle che lasciano il segno, aggiungo io. Tutto il resto ci attraversa e non lascia traccia.

Il premio per i “Premium” account in secondlife: nuovo gioco in alpha, “regali” e sandbox private

In questo articolo vediamo come SecondLife si sta rinnovando introducendo dei veri e propri giochi online con campagne, punteggi, premi  per presentarsi come alternativa credibile ai grandi concorrenti del settore virtuale. Lo dimostra il fatto che il direttore generale da quasi un anno Rod Humble ha un’ampia esperienza nei videogame (in particolare per quanto riguarda i SIM) e anche la recente assunzione di Will Wright  http://dwellonit.taterunino.net/2011/10/25/video-game-designer-and-maxis-co-founder-will-wright-now-a-linden-lab-director/ sembra suggerire un cambio di stile per la presentazione dell’azionda. L’evoluzione non sembra tuttavia annullare le peculiarità specifiche di questo “non gioco” ampiamente utilizzato anche in realtà artistiche, educative e di virtual meeting. Attenzione, però: al momento la sperimentazione del nuovo “gioco” è riservata solo a chi ha l’account Premium.

L’era Rod Humble

Con l’avvento di Rod Humble http://en.wikipedia.org/wiki/Rod_Humble, divenuto CEO (Direttore Generale) di Linden Lab a dicembre del 2010, eravamo stati avvertiti che qualcosa sarebbe cambiato nella gestione di questa piattaforma virtuale.

Abbiamo già scritto alcuni articoli in merito

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Rendere appetitibile l’abbonamento Premium

Ora, dopo quasi un anno di “dirigenza” possiamo forse cominciare a tirare le somme sui cambiamenti avvenuti nella piattaforma, concentrandoci su alcune iniziative fatte per attirare nuovi utenti nella dimensione “Premium” che prevede il pagamento (se si sceglie il pagamento annuale) di circa 72$+IVA pari a circa 63 € al cambio attuale – circa 5 € al mese.
Per fare un confronto Wow (World of warcraft) costa circa 30 € al mese anche se a me – che sono totalmente ignorante, la lettura del sito https://eu.battle.net/account/creation/wow/signup/index.xml mi confonde le idee anzichè capirci qualcosa 🙁 Ma dato che nelle ultime settimane è stata lanciata una versione di base gratuita credo che finalmente farò un tentativo e vi farò sapere 🙂
Ricordiamo che non è necessario pagare alcunchè per poter “giocare” a SecondLife. L’unico costo che è veramente necessario è se volete fare shopping (comprarvi abiti, avatar, attrezzi sessuali, case etc), oppure se volete avere un pezzo di terra privato in cui alloggiare e costruire. Per un utente medio è possibile trovare moltissime cose gratuire (freebie) ed è possibile costruire in apposite aree chiamate sandbox dove però le costruzioni vengono cancellate ogni X ore e quindi servono soltanto come palestra ed esercizio … Chi vuole solo fare il “turista per caso” non ha bisogno di investire nemmeno un centesimo.
Ma perchè uno dovrebbe pagare 5 € al mese per “giocare”? Quali sono i vantaggi di avere il contratto “Premium”?
Ad oggi sono i seguenti (vedi anche qui in inglese: :
  • Accredito iniziale di 1000L$ e in più stipendio mensile di 300 L$ (questo già da solo ripaga almeno parzialmente il prezzo dell’abbonamento). 300 L$ non sono moltissimi, ma sono già qualcosa per poter comprare cosine e fare upload di immagini.
  • Possibilità di accesso ad una chat di supporto online (in inglese) per risolvere immediatamente eventuali problemi tecnici (questo ho verificato essere un fattore importante per risolvere in tempi rapidi situazioni altrimenti difficilissime)  https://support.secondlife.com/start-chat/
  • Possibilità di avere una casa “prefabbricata” in un terreno di 512 mq regalato dalla linden con privacy e ambiente esterno “quasi” gradevole http://secondlife.com/land/lindenhomes/
  • Possibilità di accedere a sandbox vip prive di copybottari (gente che ruba oggetti virtuali per diletto), griefer (gente che rompe gli zebedei per diletto), o stalker vari ed eventuali…
  • Possibilità di accedere a regali VIP aggiornati mese per mese,  http://secondlife.com/destinations/premium/gifts anche se a dire il vero dall’inizio dell’offerta, avvenuta a settembre 2011, c’è stata l’emissione di UN solo contenuto mensile, mancando all’appello il contenuto per ottobre e novembre (!!!!) 
  • E infine, rullio di tamburi, possibilità di accedere in anteprima al nuovo gioco virtuale denominato “Progetto LR” http://modemworld.wordpress.com/2011/11/04/project-lr-theres-a-new-game-in-sl/ accessibile vicino ai chioschetti che danno i regali descritti al punto precedente, solo da chi ha l’account Premium.

Il gioco

Ho provato il gioco, che è anche descritto con delle FAQ, domande tipiche, qui http://community.secondlife.com/t5/English-Knowledge-Base/Project-LR-Frequently-Asked-Questions/ta-p/1057471, si svolge essenzialmente nel seguente modo:
NB dovete forzatamente utilizzare un viewer mesh enabled altrimenti non capite nulla e vedete pochissimo….  Quello di default che vi offre SL (Viewer 3 va benissimo, ma anche firestorm o simili possono andare)
  1. Non appena attraversato il portale (vicino al chiosco dei contenuti vip per premium) vi viene automaticamente fatto indossare un HUD che visualizza le gemme che avete raccolto e un altro HUD che vi da le istruzioni per completare l’attuale fase di gioco.
  2. Ad esempio il primo compito che vi viene chiesto è di andare nel laboratorio del “mago” che costruisce fuochi d’artificio. .
  3. Il secondo compito è quello di raccogliere una gemma per ognuno di 3 colori differenti.
  4. e così via. Nel cercare di realizzare la “caccia al tesoro” dovete fare attenzione a non cadere nei laghi avvelenati e soprattutto a non farvi toccare da delle “ferocissime” roccie cattive dotate di intelligenza artificiale che non appena si accorgono di voi cercano di raggiungervi. Per fortuna non sono velocissime, quindi “basta correre” e dovreste farcela 🙂
  
Nell’insieme il gioco è gradevole, la qualità grafica accettabile ed è moderatamente intrigante, sapendo anche che si tratta di una versione alpha iniziale.
Quando “morite” venite teleportati a forza in un punto di ripartenza. Potete interrompere il gioco ogni qualvolta lo vogliate.

Conclusioni.

Mi pare che questa ultima “virata” di SecondLife sia abbastanza interessante e che possa offrire un bel po’ di interessanti sbocchi. La stessa Linden dice che stanno sperimentando nuovi sistemi per programmare SecondLife con NPC (Non playing character o bot) dotati di intelligenza artificiale, funzionalità simili a RLV (le funzionalità che venivano usate per i roleplaying) e altri sistemi che possono aiutare non poco l’utilizzo di SecondLife in contesti didattici esplorativi educational, dove adesso bisogna fare i salti mortali con gli script presenti per realizzare anche una semplice caccia al tesoro.
Inoltre la semplificazione del fatto che gli HUD vengono indossati automaticamente consente una netta semplificazione per i nuovi arrivati poco esperti di secondlife, rispetto alla situazione attuale in cui (e me lo ricordo perchè lo avevo sperimentato di persona) occorre capire il significato di ottenere un HUD e di indossarlo ed utilizzarlo 🙂
Sono comunque dell’avviso che queste “derive” giochereccie di SL, allo scopo di ampliare il parco di utenti non siano al momento in contrasto con gli usi interessanti (educational, etc) ed innovativi, ma che al contrario possano integrarsi in modo armonico, senza dovere emulare le cretinate descritte dal V-world di Caprica (cfr. recente articolo di mondivirtuali.it . Se poi queste innovazioni avranno veramente successo lo vedremo nei prossimi prospetti trimestrali di fine 2011.
Salahza Stenvaag 

Ritorno della rivista My Life

Ritorno della rivista My Life, a partire da questo mese. Nuova veste grafica, staff rinnovato e altre novità per una rivista che parla degli eventi e delle novità di  Second Life. Un taglio internazionale con articoli in diverse lingue e interviste a protagonisti di Second Life completano il quadro. Facciamo i migliori auguri da parte di Virtual Worlds Magazine alla nuova rivista, certi che l’informazione debba essere la più varia possibile, per raccogliere tutte le voci e le esperienze di Second Life.

Una rivelazione canadese per noi Italiani: Krisie Snowdrop

By Francesca Caeran

Prendete un campionario di avatar e fate loro questa domanda: hai già sentito Krisie Snowdrop cantare? E la risposta sarà: NO … MAI! Ed ecco che la vostra piccola reporter, che sarei io, è orgogliosa di scoprire che i suoi articoli sono utili … LOL. Infatti, ho chiesto a diverse persone se conoscevano Krisie Snowdrop, e tutti quelli a cui ho chiesto non sapevano che era una cantante live. E che cantante amici!!

Tanto tempo fa, come spesso mi capita, gironzolavo per le land internazionali, ed ecco che arrivo in una land Americana, dove c’era un pannello che pubblicizzava il concerto di Krisie Snowdrop. L’orario era giusto, dunque accendo il play dello streaming e BUM! la sua voce nelle orecchie, cosi melodiosa e bella che ho pensato: ecco questa si che è una cantante con la C maiuscola. Seguendo il radar, arrivo in mezzo alla folla, tanti avatar che evidentemente si stavano divertendo. Ricordo di aver sentito Krisie cantare “Hotel California” e sono stata meravigliosamente sorpresa. Poi ha continuato con la Country, ed era sempre stupendo ascoltarla. Ero lì da circa mezz’ora, quando il mio compagno mi disse : Francè, ma hai visto il suo avatar? Bè no, infatti non lo avevo ancora guardato, troppo presa dalla voce che ho adorato da subito. Ma il modo in cui mi disse “guardala un po’”, mi incuriosì parecchio e cosi attraverso il mio avatarino, zummai su di lei.

Infatti, il suo avatar era piuttosto inconsueto per il Metaverso, in cui tutti noi tendiamo ad essere dei top model, con un pupazzo strafigo, lei invece si era fatto un avatar cicciottello, e accanto al palco aveva messo una sua foto RL.  Mi colpì la somiglianza tra lei in RL ed il suo avatar, ed ho pensato che volesse così dimostrare che la sua voce fosse più importante dell’immagine, che poteva veicolare la sua voce tramite un avatar qualsiasi, e che era infatti un modo per dire alla gente: non conta come sono, ma conta quello che la mia voce vi trasmette. E questa cosa mi è piaciuta molto. Brava Krisie, la tua voce infatti trasmette tanta emozione, tu canti con l’anima, e ogni volta che sono venuta a sentirti ho sempre passato un ottima serata.

Ma presentiamo un pò la Signorina Krisie Snowdrop: Krisie ha 43 anni, vive in Canada e ha iniziato a cantare su Second Life due anni fa. Infatti penso che quando l’ho conosciuta iniziava appena a fare i primi passi nel Metaverso.  Voi vedrete Krisie con la sua band di musicisti: una chitarrista che sarebbe anche la sua Manager, un trombettista ed un batterista.

In RL invece, ha iniziato a cantare nei bar karaoke, e la cosa le è talmente piaciuta, che ha comprato uno di questi bar, e adesso ogni settimana, come dice lei, “fa cantare gli altri”. Questa grande cantante può interpretare di tutto, l’ho infatti sentita cantare la Country come pochi, ma anche il Jazz, il blues e la techno.  Canta qualsiasi genere a meraviglia. Il genere che più adoro, sono gli anni ‘80, e ogni volta mi diverto a farle richieste su questo genere.  Una cosa che non guasta, è la sua simpatia: la sentirete sempre divertirsi insieme  a voi.  Krisie ama la vita, e trasmette la sua gioia di vivere come pochi nel Mondo Virtuale. Provare per credere!

E, per finire, una cosa che non faccio mai è parlare del costo di un artista, ma voglio precisare che al contrario di tanti artisti americani (e qualcuno anche italiano hehhe) che vengono a cantare nelle nostre land, la tariffa di Krisie Snowdrop rimane abbordabile.  Se desiderate un concerto di krisie nella vostra land, immate la sua manager Trishia O’Connel e lei vi darà tutte le info su questa stupenda cantante canadese. E siccome vi voglio bene, vi faccio un piccolo regalo: ecco un link dove potrete vedere Krisie che canta in RL: http://www.youtube.com/watch?v=POPf-OOos-o&feature=share

Buon divertimento e arrivederci  al prossimo articolo.


Non solo SecondLife… OpenSim senza frontiere. Guide turistiche e alcune destinazioni per “arte e cultura”

In questo articolo spiego il come sia possibile entrare facilmente in OpenSim e rimanere in contatto con amici e conoscenti sparsi nella galassia dei mondi OpenSim, e di come sia possibile trovare delle guide di “navigazione” nel metaverso. Rimane un po’ fuori da questo schema la “nonna” SL in quanto per sua decisione non aderisce a nessun meccanismo di hypergriding.

Il sistema di “HyperGrid”

Forse non tutti sanno che l’insieme delle grid OpenSim è collegato attraverso un meccanismo interessantissimo che si chiama “HyperGrid” ideato e sviluppato qualche anno fa da Diva Canto http://opensimulator.org/wiki/Hypergrid, che consente  di poter visitare tutto il metaverso attraverso un sistema di super-teleport. Questo sistema è ormai giunto a completa maturazione per cui entrando in una grid è come se si fosse entrati su TUTTE le grid, usando un meccanismo di teleporting “hyper”.

In pratica vi  consente di visitare una qualunque grid senza bisogno di  creare una identità di login specifica (cosa che sappiamo essere molto scomoda e di fatto viene usata come scusa per coprire la pigrizia delle persone che tergiversano nell’entrare in opensim).

La registrazione in una griglia “casa”

E’ sufficiente registrarsi in una SOLA grid “casa”, grid di partenza per i propri viaggi virtuali, dove avete il vostro inventory e la vostra identità.

Basta avere almeno una registrazione in una grid abilitata (per gli italiani la grid di riferimento consigliata è Craft http://www.craft-world.org/), a cui potete registrarvi su questa pagina: http://webapp.craft-world.org/avcreate.php. Per accedere alla grid occorre avere un viewer opensim friendly (come Phoenix, Imprudence od altri che hanno la possibilità di selezionare le grid di collegamento), oppure utilizzare un viewer qualunque usando l’accorgimento di cambiare la loginuri nell’icona di lancio

Fate una copia dell’icona di SecondLife dal vostro desktop selezionatela e fate “modifica proprietà”.

Cercate in “destinazione” il path ed introducete dopo SecondLife.exe il seguente codice:
-loginuri

example:

“C:Program FilesSecondLifeSecondLife.exe”  -multiple -loginuri

Quando entrate alla fine cercate il gruppo “craft” dalla ricerca gruppi (nei viewer vecchi), iscrivetevi e domandate per ottenere eventuale aiuto dalle persone collegate.

Ricordate che diversamente da SL le opensim non sono frequentatissime e ci sono meno persone collegate, ma con un po’ di pazienza riuscirete a trovare freebies abiti apparenze che vi piacciano.

Potete navigare all’interno della grid di casa (craft) con modalità analoghe a quanto fatto con SecondLife, volando e consultando la mappa. La ricerca purtroppo non funziona molto bene (se non per cercare i gruppi),quindi come vedremo avrete bisogno del consiglio di qualcuno o di apposite “pagine gialle”.

La navigazione verso altre grid

Per navigare verso altre grid, occorre essere in possesso di un cosiddetto “Hyperlink” url, cioè un indirizzo come il seguente:

Dove la url è “craft-world.org:8002:MdM”, vedete che abbiamo il nome della grid (“craft-world.org”, un numero che di solito è 8002 per le grid e 9000 per le sim standalone, e il nome della SIM all’interno della grid).

Come si usa questa url? Il modo più immediato è quello di copiarlo e di inserirlo nel campo di search della mappa:

Cliccando su search il vostro viewer cerca di risolvere l’indirizzo nella grid di destinazione e compare sulla sinistra la mappa della sim di arrivo. Se il link non è corretto oppure la sim è giù vi da un errore già in questa fase.

NB: accertatevi di non mettere indirizzi che inizino con secondlife:// se li mettete dovete cancellare il prefisso. A questo punto potete muovervi nella grid di arrivo parlare con i nativi e scambiarvi anche notecard e doni, e il vostro avatar avrà sulla testa un prefisso con il nome della grid da cui venite.

Tornare a casa

Per tornare alla vostra grid dovete fare ctrl-shift-H meccanismo per tornare a casa. Quindi ricordatevi di avere settato la HOME altrimenti in alcuni casi anche il processo di partenza dell’hypergrid non funziona.

Durante il teleport potete fare quasi tutte le funzionalità standard e in certe situazioni potete anche rezzare o prelevare cose dalla grid in cui arrivate, ma non sempre questo è attendibile e/o voluto, per cui molte grid impediscono queste attività per evitare problemi di copybot o di hacking.

Pagine Gialle per le OpenSim

Capirete anche voi che trovare degli indirizzi di HG (Hypergrid) con sim gradevoli e di buona fattura non siano facili da trovare. Volendo si può andare su questa pagina di opensimulator.org ( http://opensimulator.org/wiki/Public_Hypergrid_Nodes), ma forse la soluzione più intelligente è di utilizzare degli elenchi di destinazioni hypergrid con valutazione del grado di interesse.

Ad esempio io ho seguito questo sito: http://www.hyperica.com e ho cercato dei riferimenti per art & culture trovando una trentina di link di cui ho visto interessanti i due seguenti (fra cui uno italiano e in craft):

Ecco due immagine “guida” che illustrano alcune delle cose interessanti trovate in queste due sim:

E…

Altri “indirizzari”…

A parte http://gridhop.net/cgi/gridhop che era stata pubblicizzata da Justin CC, qualche mese fa qui http://justincc.org/blog/2009/07/03/gridhop-the-yellow-pages-of-the-hypergrid/, ma pare molto grezza, mentre invece Hyperica sembra abbastanza sofisticata ed è stata raccomandata (forse anche realizzata?) da Hypergrid Business http://bx.businessweek.com/virtual-worlds/view?url=http%3A%2F%2Fwww.hypergridbusiness.com%2F2010%2F04%2Fdirectory-indexes-100-hypergrid-destinations%2F. Nel tempo mi ero imbattuto in alcuni altri indirizzari, se per caso ne conoscete alcuni di più significativi belli, fatemelo sapere e aggiornerò questo post.

 

Le nuove opportunità della versione 0.7.2 (mesh, amicizie e IM fra grid)

Con l’avvento della versione 0.7.2, sono aumentate le possibilità di opensim nelle seguenti aree: visualizzazione e caricamento di mesh standard SL, amicizie inter-grid e scambio di IM fra grid fattibili online mentre si è collegati (cfr http://metaverseink.com/blog/?p=204). Questo vuol dire che sempre di più la frammentazione delle grid considerata da alcuni uno dei motivi di fallimento di questa tecnologia (osservando che la gente si sparpaglierebbe su un elevato numero di grid staccate fra di loro con quantità netta di avatar noiosamente tendente a zero) in realtà ci restituisce una ricchezza di ambienti in cui le persone possono continuare a comunicare pur essendo su grid molto “lontane” fra di loro. Peccato che questa caratteristica non sia stata accolta da secondlife. Ricordiamo che i primi “teleport” erano stati fatti da un gruppo di lavoro creato dalla Linden Lab con rappresentanti IBM, avevano anche regalato dei giocattolini ai volontari che si prestavano per fare il salto spaziale, ma poi non se ne fece più nulla e ora è tutto soltanto disponibile con OpenSimulator.

Unico modo appunto per evitare di rimanere in land desolate è quello di far circolare le informazioni su dove sia la festa (problema condiviso anche con SL) e pubblicando pagine gialle e locatori di avatar sul Web. Anche siti di valutazione e di gradimento sarebbero utile sia per rintracciare le destinazioni ma anche per creare un minimo di competizione che possa migliorare la qualità e la vitalità delle opensim.

Salahzar Stenvaag

Racconto a 100 mani

 ANTICA  STAMPERIA IL FARO
CITTA’ IDEALE 3D in Second Life

PRESENTANO:

R A C C O N T O   a  1 0 0    M A N I

Questo progetto e’ per te  che sei sei creativo,  che hai voglia di scrivere, che senti il bisogno di scrivere, e hai dentro un’idea … e se guardi bene puoi vedere in controluce il suo profilo e l’impronta delle sue mani che premono dall’interno contro la superficie…

Creare, inventare, dare vita e direzione ad un RACCONTO che possiede solo l’inizio, che non ha nient’altro che “4 idee confuse”.

Unica forma prescritta : Collaborazione 🙂

http://maps.secondlife.com/secondlife/Greenmeadows/156/133/27

* Sono aperte le iscrizioni a questo progetto di collaborazione a partire  da MARTEDI 1 NOVEMBRE alle ore 0,01  e si chiuderanno MARTEDI 15 NOVEMBRE  alle ore 23,59
* PER RAGIONI TECNICHE SOLO I PRIMI 10 ISCRITTI PARTECIPERANNO A QUESTA PRIMA EDIZIONE.

INVIATE LE VOSTRE ISCRIZIONI ( in im e/o su notecard, come volete ) a JO MAGIC.

Il mondo primordiale di Svarga.

Svarga è uno dei siti storici di Second Life, la sua costruzione è infatti terminata nell’ormai lontano 2006, ad opera di Laukosargas Svarog. E’ un mondo ispirato alla mitologia Indù, in cui Svarga è il paradiso di Indra, signore della folgore e dio del temporale, è situato sul Monte Meru e simboleggia il piacere sensuale e ogni genere di godimento. Con questa premessa nel nome, il posto non poteva che essere un luogo di pace e di beatitudine. Tutto a Svarga ispira serenità, dal paesaggio, alla musica, alle scene naturalistiche. Dal punto di vista del building la land è costruita utilizzando i prims base di Second Life, prima ancora che fossero disponibili prims sculpted e flexible, e da allora non è stata modificata in questa sua caratteristica. E’ stata di certo questa particolarità a spingere la Linden Lab a recuperare quest’isola, nel marzo 2010, dopo un anno circa di chiusura, dopo che l’owner non aveva più ritenuto di continuare a sostenerne le spese. Se infatti consideriamo il modo in cui Svarga è stata costruita, possiamo ben comprendere quanto dichiarato da Philip Linden, che cioè questo posto è quanto di più aderente alla sua originaria visione di Second Life.

http://www.flickr.com/photos/aquiladellanottekondor/sets/72157627957093468/

 Chi accede a Svarga è accolto in un’isoletta circolare (http://slurl.com/secondlife/Svarga/7/124/22) posta davanti all’ingresso principale. Davanti al visitatore si materializza il varco di ingresso aperto nelle mura che circondano l’isola, che in realtà sono le pareti di un antichissimo vulcano, collassate al suo interno, formando un ambiente di ineguagliabile bellezza che non ha paragoni in Second Life. Ad accogliere il visitatore sull’isoletta è un’ape gigante, a cavallo della quale si parte per un giro turistico dell’isola, mentre in chat locale scorrono, in inglese, le descrizioni dei posti che si attraversano.

Innumerevoli gli angoli caratteristici dell’isola, tutti disposti intorno ad una costruzione centrale, dall’alto della quale, attraversando i ponti sospesi tra una guglia e l’altra, si può ammirare l’intero splendore del paesaggio. Sulla cima della torre centrale, subito sotto alla terrazza panoramica, un ambiente illuminato da una torcia accoglie diversi libri su Second Life e le attività che vi si svolgono. La visita può proseguire toccando gli angoli più caratteristici: dalla cascata nel bosco con i funghi giganti, su cui ci si può sdraiare per una pausa ristoratrice, al padiglione in cui sono contenuti gli strumenti musicali degli Elfi, che ovviamente è possibile provare a suonare. L’isola è anche il luogo in cui vengono condotti esperimenti sulla vita vegetale artificiale, con piante carnivore ed esplosioni di pollini di vario genere che alimentano la crescita.

 Potete fermarvi ad acquistare un sacchetto di mangime, per uccelli simili ai colibrì, che arriveranno se solo avete la pazienza di aspettarli. Uno spazio molto raccolto, nell’estremo angolo di sud ovest, pieno di violette e alberi rigogliosi, è poi uno dei punti maggiormente suggestivi dell’isola. Sul lato est della land si apre una costruzione bassa, con un ampio cortile interno e una fontana al centro. Pochi si avventurano nel sotterraneo, a cui si accede proprio da questo cortile, in cui si può ricevere il viatico dell’oracolo, per la modica offerta di 25L$. Ne vale la pena, anche solo per visitare questo poco conosciuto recesso dell’isola.

 La visita a Svarga è una tappa che ogni resident di Second Life deve mettere nel conto, e non solo per il suo valore di “Patrimonio di Second Life” da tutelare, ma anche per le emozioni che musica e immagini non possono che suscitare in qualunque visitatore. Buona esplorazione.

Se passate dal That’s amore …

by Serena Domenici

Il “That’s amore!” è senza dubbio il posto per eccellenza, per cuccare sul Metaverso, per la comunità italiana ( è poco frequentato dagli stranieri). Una vetrina dove donne e uomini, sotto mentite spoglie, si ritrovano.
Il That’s amore ( e altre land similari) meriterebbe un vero proprio trattato  di psicologia. E’ un posto da sconsigliare a chi è fragile di nervi o ha un carattere irascibile, la rissa è all’ordine del giorno.
E’ meta anche di troll, piacioni, veline e di chi non ha un cavolo da fare tutto il giorno. Basta sostare in mezzo alla piazzetta, e avere un avatar decente, che il semaforo passa dal rosso al verde, sorvolando il giallo in meno di due nanosecondi.
I più frettolosi ti chiedono subito: quanti anni hai, dove vivi e cosa fai. Fatti tre gradini, trovate gli abituè , una sorta di branchetto che ne ha per tutti. Se non la pensi come loro sei spacciato, ti ‘aggrediscono’ in branco, e quindi mantenere calma ed educazione è arduo. Inizia una sorta di viaggio tra varie allucinazioni, in un lessico discutibile e una conversazione in “chat locale” che invita a rifrequentare, come minimo, la scuola primaria.
Ci vado spesso o forse, dopo questo articolo, sarebbe meglio dire: ci andavo spesso.

Sono stata personalmente aggredita verbalmente da una tizia senza alcun motivo. Insultata, etichettata a male parole. Ho fatto il mio primo report alla Linden. Giorni fa ho assistito ad un’altra ‘aggressione’ ai danni di un mio amico, accusato di essere un molestatore. Inutile spiegare che era un evidente scambio di ‘persona’. Il mio amico in questione, tra l’altro, entra raramente su Second Life e del suo comportamento più che civile siamo testimoni in tanti. ‘Ho parlato con l’Owner della land, che si è dimostrato molto gentile e disponibile, il quale mi ha detto: “Io ho messo a disposizione una land  creando un posto che mi piacesse e permettese a chiunque di poterne fare parte per trascorrervi del  tempo, ma non sono responsabile dei comportamento dei singoli individui. Ho fatto più volte report alla linden ed invito tutti a ‘difendersi’ come possono anche perché io sono impegnato in altre attività su Second Life e non mi occupo della land, se non saltuariamente . Ma è arduo in quanto  molti disturbatori ritornano con un altro alter o vengono  mandati di proposito da altre land a creare fastidio”
E’ un vero peccato, perché è una land molto frequentata ed anche molto bella, e credo che  Sergio Upshaw (proprietario della land)  dovrebbe inserire  una persona capace di moderare e bannare all’istante chi esce dal seminato. Ho conosciuto tante belle persone, ma ho purtroppo letto e ascoltato anche di tutto. Chi mi conosce sa che non transigo su una cosa principalmente: la tutela della privacy. Non tollero la gente che sparla, sputtana e infama a destra e a manca. Second Life dovrebbe lasciare a casa cioè che in RL rende la vita a tratti mesta sopravvivenza. Invece no, per molti è un’occasione per sfogare vere e proprie frustrazioni. Ho ascoltato in voice persino gente che si vantava di registrare conversazioni vocali per poi divertirsi a sputtanare il malcapitato o la malcapitata di turno. Se non ti registrano ti rendono lo zimbello di discussioni per movimentare la serata. Second Life può essere tante cose, e occasioni per vivere una seconda vita libera da schemi che la vita reale spesso ci impone. Ma la libertà va gestita con correttezza. Il Metaverso non deve essere un porto franco che ci fa sentire sicuri e protetti solo perché c’è uno schermo a dividere i due mondi. Io sono tra quelli che si battono per far conoscere questo mondo fantastico, fucina di idee e creatività, dove l’arte viaggia libera senza caste e costi aggiuntivi, ma soprattutto tanta umanità fatta di pensieri e personalità individuali da scoprire , valorizzare, se è il caso, o anche solo da rispettare. Certo, non siamo tutti poeti, scrittori, builder, musicisti …
Questo articolo non è per rivendicare un fatto personale, so difendermi e bene da sola. E’ soprattutto un articolo per rimarcare comportamenti scorretti che contribuiscono a creare leggende metropolitane e negative su un ‘mondo’ che per fortuna ha tanti lati positivi.
Il That’s amore ha tanto da offrire se vuole , perché regala la grossa opportunità di conoscersi, scambiare due chiacchiere e far nascere o coltivare emozioni. Ma comincia a somigliare troppo ad un’arena dove mi pare di intravedere le gambe accavallate della Barbara D’Urso di turno. Non abbiamo bisogno di repliche televisive dove la gente si scanna o applaudisce il dominante di turno. Per favore non qui…

P.S.: La sottoscritta è disponibile a qualsiasi chiarimento anche pubblico, purché civile, se i diretti interessati della land citata lo ritenessero opportuno.

OpenSim sempre più facile. Laboratorio per i nuovi mondi (New Word Studio) by Olish Newman consente installazione anche ai meno esperti.

Abbiamo scritto molto su installazioni di OpenSim “fast & sweet”, facili e veloci, in questo thread  http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/category/opensim2/, dove insegniamo ad installare OpenSim sul vostro pc windows e non grazie a sim-on-a-stick e come configurare l’accesso dall’esterno.

Da inizio 2011 è disponibile un ottimo tool opensource (solo per windows) costruito da Olish Newman che è anche uno dei principali gestori della grid New World Grid, , una delle grid opensim più importanti e note soprattutto nei paesi francofoni.

Olish rende disponibile una versione di OpenSim, a costo di installazione zero, che consente fra le altre cose di configurare automaticamente il router e il firewall in modo da poter essere accessibili istantaneamente dal Web. Al momento in cui scrivo la NWS (New World Studio) è disponibile con la versione 0.7.1.1 di OpenSim che non supporta ancora le mesh nuova modalità V3 di Linden, ma con un piccolo trucco che vi spiego potete rapidamente adeguarlo alla versione 0.7.2, che ho verificato personalmente essere compatibile con il V3 e consente l’upload di Mesh e di Rigged Avatar, ideale quindi per chi volesse esercitarsi a produrre mesh in casa senza dipendere dai server Linden e dalla grid Aditi.

Per scaricare questa versione basta che andiate su questo link: http://code.google.com/p/newworldstudio/ da dove potete scaricare il programma. Una traduzione delle informazioni di questo software in Italiano (fatta dal sottoscritto), la trovate qui: http://code.google.com/p/newworldstudio/wiki/WikiHome?wl=it. La versione di base offre al momento la versione di opensim di Diva 0.7.1.1, ( https://github.com/diva/d2/downloads).

Una osservazione importante è che quando installate questo programma potete (opzionalmente)  abilitare il supporto alla condivisione della vostra CPU con i progetti BOINC http://boinc.berkeley.edu/, il che rende questo progetto particolarmente interessante per gli “attivisti” coloro che sono interessati alla salute del nostro pianeta.

Per poter tuttavia usufruire delle ultime novità di OpenSim 0.7.2, e in particolare il pieno supporto alle Mesh v3 (diverse dalle mesh precedenti che OpenSim supportava già da un anno e che ora non funzionano più), dovete seguire le istruzioni di questo sito: http://forum.newworldgrid.com/TUTO-to-change-the-OpenSim-version-in-the-new-version-of-New-World-Studio-Hypergrid-td3130786.html che poi tradotte in parole povere significano scaricarvi la versione 0.7.2 della distro di Diva r16915 da qui: https://github.com/diva/d2/downloads e ricoprire con il suo contenuto la cartella opensim/diva-r15592 che trovate nella distro di New World grid.

Fatto questo quando lanciate il programmino NewWorldStudio.exe potete configurare il vostro ambiente virtuale in pochi secondi, includendo l’accesso esterno (cosa che avevamo visto non essere immediata), il supporto BOINC se lo desiderate per un mondo migliore, e la configurazione automatica del vostro Router e Firewall. Io ho provato con discreto successo. Unico neo è che non è configurata la voce, cosa che abbiamo visto non essere banale neanche per opensim classico. Ricordate che se siete una utenza “domestica” dovete configurarvi uno specifico utente con dyndns.org dato che il vostro IP cambia normalmente spesso e che dovete usare questo indirizzo come l’indirizzo di riferimento in luogo del IP numerico che vi viene autodetectato). Per informazioni sull’uso di dyndns vedete qui: http://forum.spenki.it/threads/35-Come-registrare-un-dns-dinamico-su-www.dyndns.com-Guida

Cfr anche il seguente video:

 

 

 

 

 

http://www.dailymotion.com/embed/video/x9uac2
New World Studio Tutorials – How to startup di newworldgrid
New World Studio configura anche un intero webserver wifi per la configurazione di nuovi utenti che potete raggiungere all’indirizzo http://localhost:9000/wifi/login da dove potete aggiungere e configurare i vostri utenti.

Quando si lancia questo tool, poi potete collegarvi con il viewer 3. (O con tutti i viewer standard OpenSim). Usare il viewer 3 ha il vantaggio che potete uploadare anche le Mesh o i rigged avatars con una metodologia che ha indubbi vantaggi.

Tenete conto solo che nella mia esperienza:

  • Al primo ingresso il mio avatar si è trovato a 10000 metri di altezza e ho dovuto pazientemente aspettare che precipitasse verso terra 🙁
  • Ho dovuto creare ex-novo tutte le parti della shape, skin, hair, e eyes, altrimenti il viewer 3.0 e firestorm non mi vedevano l’avatar di default
Se si eccettuano questi problemi poi sono riuscito ad importare le stesse mesh che usavo in SL e anche i rigged avatar che si comportano esattamente come in SL:
Quindi ancora vediamo che è possibile utilizzare i mondi virtuali al massimo della loro potenza (voice al momento esclusa), in modo facile efficace senza sborsare un soldo. 🙂
Salahzar Stenvaag

Riprendiamoci…. le nostre risorse creative.. Anche in OpenSim: Craft.

Facile il gioco di parole. In un periodo di crisi SL/RL, la prima tentazione è di arrendersi, di abbandonare la lotta. Riposiamoci un attimo e poi cerchiamo di “riprendere” il possesso delle nostre vite, virtuali e reali.

Impariamo i segreti dello streaming, gratis.

Non c’è bisogno di nessun costosissimo  software particolare  o di capacità incredibili. Chiunque può registrare filmati ed esprimersi. SecondLife è un’ottima palestra per abituarci ad esprimerci. Inoltre se ritenete che farlo su SecondLife sia costoso ed impegnativo, ricordate che SecondLife si può usare tranquillamente con risorse OpenSource, senza dover prosciugare il nostro portafogli, con una comunità italiana vivida e creativa, la comunità OpenSim di craft, che raggiungete a questo indirizzo: http://www.craft-world.org/.

In un periodo in cui siamo affranti dalla crisi … “RIPRENDIAMOCI”

Corso (totalmente gratuito)
di tecniche di VIDEO STREAMING
con strumenti ovviamente free
e/o open source 🙂
    Dopo queste lezioni (anche 1:1) sarai in grado di
trasmettere eventi in diretta,
 registrare filmati nei mondi virtuali
e gestire un canale livestream .

INFO contatta magicflute Oh in Second Life / Craft (Open Sim)
facebook https://www.facebook.com/magicoflute.Oh
email magicfluteoh@gmail.com  skype  magicfluteoh

Per le attività Ottobrine di Craft:

Concorso letterario in Second Life

Ed ecco la grande occasione per scrittori o aspiranti tali in Second Life.  La “Edizioni Volando”, di cui abbiamo già avuto occasione di parlare, qui su VWM, indice il suo primo concorso letterario. E’ un’opportunità per quanti desiderano condividere propri racconti o poesie, vedendosele poi pubblicate in Second Life dalla stessa Edizioni Volando. Il termine per la presentazione degli elaborati è lunedì 31 ottobre 2011, la premiazione seguirà il venerdì 11 novembre successivo. Vi riporto integralmente il bando pubblicato sul gruppo in Facebook:

La casa editrice Volando Edizioni, in collaborazione con Dusty Books, libreria presso la land Alaska’s Urban City of Noome Inside, indice il I concorso letterario “Edizioni Volando”.
L’iniziativa si prefigge l’obiettivo di diffondere la narrativa e la poesia italiane in Second Life attraverso la pubblicazione di opere di autori emergenti e non.

• Il concorso è riservato a opere inedite ed è diviso in due sezioni: Racconti e Poesie.
• Gli elaborati dovranno essere scritti in lingua italiana.
• Ciascun concorrente potrà presentare una sola composizione in una sola delle due sezioni.
• Le opere potranno essere a tema libero.
• Non è ammessa la partecipazione a entrambe le sezioni.
• La consegna degli elaborati dovrà avvenire entro lunedì 31 Ottobre 2011.
• Tutti gli elaborati, dovranno essere inviati in formato Word via email all’indirizzo: nonlodire@hotmail.com/ con l’indicazione del nome esatto dell’autore.
• Gli elaborati verranno esaminati da una giuria che sceglierà i tre vincitori e finalisti per ciascuna sezione. Il giudizio sarà insindacabile.
• La premiazione dei 3 migliori elaborati per ciascuna sezione sarà venerdì 11 novembre 2011, presso la libreria Dusty Books. Ciascun vincitore e finalista riceverà una somma in LindenDollar e la pubblicazione della propria opera a cura della Volando Edizioni.

Premi:
Sezione Racconto:
1° Premio: pubblicazione in SL e 8.000 L$
2° Premio: pubblicazione in SL e 5.000 L$
3° Premio: pubblicazione in SL e 2.000 L$

Sezione Poesia:
1° Premio: pubblicazione in una raccolta di poesie e 6.000 L$
2° Premio: pubblicazione in una raccolta di poesie e 3.000 L$
3° Premio: pubblicazione in una raccolta di poesie e 1.000 L$

http://slurl.com/secondlife/Sakharov/19/239/72

Viaggiatrice virtuale

Per una viaggiatrice virtuale come me è stato davvero straordinario il mio girovagare fra le terre conosciute e sconosciute di questo metaverso che mi ha affascinato sin dal primo momento in cui vi ho messo piede. Quando entrai per la prima volta in sl era il 2008 ed io, che non ne avevo mai sentito parlare stavo cercando un gioco simile a quelli di cui sono da sempre appassionata come world of warcraft ed altri. Convinta poi di trovare una cosa simile ho invece incontrato tutt’altro. Sono rimasta subito affascinata dalle terre che a quel tempo (era novembre) erano allestite a festa per il Natale. Il mio spirito entusiasta e la mia indole creativa mi consigliarono di restare e si può dire che in un modo o nell’altro sono rimasta a vivere sl dapprima curiosando qui e là e successivamente inserendomi anche io  come del resto, tutti i  “residenti” così chiamati, hanno fatto iscrivendosi ai famosi ‘gruppi’. Per un personaggio che entra a vivere in second life la cosa dei gruppi appare dapprima alquanto strana e non si capisce come mai quando si atterra con il beneamato teleport in una terra arriva subito qualcuno..bot o script che sia ad allungarti il famoso link di adesione a questo o quell’associazione. Ci si chiede con che logica io accetto di far parte di questa e quell’altra comunità? Associarsi infatti pare che sia fondamentale per sapere in un certo senso come muoversi, dove andare, cosa fare, esserne parte ti consente di non dover cercare troppo.  Tramite le notice nel gruppo o nelle chat si viene a conoscenza di ogni sorta di informazione come ad esempio dove comprare a prezzi buoni qualsiasi cosa, oppure dove sono le migliori offerte o in quale luogo si può assistere ad un live, uno spettacolo di intrattenimento e una conferenza su argomenti scientifici, artistici, o ancora dove insegnano a costruire. In sl vi sono vaste oppor per poter sbizzarrire la propria creatività e fantasia.
Ecco, ora siamo giunti qui o là e abbiamo accettato schiacciando il famoso tastino join ..quindi il nostro personaggio ora fa parte di un gruppo o una serie di gruppi : a questo punto si è membri di una comunità, sta a noi poi decidere se essere soggetti passivi o attivi all’interno di queste associazioni culturali amicali e pubblicitarie.
I gruppi di sl non sono tutti seri o semiseri come descritto ve ne sono molti ssimi che vengono intitolati con uno slogan addirittura con parole e aforismi non tanto velati al punto che si parte dal presupposto che  gli associati di questa o quella comunità vi abbiano aderito per convinzione mentale e quindi che ne accettano le regole, perchè ognuno ne  ha di  proprie, nonché al modus vivendi sia pure non alla lettera ma con fantasia , indicato dal leader del gruppo detto anch’egli owner. Ci sarebbero molti esempi da portare ma mi limito solo a dire che ci sono anche gruppi politici o di rottura così come veri e propri titoli di associazioni che suonano come invettive contro un sistema o a favore di un certo movimento e anche legati agli svaghi di natura sessuale per appassionati del genere, ma volendo allargare in senso lato di ogni genere.
Poi vi sono comunità legate naturalmente alle land e a chi ne fa parte. Gli owner proprietari terrieri spesso legano un proprio gruppo alla terra cosicchè se ad esempio si possiede una sim di gioco di ruolo (gdr) coloro che vi aderiscono possono innanzitutto entrare nella terra non come visitatori ma come e veri e propri protagonisti del gioco e anche accedere a tutte le norme informazioni e regole che ne governano il sistema e così pure per altre forme di aggregazione.
E’ su questo punto che mi vorrei soffermare in questo articolo che verrà sviluppato via via nelle prossime edizioni nelle quali desidero trattare i vari tipi di associazioni e comunità che si possono incontrare approfondendo con i loro componenti i vari argomenti legati al loro gruppo.
Nel frattempo volevo sottolineare quanto questi mondi virtuali e i comportamento dei residenti non discostino poi cosi tanto dalla vita reale. Si formano gruppi di amici che diventano abituè in un determinato territorio o per comuni interessi o solo per passione legata all’ambientazione della terra come ad esempio la frequentazione di una piazza o di una discoteca o ancora di un gruppo culturale.
Questi amici o conoscenze incontrati in questi ambiti si chiamano si contattano vicendevolmente e spesso accade che si incontrano sempre piu o meno le stesse persone al punto che alla fine gli interessi comuni fanno si che  questo metaverso che in realtà è davvero immenso  spesso invece ci appaia molto piu limitato nei confini di quello che è.
Ho incontrato diverse comunità delle quali vorrei parlare nei prossimi articoli con interviste e spiegazioni per poter dare delle informazioni ai naviganti che possano esser utili sia per soddisfare delle semplici curiosita sia per poter fornire notizie sulle caratteristiche di questa o di quella community di amici raccontando cosa fanno dove si trovano e cosa offre la land o cosa si propongono di fare i leader del gruppo stesso con i propri associati sia esso un ritrovo goliardico sia esso un ritrovo scientifico-culturale.
Con simpatia la vostra viaggiatrice virtuale

by Mascia Luminos

SecondLife e gli abiti mesh: cosa manca per indossarle: finanziamo un progetto di Qarl ex-linden su IndieGoGo

Le mesh sono arrivate, ma a quanto pare non è facile “vestirle”. Come purtroppo sanno i venditori di abiti (e i loro acquirenti), i vestiti mesh, oltre a necessitare di un viewer apposito (vedi i miei articoli sulle meshhttp://virtualworldsmagazine.wordpress.com/tag/mesh/), hanno svariati problemi di vestibilità. Il principale problema è che i vestiti entrano in conflitto con la vostra shape per cui se non vi rendete invisibili, frammenti e porzioni delle vostre terga, dei polpacci o del seno (per le donne) possono sforare ed essere visibili con vostra profonda vergogna

Per ovviare a questi problemi i venditori sono obbligati a fare molte misure degli abiti (un po’ come succede in RL), creando le Taglie, e visto che comunque non si adatterebbero comunque, vi chiedono di indossare degli “alpha” layer che nascondono la vostra shape. Questo ha come controindicazione che viene a perdersi quel sentimento di originalità che ci eravamo faticosamente costruiti potendo modificare a piacimento le nostre fattezze.

In pratica per il popolo “vanitoso” di SL, comprare i nuovi vestiti significa rinunciare alla propria identità, mentre per i venditori significare moltiplicare per N la quantità di abiti che devono mettere in vendita producendo un ingolfamento dei magazzini virtuali e del MarketPlace. Per leggere articoli dove viene spiegato bene come indossare gli abiti Meshed in SL: http://searchenginewatch.com/article/2111822/Mesh-the-Tyranny-of-Size-How-Mesh-Might-Change-Second-Life-Culture, oppure qui: http://rowanderryth.wordpress.com/2011/08/30/do-you-mesh/.

I venditori e i consumatori si sono organizzati e hanno cominciato a richiedere alla Linden una correzione di rotta inserita in questo JIRA: https://jira.secondlife.com/browse/SH-2374, a cui se siete interessati, vi prego di votare e di mettere il “watch”. Purtroppo la Linden ha deciso qualche giorno fa di sospendere a tempo indeterminato anche la decisione di se e quando risolvere questo problema perchè (forse giustamente) prima vorrebbe risolvere tutti gli altri problemi associati alle mesh.

La richiesta verteva nel chiedere di avere degli abiti che si adattassero parametricamente  esattamente alla propria shape evitando imbarazzanti fuoruscite. Tecnica non solo possibile, ma realizzata da concorrenti come BlueMars. Nel JIRA si legge infatti:

Questo problema è identico ai problemi che erano stati incontrati nelle prime versioni di BlueMars, e furono risolti efficacemente con l’introduzione di un sistema di deformatori sovrapposti. L’introduzione di quel sistema ha eliminato i problemi di dimensione/taglia ed ha persino eliminato il bisogno del “rigging”, aprendo pertanto la piattaforma  a una vasta varietà di oggetti che potevano essere utilizzati senza limitazioni di taglia e delle shape degli avatar

Data l’esitazione di Linden Lab di risolvere il problema (nonostanche che nelle ultime office hours abbiano detto che stanno prendendo seriamente in carico il problema, ma senza offrire nessun elemento concreto), la community si sta rivolgendo verso un ex-impiegato Linden che ha promesso di poter fare un viewer in grado di offrire questa deformazione parametrica (viewer che sarebbe a quel punto integrato dai maggiori viewer alternativi come Firestorm), oppure anche regalare questo software alla Linden.

Per trovare un’analisi di questo problema vedete anche qui: http://slashestoashes.wordpress.com/2011/10/08/can-we-mesh-better-in-second-life/

Il progetto di finanziamento lo trovate qui: http://www.indiegogo.com/Mesh-Clothing-Parametric-Deformer-Project. Io personalmente ho già collaborato con vari versamenti (piccoli ma apprezzati). Il goal di questo progetto è di raggiungere i 5400 $ e attualmente sono già circa al 60% e rimangono ancora circa 2 mesi. Prima vengono raccolti i fondi e prima questa funzionalità potrà essere implementata.

PS: Per chi non lo sapesse Qarl è stato un grande programmatore Linden che ha lavorato al film Matrix e ha collaborato ampiamente per il progetto Mesh in SL ma era stato licenziato un anno fa: http://nwn.blogs.com/nwn/2010/08/requiem-for-qarl-linden.html. Dopo la sua uscita aveva fornito un fondamentale tool di allineamento prim ora disponibile in quasi tutti i viewer alternativi: http://www.qarl.com/qLab/?p=66

Visto che SecondLife non riesce a fare da sola, occorre darle un aiutino 🙂

Salahzar Stenvaag

ART&POETRY, un “Gran Tour” virtuale.

Attraverso intriganti percorsi artistici, siamo giunti alla terza tappa di “ART&POETRY”, il progetto ideato da Roxelo Babenco, curatrice del Museo del Metaverso. All’appello dell’ideatrice hanno risposto gli owner di ventidue land di Second Life, un numero considerevole  che dimostra ancora una volta la grande sensibilità per l’arte dei residenti. Ad affiancare Roxelo in questa bellissima avventura ci sono numerosi collaboratori, che hanno dato il loro apporto prezioso per una riuscita ottimale della manifestazione. Sono previsti, inoltre, anche collegamenti con l’Open Sim Craft, nonchè con  RL.

Le poesie dell’autrice napoletana Carmen Auletta sono state l’ispirazione per la creazione di multiformi opere, da parte di artisti provenienti dai posti più diversi del mondo, i quali hanno sfruttato  a tale scopo le potenzialità offerte dai Mondi Virtuali e soprattutto da Second Life. Essi sono stati trascinati, grazie alle immagini evocate dalle poesie di Carmen, in un viaggio creativo che giunge “a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti, date dalle arti e dai sentimenti appassionati”, per usare le parole di Stendhal.

Certamente i tempi cambiano, i mezzi a disposizione anche, ma forse si può azzardare un paragone tra quello che si sta svolgendo in Second Life e il “Grand Tour”, il viaggio di formazione che i giovani aristocratici, e soprattutto gli artisti, intraprendevano nelle principali città europee, soprattutto italiane. E tra queste, un posto di primo piano tocca a Napoli, città diversa da tutte le altre, densa di sentimenti profondi, di passioni nascoste, e di evidenti contraddizioni. In questa occasione Napoli diventa, ancora una volta, anche se solo virtualmente, una fucina e un crogiolo di creazioni. Le poesie di Carmen sono tante finestre che aprono lo sguardo verso nuovi orizzonti, ricchi di tormenti, di dolori ma anche di amori e di allegria.

Attraverso il Mondo Virtuale gli spazi si dilatano, e sia il forte legame della poetessa, verso “chesta lengua chiena ‘e sentimento” perché “ o core trova pace sentennese leggero”,  sia la sua amarezza , nel vedere Napoli così malridotta, acquistano ancora più forza  e più sfumature attraverso la personale interpretazione dei vari artisti.

Naturalmente in queste prime tre tappe del percorso abbiamo avuto solo un assaggio, ma già pienamente esemplificativo, della validità della produzione artistica. Nelle prossime settimane il “Tour” continuerà per le altre land, regalandoci sicuramente altri momenti di emozione.

 by Giovanna Cerise